Il cugino cresciuto
di
tork53
genere
incesti
Ciao,avevo dimenticato di pubblicare il racconto che sta in mezzo tra il cugino ed il cugino 2, eccolo
se avete letto l’altro episodio, quello della macchina al mare, vi ricordate di me e del mio cuginetto, allora aveva 16 anni ed io 19, ora io ne ho 34 e lui 31.
Mi sono trasferita con mio marito all’estero ho avuto 2 figlie quasi subito dopo il matrimonio, ora hanno 13 e 12 anni e crescono bene.
Da quella volta non avevo più visto il mio cuginetto e ho saputo che sarebbe venuto per lavoro dalle mie parti e sarebbe passato a trovarci
Non so perché ma subito mi tornarono in mente quei momenti passati in macchina al caldo in attesa che i parenti trovassero posto; non avevo più avuto nessuna sbandata, ero stata una mogliettina perfetta, casa, marito e figlie, ma nel momento in cui mi telefonò la zia e mi disse che sarebbe arrivato, Gigi (forse l’altra volta non vi ho detto il nome ma non è importante), mi sentii un formicolio dentro e non vedevo l’ora di poterlo rivedere.
Il giorno arrivò, le figlie come sempre andavano a scuola, mio marito salutò Gigi si scusò dicendo che aveva dei clienti importanti che non poteva mollare ed allora lasciò a me il compito di intrattenerlo.
Dopo un po’ di chiacchiere sui parenti, sugli amici del paese, su cose sciocche, mi disse che la storia del lavoro non era vera e che era venuto per me, gli chiesi se voleva un caffè; alla sua risposta affermativa mi recai in cucina per prepararlo, lui mi venne dietro e mentre preparavo la macchinetta, prendendomi per i fianchi mi strinse a se facendomi inequivocabilmente sentire la sua eccitazione.
Mi diede una leccata sul collo che mi lasciò senza fiato, rabbrividii e lui ovviamente non potette non accorgersene mi girai lo abbracciai e lo baciai, chiedendogli come mai questa bramosia, non mi aveva dimenticata? Era sposato anche lui e a quanto sapevo con una bella donna.
Mi disse che da quel giorno non era riuscito a pensare ad altro che fare sesso completo con me,
che quando lo fa con la moglie ha me nella testa, io gli dissi di non esagerare ma lui non mi fece finire, mi prese la testa e mi baciò ancora.
Eravamo soli come detto prima e non c’era pericolo che arrivasse nessuno, lui mi chiese conferma di questo ed avuta risposta affermativa iniziò a spogliarmi ed io lo feci con lui
Non mi ricordavo che fosse così bello ed in forma, io ero bagnatissima ed ancora non mi aveva neppure sfiorata, appena nudi mi fece stendere sul letto ed iniziò a baciarmi tutta dai piedi alla testa e tornando giù fermandosi nei punti più delicati
Dopo una decina di minuti mi alzai e dissi che ora toccava a me
Prima mi stesi sul suo corpo sentendolo tutto e facendogli sentire il mio, poi strusciandomi e baciandolo arrivai fin dove volevo, gli era cresciuto anche quello, hehehe e non persi tempo lo leccai e lo misi in bocca tutto per sentirlo fino in fondo
Mi piaceva sentirlo rantolare di piacere ma non volevo finire così non la prima volta almeno, anche se avrei voluto berlo tutto
Appena percepii che stavo andando oltre lo lasciai e tornai a baciarlo in bocca, facendo frullare le mostre lingue
Nel frattempo mi ero posizionata affinché potesse penetrarmi e aiutandomi con la mano lo misi dentro facendolo entrare piano piano
Lo avevo più grande di mio marito quindi volevo godermelo tutto ma dopo un po’ non riuscii a resistere ed iniziò la cavalcata delle valchirie fino a sentire un fiume di sborra irrorarmi la fica, fu fantastico, una sensazione favolosa.
