Cervello, cuore, cazzo

di
genere
etero

Quando sono nata lui aveva compiuto da poco 34 anni. Persone come lui hanno vissuto solo nella mia mente fino a qualche anno fa. L'ho riconosciuto subito, l'avrei riconosciuto ovunque, non sono molti gli uomini che sanno farti desiderare la loro pelle, che sanno farti morire di desiderio, che sanno scoparti prima ancora di aver sfiorato il tuo corpo. Leggo di cazzi enormi e duri, di puri atti meccanici e a questo molti basta. Io ho bisogno di essere scopata tutta per godere, cervello e figa e sentire che lui li adora entrambe. Io mi sento la sua schiava, ma lui non é il mio padrone. La sua voce mi incatena al suo cervello e al suo cazzo unici e irripetibili. Come un riflesso condizionato, mi basta sentire la sua voce per perdere la mia e bagnarmi oscenamente, quando poi continua vorrei sapergli resistere anche solo per non apparire scontata, non ci riesco. Sa in che modo divinamente osceno la mia figa lo invoca, sa renderla impaziente, sa farla incazzare perché poi da me avrà tutto. Le sue mani sanno esattamente in qual punto non verranno respinte, ma lo supplicheranno di continuare. La sua lingua sa farsi strada dove altri cazzi nemmeno hanno saputo entrare. Adora i peli della mia figa e mi ha proibito di rasarmela, vuole guardarla come si contempla un quadro mentre luccica dal desiderio di lui. Se sapesse che mentre scrivo di lui sto bagnando anche il cuscino su cui sono seduta mi direbbe che sono una vera porca e soffrirebbe un po' anche lui per non poter approfittare di questo istante. Adora leccare la mia sborra mentre sono padrona del suo cazzo, mentre lo lecco insistendo sadicamente solo sulla sua magnifica e prepotente cappella. Spesso vuole che lo guardi prima di pretendere con il mio culo sulla sua bocca che faccia quello per cui molte donne sono impazzite. Ma io non resisto più ho bisogno del suo magnifico, unico, prepotente cazzo, che amo veder ergersi mentre mi parla, mentre mi masturba, mentre mi lecca...questa sera mentre lo saluto dolcemente lui si gonfierà e io lo libererò perché l'amo, perché ho bisogno di vederlo, perché so che mi farà godere quando la mia figa lo serrerà dentro di lei per farlo morire come vuole lui.


scritto il
2016-08-01
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