Al cinema col marito
di
tork53
genere
tradimenti
Salve mi chiamo Maria e voglio raccontarvi di una situazione creatasi qualche tempo fa.
Dunque era d’inverno, dopo una giornataccia di lavoro in casa, al rientro di mio marito Giorgio
mi ritrovai a litigare con lui per futili motivi; io ero stanca lui incazzato col lavoro ed è finita che ce la siamo presa l’uno con l’altro.
Comunque era già previsto che uscissimo per andare a vedere un film e così facemmo, magari sfumava la rabbia.
Ci avviammo ed entrammo al cinema, il film era uno di quelli a sfondo erotico ma era una storia normale diciamo sul filone di “la chiave” ricordate quello con la Sandrelli?
Il cinema era abbastanza affollato ma riuscimmo a trovare posto in una delle ultime file, c’erano due posti precisi
Ci sedemmo e tolti i cappotti li posammo sulle ginocchia;
Il film era carino ed intrigante e io mi feci prendere abbastanza, non rendendomi conto neppure di chi ci fosse seduto al mio fianco
Dopo un po’ però non potei non sentire che un ginocchio strusciava il mio, inizialmente non ci feci caso pensavo ad una casualità poi però la cosa si è ripetuta, rimasi come bloccata, mio marito all’altro lato, il fatto che avevo litigato, il fatto che il film era intrigante, restai ferma,
credo che questo fu interpretato dal tipo come un consenso e questi senza farsi notare spostò la sua mano verso il mio ginocchio andando sotto il cappotto.
Avevo una gonna con lo spacco laterale e delle calze autoreggenti, iniziò con molta delicatezza prima col dorso della mano a salire, facilitato dallo spaccò arrivò dove la pelle era nuda; all’inizio la cosa mi aveva infastidita un po’, non ho mai tradito mio marito e non mi era mai accaduto nulla di simile, poi chissà perché mi lasciai andare alle sue carezze che erano diventate sempre più intime.
Facilitato dal fatto che c’era il cappotto era arrivato con pazienza e maestria allo slip che devo ammettere si era abbastanza bagnato, mi venne voglia di vedere dove e come andava a finire e senza dare nell’occhio allargai le gambe per facilitare la sua azione che non tardò a farsi sempre più intima entrando dentro di me con un dito e poi con due.
Non sapevo che fare ma la cosa mi stava piacendo ed eccitando, ad un certo punto sentii la sua mano, l’altra, prendere la mia e portarla sotto il suo cappotto, sempre con movimenti impercettibili per non farsi e farmi scoprire da mio marito che si guardava il film.
Dopo un po’ la mia mano arrivò dove lui voleva e trovai qualcosa di ben duro e di forma niente male, forse più grande di quello di mio marito che non è affatto piccolo anche se non è un superdotato, mi ha sempre soddisfatta alla grande.
Torniamo al fatto, me lo mise praticamente in mano e arrivata a quel punto non potevo e volevo tornare indietro, cominciai a segarlo ma molto lentamente mentre lui continuava con sapienza e calma ad introdurre le sue dita, stavo godendo in modo incredibile e a sentire i suoi gemiti sommessi, anche lui.
Stavamo per raggiungere il culmine entrambi quando mio marito mi svegliò dalla situazione dicendomi che dovevamo andare via, feci appena in tempo a farmi mollare e mollare quell’arnese che mi stava prendendo in modo anomalo ed incredibile, una risistematina e uscii seguendo mio marito; non avevo neppure visto il viso del mio vicino. Lungo la strada ebbi modo di raffreddarmi ma dentro mi era restata la voglia.
Arrivati a casa facemmo la pace e finimmo di fretta a letto dandoci al sesso più sfrenato mai fatto
Con mia soddisfazione e suo disfacimento; appena finito cadde addormentato come un sasso ed io appagata ripensavo a quel cazzo che avevo maneggiato per la prima volta.
