Le avventure con Alessandro
di
Ilysm
genere
prime esperienze
Ciao, sono Camilla, ho 29 anni e vivo a Londra. Sono qui su questo sito perchè ho voglia di raccontarvi le mie esperienze sessuali di quando andavo alle medie. I miei genitori si separarono ai tempi perchè mia madre tradiva mio padre con un altro uomo, che era il padre di Alessandro, un ragazzo che frequentava la mia scuola. L'avevo notato poche volte, aveva i capelli lunghi e biondi, gli occhi chiari, e un fisico magro, osseo. Era carino, sinceramente. Vabbè, quando lo scoprii fui devastata.
[Dopo qualche mese, io, Alessandro, mia madre e il padre di Alessandro vivevamo in una casa, io dormivo con Alessandro]
Era strano dormire nel letto a castello, con sotto lui. Era imbarazzante, e ci parlavamo poco. Ai tempi mi masturbavo senza infilare le dita, ma godevo lo stesso. Credo si toccasse anche lui, perchè a volte sentivo dei gemiti provenire dal bagno.
Una sera ero bagnata all'idea di dormire nella camera con lui, e iniziai a toccarmi. Mi piaceva la fantasia di farmi possedere da lui, volevo sentire i suoi capelli sfiorarmi ovunque, volevo toccarlo, toccargli i capezzoli, il cazzo. Mi scappo un gemito, e mi vergognai da morire, cosicche tossii per nascondere l'imbarazzo. Ad un tratto decisi di scendere dal letto e farmi coraggio:
dissi, tutto d'un fiato.
rispose lui, quasi scioccato.
Lui si alzò, mi venne vicino.
Lo presi per i capelli, gli saltai quasi addosso.
E iniziò a toccarmi, ibfilò tutto d'un colpo la mano nel mio pigiama e io quasi svenni.
Gemevo.
Usciva ed entrava con un dito, poi ne aggiunge un altro, andava velocissimo.
Mise inoltre una mano nella mia maglia, e inizio a giocherellare con un seno, mi dava quasi fastidio, ma era bello, stavo godendo da matti.
disse.
[Alla prossima]
[Dopo qualche mese, io, Alessandro, mia madre e il padre di Alessandro vivevamo in una casa, io dormivo con Alessandro]
Era strano dormire nel letto a castello, con sotto lui. Era imbarazzante, e ci parlavamo poco. Ai tempi mi masturbavo senza infilare le dita, ma godevo lo stesso. Credo si toccasse anche lui, perchè a volte sentivo dei gemiti provenire dal bagno.
Una sera ero bagnata all'idea di dormire nella camera con lui, e iniziai a toccarmi. Mi piaceva la fantasia di farmi possedere da lui, volevo sentire i suoi capelli sfiorarmi ovunque, volevo toccarlo, toccargli i capezzoli, il cazzo. Mi scappo un gemito, e mi vergognai da morire, cosicche tossii per nascondere l'imbarazzo. Ad un tratto decisi di scendere dal letto e farmi coraggio:
dissi, tutto d'un fiato.
rispose lui, quasi scioccato.
Lui si alzò, mi venne vicino.
Lo presi per i capelli, gli saltai quasi addosso.
E iniziò a toccarmi, ibfilò tutto d'un colpo la mano nel mio pigiama e io quasi svenni.
Gemevo.
Usciva ed entrava con un dito, poi ne aggiunge un altro, andava velocissimo.
Mise inoltre una mano nella mia maglia, e inizio a giocherellare con un seno, mi dava quasi fastidio, ma era bello, stavo godendo da matti.
disse.
[Alla prossima]
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