Chat
di
elysa
genere
etero
Si era preparata con estrema cura, aveva passato le ultime due ore tra bagno rilassante e stirarsi i capelli, finalmente dopo tanto tempo lei e Nicola avrebbero passato una serata insieme a casa sua. 22 anni, occhi azzurri e capelli biondi leggermente mossi, Sara era al colmo della felicità. I suoi erario partiti per Roma e sarebbero tornati solo tra qualche giorno, aveva mandato il fratellino a dormire da un amichetto e aveva tirato a lucido la casa….ora bastava aspettare le 21 di quel sabato.
Era più di un mese che non si vedevano, tra impegni di lavoro e l’università……si sentivano per sms, ma Sara aspettava impaziente il momento in cui si sarebbero incontrati, era un mese che organizzava tutto, e un mese che lui lo sapeva….
Alle 20.30 però un suo messaggio, dove si scusava ma non poteva venire perché il suo migliore amico gli aveva chiesto di uscire….. non era la prima volta che le mandava messaggi del genere, non era la prima volta che Luigi si metteva tra loro due, chiedendo a Nicola di uscire con lui con la scusa di parlargli…e lei aveva sempre accettato con riluttanza questi suoi messaggi, ma questo era troppo….
Rispose al messaggio con aria distaccata “se non vieni mi dispiace, peggio per te comunque”…..
Lui iniziò a chiamarla, ma lei dopo il secondo squillo e chiuse la chiamata.
Detto fatto, si collegò in chat, dove sapeva che era collegato fuffolo un suo amico, con cui chattava da ormai parecchi mesi…..
Si trovarono quasi subito e Sara iniziò a sfogarsi, sul fatto che Nicola non la metteva mai al primo posto e sul fatto che ormai aveva perso la speranza di trovare un uomo che la apprezzasse per quello che era…..
Inaspettatamente fuffolo propose a chiccola per quella sera un incontro tra amici, il loro primo incontro dopo mesi che si scrivevano e basta…si erano descritti a vicenda e si erano raccontati di tutto per mesi, parlando anche delle più intime fantasie personali….
Sorpresa ma curiosa, chiccola accettò….
Si trovarono in un anonimo bar del centro, si videro e subito si riconobbero nelle descrizioni che si erano fatti.
Alessandro, alto, capelli e occhi neri, aveva uno sguardo intenso, che si pose su Sara dal primo istante…..
Parlarono del più e del meno.. e senza rendersene conto Sara lo invitò a salire quando lui la riportò a casa… si ritrovarono in salotto a bere un cafè quando un po’ di zucchero cadde nella scollatura di Sara……la bocca di Alessandro fu più veloce e la ragazza si ritrovò con la sua testa in mezzo ai seni, mentre le mani di lui cominciarono a stringerle i seni e a cercare i capezzoli sotto il reggiseno….
Alzò la testa e si baciarono con passione, incrociando la lingua e mordendosi a vicenda le labbra.. Mentre le mani di lui continuavano a frugare il suo petto
la stese sul divano e iniziò a sbottonargli la camicetta, baciandola ogni volta che apriva un bottone…la spogliò delicatamente, facendole provare mille brividi mentre cercava con la lingua i capezzoli, ormai induriti dal piacere…..
Li assaggiò mordendoli e stringendoli tra le labbra.. lei iniziò a gemere di piacere, mentre con le mani cercava il petto di quell’uomo forte, che la stava facendo godere come una matta…..
Lui si staccò da lei e iniziò a percorre il suo petto con la lingua per poi passare all’ombelico, prese il bordo del perizoma e con i denti lo tirò via….
Le allargò delicatamente le gambe e iniziò dalle grandi labbra, le sfiorò con la lingua mentre con le mani le stringeva ancora il petto e i suoi seni…
La punta della lingua raggiunse poi il clitoride, ormai gonfio di piacere…lo leccò delicatamente mentre due dita si insinuavano dentro di lei, tornando fuori umide…
Poi lui si staccò e lei lo raggiunse, lo mise a sedere sulla poltrona e si inginocchio davanti a lui, spogliandolo velocemente. Si ritrovò la sua verga a pochi centimetri dalla bocca, iniziò passare la lingua sopra la cappella, sfiorandola velocemente, massaggiando intanto i testicoli. Poi la prese tutta in bocca e iniziò a succhiare con velocità, mentre le mani di lui le sfioravano la testa e le massaggiavano i capelli.
