Lo svizio di AM
di
AB&AM1
genere
tradimenti
Nonostante i due figli mi abbiano lasciato alcuni segni sul corpo, so bene come stuzzicare il desiderio maschile.
Mi piace sdraiarmi in spiaggia topless a prendere il sole e mi piace ancora indossare costumi che non lascino molto all’immaginazione. Mi sono resa conto che i difetti tipici di un sedere un po' maturo suscitano desideri incontrollabili negli uomini, più di quelli virginali delle ragazzine…
Da quando sono arrivata al mare, dieci giorni fa, indosso quasi esclusivamente perizomi e mi copro con parei trasparenti che velano i difetti ed esaltano un “si-vede-non-si-vede” molto provocante. Ogni serata in pizzeria so di avere tutti gli occhi addosso, solo per me. Sì, mi piace un po' di esibizione anche lontana dalle spiagge!
Io e lui oggi siamo in spiaggia da soli; mio marito e sua moglie si sono allontanati in barca con i nostri 4 figli (due per coppia).
Ho notato che non mi toglie gli occhi d’addosso. Tutti i giorni sento i suoi occhi che mi spogliano in ogni momento. Non è che mi faccia impazzire, fisicamente intendo! Cicciottello non ha certo il fisico atletico di mio marito, ma è molto gentile e premuroso, disponibile con tutti, estremamente colto, di nobili origini ed estremamente ricco! Intendiamoci, anche io sono ricca e mio marito è un professionista stimato a livello internazionale, ma noi non possiamo dare del tu al Papa; lui con qualche Papa del passato lo ha potuto fare!
Sono sdraiata sull’asciugamano in spiaggia, il suo sguardo mi percorre dalla punta dei piedi a quella del naso senza saltare nessun centimetro di pelle. Gli chiedo di spalmarmi la crema solare. Incomincia dai piedi, me li massaggia; è servile, mi piace. Le sue mani salgono lungo le mie gambe si avvicina alle zone sensibili eccitandomi ma senza mai superare il limite del lecito; anche in questo è abile; le sue mani ora sono sulla mia pancia. Veloce tolgo il reggiseno. Deglutisce. Nasconde un po' di imbarazzo!
“Non fare il timido mi hai visto tante volte in topless!”
Riprende il massaggio, arriva al mio seno, lo palpa delicatamente. I miei capezzoli parlano da soli; emetto un sospiro di piacere, sale fino alle spalle, il viso e poi scende di nuovo.
“Non fare il timido” gemo.
Mi palpa il seno abilmente per qualche minuto
Guardo il suo costume; è gonfio. Cicciottello ma ben dotato direi!
“A quanto pare ti faccio molto effetto!”.
Non gli lascio il tempo di arrossire, gli palpo il costume.
“Che facciamo ora? Non posso mica mandarti da tua moglie in questo stato! Capirebbe che io ti eccito e diventerebbe gelosa!”
Gli infilo la mano nel costume; ci so fare con queste cose, la mia prima carezza speciale l’ho fatta ai tempi della scuola a un compagno di classe di mia sorella!
“Bagniamolo un pochino, è meglio…”
Nessuno può vederci, glielo tiro fuori e lo lecco abbondantemente! Poi riprendo a lavorarglielo con la mano nel costume, sempre più veloce.
“Sei un porco! Senti come godi!!”
Incomincia a sborrare abbondantemente nel costume.
Estraggo la mano sporca di sperma e vado a fare il bagno in mare. Lui mi segue.
Torno a riva e mi sdraio al sole.
Lui è sdraiato di fianco in silenzio. Non sa cosa fare e cosa dire. Lo tolgo dall’imbarazzo.
“Domani mio marito riparte per lavoro; vieni a trovarmi senza tua moglie domani sera, resterai soddisfatto…”
In lontananza vedo mio marito, la moglie e i nostri figli che stavano tornando.
È passato un giorno, mio marito è partito e mi domando se lui verrà a cena. Nel dubbio mi preparo.
