Questo non è un film
di
Alexend
genere
etero
Questa che sto per raccontarvi ha qualcosa di magico...è voglio condividerla con voi...
Io è la mia ragazza siamo sempre stati amanti della natura tanto che la nostra dimora era immersa in una foresta con un che di fiabesco.
Lei,unica e meravigliosa,sognava di vivere un emozionante ed indimenticabile amplesso immersa nella calma selvaggia e silente della foresta.
Ed io lo sapevo e feci di tutto per realizzare il suo sogno...
Era pomeriggio inoltrato,circa le sei,quando d'improvviso la presi per mano e,correndo,la portai fuori casa dirigendomi all'interno del bosco selvaggio.
Lei era evidentemente turbata ma curiosa come se sapesse già ciò che avevo in mente di fatto poco dopo si fece prendere dalla foga e corse,più che poteva...
Giungemmo nel centro della foresta,luogo in cui ci spogliano dei pochi vestiti indosso e gli buttano via,come stracci.
Lei,nuda,col suo corpo smanioso di me,correva in una direzione ed io nell'altra ma sempre guardandoci,come due anime selvagge in cerca l'una dell'altra.
Giungendo ad un giaciglio dove,senza parlare,la catturai e la portai a me,tenendola con le mie forti mani...
La sdraiai dolcemente sul morbido giaciglio d'erba dove,preso da una foga indicibile,incominciai a baciarla sul nudo e morbido collo per poi affondare delicatamente i miei denti nel medesimo,facendola gridare di piacere...
Avvertii immediatamente il mio membro crescere in una maniera mai provata prima e lei,dolcemente,afferrò il mio membro massaggiandolo per poi spostarsi ed incominciare a leccarlo, gustandosi il selvaggio aroma che emanava...
Ruggendo e gemendo,preso da un incontrollabile piacere,la butta a terra ed incominciai a torre là sua vagina per poi stimolarla oralmente.
Non riuscendo più a trattenermi la panatrai con un violenza inaudita e lei,eccitata,gridava disturbano la quiete della foresta.
Il tempo non significava più niente e,fuori di me,venni ruggendo follemente e stanco m'abbandona su di Lei e poco dopo ci addormentammo,protetti dalla dalla rude e pura natura...
Io è la mia ragazza siamo sempre stati amanti della natura tanto che la nostra dimora era immersa in una foresta con un che di fiabesco.
Lei,unica e meravigliosa,sognava di vivere un emozionante ed indimenticabile amplesso immersa nella calma selvaggia e silente della foresta.
Ed io lo sapevo e feci di tutto per realizzare il suo sogno...
Era pomeriggio inoltrato,circa le sei,quando d'improvviso la presi per mano e,correndo,la portai fuori casa dirigendomi all'interno del bosco selvaggio.
Lei era evidentemente turbata ma curiosa come se sapesse già ciò che avevo in mente di fatto poco dopo si fece prendere dalla foga e corse,più che poteva...
Giungemmo nel centro della foresta,luogo in cui ci spogliano dei pochi vestiti indosso e gli buttano via,come stracci.
Lei,nuda,col suo corpo smanioso di me,correva in una direzione ed io nell'altra ma sempre guardandoci,come due anime selvagge in cerca l'una dell'altra.
Giungendo ad un giaciglio dove,senza parlare,la catturai e la portai a me,tenendola con le mie forti mani...
La sdraiai dolcemente sul morbido giaciglio d'erba dove,preso da una foga indicibile,incominciai a baciarla sul nudo e morbido collo per poi affondare delicatamente i miei denti nel medesimo,facendola gridare di piacere...
Avvertii immediatamente il mio membro crescere in una maniera mai provata prima e lei,dolcemente,afferrò il mio membro massaggiandolo per poi spostarsi ed incominciare a leccarlo, gustandosi il selvaggio aroma che emanava...
Ruggendo e gemendo,preso da un incontrollabile piacere,la butta a terra ed incominciai a torre là sua vagina per poi stimolarla oralmente.
Non riuscendo più a trattenermi la panatrai con un violenza inaudita e lei,eccitata,gridava disturbano la quiete della foresta.
Il tempo non significava più niente e,fuori di me,venni ruggendo follemente e stanco m'abbandona su di Lei e poco dopo ci addormentammo,protetti dalla dalla rude e pura natura...
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