Quell'estate

di
genere
sentimentali

Quella estate fu bellissima,il sesso era giornaliero,Marina e Gabriella erano quello che un uomo poteva desiderare.Ma ancora quella estate teneva in serbo l'ultimo suo colpo da battere,Marina era partita per Milano,io ero solo,erano gli ultimi giorni di mare,il sole era ancora caldo,la giornata era volata tra piscina telefono,avevo sentito Gabriella,mi aveva confidato che gli mancavo.Stava scendendo la sera,ero al molo,volevo fare un giro in barca,il mare era una tavola,portai con me alcuni anziani pescatori che con le canne mi insegnarono la pesca,come slamare,come preparare l'esca,quale usare per il tipo di pesca che si voleva fare.I loro discorsi parlavano di trascorsi in mare,fu una giornata fantastica,al nostro ritorno,uno di loro volle portarci nella sua casa per gustarci il pescato,la moglie ci cucinò quel pescato con gioia,il vino bevuto non fu molto,ma l'allegria di quegli uomini era qualcosa di fantastico,ci salutammo ed ognuno di noi raggiunse il proprio letto. Il mio quella sera lo sentivo vuoto,era una delle poche sere che non lo condividevo con nessuna,ma quella sera c'era qualcosa che non andava,dentro di me sentivo un dolore,i miei pensieri avevano una sola figura, Marina. Mi mancava,era partita da due giorni,tra altri due sarebbe ritornata,ma sentivo la sua assenza,cercavo di pensare al suo ritorno,al suo viso,alle sue risate,al suo corpo,ma mi mancava,lei non c'era,eppure l'avevo sentita a telefono,come sempre,vado in terrazzo accendo una sigaretta,guardo il mare,ci sono delle luci,sono i pescatori che lavorano con le reti la luna gli fa da lampadina,ma il mio pensiero è Marina,sento la sua mancanza,incomincio ad essere nervoso,indosso il costume e scendo in spiaggia,accendo l'ennesima sigaretta,i piedi sono nell'acqua,ascolto il rumore del mare,l'onda che viene a morire sulla spiaggia,tra i miei piedi sembra che venga ad accarezzarmi,più che a infrangersi,l'assoluto silenzio,con la luce della luna mi porta sempre di più a lei Marina.Risalgo in casa,mi stendo sul letto, si apre lo scrigno dei ricordi,Lei bellissima che passa io che la guardo,il nostro primo incontro a casa di Francesca,la barca,i viaggi,le donne,gli affari,poi lei che guardandomi egli occhi mi dice sussurrando..ti amo,amore mio...Apro gli occhi la luce del sole è nella mia camera,mi sono addormentato,il sogno,i giorni vissuti insieme,il suo corpo,il suo viso,l'ultima immagine del sogno sono state le sue labbra che mi baciano. Una doccia veloce poi fuori,giornale,sigarette e caffè,sono in laboratorio,non riesco a lavorare,non so cosa mi prende stamattina,guardo l'ora, sono le 9,30,tolgo il camice,esco in strada,vado in auto,arrivo in palestra saluto Roberta più bella del solito,la invito per un caffè,mentre stiamo per berlo squilla il telefono,è Carla,la sua voce è roca,le dico che sono al bar con Roberta mi dice di passare il telefono a lei,vedo il viso di Roberta cambiare espressione,il suo viso è cupo,i suoi occhi sono pieni di lacrime,si sposta verso l'esterno,pago raggiungo Roberta,il suo viso è rigato da lacrime,mi passa il telefono e Carla..sei tu?..si sono io,cosa è successo? perchè Roberta piange?..Senti, ascoltami,sei al bar?..si..Siediti,devo dirti delle cose,non interrompermi altrimenti non riesco a dirtelo,sai la vita a volte ci riserva delle prove,noi dobbiamo essere molto forti per superare gli ostacoli che troviamo nel nostro cammino,ma anche delle persone a noi care,forse a volte queste