La sera si presenta molto agitato a casa mia, una villa isolata sulla scogliera di Putzu Iddu che mio marito aveva affittato per la vacanza.
Indosso un abito bianco trasparente e un paio di infradito argentati, con una cavigliera d’argento e un collare di raso bianco. Sono proprio figa. Mi sento una dominatrice.
Durante la cena lo sto eccitando, lo vedo. Sui capezzoli ho messo del lucida labbra marroncino, per farli risaltare attraverso la trasparenza dell’abito; lo stesso rossetto l’ho passato sulle grandi labbra e sono sicura che abbia capito che non indosso biancheria. Ovviamente me la sono rasata alla perfezione poco fa.
La cena è molto estiva e molto rumorosa perché i miei due bambini sono super eccitati; conto sul fatto che, come spesso accade ai bambini, si spengano di colpo per portarli a letto.
Ecco, si stanno spegnendo, li porto a letto.
Rientro in soggiorno è in trance dal desiderio. Quasi trema dall’emozione.
“Mettiamoci comodi – gli dico – prendi il prosecco e andiamo in camera…”
È nervoso, si aspettava di dovermi corteggiare e invece sto guidando io la serata.
Entro in camera dove poco fa, a sua insaputa, sono venuta a chiudere le persiane e accendere delle candele.
Appoggia la bottiglia di prosecco e i due bicchieri sul comodino, lo invito a sedersi sul letto; tolgo i sandali poi appoggio il piede con la cavigliera sul suo petto e lo spingo a sdraiarsi. Gli abbasso i pantaloni senza toglierglieli.
“Vedo che sei già pronto! Anch’io è tutta la sera che ho voglia!”
Me lo succhio un po'; è bello largo e duro. Mi siedo sopra di lui e lo accompagno dentro di me; sono dilatata e bagnata ma lo sento largo dentro di me; resto vestita con la tunica trasparente, mi sembra che gli piaccia. Gli piace troppo!!! Cazzo è già venuto!
“Scusa, non ho saputo trattenermi!”
“Non volevo che mi venissi dentro, non prendo la pillola!”
“Scusami…”
“Ormai non importa; vado a lavarmi; tu spogliati: dovrai darti da fare ancora stasera!”
È mortificato, me la lavo e torno in camera dopo essermi spogliata. Ora indosso solo il collare bianco, la cavigliera e la cintura bianca che ho sfilato dall’abito e indossato sul corpo nudo. Metto anche un paio di sandali argentati con il tacco alto.
Torno in camera. Si è spogliato ed è sdraiato sul letto. Non dico una parola, salgo sul letto e mi siedo sulla sua faccia mettendogliela in bocca. Incomincia a darsi da fare con la lingua e le dita. Ci sa fare, mi sta eccitando. Glielo accolgo in bocca in un 69; ce l’ha cicciotello e molliccio ma un po' alla volta torna in forma. Incomincio a godere!
“Ahhh… ci voleva… godooo…”.
Ora ce l’ha duro di nuovo, lo cavalco prendendolo dentro di me e lo bacio in bocca; la sua bocca ha il sapore forte della mia vagina.
“Mi stai aprendo tutta! Senti come mi apri...”.
Guido la sua mano su una natica; capisce e mi infila un dito nell’ano!
Mi incomincia a sbattere con forza e finalmente arriva un orgasmo come si deve. Lui si trattiene questa volta.
Glielo prendo in bocca, lo voglio svuotare tutto; lui mi prende una caviglia, porta il mio piede vicino al viso e senza togliermi il sandalo si infila un mio alluce in bocca! Gli ricambio in favore: ora sono io che gli infilo un dito nel culo; è sorpreso ma incomincia a venire. Lo bevo tutto, poi aspetto tenendolo in bocca che torni ad essere molle.
È in mio potere. Da oggi farà tutto quello che voglio!
EPILOGO
Ho lasciato mio marito, lui sua moglie e viviamo assieme. Oggi sono la donna più viziata del nord Italia!
