Coiquilina mi-s-stress-i

di
genere
dominazione

Ciao sono di nuovo Jack, vi voglio raccontare di come ho scoperto di non essere l'unico perverso in una delle case dove ho abitato qui a Londra...
Era un pomeriggio piovoso e ero tonato a casa da lavoro presto, e mi accorgo di essere solo in casa, cosa difficile in una casa condivisa in 10 persone, insomma dati I miei vizi perversi di autoerotismo adoro stare solo in casa, anche se le faccio in camera mia ho sempre il timore che qualcuno senta e pensi male....
Dato che lo faccio per rilassarmi dopo mi faccio sempre un bel bagno rilassante, cosi preparai la vasca da bagno e andai in camera.
Ero nudo intanto a darmi piacere con un mio sex toy, eccitatissimo, e stavo anche facendo un po di rumore, quando sentii qualcuno dietro la mia porta, mi fermai e poi qualcuno busso, un po imbarazzato mi misi l'accapatoio e aprii la porta, era la mia coiquilina Jessica che sta nella stanza affianco.
"Ciao Jack" disse sorridendo " ho visto la vasca in bagno piena e non capivo chi c'era a casa poi ho visto la luce di camera tu è ho pensato di bussare per sapere se era per te il bagno caldo" continuo, io pensai che fosse una domanda stupida ma ero imbarazzato, sicuramente aveva sentito qualcosa, " Si è per me stavo giusto per andare a farmi un bel bagno rilassante" poi aggiusi sorridendo "vuoi venire anche tu" lei rise e rispose "magari piu tardi" e poi andò in camera sua e io mi diressi verso il bagno.
Passai un buona mezzora in vasca, anche un po sperando che mi raggiungesse, insomma lei era bellissima, I capelli tinti di viola, sempre vestita attillata e di nero, due belle tette e un culo fantastico, era il mio sogno erotica dark....
Finii e andai in camera non immaginavo nemmeno cosa sarebbe successo di li a poco, entrai in camera e lei era li seduta sul mio letto con in mano un mio dildo, diventai rosso dalla vergogna, lei pero era tranquilla sorridente che giocava con quel fallo di gomma e disse " lo sapevo che eri un porco pervertito" Si alzo in piedi, notai che si era cambiata, aveva addosso un completo in simil-palle nera attilatissimo con una cerniera che partiva da sopra le scapole e arrivata davanti poco sopra la figa, e indossava scarpe col tacco, una vera e propria padrona.
Inizò a girarmi intorno sbattendo il dildo sul palmo della sua mano come fosse un manganello, "Pensi che non sappia cio che fai, che io non tI sento la notte" Io ero ammutolito, "non parli è? Allora ora ti faccio vedere io" e mi colpi il sedere col dildo "togliti l'accapatoio" mi ordino e io obbedii "e ora mettiti a quattro zampe e guardami" Io lo feci, lei si infilo il dildo in bocca fino in Gola, poi lo tirò fuori era pieno della sua saliva, lei rise e poi appena fu dietro di me, mi infilo quel cazzo finto nel culo, io senti lo centi scivolare dentro di me e poi fuori, dio mio la ragazza dei miei sogni mi stava sottomettendo io godevo tantissimo ma ad un certo punto si fermò, "rimani cosi che arrivo subito"  mi disse lasciandomi li con il dildo in culo e a 4 zampe.....
scritto il
2016-02-04
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