La prima volta

di
genere
etero

La mia prima volta a diciotto anni,il mio primo ragazzo e mio attuale compagno.
Abitavo in un condominio signorile, al pianterreno c'erano dei negozi,tra cui uno gestito da un ragazzo cinese e dalla madre, era il classico negozio dove si trova di tutto.
Andavo spesso a fare compere,mi innamorai dei ragazzo.
Si faceva chiamare Marco.
Ci fidanzammmo e la prima volta fu a casa sua, dopo tre mesi.
Stavamo bevendo un caffè, eravamo sul divano di casa sua, eravamo soli.
La madre non sarebbe tornata prima di quattro ore, eravamo tranquilli.
Iniziammoa baciarci, le luci erano soffuse, l'atmosfera piccante.
Iniziò a baciarmiil collo, Abbasso le spalline del vestito.
iniziò a succhiarmi la spalla sinistra, gli stringevo i capelli, ansimavo sotto le sue labbra.
Mi strinse le natiche,mi sollevò e mi tolse il vestito, il reggiseno e le mutande.
mi ritrovai sotto di lui, stesi sul tappeto del soggiorno.
iniziò a leccarmi i capezzoli che si facevano sempre più duri sotto il suo tocco,gemevo, mi contorcevo, era la prima volta per entrambi eppure lui sapeva come fare.
le sue labbra scendevano sempre più giù, mi solleticava l'ombelico, scese fino all'inguine, sentivo caldo, iniziai a gemere di più, mi sentivo in paradiso.
le sue labbra arrivarono alla mia fica, dio se godevo, mi sentivo impazzire, avvolgeva il clitoride e lo colpiva con la lingua, mi infilava la lingua dentro, ansimava insieme a me, sentivo fremere il suo enorme cazzo vicino il mio ginocchio, mi leccava sempre più velocemente " vieni, vieni " mi sussurrava, iniziai ad urlare, sentivo scosse pervadermi il corpo, inondai il suo volto dei miei umori, mi baciò, sentivo il mio sapere sulle sue labbra.
mi piegai, ci posizionammo in un 69, gli presi il cazzo in bocca tutto in un colpo, facevo su e giù con la sua asta dura e larga, con le mani gli accarezzato i testicoli, lui nel frattempo mi leccava la fica e con la lingua mi penetrava, mi mordeva mi diceva di andare più veloce.
si fermò, "Ferma, voglio venirti dentro " Si sedette sul divano, io sopra di lui, mi cingeva i fianchi, mi baciava, i nostri sapori mischiati in un'unica saliva.
Con la mano bagnata si inumidì la cappella, prese un mio seno in bocca e mi abbassò sul suo bel cazzo duro.
Urlai di dolore, di piacere, mi sentivo piena.
man mano mi penetrava sempre più profondamente, fino all' Elsa.
si fermò, mi guardò negli occhi "preparati "con la sua testa affondata nella mia clavicola iniziò a muoversi, sempre più velocemente sentivo i suoi gemiti potenti sulla mia pelle, i nostri gemiti all'unisono, mi stringeva con le sue possenti braccia, sentivo l'orgasmo farsi sempre più vicino, sentivo caldo, sentivo la pancia bollente, un urlo potentissimo e inondandi le sue cosce dei miei umori, continuava e continuava, un altro paio di stoccate e si riversò dentro di me, la sua sborra calda mi bagnava l'inguine, restammo così abbracciati con il cazzo dentro di me
scritto il
2017-01-06
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