Mi piace sdraiarmi in spiaggia topless a prendere il sole e mi piace ancora indossare costumi che non lascino molto all’immaginazione. Mi sono resa conto che i difetti tipici di un sedere un po' maturo suscitano desideri incontrollabili negli uomini, più di quelli virginali delle ragazzine…
Da quando sono arrivata al mare, dieci giorni fa, indosso quasi esclusivamente perizomi e mi copro con parei trasparenti che velano i difetti ed esaltano un “si-vede-non-si-vede” molto provocante. Ogni serata in pizzeria so di avere tutti gli occhi addosso, solo per me. Sì, mi piace un po' di esibizione anche lontana dalle spiagge!
Io e lui oggi siamo in spiaggia da soli; mio marito e sua moglie si sono allontanati in barca con i nostri 4 figli (due per coppia).
Ho notato che non mi toglie gli occhi d’addosso. Tutti i giorni sento i suoi occhi che mi spogliano in ogni momento. Non è che mi faccia impazzire, fisicamente intendo! Cicciottello non ha certo il fisico atletico di mio marito, ma è molto gentile e premuroso, disponibile con tutti, estremamente colto, di nobili origini ed estremamente ricco! Intendiamoci, anche io sono ricca e mio marito è un professionista stimato a livello internazionale, ma noi non possiamo dare del tu al Papa; lui con qualche Papa del passato lo ha potuto fare!
Sono sdraiata sull’asciugamano in spiaggia, il suo sguardo mi percorre dalla punta dei piedi a quella del naso senza saltare nessun centimetro di pelle. Gli chiedo di spalmarmi la crema solare. Incomincia dai piedi, me li massaggia; è servile, mi piace. Le sue mani salgono lungo le mie gambe si avvicina alle zone sensibili eccitandomi ma senza mai superare il limite del lecito; anche in questo è abile; le sue mani ora sono sulla mia pancia. Veloce tolgo il reggiseno. Deglutisce. Nasconde un po' di imbarazzo!
“Non fare il timido mi hai visto tante volte in topless!”
Riprende il massaggio, arriva al mio seno, lo palpa delicatamente. I miei capezzoli parlano da soli; emetto un sospiro di piacere, sale fino alle spalle, il viso e poi scende di nuovo.
“Non fare il timido” gemo.
Mi palpa il seno abilmente per qualche minuto
Guardo il suo costume; è gonfio. Cicciottello ma ben dotato direi!
“A quanto pare ti faccio molto effetto!”.
Non gli lascio il tempo di arrossire, gli palpo il costume.
“Che facciamo ora? Non posso mica mandarti da tua moglie in questo stato! Capirebbe che io ti eccito e diventerebbe gelosa!”
Gli infilo la mano nel costume; ci so fare con queste cose, la mia prima carezza speciale l’ho fatta ai tempi della scuola a un compagno di classe di mia sorella!
“Bagniamolo un pochino, è meglio…”
Nessuno può vederci, glielo tiro fuori e lo lecco abbondantemente! Poi riprendo a lavorarglielo con la mano nel costume, sempre più veloce.
“Sei un porco! Senti come godi!!”
Incomincia a sborrare abbondantemente nel costume.
Estraggo la mano sporca di sperma e vado a fare il bagno in mare. Lui mi segue.
Torno a riva e mi sdraio al sole.
Lui è sdraiato di fianco in silenzio. Non sa cosa fare e cosa dire. Lo tolgo dall’imbarazzo.
“Domani mio marito riparte per lavoro; vieni a trovarmi senza tua moglie domani sera, resterai soddisfatto…”
In lontananza vedo mio marito, la moglie e i nostri figli che stavano tornando.
È passato un giorno, mio marito è partito e mi domando se lui verrà a cena. Nel dubbio mi preparo.
La sera si presenta molto agitato a casa mia, una villa isolata sulla scogliera di Putzu Iddu che mio marito aveva affittato per la vacanza.
