Io e mia moglie: i suoi pompini

di
genere
prime esperienze

Tutto ciò che state per leggere mi è stato raccontato parola per parola da mia moglie quindi sostanzialmente è come se questo racconto fosse stato scritto direttamente da lei.
L’argomento di cui si tratta è una delle caratteristiche sessuali che più me la fa amare ovvero la sua predilezione a fare i pompini. Mia moglie non si vergogna nel dire che spesso è più appagata da un veloce e rapido pompino piuttosto che da un rapporto sessuale completo.Prima di incontrare me non ha mai nascosto di essersi data discretamente da fare visto che è sempre stata attratta dal cazzo tant'è che è solita affermare che quando vede un bel rigonfiamento nei pantaloni vorrebbe sempre assaggiarne il contenuto ma da quando è sposata con me rimane un semplice desiderio.
Dei suoi pompini ne ricorda con "affetto" 3 tralasciando altri per alcuni dei quali poi non ricorda nemmeno il proprietario del cazzo....
Le 3 esperienze favorite sono la prima in assoluto, quella che le ha dato più da fare e la prima che si è fatta venire in bocca...
Il primo cazzo in assoluto che ha visto è quello di un suo compagno di scuola all'età di 17anni.
Durante una festa di compleanno a casa di una sua amica dopo che lui si era lungamente strusciato su di lei mentre ballavano decise di portarselo in bagno.
Dovete sapere che ogni volta che mi racconta queste cose, io me lo faccio fare spesso perché mi eccita molto, è assolutamente presa ed eccitata tant'e che spesso si finisce per scopare...
Chiusa la porta del bagno lo appoggiò con la schiena sulla stessa e dopo averlo baciato gli slacciò i pantaloni e gli prese in mano l'arnese.
Non c'era bisogno di stimolarlo ulteriormente perché era già piuttosto gonfio così si inginocchiò davanti a lui iniziando a prenderlo in bocca ed a ciucciarlo avidamente.
Il ricordo del sapore di quel primo cazzo preso in bocca è indelebile per la mia signora.
Il giovanotto era più arrapato della mia futura moglie visto che durò molto poco, quando lei sentì la cappella gonfiarsi smise di spompinarlo proprio mentre un bel po' di sborra uscì da quel cazzo andando a finire sulle sue mani e sul pavimento...
Più o meno sempre nello stesso periodo la mia signora ricorda il cazzo più grosso che abbia mai visto, quello di un' istruttore della palestra che lei frequentava.
Anna mentre faceva aerobica notò questo ragazzo nella sala pesi e riuscì dopo alcuni giorni a presentarsi e fare confidenza.
Era più grande di lei, sui 25 mi pare, ma non particolarmente simpatico anzi come dice mia moglie era un vero stronzo tant'è che aveva quasi abbandonato l'idea di abbordarlo fino a quando una sera lui l'aspettò al termine della lezione di aerobica per prendere un aperitivo al bar della palestra.
Lui poi si offrì di accompagnarla a casa ma visto la differenza di età 17-25 la mia futura moglie non volle farsi portare fino a casa perché temeva le ire del padre cosi si fece lasciare qualche centinaio di metri prima....
Nel salutarla il giovane che si chiamava Alberto le propose di venire in sala pesi l'indomani mattina prima dell'apertura visto che disponeva delle chiavi in qualità di istruttore della palestra.
Visto che sarebbe stato sabato mattina e non doveva andare a scuola accettò capendo che i pesi erano una scusa...
L'indomani mattina puntuale alle 9.30 si presentò in palestra trovando Alberto già in tuta ,Anna andò a prepararsi nello spogliatoio e dopo qualche istante tornò in sala.
La cosa che ricorda benissimo è lo strusciare del cazzo di Alberto sulla sua schiena quando lui l'aiutava a sollevare i pesi.
Struscia una, struscia due alla terza volta si girò e le prese in mano l'uccello attraverso i pantaloni della tuta...quasi si spaventò nel sentire che il duro che sentiva apparteneva ad un cazzo quasi moscio....
