Il contadino 7
di
Luisa
genere
trans
Eccomi di nuovo sono io Luisa ero in cucina a casa mia a fare il caffe al mio mashione che avevo invitato a casa ,e pensavo alla mia serata fatta femmina nel mio lettone con le mie lenzuola rosa a fiorellini in pizzo e li Carnelo un maschio siculo meraviglioso non bello anzi tarchiato pelato ma villoso molto dotato con i suoi 23 cm mi avevano levato ogni segno di resistenza mi aveva reso femminella , avevo il culetto rotto mi faceva un po' male ma che bella sensazione averlo preso dentro finalmente donna, il mio fiorellino era diventato una fessa sverginata un maschio autoritario lo aveva riempito del suo seme della sua mascolinita' , ero umiliata ma piena della sua sborra avevo sentito tutto il suo semme che a fiotti bollenti mi riempiva, mi aveva marcata e fatta sua proprieta' avevo il suo anello al dito, ero sua ed ero diventata una dolce femminuccia,il caffe venne su e io con il vassoio e le tazzine e lo zucchero mi avviai in camera dove il mio uomo attendeva ,entrai in camera sculettando abncheggiando e ondeggiando sodisfatta, era li nudo sdraiato nel mio lettone ,come era bello il suo uccellone sdraiato di lato soddisfatto mi avvicinai appoggiai il vassoio sul comodino e lo baciai sulle labbra e con voce smielata e mi sorpresi per come era effemminatisimaforse perche ero rilassata oppure 'ero la sua femmina gli dissi "caro ti ho fatto il caffe con tanto tanto amore "mi chiese due cucchiai di zucchero che io gli misi nel caffe ,glielo girai mentre lui mi guardava con le braccia dietro la testa soddisfatto ridendo e mandandomi bacini che io ricambiavo gli porsi il caffe zuccherai il mio e lo portai alla mia bocca,lo bevemmo guardandoci negli occhi posammo le tazzine ,poi mi abbassai e lo baciai in bocca le nostre lingue si intreciavano sapeva di caffe e di maschio la sua lingua mi penetrava come un serpente gli misi le braccia al collo e mentre mi faceva vibrare con la sua lingua e la sua bocca lo strinsi a me egli dissi Carmelo amore mio ti amo sono tua ,lui mi tiro' a se e mi scaravento dall' altra parte del letto mi venne sopra e io sentivo tutto il suo peso di maschio ,mi limonava arrapato e io gia' sentivo il suo bastone che premeva fra le mie cosce gli misi le braccia al collo e lo pregai di farmi sua lui mi alzo le gambe sulle sue spalle mi punto la sua cappellona al fiorellino mi sfilo l'assorbente e mi inforco in un solo colpo che mi fece emettere dei gridolini lievi di dolore ma poi solo godimento ansimavo e gli chiedevo di non fermarsi mentre lui mi limonava e mi montava con colpi possenti mi diceva che avevo un ficone slabbrato mi monto per 15 minuti poi mi chiese di fargli un bocchino si sdraio e io accolsi fra le mie labbra il suo bastone massaggiandogli le palle le sue grosse, belle e pelose palle ,mi guardava e mi chiamava zoccolona bella e mi chiedeva se i suoi grossi coglioni mi piacevano , aveva capito che ormai comandava lui che era il maschio di casa,mi dava il ritmo del bocchino con una mano dietro la testa e io gustavo il suo cazzone in bocca fino a quando mi disse "adesso lo farai con l'ingoio puttanella "Carmelo non l'ho mai fatto e non so se mi piace"non mi fece neanche finire mi assesto uno schiaffo e mi disse "zitta buttana ca si mia proprieta' e si ti piace l'ava decidere io ca sugno u maschulo zitta suca a minchia e miname i cugliuni ca adesso tava sborrare in bocca siiiii sborro suca troia e non lasciare venire fuori neanche na goccia se no ta riempio di schiaffi " stava sborrando a lunghi fiotti caldi che io impaurita mandavo giu',pero cominciava a piacermi era un po' aspra ma mi piaceva e comincia a ciucciare mentre lui con i suoi grossi coglioni continuava a sborrare "brava oh che sucaa e minchia viri ca ti piace a sburra adesso allisciami tutta a minchia puliscila bene sta bedda fava e to marito je meno mane ca nun a vuluvi a sburra zoccolona ah" si Carmelo mi hai insegnato anche l'ingoio in una sera mi hai reso femmina completa" brava bedda mogliettina mia adesso u capisti ca tu ava sulo ca affidarti a mia ca sugno u masculo pecche' si fimmena e a fimmena e proprieta' ro maschulo e stasera ti fici o culo ci sburrai intra ti fici fare u primo pompino con l'ingoio pecche adesso si legata o to masculo e adesso appoggia a to testa sul mio petto e senti l'odore il profumo di tuo marito carezza i peli del petto e sentine o profumo" era vero il suo petto era bellissimo muscoloso villoso e i suoi peli e la sua pelle mi inebriava ci sapeva fare sapeva come rendermi sua ero assuefatta e sottomessa,"adesso cara dedda Luisella se vuoi che ci frequentiamo devi capire ca io sugno siculo e noi altri i fimmene i vulimo fimmene con mia tu ava avere sulo gonne minigonne no i pantaloni chilli l'ava purtare io ca sugno u maschulo tu si fimmena devi sempre ubbidire ,ti voglio bedda sempre in ligery profumata e truccata unghie laccate di rosso e tutta liscia ma ricordati ca sugno super geloso je tu o to culo a to vocca lì ava dare sulo a mia o capisti ahhh dimmi se vuoi queste cose " era un sogno il mio Carmelo era un meraviglioso maschio autoritario che sapeva come farsi una femmina "si Carmelo si lo voglio si sei tutto quello che voglio mi hai presa resa femmina mi hai fatta tua e saro' solo e sempre soltanto tutta tua effeminando in minigonna .continua pero comentate vi piace>>>>>
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