La sorella

di
genere
incesti

non so perché esattamente lo facesse, ma da qualche tempo mia sorella Sara non faceva altro che provocarmi. Avevo da poco compiuto 20 anni, mentre lei doveva farne 19 a fine anno. Ricordo che cominciò tutto una sera che i nostri genitori erano fuori a cena con amici, io portai a casa un'amica per tentare di concludere qualcosa, anche se alla fine l'unica cosa che conclusi fu la serata al bagno di casa a masturbarmi visto che ci eravamo fermati soltanto a lunghe e focose pomiciate. Credo che in lei scattò un processo di gelosia, dovuta forse al fatto che restammo chiusi in camera per molto tempo e magari avrà dedotto stessimo facendo del sesso. Fatto sta che da quella sera Sarà cambiò atteggiamento nei miei confronti. All'inizio non collegai la cosa, ma iniziava per esempio a cambiarsi in camera mia, quando doveva vestirsi o semplicemente infilarsi il pigiama, quando ero al bagno entrava di proposito piu volte fingendo sempre di dover cercare qualcosa negli armadietti o nella cesta dei panni, quando eravamo soli in casa cercava in tv film dalla trama erotica per vedere le scene di sesso insieme. Gesti che reputavo sicuramente strani, ma non guardavo mia sorella come oggetto sessuale, quindi lasciavano su me il tempo che trovavano. La cosa andò avanti per un po di tempo, e con il tempo le provocazioni crescerono, si facevano sempre piu audaci. Cominciai a capire, a realizzare che forse sara ci stesse provando o comunque stesse cercando di provocare una reazione in me, quando una sabato sera tornato a casa un po ubriaco, mi sdraiai sul divano tramortito dai fumi dell'alcool della serata brava. Appena mi stesi, ricordo che arrivò in silenzio mia sorella che mi chiese se fossi ubriaco, da fratello maggiore risposi di no, che avevo bevuto un po ma ero consapevolmente cosciente. Fu allora che fece una cosa che mi cambiò il modo di vedere i suoi gesti. Sposto le mie gambe dal divano e si sedette, poi mi chiese con chi fossi stato, se con gli amici o se con qualche amichetta.
Risposi sorridendo, chiedendo se fosse gelosa, lei spontaneamente sorrise ma non rispose. Mi guardò in maniera strana per qualche secondo, poi senza dire nulla si alzò e se ne andò. Appena si alzò mi accorsi che sotto la maglia del pigiama indossasse solo un perizoma, senza pantalone. pensai fosse insolito come cosa, e le sue parole mi risultavano ancora piu strane. Me ne andai a letto, era ubriaco e stanco, ma la mattina dopo non feci altro che pensare alla scena della sera prima, e pian piano cominciai a collegare tutti gli avvenimenti strani e i suoi comportamenti negli ultimi periodi. La mia mente era confusa e nello stesso tempo attratta, curiosa di capire cosa succedesse. era successo gia altre volte, ma Per la prima volta guardando mia sorella senza pantaloni mi era rimasta in mente l'immagine del suo culo marcato da un succinto perizoma di colore rosso. Non capivo se l'idea mi incuriosisse solamente oppure mi eccitasse un pochino. Qualche giorno dopo i nostri genitori andarono a cena fuori con i soliti amici di famiglia, io chiesi di rimanere a casa e Sara fece subito la stessa richiesta, fatto sta che restammo a casa. Uscii volutamente per cena, volevo provocare in lei una sensazione di gelosia, o meglio volevo capire se l'idea che uscissi con una donna gli causasse veramente gelosia. Dissi che sarei andato fuori per cena con un'amica e che sarei tornato non tardi. Subito dopo cena rientrai, facendo rumore per marmi sentire e mi buttai sul divano e accesi la tv. facevo di tutto per annunciare il mio ritorno senza che dovessi esplicitamente chiamarla. Appena qualche secondo sentii l'acqua della doccia aprirsi e capii che stesse in bagno, misi un film in tv, mi sdraiai ed iniziai a vederlo. Un quarto d'ora, il tempo che passò da quando rincasai, steso sul divano mezzo addormentato a cercare di guardare un film, quando arriva lei, asciugamano arrotolato sui capelli, ed uno intorno al corpo ancora un po bagnato dalla doccia. La visione mi fece sobbalzare, tanto che lei ridendo mi chiese se mi avesse spaventato. Spostai le gambe e si sedette al mio fianco. "cosa guardi" mi chiese, "niente di che, un film" risposi.
prese il telecomando e sena dire nulla mise il canale per vedere i dvd. Il disco era gia inserito,e con l'altro comando mise play.
"guarda cosa ho trovato nel cassetto di papà"
parti subito un film porno, uno di quelli vistosamente retrò, con attrici quasi sconosciute, un video quasi e volutamente amatoriale.
"cos'è un porno?" esclamai.
divertita annui con la testa, poi scoppiò in una risata a gran voce.
non sapevo cosa fare o dire, non avrei dovuto vedere un film porno con mia sorella, ma tutta la situazione mi intrigava e cominciava ad eccitarmi.
