Lucy e Ornella
di
Teo
genere
saffico
Ciao a tutte
Mi chiamo Lucy e ho 65 anni di bell'aspetto alta 1.60 occhi verdi e capelli biondi una terza di seno e un sedere
molto sodo, dato il fatto che comunque faccio molta ativià fisica nel tempo libero....ma non voglio parlare di me
(che per la cronaca ho anche un bel paio di piedini numero 35) voglio raccontarvi di una storia relae e di
un'avventura che mi è capitata pochi giorni fa con una mia amica di nome Ornella.
Ornella è alta 1,70 capelli corti rossi occhi azzurri una seconda di seno e un fisico asciutto con un culetto molto
sodo la tipica donna / ragazzina anche lei con la passione per le scarpe e per i piedini e anche lei con un numero
molto piccino che è il 37.
Pochi giorni fa Ornella mi telefonò spaventata dicendo che aveva assolutamente bisogno di parlarmi e di vedermi.
O: "Ciao Lu, devo parlarti scusa se ti tlefono mentre sei in studio ma ho assoutamente bisogno di parlare con
qualcuno!"
L: "Ok, però ora sono in studio e...diciamo che potrei riceverti,se la cosa è coì grave verso le sei che ho un buco
di mezz'ora"
O: "Cosa?!? No Lu, mezz'ora non è sufficiente, devo parlarti e ci vorrà almeno un'ora come minimo!"
L: "Ok ho capito...allora...facicamo così vieni a casa mia per l'ora di cena verso le otto, così ceniamo e mi
racocnti uttto va bene?"
O: "Ok perfetto a dopo!"
L: "A dopo ciao!"
Io ricevetti ancora due pazienti nel mio studio da psicologa e decisi che per me era venuto il momento di chiuddere
e di andare a casa.
Lo studio distava pochi minuti da casa ma avevo i piedi a pezzi e non vedevo l'ora di entrae in caa per liberarmi da
questo vestito così stretto e da qeuste scarpe altrettanto strette ma molto appariscenti.
Così feci entrai in casa e mi spogliai andai subito in vasca per farmi un bano caldo e mi misi un paio di
pantacollant e un maglione largo di lana,Preprai la tavola e la cena.
Alle otto in puntò entrò Ornella.
O: "Ciao Lu, sono io! sono in ritardo??"
L: "No figurati vieni entra!"
Ornella indossava un completo classico e un paio di scarpe che la slanciavano molto verso l'alto, pur non avendone
molto bisogno. Una camicietta bianca scollata e un cappotto di lana e angora molto caldo color blu notte.
Mi aiutò a portare le pietanze in tavola dopo essersi lavata accuratamente le mani ed essere stata in toelette.
O. "Squisito davvero Lu, sei un'ottima cuoca, se non fossi un uomo ti sposerei!"
Entrambe iniziammo a ridere a crepapelle per qualche istante, Ornella sapeva bene che io ero attratta dai maschietti
ma non disdegnavo nemmeno le donne specialmente attraenti come lei e direi giovanili...lei invece è lesbica dalla
nascita dice, in realtà tutte sappiamo della sua storia amorosa con un povero idraulico che pensava solamente a se
stesso e a bere durante i giorni di riposo e sistematicamente un giorno che aveva bevuto l'ha violentata e da li il
suo cambio di orientamento....ma torniamo a noi due..
L:"Allora ornella, come mai sei qui? Di che mi devi parlare? oggi mi sembravi molto in ansia davvero lo sai? non ti
ho mai sentita così!"
Ornella diventò rossa come un peperone e iniziò a mordersi il labbro inferiore con i denti abbozzando un sorrisino
O."Beh ecco sai.....in reltà non avevo un problema irrisolvibile"
L."Oh meno male! Allora tutto a posto insomma! Sei riuscita a risolverlo da sola! Bene sono contenta di solito
quando mi chiami è perché hai veramente bsogno di aiuto tipo farmaci per la nonna che non si sente bene o cose
simili! Insomma mi ero spaventata!"
Ornella abbassò lo sguardo verso i miei piedi che in quel momento erano nudi e svettavano sotto il tavolo di
cristallo e la luce della lampada alogena, in tutta la loro bellezza e risaltandone le sue forme.
O:"Beh....ecco veramente non ero agitata" disse ornella con un filo di voce quasi impercettibile
L:"Scusa tesoro ma non ti ho capita come hai detto? puoi ripetere?"
