Sex type thing
di
Zugzwang
genere
poesie
"I know you want what's on my mind,
I know you like what's on my mind,
I know it eats you up inside,
I know you know, you know, you know" scrisse Scott Weiland nel lontano '92...
Il pensiero del sesso, il momento in cui si è nudi e crudi gli uni davanti gli altri, senza dress code, senza manifestazioni del sé presunto o reale che sia. Il sesso: quello occasionale, quello veloce, fatto di nascosto con i sospiri nell'ombra, quello sincero dove ci si mostra anche nelle debolezze e nei propri lati oscuri....la tensione muscolare, lo stato di ebbrezza della mente, la curiosità e la fuga dallo stato di noia perenne della vita che attanaglia le nostre esistenze. Attraverso esso,si rompono i muri,ci si lascia andare nelle mani dell'altro rendendosi vulnerabili, eccitandoci e intimorendoci al tempo stesso. Non sappiamo dove ci condurrà,non sappiamo cosa ne faremo di noi o cosa ne faranno gli altri; atto di fiducia non ragionata, atto di sopravvivenza del corpo e dello spirito. Tanta follia per raggiungere il picco di piacere, chi per se, chi per l'altro, chi per malattia. Tre milleni di ricerca del sapere, di lotte per il buon senso, di evoluzione ed involuzione, di scoperte e filosofia, annientate dalla chimica di uno sguardo, di un meccanismo inconscio e sottile della mente nel pensare "so che vuoi, ciò che ho nella mia mente, so che ti piace, so che ti divora dentro, so che lo sai..." è un rischio, che corriamo senza pensarci, perché dopo tutto, sono proprio quegli attimi in cui ci si mette ognuno davanti alla propria verità, quella che non si racconta, quella che ci si nasconde, o che non si ha bisogno di manifestare. Il sesso nelle sue molteplici forme parla di noi in pochi minuti, più di quanto possa farlo, un'intera biografia dettagliata della nostra vita.
I know you like what's on my mind,
I know it eats you up inside,
I know you know, you know, you know" scrisse Scott Weiland nel lontano '92...
Il pensiero del sesso, il momento in cui si è nudi e crudi gli uni davanti gli altri, senza dress code, senza manifestazioni del sé presunto o reale che sia. Il sesso: quello occasionale, quello veloce, fatto di nascosto con i sospiri nell'ombra, quello sincero dove ci si mostra anche nelle debolezze e nei propri lati oscuri....la tensione muscolare, lo stato di ebbrezza della mente, la curiosità e la fuga dallo stato di noia perenne della vita che attanaglia le nostre esistenze. Attraverso esso,si rompono i muri,ci si lascia andare nelle mani dell'altro rendendosi vulnerabili, eccitandoci e intimorendoci al tempo stesso. Non sappiamo dove ci condurrà,non sappiamo cosa ne faremo di noi o cosa ne faranno gli altri; atto di fiducia non ragionata, atto di sopravvivenza del corpo e dello spirito. Tanta follia per raggiungere il picco di piacere, chi per se, chi per l'altro, chi per malattia. Tre milleni di ricerca del sapere, di lotte per il buon senso, di evoluzione ed involuzione, di scoperte e filosofia, annientate dalla chimica di uno sguardo, di un meccanismo inconscio e sottile della mente nel pensare "so che vuoi, ciò che ho nella mia mente, so che ti piace, so che ti divora dentro, so che lo sai..." è un rischio, che corriamo senza pensarci, perché dopo tutto, sono proprio quegli attimi in cui ci si mette ognuno davanti alla propria verità, quella che non si racconta, quella che ci si nasconde, o che non si ha bisogno di manifestare. Il sesso nelle sue molteplici forme parla di noi in pochi minuti, più di quanto possa farlo, un'intera biografia dettagliata della nostra vita.
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