Alberto che si finse sorpreso dal gesto di Anna le disse che da li a 10 minuti doveva aprire la palestra ma la mia futura moglie infoiata come non mai rispose portandolo nello spogliatoio femminile ed abbassandogli i pantaloni.
Quello che si trovò davanti la mia Anna allora quasi diciottenne fu un cazzo di proporzioni che ancora oggi lei non teme di definire pari ad una proboscide.
Si sedette su una panchina dello spogliatoio e si mise a lavorare quell'enorme cazzone che da semimoscio che era divenne dopo pochi istanti enorme.
La sua bocca riusciva a prendere a malapena la cappella così iniziò uno dei pompini più faticosi della sua carriera...
Ovviamente lui si aspettava di scoparla ma lei all'epoca era ancora vergine(difficile a crederci ma era davvero così) perciò non gliela diede continuando il lavoro di bocca.
Tutte le volte che mi racconta questo fatto aggiunge sempre che a prescindere dalla verginità o meno non gliela avrebbe mai data, un cazzo cosi l'avrebbe spaccata in due...
Le palle di Alberto si erano gonfiate e dopo l'ennesima strizzata avevano liberato sulle mani e sul seno di mia moglie una notevole quantità di sborra....le fece ancora qualche altro pompino le settimane successive ma poi lui voleva qualcosa in più e lei lo abbandonò.
Per concludere vi racconto la prima volta in cui la mia signora ha assaggiato lo sperma.
Come scritto negli agli racconti mia moglie è di origini sarde e come spesso succede quando la scuola finiva lei con la sorella andavano a trascorrere le vacanza estive dai nonni sull'isola.
Proprio durante il periodo estivo conobbe tramite un cugino un ragazzo milanese suo coetaneo, credo avessero sui 19-20 anni all'epoca.
Anna si prese una bella cotta per questo ragazzo che però rimase in Sardegna coi genitori solo una decina di giorni e lei lo conobbe poco prima che loro partissero.
Ci uscì tre volte, la prima tutti insieme con gli amici, la seconda da soli e gli fece il primo servizio, la terza quando avvenne il fattaccio...
Per lui era l'ultima sera ed il suo obiettivo era scoparsela ma come detto Anna era ancora vergine ma a suo dire il "milanese" poteva essere la persona giusta.
Ne parlarono nel pomeriggio e Anna sapeva che quella sera i nonni e la sorella sarebbero usciti per andare a prendere un gelato quindi si misero d'accordo di appostarsi in macchina ed appena fossero usciti di casa ne avrebbero approfittato ma non andò cosi....
Il nonno non si sentiva bene quella sera così il gelato fu rimandato e si trovarono senza un posto dove andare.
Lui ovviamente le propose la macchina ma per Anna era la prima volta e non voleva sciuparla in macchina cosi decise che quella sera pur non donandogli la verginità avrebbe mandato a casa il milanese con un bel ricordo...
Andarono verso il mare e si misero in un luogo piuttosto appartato, cominciarono a pomiciare ed a toccarsi.
Anna arrivò subito nelle parti basse iniziandole prima a segarle poi a spompinarle....
Per ben due volte gli interruppe l'eiaculazione all'ultimo istante, alla terza il ragazzo non ce la faceva più cosi Anna mise fine alla sua sofferenza facendosi sborrare in bocca per la prima volta.
Lui nel frattempo urlava di piacere dicendo che mai nessuna aveva preso in bocca il suo sperma....
Ne produsse parecchio ed Anna che voleva fare il servizio completo lo ingoiò tutto non lasciandone nemmeno una goccia.
Di questa esperienza lei ricorda la faccia ragazzo mista di estasi e sorpresa ed il sapore acre del suo sperma.
Il giorno dopo lui partì come previsto ma mia moglie voleva ancora assaggiare il suo cazzo cosi andò a casa sua dove stavano anche i genitori e la sorellina intenti a preparare le valigie.
Lei salì in camera sua con la scusa di aiutarlo a fare la borsa e salutarlo e mentre i genitori erano fuori a caricare le prime cose in macchina e la sorellina davanti la tv lei le prese nuovamente il cazzo in bocca assaggiandone ancora lo sperma...
scritto il
2016-03-16
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