La prima esperienza fatta e neppure terminata ma che mi aveva segnato oltre ad avermi eccitata
Chissà magari ce ne saranno ancora ma per il momento godo di mio marito alla grande
Dunque era d’inverno, dopo una giornataccia di lavoro in casa, al rientro di mio marito Giorgio
mi ritrovai a litigare con lui per futili motivi; io ero stanca lui incazzato col lavoro ed è finita che ce la siamo presa l’uno con l’altro.
Comunque era già previsto che uscissimo per andare a vedere un film e così facemmo, magari sfumava la rabbia.
Ci avviammo ed entrammo al cinema, il film era uno di quelli a sfondo erotico ma era una storia normale diciamo sul filone di “la chiave” ricordate quello con la Sandrelli?
Il cinema era abbastanza affollato ma riuscimmo a trovare posto in una delle ultime file, c’erano due posti precisi
Ci sedemmo e tolti i cappotti li posammo sulle ginocchia;
Il film era carino ed intrigante e io mi feci prendere abbastanza, non rendendomi conto neppure di chi ci fosse seduto al mio fianco
Dopo un po’ però non potei non sentire che un ginocchio strusciava il mio, inizialmente non ci feci caso pensavo ad una casualità poi però la cosa si è ripetuta, rimasi come bloccata, mio marito all’altro lato, il fatto che avevo litigato, il fatto che il film era intrigante, restai ferma,
credo che questo fu interpretato dal tipo come un consenso e questi senza farsi notare spostò la sua mano verso il mio ginocchio andando sotto il cappotto.
Avevo una gonna con lo spacco laterale e delle calze autoreggenti, iniziò con molta delicatezza prima col dorso della mano a salire, facilitato dallo spaccò arrivò dove la pelle era nuda; all’inizio la cosa mi aveva infastidita un po’, non ho mai tradito mio marito e non mi era mai accaduto nulla di simile, poi chissà perché mi lasciai andare alle sue carezze che erano diventate sempre più intime.
Facilitato dal fatto che c’era il cappotto era arrivato con pazienza e maestria allo slip che devo ammettere si era abbastanza bagnato, mi venne voglia di vedere dove e come andava a finire e senza dare nell’occhio allargai le gambe per facilitare la sua azione che non tardò a farsi sempre più intima entrando dentro di me con un dito e poi con due.
Non sapevo che fare ma la cosa mi stava piacendo ed eccitando, ad un certo punto sentii la sua mano, l’altra, prendere la mia e portarla sotto il suo cappotto, sempre con movimenti impercettibili per non farsi e farmi scoprire da mio marito che si guardava il film.
Dopo un po’ la mia mano arrivò dove lui voleva e trovai qualcosa di ben duro e di forma niente male, forse più grande di quello di mio marito che non è affatto piccolo anche se non è un superdotato, mi ha sempre soddisfatta alla grande.
Torniamo al fatto, me lo mise praticamente in mano e arrivata a quel punto non potevo e volevo tornare indietro, cominciai a segarlo ma molto lentamente mentre lui continuava con sapienza e calma ad introdurre le sue dita, stavo godendo in modo incredibile e a sentire i suoi gemiti sommessi, anche lui.
Stavamo per raggiungere il culmine entrambi quando mio marito mi svegliò dalla situazione dicendomi che dovevamo andare via, feci appena in tempo a farmi mollare e mollare quell’arnese che mi stava prendendo in modo anomalo ed incredibile, una risistematina e uscii seguendo mio marito; non avevo neppure visto il viso del mio vicino. Lungo la strada ebbi modo di raffreddarmi ma dentro mi era restata la voglia.
Arrivati a casa facemmo la pace e finimmo di fretta a letto dandoci al sesso più sfrenato mai fatto
Con mia soddisfazione e suo disfacimento; appena finito cadde addormentato come un sasso ed io appagata ripensavo a quel cazzo che avevo maneggiato per la prima volta.
La prima esperienza fatta e neppure terminata ma che mi aveva segnato oltre ad avermi eccitata
Chissà magari ce ne saranno ancora ma per il momento godo di mio marito alla grande
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