Indosso un abito bianco trasparente e un paio di infradito argentati, con una cavigliera d’argento e un collare di raso bianco. Sono proprio figa. Mi sento una dominatrice.
Durante la cena lo sto eccitando, lo vedo. Sui capezzoli ho messo del lucida labbra marroncino, per farli risaltare attraverso la trasparenza dell’abito; lo stesso rossetto l’ho passato sulle grandi labbra e sono sicura che abbia capito che non indosso biancheria. Ovviamente me la sono rasata alla perfezione poco fa.
La cena è molto estiva e molto rumorosa perché i miei due bambini sono super eccitati; conto sul fatto che, come spesso accade ai bambini, si spengano di colpo per portarli a letto.
Ecco, si stanno spegnendo, li porto a letto.
Rientro in soggiorno è in trance dal desiderio. Quasi trema dall’emozione.
“Mettiamoci comodi – gli dico – prendi il prosecco e andiamo in camera…”
È nervoso, si aspettava di dovermi corteggiare e invece sto guidando io la serata.
Entro in camera dove poco fa, a sua insaputa, sono venuta a chiudere le persiane e accendere delle candele.
Appoggia la bottiglia di prosecco e i due bicchieri sul comodino, lo invito a sedersi sul letto; tolgo i sandali poi appoggio il piede con la cavigliera sul suo petto e lo spingo a sdraiarsi. Gli abbasso i pantaloni senza toglierglieli.
“Vedo che sei già pronto! Anch’io è tutta la sera che ho voglia!”
Me lo succhio un po'; è bello largo e duro. Mi siedo sopra di lui e lo accompagno dentro di me; sono dilatata e bagnata ma lo sento largo dentro di me; resto vestita con la tunica trasparente, mi sembra che gli piaccia. Gli piace troppo!!! Cazzo è già venuto!
“Scusa, non ho saputo trattenermi!”
“Non volevo che mi venissi dentro, non prendo la pillola!”
“Scusami…”
“Ormai non importa; vado a lavarmi; tu spogliati: dovrai darti da fare ancora stasera!”
È mortificato, me la lavo e torno in camera dopo essermi spogliata. Ora indosso solo il collare bianco, la cavigliera e la cintura bianca che ho sfilato dall’abito e indossato sul corpo nudo. Metto anche un paio di sandali argentati con il tacco alto.
Torno in camera. Si è spogliato ed è sdraiato sul letto. Non dico una parola, salgo sul letto e mi siedo sulla sua faccia mettendogliela in bocca. Incomincia a darsi da fare con la lingua e le dita. Ci sa fare, mi sta eccitando. Glielo accolgo in bocca in un 69; ce l’ha cicciotello e molliccio ma un po' alla volta torna in forma. Incomincio a godere!
“Ahhh… ci voleva… godooo…”.
Ora ce l’ha duro di nuovo, lo cavalco prendendolo dentro di me e lo bacio in bocca; la sua bocca ha il sapore forte della mia vagina.
“Mi stai aprendo tutta! Senti come mi apri...”.
Guido la sua mano su una natica; capisce e mi infila un dito nell’ano!
Mi incomincia a sbattere con forza e finalmente arriva un orgasmo come si deve. Lui si trattiene questa volta.
Glielo prendo in bocca, lo voglio svuotare tutto; lui mi prende una caviglia, porta il mio piede vicino al viso e senza togliermi il sandalo si infila un mio alluce in bocca! Gli ricambio in favore: ora sono io che gli infilo un dito nel culo; è sorpreso ma incomincia a venire. Lo bevo tutto, poi aspetto tenendolo in bocca che torni ad essere molle.
È in mio potere. Da oggi farà tutto quello che voglio!
EPILOGO
Ho lasciato mio marito, lui sua moglie e viviamo assieme. Oggi sono la donna più viziata del nord Italia!
0
voti
voti
valutazione
0
0
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Diario di un matrimonio
Commenti dei lettori al racconto erotico