Leccava e succhiava senza fermarsi, si staccava solo per massaggiare le palle con la lingua.
Il cazzo di lui diventò duro come il marmo, accompagnava la sua testa con le mani, gemeva di piacere mentre lei insinuava la sua lingua dentro il suo stretto orifizio, non smettendo mai si segare il suo uccello.
Riuscì a farla staccare e lei lo accompagnò nella sua camera, stendendosi nel letto. Lui si mise sopra di lei e la penetrò dolcemente, spingendo delicatamente e baciandola in bocca con passione…lei iniziò a muovere il bacino e lui allora aumentò i colpi, iniziando a sentire gli ansimi di lei che diventavano sempre più forti, fino a quando non si aggrappò alla sua schiena gemendo il suo nome, ormai stravolta dall’orgasmo violento che aveva avuto…
Lui si staccò e cominciò ad accarezzarla sulle spalle e la girò con la schiena rivolta verso di lui…. Le bloccò dolcemente le braccia e si sedette sopra di lei, iniziando a leccare la sua schiena, seguendo la linea della spina dorsale…lei inizio a gemere e a pregarlo di smettere, ma lui insensibile ai suoi gemiti di piacere e alle sue suppliche continuò
Sara si contorceva lo pregava ora di andare avanti, ora di smettere, era tutto un tremito, mentre lui leccando sempre la schiena le infilò un dito dentro il suo stretto orifizio, inumidendolo prima con la saliva e poi penetrandola di colpo, facendola sussultare….
La mise poi a pecorina e dopo una leccatina veloce, le infilò il suo membro dentro la passerina, con un colpo deciso, iniziando a spingere velocemente, portandola velocemente ad un altro orgasmo intenso…
Poi si staccò , ormai prossimo anche lui all’estremo piacere, lei glielo prese in bocca e cominciò a succhiare con velocità , segando il suo membro velocemente, massaggiando le palle, fino a quando lui non la avvisò dell’imminente orgasmo.
Sara allora aumentò la velocità e il primo schizzo la raggiunse in gola
Continuò ad ingoiare e succhiare, fino a quando l’uomo non si stese sfinito al suo fianco, accarezzandole il viso e i capelli, per poi baciarla con dolce passione.
Era più di un mese che non si vedevano, tra impegni di lavoro e l’università……si sentivano per sms, ma Sara aspettava impaziente il momento in cui si sarebbero incontrati, era un mese che organizzava tutto, e un mese che lui lo sapeva….
Alle 20.30 però un suo messaggio, dove si scusava ma non poteva venire perché il suo migliore amico gli aveva chiesto di uscire….. non era la prima volta che le mandava messaggi del genere, non era la prima volta che Luigi si metteva tra loro due, chiedendo a Nicola di uscire con lui con la scusa di parlargli…e lei aveva sempre accettato con riluttanza questi suoi messaggi, ma questo era troppo….
Rispose al messaggio con aria distaccata “se non vieni mi dispiace, peggio per te comunque”…..
Lui iniziò a chiamarla, ma lei dopo il secondo squillo e chiuse la chiamata.
Detto fatto, si collegò in chat, dove sapeva che era collegato fuffolo un suo amico, con cui chattava da ormai parecchi mesi…..
Si trovarono quasi subito e Sara iniziò a sfogarsi, sul fatto che Nicola non la metteva mai al primo posto e sul fatto che ormai aveva perso la speranza di trovare un uomo che la apprezzasse per quello che era…..
Inaspettatamente fuffolo propose a chiccola per quella sera un incontro tra amici, il loro primo incontro dopo mesi che si scrivevano e basta…si erano descritti a vicenda e si erano raccontati di tutto per mesi, parlando anche delle più intime fantasie personali….
Sorpresa ma curiosa, chiccola accettò….
Si trovarono in un anonimo bar del centro, si videro e subito si riconobbero nelle descrizioni che si erano fatti.
Alessandro, alto, capelli e occhi neri, aveva uno sguardo intenso, che si pose su Sara dal primo istante…..