Ornella ripetè alzando e scandendo bene la frase
O: "Ho detto che - non - ero - agitata....mi stavo masturbando e ho voluto chiamarti per sentire la tua voce!"
Io restai di stucco, un po me lo aspettavo sapevo che lei aveva un debole per me ma ci siamo comportate sempre da
amiche e con molto rispetto reciproco....non nego che io ebbi e ho ancora adesso dei pensieri su di lei ma non ho
mai avuto il coraggio ne tantomeno il desiderio di metterla al corrente
L: "Come hai detto scusa?" e iniziai a ridere fingendo di prendere la cosa come una battuta
O:"ahahah ma si dai hai capito no? mi masturbavo pensandoti e ho voluto telefonarti volevo sentire la tua voce eheh!
che succede ora? mi ricovererai per infermità mentale dottoressa?!?"
Io restai li un attimo e capii che lei voleva provocarmi soprattuto perché rimarcò il mio aggettivo dottoressa
L: "ahahah no ricoverarti no per così poco?!? ahahah ma dai!" "e quali sarebbero questi pensieri che ti attraversano
la mente?"
Ornella restò di stucco non pensava che le facessi questa domanda e così mi fissò
O: "eh...ehm....ok, dov'è il trucco?!? hai una videocamera che mi riprende e poi mi farai pasare da pazza?!?"
Mi alzai e tolsi il maglione lasciando che Ornella ammirasse i miei seni con i miei capezzoli turgidi e dritti (si
ero eccitata non so da cosa forse per i bicchieri di vino che avevamo bevuto durante la cena forse per il fatto che
a casa non ricevo nessun paziente (e di fatti lei non lo era) o forse per il gioco seduttivo che stava nascendo,
andai verso di lei e la vidi diventare tutta rossa in viso
O: "Wow dottoressa ma che cosa sta facendo?!?"
L: "Assolutamente nulla signorina, sto cercando di scoprire le sue fantasie per capirne la cura!"
Ornella era tutta eccitata ma era timorosa pensava appunto che io la stessi prendendo in giro così le cinsi il collo
con un braccio mi avvicinai a lei e le dissi sussurrandole all'orecchio
L:"Vieni tesoro andiamo di là mettiamoci comode sul letto"
continua....
Mi chiamo Lucy e ho 65 anni di bell'aspetto alta 1.60 occhi verdi e capelli biondi una terza di seno e un sedere
molto sodo, dato il fatto che comunque faccio molta ativià fisica nel tempo libero....ma non voglio parlare di me
(che per la cronaca ho anche un bel paio di piedini numero 35) voglio raccontarvi di una storia relae e di
un'avventura che mi è capitata pochi giorni fa con una mia amica di nome Ornella.
Ornella è alta 1,70 capelli corti rossi occhi azzurri una seconda di seno e un fisico asciutto con un culetto molto
sodo la tipica donna / ragazzina anche lei con la passione per le scarpe e per i piedini e anche lei con un numero
molto piccino che è il 37.
Pochi giorni fa Ornella mi telefonò spaventata dicendo che aveva assolutamente bisogno di parlarmi e di vedermi.
O: "Ciao Lu, devo parlarti scusa se ti tlefono mentre sei in studio ma ho assoutamente bisogno di parlare con
qualcuno!"
L: "Ok, però ora sono in studio e...diciamo che potrei riceverti,se la cosa è coì grave verso le sei che ho un buco
di mezz'ora"
O: "Cosa?!? No Lu, mezz'ora non è sufficiente, devo parlarti e ci vorrà almeno un'ora come minimo!"
L: "Ok ho capito...allora...facicamo così vieni a casa mia per l'ora di cena verso le otto, così ceniamo e mi
racocnti uttto va bene?"
O: "Ok perfetto a dopo!"
L: "A dopo ciao!"
Io ricevetti ancora due pazienti nel mio studio da psicologa e decisi che per me era venuto il momento di chiuddere
e di andare a casa.
Lo studio distava pochi minuti da casa ma avevo i piedi a pezzi e non vedevo l'ora di entrae in caa per liberarmi da
questo vestito così stretto e da qeuste scarpe altrettanto strette ma molto appariscenti.
Così feci entrai in casa e mi spogliai andai subito in vasca per farmi un bano caldo e mi misi un paio di
pantacollant e un maglione largo di lana,Preprai la tavola e la cena.
Alle otto in puntò entrò Ornella.
