Al largo
di
Old Faggot
genere
gay
Ormai erano diversi mesi che non avevo più contatti con l'amico delle mie prime esperienze omo, ci eravamo persi di vista, ognuno impegnato nel suo percorso. Mesi passati a masturbarmi pensando al periodo trascorso con lui. Arrivò l'estate, un bel giorno ci rincontrammo." Ciao, come va? " - chiesi io - " Bene e tu? - " Non male" - replicai con tono leggermente dimesso.Sarà stato il tono della mia risposta o forse anche in lui si risvegliarono i ricordi, tanto fa che mi disse -" Vuoi uscire in barca con me domani? - " Con piacere" - Era una cosa insperata,non volevo illudermi-" Vediamo come andrà a finire - pensai -" Al peggio faccio una gita in barca"- La mattina successiva lo incontrai ed assieme andammo alla barca del padre. Era una piccola pilotina,salimmo a bordo, ci preparammo e mollati gli ormeggi ci siamo diretti in un posto al largo, lontano da altre imbarcazioni. Buttata l'ancora mi accingevo a tuffarmi,quando mi disse " Non c'è nessuno intorno,possiamo anche stare nudi" - Era il segnale che speravo. Mi tolsi il costume e mi gettai in mare, seguito da lui.Mi immersi vicino a lui per guardare le sue parti intime sott'acqua, le vedevo sfuocate poichè ero senza maschera,ma individuai bene la folta peluria del pube.Riemersi accanto,allungai la mano a toccarlo,pensavo si sarebbe spostato,invece allargò le gambe così che potessi toccarlo meglio.Sentire il suo scroto ristretto causa l'acqua scatenò i miei ormoni.Restammo in mare ancora una decina di minuti a nuotare e rinfrescarci poi risalimmo a bordo. Prima lui, da sotto potei vedere nuovamente le sue chiappe pelose tra le quali scorgevo le palle con i peli gocciolanti.Ci stendemmo sulla prua ad asciugarci al sole.Si stava bene,tenevo gli occhi chiusi immaginando il seguito.Eravamo nelle ore centrali della giornata e faceva abbastanza caldo- " Ritorno in acqua" - dissi e mi tuffai, qualche secondo dopo mi raggiunse. Restammo qualche minuto e tornammo sulla barca." Andiamo dentro" - disse lui e ci accomodammo sottocoperta.Si sedette su una delle due cuccette,non servivano le parole.Mi inginocchiai davanti,il membro ancora moscio e grondante di acqua.Avvicinai la testa e chiusi la bocca attorno al suo glande.Riconobbi subito il suo sapore che mischiato a quello dell'acqua salata era ancora più inebriante.Cominciai a succhiarlo,non avevo perso la mia abilità,ad ogni passata si inturgidiva sempre di più.Lo portai alla completa erezioni quindi passai alle sue palle.Le succhiavo e leccavo,la peluria bagnata mi impastava la bocca." Sei sempre brava" - sussurrò - Scivolò leggermente in avanti a scoprire il suo buco,tuffai la lingua nel suo ano salmastro.Faceva caldo all'interno e gocce di sudore presero il posto di quelle del mare,eravamo completamente bagnati.Il sudore scorreva copioso tra le mie natiche,avevo il buco fradicio come una fica.Lavorai il suo buco peloso ancora un pò, poi mi alzai e mi misi sull'altra cuccetta alla pecorina,allargai le chiappe con le mani-" Dai vieni, è ancora tuo" - In ginocchio dietro di me guidò il pene verso la mia " fichetta" - Il sudore che colava l'aveva lubrificata,la cappella contro lo sfintere. Era ancora cedevole,mi penetrò senza fatica.Come sua consuetudine partì piano,lo sentivo entrare ed uscire,non ricordavo fosse così bello,il mio piccolo pene cominciava a sgocciolare. Aumentò il ritmo,ansimava per il caldo,gocce del suo sudore mi cadevano sulla schiena.Lo conoscevo bene, stava per venire." Vieni in bocca" - gli ordinai.Con uno scatto si ritrasse,io mi girai verso di lui con la bocca aperta.Stringendolo con la mano,avvicinò la cappella alle mie labbra vogliose." Eccola, troia" - gridò. Schizzi e schizzi di sborra caldissima mi colpirono.Entrarono nel mio cavo orale e poi in faccia,sugli occhi, sul collo.Annegai nel suo seme.Ingoiai quanta ne potei,il sapore era sempre sublime,con la mano mi pulii gli occhi e la leccai.Esausto si sedette ed anche io. Ci riposammo un paio di minuti, uscii allo scoperto con ancora della sborra sul collo ed in faccia e mi gettai a mare. Lui fece lo stesso.Ci rinfrescammo, tornammo sulla pilotina." Salpiamo l'ancora" - disse -"Agli ordini,capitano" - Avviato il motore tornammo in porto."Chissà se tornerò ancora al largo" - pensai.Ci speravo.
0
voti
voti
valutazione
0
0
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Prima esperienza con sconosciutoracconto sucessivo
Sotto l'albero
Commenti dei lettori al racconto erotico