ultime ci fanno più male,senti stamattina Marina è partita per un viaggio senza ritorno,il ciclo di chemio che ieri aveva fatto,l'aveva indebolita di molto,stamattina in clinica è volata via...sento i suoi singhiozzi...cerca di venire al più presto,mi senti?..No non ti sento,non voglio sentirti,credo che non puo essere vero,è uno scherzo,è se lo è di cattivo gusto,no non puo essere vero,io stanotte sono stato con te,mi hai detto..ti amo amore mio...mi hai baciato,abbracciato,abbiamo fatto l'amore,ho sentito il tuo corpo sotto il mio,le mie mani ti hanno accarezzato,no non puo essere,tu sei stata con me stanotte. Sento la voce di Roberta chiamarmi,ha il mio telefono che ha raccolto da terra,la guardo,vedo le sue lacrime,mi ritrovo in palestra,non so quanto tempo è passato,dentro siamo io e lei,non c'è nessuno,lei tenta di telefonare a qualcuno,mi alzo....andiamo...,siamo in auto,mangio la strada,ho un pensiero fisso arrivare subito,ha bisogno di me,la sosta è solo per il pieno,al mio fianco c'è Roberta,tenta di parlare di spiegarmi cosa è successo,non ascolto,guardo la strada,c'è un tunnel lo percorro in pochi secondi,vedo la luce,è stato solo un momento,il buio è durato poco,sento un grido il mio nome,vedo una piazzola di sosta mi fermo,guardo Roberta impaurita che grida mi fissa,ha il viso pieno di lacrime,mi butta le sue braccia al collo ed io accarezzandola...scusami,perdonami...lei si stacca mi asciuga una lacrima..ti prego non correre,sembri un pazzo..perdonami,volevo arrivare subito,credevo che aveva bisogno di me...La sera eravamo a casa di Carla,così mi racconta tutto,le fasi,ed il tempo della malattia,poi va in camera e torna con una busta chiusa..mi ha detto di dartela dopo che lei....Sono in camera mia,bevo il caffè,accendo una sigaretta,apro gli infissi del terrazzo,esco c'è un tavolo,mi siedo,apro la busta,leggo: Milano 10/06/.... Ciao,sei già qui? Scusami amore mio,scusami se ci ho messo una vita per trovarti,scusami per i giorni che non siamo stati insieme,scusami per non averti conosciuto prima,scusami per il poco tempo che abbiamo potuto vivere la nostra storia,scusami se sono andata via così..Grazie per l'amore che mi hai dato,grazie per avermi fatto tornare ragazzina,grazie per ogni attimo vissuto insieme,grazie di essere arrivato nella mia sciocca vita,prima di conoscerti,grazie di averti conosciuto,grazie di avermi donato tutto te stesso,grazie amore mio. PS. Non prendertela con Carla e Roberta,vedi oggi ho saputo che mi restava poco tempo con te,ho incominciato questi cicli,ma ho interrotto per vivere questi giorni con te,non ho voluto io che tu vivessi questo mio ultimo tempo,informandoti della malattia per fartela vivere,è stato più bello fare quello che ci piaceva di più,ed io pretendo che tu continui a vivere così come sarebbe piaciuto vivere a noi due,divertiti,ama chi vuoi,fai sesso,io sarò sempre con te Amore mio.Ti chiedo un ultima cosa,dai la palestra a Roberta,se lei vuole tienila con te,Gabriella capirà,lei è stata la prima a saperlo,e mi ha promesso che se tu vorrai lei ti sarà sempre vicino, ama mia sorella Carla. Ora vado,tu non piangere,io sarò ogni attimo come in vita con te. Ho dato mandato ai miei notai ed avvocati di contattarti,ma so che tu di questo non vuoi parlarne,sappi che se non ti avessi incontrato in vita,adesso chiederei di ritornare solo per un giorno,quello dove ti ho conosciuto.Ciao Amore mio...Ti Amo
di
scritto il
2016-07-05
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