Un giro in metro 3 - Miya

di
genere
esibizionismo

Ed eccomi di nuovo qua.. Cavolo fa sempre più freddo!
Vi racconto di qualche settimana fa!
Non dovevo andare in università quella mattina, stavo cercando un libro da acquistare..
Sono uscita di casa per le 10:00, così da non incontrare il macello delle prime ore..
Mi ero vestita bella pesante (iniziava a far freddo!) ma comunque sempre in maniera da poter mettere in risalto il mio corpo se lo avessi voluto.
Avevo un maglioncino corto e scollato color cipria, ovviamente senza reggiseno! Una mutandina di pizzo blu scuro trasparente, una gonna plissettata blu scuro, che tenevo a vita alta in modo che arrivasse a coprire a pelo la fighetta e il culetto. Calze parigine grigie ( quelle in maglina, che rimangono su da sole sopra il ginocchio) scarpe, il mio cappotto adorato e un cappellino grigio con un mega pon-pon !
Con il cappotto aperto, le tette che rimbalzavano ad ogni mio passo, le gambe ben messe in mostra, non passavo inosservata! E mi piaceva!
Arrivata in metropolitana, c'è più casino del previsto.. e quasi tutte donne! ! Non c'è un posto per sedersi e decido di mettermi di fronte ad una ragazza asiatica che giocava con il cell..
Mi metto di fronte a lei, allargo le gambe per avere più stabilità e mi attacco con il braccio alla sbarra sopra di me.
Ovviamente, così facendo, il maglioncino corto fa intravedere un po' delle mie tette,  e la gonna si alza mostrando la mia fighetta depilata (grazie alle mie mutandine quasi trasparenti).
Vedo con la coda dell'occhio che la ragazza mi guarda.. prima le tette, poi la fighetta, poi ad un tratto prende il cell, piano piano va tra le mie gambe e rimane li.. Stava filmando! La ragazzina mi stava filmando la fighetta!! Poi indietreggiò un po' ma rimase sempre li, e capì che mi stava filmando le tette che ballonzolavano da sotto il maglione .. hai capito la ragazzina!!
Ad un certo punto mise via il cell, scrisse qualcosa su un foglietto di carta, si alzò,  me lo mise in tasca e scese alla fermata.
Guardai subito il foglietto, c'era scritto un nome, Miya, e un n.di cell.
Le scrissi una volta tornata a casa, e mi arrivarono tramite w.app due video. In uno si vedeva la mia fighetta, e nell'altro le mie tettone (che uscivano dal maglione molto più di quanto immaginassi! ) .. poi mi scrisse di vederci. Dissi di no! Mi sembrava uno scherzo.. ma pian piano iniziammo a parlarci normalmente come due amiche. Ci raccontavamo molte cose, la scuola, la famiglia, cosa ci piaceva, ma senza mai affrontare discorsi equivoci. Un giorno mi disse che stava studiando, ma che non capiva bene. Era un anno più piccola di me e mi faceva tenerezza perché era da poco qua in Italia! Le dissi di venire a casa mia che l'avrei aiutata.. accettò subito!
Andai a farmi una doccia veloce, poi (ricordandomi quanto le ero piaciuta) decisi di mettere una t shirt lunga e scollatissima bianca quasi trasparente, e nessuna mutandina. Solo una gonnelina verde morbida e cortissima. Arrivò finalmente, si tolse il cappotto e.. wuaoow! Aveva delle tettone più grosse delle mie (e io già ho una quarta) schiacciate in un cardigan blu chiuso davanti. Indossava sotto una gonnelina blu come il cardigan e delle calze parigine bianche. Scarpe e credo basta, il reggiseno di sicuro non c'era. Mi chiese se ero da sola, risposi di si, fino alle 20 (erano le 18:30) perché poi sarebbe arrivato il Sig.re che mi dava ripetizioni di spagnolo e tedesco.
Andammo in cameretta, e subito iniziai ad aiutarla a studiare. Si stava studiando davvero! !!! Mai lo avrei pensato..
Le stavo correggendo degli esercizi quando , con la coda dell occhio, scorsi che mi guardava le tette in modo inquietante.. le chiesi se fosse tutto ok e lei chiese se poteva toccarle.. Rimasi scioccata. . Era una mia coetanea.. In metro molte donne mi avevano palpato ma sempre più grandi.. e sempre di sfuggita.. lei era a casa mia! Presi fiato e le dissi "dai perché no" ..mi tolse la maglietta, mi fece sdraiare sulla scrivania e iniziò a massaggiarle.. era bellissimo !! Io chiusi gli occhi, e lei ne approfittò per succhiarmi i capezzoli. Con la mano andò a massaggiarmi la fighetta, era bravissima. Tremavo dal piacere! Poi mi alzò la gamba, si chinò e iniziò a leccarla come se fosse una torta di panna.. lei era a pecora, e si vedeva che non indossava mutandine. Aveva le chiappe rivolte verso la porta della cameretta dove ho attaccato uno specchio e vedevo tutto.. ma mi venne un colpo quando vidi che oltre allo specchio c'era una persona!! Era Marchetto, il Sig. che mi dava ripetizioni.. stupidamente avevo lasciato la porta aperta ed era entrato.. con la musica accesa non avevo sentito nulla..
Ci prese un infarto.. e il porco stava lì a guardare! ! (Ammetto che lui adorava venire da me per darmi ripetizioni. Era sulla cinquantina, forse di più. Ma si fermava sempre un ora in più gratis! Sarà per i mini vestitini succinti che indosso quando mi dà lezioni? O per le mie posizioni sexy che assumo mentre mi parla? O per come lo saluto stringendolo a me con le tette schiacciate sul suo collo, ringraziandolo per tutto? Ihihihi)
Lui scappò in sala, si scuso' ma noi ci ridevamo su. Aveva un erezione da record!! Ci vestimmo e andammo in sala, avevo chiesto se poteva partecipare alla lezione anche Miya, e chissà come mai aveva accettato.. Durante la lezione io e mia ci comportavamo da zoccolette. .  Ci baciavamo, ci pizzicavamo le tette e le patata, e facevamo battute piccanti. Cose a cui era abituato, ma oggi era particolarmente distratto.
Io e Miya ci stavamo limonando.
Eravamo noi per terra davanti al tavolino, e lui sul divano dall altra parte del tavolino. Lui guardava come se stesse vedendo un porno,  occhi sgranati e faccia rossa, che ridere!
Ero bagnatissima, e di sicuro anche Miya perché ad un certo punto si alzò e andò a mettere letteralmente la sua figa in bocca a Marchetto. Lui disse "no dai ragazze.. non posso" ma Miya gliela sbattè in faccia e inizio a muoverla e a gemere.. poi lo fece alzare dal divano, mi prese per un braccio e mi fece inginocchiare sul divano, appoggiando le tette allo schienale e dando le spalle a Marchetto. Lei si mise nella stessa posizione accanto a me. Senza nemmeno capire cosa stava per succedere mi sentii la figa sfondata! Marchetto iniziò a scopare prima me poi Miya a ripetizione, prendendoci a schiaffi le chiappette, ci scopava prima nella figa, poi ,una volta che venimmo entrambe, nel culo. Andò avanti un sacco.. mi faceva male tutto e Miya era rossa in viso tanto tratteneva le urla. Ci venne addosso, si rivestì e scappò via! Che tipo strano..
Io e Miya andammo a farci una doccia, tra coccole e baci, poi anche lei andò via.
È una ragazza dolcissima.. e zoccola come me!! Che coppia.. e che giornata..
di
scritto il
2015-11-25
8 . 5 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Un giro in metro
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.