La confessione

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confessioni

Siamo sposati da circa 6 anni, a letto ci divertiamo molto, anche perché mia moglie è molto porca, e proprio per questo la stuzzico sempre con storielle prima di iniziare a fare sesso. Una sera, ero arrapato e mi venne la voglia di medesimarmi in un prete, le mandai un sms, dicendogli che ero Don Orazio e volevo confessarla, quando andai a casa la scopai per bene ma notai che lei era tanto presa dall'essere chiavata dall'inventato Don Orazio. Dopo quel giorno notai che mia moglie inizió a frequentare con più assiduità la chiesa del nostro quartiere, all'inizio non ci pensai ma quando vidi che iniziò a fare molto tardi per seguire la parrocchia iniziai ad incuriosirmi è così decisi di seguirla. Entrai in chiesa dopo di lei e mi nascosi restando in silenzio, c'erano tre vecchiette che recitavano il rosario ma dopo un po andarono via, e notai che mia moglie entrò nel confessionale, pensai che fosse tutto normale, poi sentii i passi di padre Raffaele, di corsa andò a chiudere letteralmente le porticine della chiesa, tornò al confessionale e si sedette dall'altro lato della grata, a quel punto mi dissi, (se c'è la grata in mezzo sono al sicuro), e mi avvicinai per ascoltare. Lei: buonasera padre. Lui: buonasera figliola, dimmi, in cos'altro hai peccato oggi? Lei: padre mio marito è un'uomo buono (per un'attimo mi rese felice) ma seguitó: ma io ho un continuo bisogno di essere scopata per bene. A quel punto il gelo mi assalì, in quel momento capii che mia moglie si scopava padre Raffaele, e fu in quel momento che lui rispose: e dimmi figliola come può aiutarti padre Raffaele? Lei: come sa lei padre. Lui: mostrami il corpo da peccatrice. Speravo che lei reagisse in malo modo e invece rispose: subito padre. Inizia a spogliarsi. Indossava un abito nero con gonna a tubino che gli disegnava le forme, mia moglie ha un culo che è uno spettacolo, resta solo con il reggiseno e il perizoma, ma quello che più colpisce sono le calze a rete nere sorrette dal reggicalze. Lui: vedendoti posso capire figliola, tu hai veramente tanto bisogno di cazzo. Noto che il prete si alza la tonaca, slaccia la cintura dei pantaloni, apre la patta e dalle mutande tira fuori un cazzo degno di ragazzi di colore che girano film porno, era enorme, già mezzo moscio, inizia a segarsi mentre mia moglie dice: si padre è proprio di quello che ho bisogno, lo desidero tanto. Lui: ti piace vero? Pecorella smarrita. Lei: si padre lo voglioooo. A quel punto sperai che fra di loro finiva tutto lì, la mia speranza era sempre la grata e invece Padre Raffaele gli fa: vieni, fa che possa ripulirti dei tuoi peccati. La mia speranza era che lei restasse al suo posto, e invece non se lo fece ripetere due volte, uscì dal suo lato e apri la piccola porticina che permette l'accesso del prelato, si inchinó e inizió a leccare le palle al prete, mentre lui si segava, lei leccava e succhiava i due enormi coglioni del prete, il cazzo divento enorme, il prete gli prese la testa e gli infilo tutta la capocchia in bocca, lei in ginocchio a pecora succhiava quel cazzo enorme con un piacere che avevo notato poche volte con me, mentre lei succhiava il prete inizia a toccarle il culo, cercando di spostarle il perizoma, inizia a infilargli un dito nel culo, lei lo adora e inizia a contorcersi dal piacere. A quel punto il prete si alza, ( onestamente sperai che finisse tutto lì) invece le sfila il perizoma e la fa sedere al suo posto, inizia a leccarle la fica, nella chiesa c'è un silenzio tombale, e ascoltare mia moglie che geme come una cagna ai colpi di lingua del prete mi fa sudare freddo, mentre la lecca la penetra con le dita e io posso notare ogni affondo delle dita di padre Raffaele perché lei lancia un piccolo urlo ogni volta che lui spinge, a quel punto sento lei: la prego padre mi punisca per i miei peccati. Spero sempre che padre Raffaele torni in se e faccia ciò che un prete debba fare, e invece lui: certo figliola, devi essere castigata per la tua poca fede, si alza e gli infila tutto l'enorme cazzo fra le cosce, sento un'urlo come non lo avevo sentito mai, un'urlo di dolore intrecciato con il piacere allo stato puro, lei: siiiiiii, il prete inizia a muoversi prima lentamente, poi accelera il ritmo e le urla di mia moglie si fanno più forti, la sento che esplode in orgasmi fortissimi, mentre il prete sembra un forsennato, lo vedo spingere il suo grosso cazzo in quel frutto che pensavo solo mio, e non accenna a rallentare, mia moglie urla tantissimo, ad un certo punto, noto che il prete si ferma e tra me e me penso almeno è finito questo strazio e invece il prete si risiede al suo posto, afferra mia moglie per i fianchi e se la siede letteralmente sul suo palo dritto, sapevo che mia moglie adorasse cavalcare ma non l'avevo mai sentita urlare così, mentre lei salta il prete la spinge sostenendola sui fianchi, i colpi sono potentissimi, mia moglie raggiunge l'ennesimo orgasmo ma stavolta l'urlo è straziante. Padre Raffaele inizia a rallentare, la fa scendere del cazzo e gli sussurra: ora per completare la purificazione sai cosa devi fare. Lei: certo padre. E vedo che si rimette a pecora, appoggia la testa su uno di quei puff che solitamente troviamo in chiesa e con le mani si allarga il culo. Mi dico: non credo ai miei occhi, non può essere vero. Padre Raffaele inizia a leccare il buco del culo, dopo un po di lubrificazione, appoggia la cappella sul buco del culo della mia signore è con un colpo netto gli infila quella grossa bestia su per la schiena, non dimenticherò mai quell'urlo, il prete inizia a pompare e mia moglie passa dal dolore alla goduria in un'attimo, ripeto il culo di mia moglie è una cosa fantastica, il prete la tiene per il culo e spinge ma dopo un po gli fa: ecco figliola, girati e prendi il sacro latte della purificazione, con un gesto felino mia moglie si gira, apre la bocca e si infila quell'arnese fino alla gola, dopo pochi istanti, il prete le schizza in bocca tutta la crema calda, sento che lei si sforza per non perdere nemmeno una goccia di quello che per lei è nettare sacro, dopo aver svuotato le palle in bocca a mia moglie il prete si fa ripulire tutta la cappella. Pian piano si rivestono e padre Raffaele riapre la piccola chiesa, si salutano come se niente fosse successo e mia moglie esce, una volta fuori decido di chiamarla al cellulare e vedere come mi risponderà. Lei: Ciao amore dimmi. Io resto basito, non so che dire: volevo sapere dove stavi e che stavi facendo? Lei: niente sono stata in chiesa perché io e padre Raffaele stiamo organizzando una gita per 4-5 giorni al santuario fuori città, io: ma dovrei partecipare anche io? Lei: no amore mi dispiace ci saranno tutte vecchiette e non ti piacerebbe, non puoi venire. A quel punto mi rassegno e gli faccio: ok mi raccomando almeno divertiti.
scritto il
2016-08-23
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