Restammo per un po’ incastrati poi le sue dimensioni si affievolirono e lasciandolo uscire mi abbassai a pulirglielo con la lingua bevendo le ultime gocce
Ci rilassammo per qualche minuto, intanto andai a fare finalmente il caffè, lo bevemmo a letto e mentre bevevo ogni tanto lo stuzzicavo con le dita
Non ci mise molto a tornare in forma; poggiate le tazzine mi rituffai su quel pezzo di carne che mi aveva fatto godere e gli detti l’ultimo aiutino di cui aveva bisogno
Stavolta mi stese sul letto, prese le mie gambe le alzo sulle sue spalle e mi infilò così
dandomi dei colpi fantastici e mandandomi in paradiso, il paradiso dei peccatori ma che bello peccare così,
ci dava che ci dava ed io lo assecondavo godendo come mai
fino a quando prese un cuscino me lo inserì sotto in modo da avermi più alzata, non capivo all’inizio il perché ma appena sentii sfilarsi e puntare sul buchetto posteriore capii e alzandomi sulle gambe lo aiutai ad entrare
Non so quanti di voi lo hanno provato, forse molti, e quindi sanno cosa si prova a prenderlo ed a darlo in quella posizione
Io so solo che mi portò quasi allo svenimento e dato che era arrivato da poco ci volle un bel po’ di tempo e di pompaggio per godere mentre io godevo a ripetizione
Mi sentivo la più grande troia del mondo, una vacca da monta, una cagna in calore ma mi piaceva
Andammo avanti per qualche ora poi sfiniti ci abbattemmo sul letto stremati e ci addormentammo per un po’.
Non potevo farmi trovare così da mio marito allora ci vestimmo ed uscimmo per far vedere che gli avevo fatto visitare dei posti e fatto fare delle foto; mentre eravamo in giro ogni volta che era sicuro non ci vedesse nessuno mi metteva la mano sul culo ed io gli toccavo la patta
Mentre eravamo in giro telefonò mio marito chiedendo dove fossimo, gli spiegai e lui ci raggiunse per continuare insieme il giro, ma stavolta da brave persone, era stata una splendida giornata non potevo rovinarla facendoci scoprire, il cuginetto sarebbe rimasto una settimana e chissà forse ci scappava dell’altro
Spero vi sia piaciuto, il fatto è reale
se avete letto l’altro episodio, quello della macchina al mare, vi ricordate di me e del mio cuginetto, allora aveva 16 anni ed io 19, ora io ne ho 34 e lui 31.
Mi sono trasferita con mio marito all’estero ho avuto 2 figlie quasi subito dopo il matrimonio, ora hanno 13 e 12 anni e crescono bene.
Da quella volta non avevo più visto il mio cuginetto e ho saputo che sarebbe venuto per lavoro dalle mie parti e sarebbe passato a trovarci
Non so perché ma subito mi tornarono in mente quei momenti passati in macchina al caldo in attesa che i parenti trovassero posto; non avevo più avuto nessuna sbandata, ero stata una mogliettina perfetta, casa, marito e figlie, ma nel momento in cui mi telefonò la zia e mi disse che sarebbe arrivato, Gigi (forse l’altra volta non vi ho detto il nome ma non è importante), mi sentii un formicolio dentro e non vedevo l’ora di poterlo rivedere.
Il giorno arrivò, le figlie come sempre andavano a scuola, mio marito salutò Gigi si scusò dicendo che aveva dei clienti importanti che non poteva mollare ed allora lasciò a me il compito di intrattenerlo.
Dopo un po’ di chiacchiere sui parenti, sugli amici del paese, su cose sciocche, mi disse che la storia del lavoro non era vera e che era venuto per me, gli chiesi se voleva un caffè; alla sua risposta affermativa mi recai in cucina per prepararlo, lui mi venne dietro e mentre preparavo la macchinetta, prendendomi per i fianchi mi strinse a se facendomi inequivocabilmente sentire la sua eccitazione.
Mi diede una leccata sul collo che mi lasciò senza fiato, rabbrividii e lui ovviamente non potette non accorgersene mi girai lo abbracciai e lo baciai, chiedendogli come mai questa bramosia, non mi aveva dimenticata? Era sposato anche lui e a quanto sapevo con una bella donna.