Il film scorreva intensamente, ed i protagonisti scopavano senza esclusione di scene. Mi sentivo un po agitato, non sapevo se lasciarmi andare o frenare i miei desideri, in più non sapevo nel modo più assoluto quando sarebbero rientrati i nostri genitori. Lei invece sembrava divertita, e non staccava gli occhi dal film. Più la osservavo, più vedevo in lei una donna, come mai prima di allora mi era accaduto. L'asciugamano che partiva da sotto le ascelle arrivava a metà coscia, molti centimetri sopra le ginocchia. I piedini nudi allungati sul poof davanti a lei, i capelli neri, bagnati senza più l'asciugamano che li conteneva, si adagiavano fin sulle spalle, cadendo morbidi su di esse. Osservavo le sue forme, sembrava che per la prima volta vedessi quella ragazza davanti a me. La scrutavo centimetro dopo centimetro, Gambe lunghe, lisce, cosi come le braccia, unghie curate, smaltate per mani e piedi, i seni fasciati da l'asciugamano sembravano esplodere. Non riuscivo più a distogliere lo sguardo, tanto che se ne accorse.
"cosa c'è? ti imbarazza la cosa, non hai mai visto una ragazza in accappatoio?" chiese sorridendo con aria maliziosa. A quel punto la situazione mi fu chiara, voleva giocare un po, mi stava provocando, dovevo solamente decidere se giocare o andarmene. L'erezione che si faceva strada in me sarebbe stata difficile da celare in entrambi i casi, tanto valeva tentare e stare al gioco.
"no è che vedo che sei cresciuta, ti vedevo ancora come una bambina ma evidentemente mi sbagliavo, manca poco che ti masturbi davanti a questo porno" Esclamai con aria divertita, facendo emergere un pizzico di malizia in quel che dicevo.
Scoppiò in una risata, guardandomi con la faccia sempre più maliziosa disse:
"fino a prova contraria sei tu che hai avuto un'erezione, fratellone" dicendolo scoppiò nuovamente in una risata.
adesso avrei dovuto passare all'attacco.
"ahahah certo sei mezza nuda davanti a me mentre guardiamo un porno, che ne so.."
avevo osato, forse mi ero spinto troppo oltre, ma a quel punto si sarebbero scoperte tutte le sue carte, non poteva celare più nulla, o si buttava oppure era solo una forma di gioco maniacale nei miei confronti.
"mezza nuda?" esclamò.. "pensa se tolgo l'asciugamano cosa fai, mi salti addosso?" ribadì con fare sempre piu malizioso.
"chi può dirlo" risposi scoppiando in una risata.
stette in silenzio per alcuni secondi, mentre non staccava gli occhi dai miei, come in forma di sfida.
Poi delicatamente, con fare dolce, sensuale, prese il lembo dell'asciugamano legato sotto l'ascella e piano piano lo fece cadere, mostrando il suo corpo in tutta la sue bellezza.
la visione fu pazzesca, sentivo il cuore battere sempre più forte, mentre il cazzo spingeva forte contro i pantaloni.
"be, almeno non mi sei saltato addosso" esclamò sorridendo.. "ora che fai?" chiese.
"cosa dovrei fare, o meglio cosa vorresti che faccia?" risposi
"bè, io sono nuda davanti a te e tu sei vestito, un po per uno, io mostro a te, tu mostra a me, almeno siamo pari"
Sapevo che se mi fossi spogliato sarebbe finita nel peggiore dei modi, non sarei riuscito a trattenere le mie voglie. Ma accolsi comunque l'invito.
Slacciai i pantaloni, li tolsi velocemente, poi sfilai nello stesso modo anche la maglietta, restando soltanto con le mutande ed una vistosa erezione.
"be, devi togliere tutto" disse seriamente.
"se tolgo tutto poi sarà difficile tornare indietro" dissi.
non disse nulla ma sorrise maliziosamente.
sfilai molto lentamente gli slip, lasciandoli cadere per terra, allargai leggermente le gambe in modo da poter far esplodere la mia erezione. I suoi occhi puntavano fisso il mio cazzo, probabilmente non ne avevano visti molti, non so, ma non si staccavano.
"ed ora?" dissi, toccando piano la pelle facendola scorrere delicatamente su e giù.
"ed ora..." rispose sospirando, con la voce spezzata dall'eccitazione.
