Una visita piacevole - Parte 2

di
genere
etero

La parte 1 la trovate qui: https://www.eroticiracconti.it/racconto/24282-una-visita-piacevole-parte-1

Arriviamo un po' in ritardo per la cena, dai la colpa a me e alla mia puntualità inesistente. Gli altri ridono, rido anch'io... in effetti era vero. Ci sediamo e ordiniamo la cena, ordinate voi per me. Mangiamo tra le risate e i racconti stupidi delle vostre vite, vi conoscete tutti benissimo e ognuno ha storie sull'altro da raccontare. Soprattutto il tuo migliore amico, ne racconta di bellissime e non posso fare a meno di ridere, anche se tu mi dai calci sotto la tavola per zittirmi.
Mi fai notare che il tuo amico mi guarda la scollatura.
"Beh, lascialo fare... almeno si guarda sto ben di dio."
"Ma col cazzo, sono mie."
"In realtà sono mie, ma te le cedo in prestito... come le cederei anche a lui."
"Te lo faresti?"
"Boh, non saprei in realtà. Ti stavo prendendo in giro."
Ci chiedono cosa confabuliamo, inventi una scusa a caso che si vede da lontano che è una scusa ma fanno finta di niente.
Finita la cena andiamo in giro, mi fate fare un giro nella Milano notturna ed è incantevole. Andiamo al Duomo e ci facciamo una foto ricordo tutti insieme. Ci posizioniamo tutti per fare la foto e mi ritrovo al tuo fianco con il tuo amico dietro che mi tiene per un fianco e mi tira a sé. Mi spinge contro di lui e sento il suo cazzo premere... faccio finta di niente, ti guardo e rido. Facciamo la foto e continuiamo il giro, fino a tarda sera, poi iniziamo ad accompagnare tutti. Restiamo noi tre, più la tua amica. Insiste per accompagnare prima me, sperando di strapparti un bacio della buonanotte, ma tu insisti per accompagnare lei. Decidiamo di dividerci, io e il tuo amico facciamo un giro e tu riaccompagni lei... lei è contenta, tu un po' meno...
Nel frattempo che non ci sei, il tuo amico mi porta un po' in giro, ci fermiamo in un bar e beviamo qualcosa al volo. Continua a spingermi contro di lui, con la scusa del bar affollato.
"Cos'è che cerchi di fare?"
"Io? Niente!"
"Se mi vuoi baciare, fallo. Ormai sei maggiorenne, non rischio mica la galera."
Ride della mia battuta, mi prende per la testa e mi bacia. Bacia bene, ma non come il suo amico. Inizia a spingermi la lingua sempre più in fondo, è un bacio prepotente - forse desiderato, mentre con l'altra mano mi tiene per un fianco. Mi offri da bere e usciamo dal bar, andiamo su una panchina e mi arriva un tuo messaggio: "dieci minuti e torno, dove siete?" ti rispondo ed il tuo amico capisce che c'è qualcosa.
"Ecco perché avete fatto tardi a cena, eh?"
"Cos'è, vuoi partecipare anche tu?"
"Ma chi, con lui? Lo conosco da 10 anni, non riuscirei mai!"
"Mai dire mai... E poi, non ti divertiresti neanche un po'?"
"Se me lo succhi bene, forse sì." mi tira di nuovo a sé e mi bacia. Fa per prendermi in braccio e mi tira su di lui, a cavalcioni.
"Facciamogli vedere cosa facciamo, così si ingelosisce" e mi tiene con forza il sedere puntato sul suo inguine.
Arrivi da lontano, ci vedi e ti fermi un attimo. Ti guardiamo, ti faccio segno di venire e ti incammini di nuovo. Sei scuro in viso, forse geloso?
"Ha capito tutto, il genietto. Voleva farti ingelosire e mi ha messa così." rido e ti sorrido.
"Se vuoi puoi tornare in hotel con lui eh."
"Perché non entrambi?" - ti risponde il tuo amico - "d'altra parte... siamo amici."
"E gli amici condividono" faccio io.
Il tuo amico mi esorta a baciarti, mi protraggo verso di te e tu sei lì a fissarmi la scollatura, ti bacio il naso e tu ridi.
"Puoi toccarle se vuoi..." neanche il tempo di finire la frase, e la tua mano è già sulla mia tetta che tocca, fruga, vuole di più. Il tuo amico mi spinge sempre di più contro di lui, mentre io e te ci baciamo.
"Ok ragazzi, andiamo subito via." ci interrompi, ci alziamo e andiamo verso l'hotel.
Mentre camminiamo, vi abbraccio e voi tenete le vostre mani sul mio sedere. "Ha pure un bel culo, oh." - "E non hai visto il resto." ridete e rido anch'io a quei commenti un po' infantili.
Arriviamo in hotel, saliamo in camera mentre penso alla signora della reception che mi fissava.. chissà cos'avrà pensato lei.
Arriviamo in camera e vi sedete sul letto, bacio prima te e poi lui, i vostri cazzi sono già pronti ma voglio giocare un po'. Mi alzo, metto un po' di musica in sottofondo e inizio a spogliarmi, lentamente ed ogni tanto vi bacio, vi lecco le labbra e ve le mordo. Ti faccio stendere e ti sbottono i pantaloni, poi è il turno del tuo amico: gli abbasso i pantaloni e le mutande e c'è il cazzo leggermente più lungo già pronto che aspetta solo di essere coccolato. Riservo lo stesso trattamento a te, e anche il tuo è pronto. Mi metto in mezzo, e inizio a segarvi talmente piano che vi sento morire di voglia. Vi accarezzo le palle, le massaggio, poi bagno i palmi delle mani e inizio ad accarezzare le cappelle prepotenti, fino in fondo.
"Prendilo in bocca, dai" mi incita il tuo amico, ti guardo per un cenno di approvazione... "Solo se tu me la lecchi." mi guardi e mi dici di sì. Mi posiziono a 90° con la figa bene aperta pronta per la tua lingua e la mia faccia tra le gambe del tuo amico che ora inizia a gemere. Mi bagno e tu succhi tutti i miei umori, mentre sento il tuo amico che sta per venire e non voglio che ci fermiamo subito. Mi alzo, mi giro al contrario e ora ho te in bocca e la sua lingua tra le gambe. Lui avrà anche il cazzo più lungo, ma tu la lecchi decisamente meglio! Rimaniamo così per un po', ma voglio di più adesso.. basta scherzare. Ti faccio stendere e ti do le spalle, mi impalo sopra di te mentre apro la bocca in attesa del tuo amico che venga a scoparmi la bocca. In quello è bravo, mi piace il suo ritmo ed ogni affondo tuo è un affondo tuo: mi rende piena, e mi piace.
Allargo le tette, in modo da far spazio al cazzo del tuo amico, che ora si delizia con una spagnola... forse anche troppo, ed in due minuti viene su di me. Noi continuiamo a scopare così, mentre tu mi tieni i fianchi. Di forza mi alzi e mi giri a 90°, e subito me lo sbatti di nuovo dentro mentre mi sculacci e mi tieni per i capelli.
Manca poco al tuo orgasmo, mi giri e mi vieni in faccia prepotentemente.

Siete stremati, ed anche io. Mi pulisco e mi metto tra voi due, ci addormentiamo così.
scritto il
2016-09-17
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