O: "Ciao Lu, sono io! sono in ritardo??"
L: "No figurati vieni entra!"
Ornella indossava un completo classico e un paio di scarpe che la slanciavano molto verso l'alto, pur non avendone
molto bisogno. Una camicietta bianca scollata e un cappotto di lana e angora molto caldo color blu notte.
Mi aiutò a portare le pietanze in tavola dopo essersi lavata accuratamente le mani ed essere stata in toelette.
O. "Squisito davvero Lu, sei un'ottima cuoca, se non fossi un uomo ti sposerei!"
Entrambe iniziammo a ridere a crepapelle per qualche istante, Ornella sapeva bene che io ero attratta dai maschietti
ma non disdegnavo nemmeno le donne specialmente attraenti come lei e direi giovanili...lei invece è lesbica dalla
nascita dice, in realtà tutte sappiamo della sua storia amorosa con un povero idraulico che pensava solamente a se
stesso e a bere durante i giorni di riposo e sistematicamente un giorno che aveva bevuto l'ha violentata e da li il
suo cambio di orientamento....ma torniamo a noi due..
L:"Allora ornella, come mai sei qui? Di che mi devi parlare? oggi mi sembravi molto in ansia davvero lo sai? non ti
ho mai sentita così!"
Ornella diventò rossa come un peperone e iniziò a mordersi il labbro inferiore con i denti abbozzando un sorrisino
O."Beh ecco sai.....in reltà non avevo un problema irrisolvibile"
L."Oh meno male! Allora tutto a posto insomma! Sei riuscita a risolverlo da sola! Bene sono contenta di solito
quando mi chiami è perché hai veramente bsogno di aiuto tipo farmaci per la nonna che non si sente bene o cose
simili! Insomma mi ero spaventata!"
Ornella abbassò lo sguardo verso i miei piedi che in quel momento erano nudi e svettavano sotto il tavolo di
cristallo e la luce della lampada alogena, in tutta la loro bellezza e risaltandone le sue forme.
O:"Beh....ecco veramente non ero agitata" disse ornella con un filo di voce quasi impercettibile
L:"Scusa tesoro ma non ti ho capita come hai detto? puoi ripetere?"
Ornella ripetè alzando e scandendo bene la frase
O: "Ho detto che - non - ero - agitata....mi stavo masturbando e ho voluto chiamarti per sentire la tua voce!"
Io restai di stucco, un po me lo aspettavo sapevo che lei aveva un debole per me ma ci siamo comportate sempre da
amiche e con molto rispetto reciproco....non nego che io ebbi e ho ancora adesso dei pensieri su di lei ma non ho
mai avuto il coraggio ne tantomeno il desiderio di metterla al corrente
L: "Come hai detto scusa?" e iniziai a ridere fingendo di prendere la cosa come una battuta
O:"ahahah ma si dai hai capito no? mi masturbavo pensandoti e ho voluto telefonarti volevo sentire la tua voce eheh!
che succede ora? mi ricovererai per infermità mentale dottoressa?!?"
Io restai li un attimo e capii che lei voleva provocarmi soprattuto perché rimarcò il mio aggettivo dottoressa
L: "ahahah no ricoverarti no per così poco?!? ahahah ma dai!" "e quali sarebbero questi pensieri che ti attraversano
la mente?"
Ornella restò di stucco non pensava che le facessi questa domanda e così mi fissò
O: "eh...ehm....ok, dov'è il trucco?!? hai una videocamera che mi riprende e poi mi farai pasare da pazza?!?"
Mi alzai e tolsi il maglione lasciando che Ornella ammirasse i miei seni con i miei capezzoli turgidi e dritti (si
ero eccitata non so da cosa forse per i bicchieri di vino che avevamo bevuto durante la cena forse per il fatto che
a casa non ricevo nessun paziente (e di fatti lei non lo era) o forse per il gioco seduttivo che stava nascendo,
andai verso di lei e la vidi diventare tutta rossa in viso
O: "Wow dottoressa ma che cosa sta facendo?!?"
L: "Assolutamente nulla signorina, sto cercando di scoprire le sue fantasie per capirne la cura!"
Ornella era tutta eccitata ma era timorosa pensava appunto che io la stessi prendendo in giro così le cinsi il collo
con un braccio mi avvicinai a lei e le dissi sussurrandole all'orecchio
L:"Vieni tesoro andiamo di là mettiamoci comode sul letto"
continua....
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