Restammo qualche minuto in silenzio, mentre il video porno scorreva senza che nessuno dei due lo guardasse nemmeno. Le sue mani si muovevano lente tra le su gambe ancora dolcemente chiuse. Presi l'iniziativa, mi avvicinai piano, gli accarezzai piano il viso, poi la baciai delicatamente sulle labbra. Rispose al bacio, allungando la lingua dentro la mia bocca. Con la mano le accarezzavo il seno morbido, sentivo il calore della sua pelle, del suo corpo, sentivo il profumo dello shampoo invadere i miei sensi. poi la sua mano si fece più audace e inziò, anche un po maldestramente, a toccare il mio cazzo, sempre più duro. La sua mano faceva scorrere piano la pelle in basso alla base del pube, scoprendo la cappella rossa ed ingrossata dall'eccitazione. La mia mano pian piano lasciò il suo caldo seno e scivolò rapidamente tra le sue cosce.. Si aprirono in fretta, quindi arrivai subito alla sua patatina. Era bollente, decisamente bagnata, piena di umori. Quando le mie dita premettero delicatamente sul suo clitoride, ebbe un sussulto, senza smettere di baciarmi e di muovere la lingua intorno la mia, strinse le braccia intorno al mio collo. Inserii delicatamente un dito dentro di lei, mentre la sua mano afferrò in maniera decisa il mio cazzo che pulsava dall'emozione. Mentre ci masturbavamo con passione, i nostri corpi sudati ed eccitati erano sempre più a contatto. Eravamo uno davanti l'altro, lei seduta a gambe aperte sul divano, io davanti a lei inginocchiato a terra, la baciavo con veemenza mentre due dita la penetravano velocemente con forza, tanto veemente da farmi stancare il braccio. Decisamente piu comoda lei che impugnava il mio cazzo da sopra, facendo un movimento sempre piu rapido ma lungo tutta la corsa fino ad arrivare a toccare la cappella con l'avanbraccio. Surreale, la situazione non poteva che essere surreale, ma non potevamo fermarci, eravamo incastrati in un vortice di piacere dove era impossibile tornare indietro. Tolsi la mano, senza smettere di baciarci mi avvicinai col corpo a suo, feci leva sulle gambe ed appoggiai il cazzo sulla sua figa. La cappella premeva sulle grandi labra, bollenti, bagnate, morbide. Di colpo si fermò, mi guardò negli occhi, poi prese la mia testa e l'avvicino al suo seno, iniziai a baciarlo delicatamente, poi mi sussurrò "fallo, ti prego"
Morsi il capezzolo e forse con troppo poca delicatezza affondai il mio cazzo dentro di lei. Fece un urlo, smorzato dal serrarsi delle sue labbra, mentre le sue unghie graffiavano la mia schiena. Sentivo impazzire, sapevo che stavo facendo una cosa forse immorale, ma non riuscivo a fermarmi. Mai come adesso, fino ad ora avevo mai goduto in questo modo. La stesi sul divano e continuai a scoparla con passione, mentre leccavo il suo collo, il suo corpo. Gemeva, la sentivo godere e questo mi faceva impazzire. Sentivo un piacere intenso salire dentro di me, ma non volevo venire, non volevo che finisse subito. Mi fermai e gli dissi di montarmi sopra. Senza indugio ci scambiammo di ruolo, Sal' sopra di me, goffamente, data l'inesperienza forze, si penetrò piano. Quando fui di nuovo dentro di lei, i suoi occhi si spalancarono, le labbra si serrarono e la testa cadde indietro dal piacere. Timidamente iniziò a cavalcarmi, non spingeva molto, magari non sapeva come fare, ma la lasciavo fare, anche questa inesperienza mi eccitava. La visione era divina, corpo asciutto e curve giuste, seni che si muovevano al ritmo della penetrazione. Il tempo correva, sentivo che non mancava tanto e stavo quasi per fermarla, quando una parola magica entra nella mia testa.
"vengo.. Dio sto venendo"
non potevo crederci,erano le parole più sexy mai sentite in vita mia. Cercai di rilassarmi ed aumentai il ritmo per facilitargli il compito. Sentivo scivolare con forza l'asta dentro di lei, non ci volle molto, ancora qualche secondo e dopo uno strillo di passione, crollò su di me, inerme, tremante, col fiato corto. Non potevo credere a quello che era successo, mia sorella aveva avuto un orgasmo mentre la scopavo. Ero sempre più eccitato, al punto di sentire l'esigenza di venire anche io, ma nel cadere su di me, si era sfilato da dentro di lei. L'accarezzo un po, provo a sollevarla in modo tale da poterla penetrare ancora. Poco partecipe, esausta dal rapporto intenso appena accaduto ed evidentemente provata da l'orgasmo provato, ma riuscii comunque a penetrarla, piano. Sentivo nuovamente il cazzo contrarsi, aumentavo lentamente il ritmo, sentivo di nuovo il suo battito crescere. Credevo mancasse veramente poco, forse questione di secondi, quando dalla finestra sul retro vedo i fari illuminare la facciata di casa. Capì immediatamente che erano i miei che tornavano dalla cena, e come due fulmini ci alzammo e prendemmo velocemente le nostre cose per ritirarci in camera e fingere di dormire. Pantaloni, calzini, mutande, maglietta presi, spengo la tv, estraggo la video cassetta che nascondo tra i panni, e nudo ancora con una erezione in tiro corro in camera mia. Dalla camera, poco prima di chiudere la porta, nel momento esatto che sento i miei rincasare, incrocio lo sguardo con mia sorella, con la faccia soddisfatta mi strizza l'occhio poi chiude la porta dietro di se. Mi ritrovavo nudo, eccitato, carico di testosterone, con una storia pazzesca che frullava nella mia testa, ma non poteva finire cosi.......
scritto il
2016-07-28
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