L'amica

di
genere
etero

Ciao sono Gabriele, 18 anni, dalla provincia di Napoli e leggo i vostri racconti da bene due anni ormai. Ho sempre sognato di scriverne uno tutto mio. Un semplice rapporto con la mia ragazza non mi sembrava un gran che da raccontare. L'occasione mi si è presentata però ieri. Ero in classe, frequento il liceo scientifico. Da un pò notavo le attenzioni di Valentina, una mia amica di classe. Io sono carino ma ahimè anche timido anche se in 3 anni ho fatto sesso con alcune ragazze molto carine. Non sapevo però fare un primo passo verso di lei. Ciò che era ovvio è che lei voleva solo del sesso, nulla di più. Non è bellissima, ma accettabile. Il fisico è io che mi attrae e il suo essere provocante. Una volta, scherzando (ben poco) mi disse: sono il tuo sogno erotico ehh?!. Io vi assicuro che lo è. Ovviamente non l'unico, ma uno dei tanti. All'ultima ora scendiamo in palestra. Ma lei mi trattiene e aspetta che scendono tutti. Chiude la porta e guardandomi dice: allora? Io: allora che Vale? Lei: uffa, lo vuoi fare? Io: ehh? Lei: sesso Gabriè...facciamo sesso. Mi sento bagnata. E daii. Io ero imbarazzatissimo ma eccitato e si vedeva. In quel momento vinco me stesso. Mi avvicino a lei le stringo una tetta e la bacio sulle labbra. Cominciamo a limonare e ci intrecciamo le lingue. Mi si alza sempre di più, così lei mi abbassa pantaloni e mutande, io mi tolgo la felpa rimanendo con la maglietta. Mi bacia il petto, poi scende, poi mi tocca il cazzo e sento un brivido. Un altro brivido ancora al contatto con la sua lingua. Comincia a spompinarmi, a segarmi a massaggiare le palle per poi leccarle da cima a fondo. Non ce la facevo più ma avevo la sola ansia di essere scoperto. Mi metto il preservativo mentre lei si spoglia. Mi fiondo tra le sue gambe. Una bella fighetta rasata. Gliela lecco come un matto. Lei stessa me lo fa notare. Ma sono troppo arrapato. Mi metto le sue gambe sulle spalle, lo sbatto sulla vagina e poi lo infilo piano. Entra a meraviglia. Le sue tette sbattono su e giù. Mi eccito e mi piego in avanti per succhiarle. Dopo mi fa sedere e si mette su di me. Comincia a cavalcare e a sbattere il culo sul mio pisello. È la mia posizione preferita e non posso fare a meno di venire anche per le sue grida da porca. Lei lo fa apposta per stimolarmi. Intanto spinge in avanti sempre più forte. Si mette le mani nei capelli poi prende le mie e se le porta sulle tette. Così vengo riempendo il preservativo. Quando lo tolgo esce ancora sborra dal cazzo. Lei me lo sega con le cosce e scorrono le ultime goccie sulla sua pancia. Me lo pulisce e ci rivestiamo. Una delle mie scopate più belle. Oggi ovviamente ha fatto finta di nulla ma questa volta sarò io a fare il primo passo. Forse tutto ciò mi ha sbloccato più di prima e ne sono contentissimo. Grazie per aver letto il mio racconto. La prossima spero di raccontarvela il prima possibile.
scritto il
2016-02-18
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