Siamo fatti per stare insieme
di
Prezioso
genere
tradimenti
Premetto che è una storia VERA...Sono anni ormai che ci conosciamo, ci desideriamo e puntualmente tradiamo i nostri rispettivi coniugi.
Ogni occasione era buona per vederci,toccarci..il caffè la mattina prima dell'ufficio, il pranzo fugace ma sempre molto eccitante, le cene inventandoci teatri e cene di lavoro , insomma non C'È mai stata monotonia o alberghi per la sola scopata!
Era luglio di qualche anno fa, ci si vedeva quasi ogni mattina al solito bar per il caffè, ormai ci conoscevano e conoscevano prioritari e clienti delle,8.20,
Io castano, fisico atletico, 1..80, lei piccoletta, mora occhi verdi, 3 di seno rifatto con due capezzzoli grossi e troppo evidenti, ma il suo prezzo forte è il CULO!
Erano giorni che le dicevo di volerla incontrare prima dell'ufficio senza intimo e quel giorno si presentò con un abitino color carne a metà coscia, scarpe tacco 10 aperte, piedi curatissimi con gia una discreta abbronzatura,appena la vedo MI eccito alla vista dei capezzoli e quando mi avvicino per salutarla baciandola le sfioro prima il CULO e poi i capezzoli e le sussurro " sei nuda sotto, si vede"...appena dentro il bar noto uno dei clienti abituali che non le togli gli occhi dai capezzoli molto eccitati, turgidi e molto evidenti sotto l'abitino. Usciamo e ci avviciniamo al mio scooter sul lato opposto della strada, si siede sullo scooter, mi avvicino e baciandola le dico"hai visto come ti guardava"? Ti stava scopando con gli occhi! Sorride maliziosa e rispondendo "ME lo hai chiesto tu di non mettermi intimi mi tocca il pacco tirandomi a se, apre le gambe, mi prende la mano e me la accompagna tra le sue cosce, è gia bagnata, mentre le carezzo le labbra della figa mi confida che la notte pensando a questo momento di è masturbata venendo.
Io ormai eccitato e con lei che mi stava iniziando a segare con la mano dentro i pantaloni, lo tiro fuori avvicinandola ancor di piu a me, sempre seduta sullo scooter, gambe aperte, le infilo la cappella ormai bagnata da gocce di eccitazione, mi dice che sono matto e che mi VUOLE. Il cliente guardone del bar dall'altro lato della strada ceca di capire cosa facciamo, noi fregandocene continuiamo, sono pochi minuti e non riusciamo a venire, troppo pericoloso, troppa gente, e poi dobbiamo andare in ufficio.
Chi salutiamo con la promessa di rivederci in giornata per fosse insieme..
Ogni occasione era buona per vederci,toccarci..il caffè la mattina prima dell'ufficio, il pranzo fugace ma sempre molto eccitante, le cene inventandoci teatri e cene di lavoro , insomma non C'È mai stata monotonia o alberghi per la sola scopata!
Era luglio di qualche anno fa, ci si vedeva quasi ogni mattina al solito bar per il caffè, ormai ci conoscevano e conoscevano prioritari e clienti delle,8.20,
Io castano, fisico atletico, 1..80, lei piccoletta, mora occhi verdi, 3 di seno rifatto con due capezzzoli grossi e troppo evidenti, ma il suo prezzo forte è il CULO!
Erano giorni che le dicevo di volerla incontrare prima dell'ufficio senza intimo e quel giorno si presentò con un abitino color carne a metà coscia, scarpe tacco 10 aperte, piedi curatissimi con gia una discreta abbronzatura,appena la vedo MI eccito alla vista dei capezzoli e quando mi avvicino per salutarla baciandola le sfioro prima il CULO e poi i capezzoli e le sussurro " sei nuda sotto, si vede"...appena dentro il bar noto uno dei clienti abituali che non le togli gli occhi dai capezzoli molto eccitati, turgidi e molto evidenti sotto l'abitino. Usciamo e ci avviciniamo al mio scooter sul lato opposto della strada, si siede sullo scooter, mi avvicino e baciandola le dico"hai visto come ti guardava"? Ti stava scopando con gli occhi! Sorride maliziosa e rispondendo "ME lo hai chiesto tu di non mettermi intimi mi tocca il pacco tirandomi a se, apre le gambe, mi prende la mano e me la accompagna tra le sue cosce, è gia bagnata, mentre le carezzo le labbra della figa mi confida che la notte pensando a questo momento di è masturbata venendo.
Io ormai eccitato e con lei che mi stava iniziando a segare con la mano dentro i pantaloni, lo tiro fuori avvicinandola ancor di piu a me, sempre seduta sullo scooter, gambe aperte, le infilo la cappella ormai bagnata da gocce di eccitazione, mi dice che sono matto e che mi VUOLE. Il cliente guardone del bar dall'altro lato della strada ceca di capire cosa facciamo, noi fregandocene continuiamo, sono pochi minuti e non riusciamo a venire, troppo pericoloso, troppa gente, e poi dobbiamo andare in ufficio.
Chi salutiamo con la promessa di rivederci in giornata per fosse insieme..
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