I piedi della mia migliore amica

di
genere
feticismo

Varie volte ho avuto la fortuna di vedere i piedi della mia migliore amica, G. Glieli ho massaggiati, baciati, adorati, fotografati, ma pensava era solo per amicizia e per scherzare. Certo, qualcosa l'ha intuito, ma poi riuscivo a distoglierla dal credere che io sono feticista. Qualche giorno fa (infatti è una storia vera) ci siamo ritrovati a casa sua per i miei 16 anni (lei ne ha 15). Sapeva che sarei stato felice, infatti mi piace e vorrei farmela. Fatto sta che la vedo sulla porta:"Ciao ...". "Ciao G." rispondo io. È bellissima, vestita attillata, una camicia favolosa, jeans stupendi, ma non ha fatto in tempo a finire di prepararsi..sta a piedi nudi, con delle pantofole estive, aperte dunque, di cuoio. Allora andiamo in camera sua. Si cambia pantofole e ne prende invernali ("aspetta, cambio le pantofole che queste puzzano"). Io le chiedo di massaggiarle quei bellissimi piedini 37. Non vuole, le puzzano, e si mette le calze. Andiamo sul divano in salotto, e lì sente caldo ai piedi ("solo un attimo, mi rimetto le calze, tranquillo"). Allora distende la gamba destra, mentre la sinistra sta piegata sotto il corpo, e la sua pianta nuda rimane vicino alla mia faccia. Io glielo lecco, non so nemmeno come ho fatto. Si incazza e mi chiede perché l'avessi fatto. Piango, perché ho paura di perderla se si arrabbia (non mi parla anche per mesi, ma la perdono perché le voglio bene), e le confesso tutto. Si alza, mi asciuga le lacrime con la manica e mi porta in cameretta sua. Mi butta a terra, spinge con il piede sul pene e le palle e tira le mie gambe. Che dolore! Ma vederla così, dominatrice con i piedi, sentirmi così piccolo, per terra ai piedi di colei che amo, era troppo bello. Finisce la tortura, con me di nuovo in lacrime dal dolore. Mi tira dal colletto della camicia in piedi, e mi bacia in bocca, per poi lasciarmi ricadere. Mi calpesta per mezz'oretta buona, dopodiché mi fa leccare ed adorare i piedi, pur avendo un'espressione un pochino schifata. Sono felicissimo! Non ha piedi sporchi, e la sua puzza era incredibilmente dolce, anche perché i piedi le profumano sempre, ma quella volta stranamente puzzavano. Meglio per me! Infine mi tolgo, a sorpresa sua, gli slip, rimanendo a cazzo dritto. Capisce, si siede a bordo del letto e comincia un footjob che mi manda in estasi. Il mio coso, durissimo, in mezzo alle.sue morbide piante, era un pezzo di ferro nella gommapiuma. Le dita si allargavano e contorcevano dalla fatica, e si aiutava con le braccia nel movimento. Mi fa durare quasi 20 min. Dopodiché mi ordina di lasciarmi andare e godermi la sborrata. E così lo sperma le riscalda i piedi, infracidendole le unghie e le dita, e i talloni. Le lecco i piedi su suo ordine togliendole ogni traccia di seme, e per il resto della serata siamo rimasti assieme, abbracciati, a guardare un bel film. Storia vera
scritto il
2016-05-15
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