Parlarono del più e del meno.. e senza rendersene conto Sara lo invitò a salire quando lui la riportò a casa… si ritrovarono in salotto a bere un cafè quando un po’ di zucchero cadde nella scollatura di Sara……la bocca di Alessandro fu più veloce e la ragazza si ritrovò con la sua testa in mezzo ai seni, mentre le mani di lui cominciarono a stringerle i seni e a cercare i capezzoli sotto il reggiseno….
Alzò la testa e si baciarono con passione, incrociando la lingua e mordendosi a vicenda le labbra.. Mentre le mani di lui continuavano a frugare il suo petto
la stese sul divano e iniziò a sbottonargli la camicetta, baciandola ogni volta che apriva un bottone…la spogliò delicatamente, facendole provare mille brividi mentre cercava con la lingua i capezzoli, ormai induriti dal piacere…..
Li assaggiò mordendoli e stringendoli tra le labbra.. lei iniziò a gemere di piacere, mentre con le mani cercava il petto di quell’uomo forte, che la stava facendo godere come una matta…..
Lui si staccò da lei e iniziò a percorre il suo petto con la lingua per poi passare all’ombelico, prese il bordo del perizoma e con i denti lo tirò via….
Le allargò delicatamente le gambe e iniziò dalle grandi labbra, le sfiorò con la lingua mentre con le mani le stringeva ancora il petto e i suoi seni…
La punta della lingua raggiunse poi il clitoride, ormai gonfio di piacere…lo leccò delicatamente mentre due dita si insinuavano dentro di lei, tornando fuori umide…
Poi lui si staccò e lei lo raggiunse, lo mise a sedere sulla poltrona e si inginocchio davanti a lui, spogliandolo velocemente. Si ritrovò la sua verga a pochi centimetri dalla bocca, iniziò passare la lingua sopra la cappella, sfiorandola velocemente, massaggiando intanto i testicoli. Poi la prese tutta in bocca e iniziò a succhiare con velocità, mentre le mani di lui le sfioravano la testa e le massaggiavano i capelli.
Leccava e succhiava senza fermarsi, si staccava solo per massaggiare le palle con la lingua.
Il cazzo di lui diventò duro come il marmo, accompagnava la sua testa con le mani, gemeva di piacere mentre lei insinuava la sua lingua dentro il suo stretto orifizio, non smettendo mai si segare il suo uccello.
Riuscì a farla staccare e lei lo accompagnò nella sua camera, stendendosi nel letto. Lui si mise sopra di lei e la penetrò dolcemente, spingendo delicatamente e baciandola in bocca con passione…lei iniziò a muovere il bacino e lui allora aumentò i colpi, iniziando a sentire gli ansimi di lei che diventavano sempre più forti, fino a quando non si aggrappò alla sua schiena gemendo il suo nome, ormai stravolta dall’orgasmo violento che aveva avuto…
Lui si staccò e cominciò ad accarezzarla sulle spalle e la girò con la schiena rivolta verso di lui…. Le bloccò dolcemente le braccia e si sedette sopra di lei, iniziando a leccare la sua schiena, seguendo la linea della spina dorsale…lei inizio a gemere e a pregarlo di smettere, ma lui insensibile ai suoi gemiti di piacere e alle sue suppliche continuò
Sara si contorceva lo pregava ora di andare avanti, ora di smettere, era tutto un tremito, mentre lui leccando sempre la schiena le infilò un dito dentro il suo stretto orifizio, inumidendolo prima con la saliva e poi penetrandola di colpo, facendola sussultare….
La mise poi a pecorina e dopo una leccatina veloce, le infilò il suo membro dentro la passerina, con un colpo deciso, iniziando a spingere velocemente, portandola velocemente ad un altro orgasmo intenso…
Poi si staccò , ormai prossimo anche lui all’estremo piacere, lei glielo prese in bocca e cominciò a succhiare con velocità , segando il suo membro velocemente, massaggiando le palle, fino a quando lui non la avvisò dell’imminente orgasmo.
Sara allora aumentò la velocità e il primo schizzo la raggiunse in gola
Continuò ad ingoiare e succhiare, fino a quando l’uomo non si stese sfinito al suo fianco, accarezzandole il viso e i capelli, per poi baciarla con dolce passione.
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