Mi disse che da quel giorno non era riuscito a pensare ad altro che fare sesso completo con me,
che quando lo fa con la moglie ha me nella testa, io gli dissi di non esagerare ma lui non mi fece finire, mi prese la testa e mi baciò ancora.
Eravamo soli come detto prima e non c’era pericolo che arrivasse nessuno, lui mi chiese conferma di questo ed avuta risposta affermativa iniziò a spogliarmi ed io lo feci con lui
Non mi ricordavo che fosse così bello ed in forma, io ero bagnatissima ed ancora non mi aveva neppure sfiorata, appena nudi mi fece stendere sul letto ed iniziò a baciarmi tutta dai piedi alla testa e tornando giù fermandosi nei punti più delicati
Dopo una decina di minuti mi alzai e dissi che ora toccava a me
Prima mi stesi sul suo corpo sentendolo tutto e facendogli sentire il mio, poi strusciandomi e baciandolo arrivai fin dove volevo, gli era cresciuto anche quello, hehehe e non persi tempo lo leccai e lo misi in bocca tutto per sentirlo fino in fondo
Mi piaceva sentirlo rantolare di piacere ma non volevo finire così non la prima volta almeno, anche se avrei voluto berlo tutto
Appena percepii che stavo andando oltre lo lasciai e tornai a baciarlo in bocca, facendo frullare le mostre lingue
Nel frattempo mi ero posizionata affinché potesse penetrarmi e aiutandomi con la mano lo misi dentro facendolo entrare piano piano
Lo avevo più grande di mio marito quindi volevo godermelo tutto ma dopo un po’ non riuscii a resistere ed iniziò la cavalcata delle valchirie fino a sentire un fiume di sborra irrorarmi la fica, fu fantastico, una sensazione favolosa.
Restammo per un po’ incastrati poi le sue dimensioni si affievolirono e lasciandolo uscire mi abbassai a pulirglielo con la lingua bevendo le ultime gocce
Ci rilassammo per qualche minuto, intanto andai a fare finalmente il caffè, lo bevemmo a letto e mentre bevevo ogni tanto lo stuzzicavo con le dita
Non ci mise molto a tornare in forma; poggiate le tazzine mi rituffai su quel pezzo di carne che mi aveva fatto godere e gli detti l’ultimo aiutino di cui aveva bisogno
Stavolta mi stese sul letto, prese le mie gambe le alzo sulle sue spalle e mi infilò così
dandomi dei colpi fantastici e mandandomi in paradiso, il paradiso dei peccatori ma che bello peccare così,
ci dava che ci dava ed io lo assecondavo godendo come mai
fino a quando prese un cuscino me lo inserì sotto in modo da avermi più alzata, non capivo all’inizio il perché ma appena sentii sfilarsi e puntare sul buchetto posteriore capii e alzandomi sulle gambe lo aiutai ad entrare
Non so quanti di voi lo hanno provato, forse molti, e quindi sanno cosa si prova a prenderlo ed a darlo in quella posizione
Io so solo che mi portò quasi allo svenimento e dato che era arrivato da poco ci volle un bel po’ di tempo e di pompaggio per godere mentre io godevo a ripetizione
Mi sentivo la più grande troia del mondo, una vacca da monta, una cagna in calore ma mi piaceva
Andammo avanti per qualche ora poi sfiniti ci abbattemmo sul letto stremati e ci addormentammo per un po’.
Non potevo farmi trovare così da mio marito allora ci vestimmo ed uscimmo per far vedere che gli avevo fatto visitare dei posti e fatto fare delle foto; mentre eravamo in giro ogni volta che era sicuro non ci vedesse nessuno mi metteva la mano sul culo ed io gli toccavo la patta
Mentre eravamo in giro telefonò mio marito chiedendo dove fossimo, gli spiegai e lui ci raggiunse per continuare insieme il giro, ma stavolta da brave persone, era stata una splendida giornata non potevo rovinarla facendoci scoprire, il cuginetto sarebbe rimasto una settimana e chissà forse ci scappava dell’altro
Spero vi sia piaciuto, il fatto è reale
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