Il Padre della mia compagna di classe 3 Ultimo capitolo Gangbang

di
genere
etero

Sono stata indaffarata e non ho avuto tempo per continuare a raccontarvi come è andata avanti la storia con Claudio. Per circa un mese non ci siamo visti, era dicembre e io ho passato le vacanze all’estero con tre miei amici (due compagni di classe e un altro); sono sempre stata una ragazza che preferisce la compagnia maschile (non sopporto le gallinelle, perciò ho poche, ma buone, amiche donne) ma senza malizia, ho molti amici uomini ma senza andare oltre. Bè quell’anno ho passato le due settimane di vacanza a Berlino, poi ci siamo spostati a Praga ed infine Budapest; nei vari hotel abbiamo sempre prenotato una camera tripla per loro e una singola per me, va bene tutto ma volevo anche la mia privacy! E’ stata una vacanza abbastanza particolare perché alcuni fattori hanno fatto sì che io avessi la mia prima esperienza insieme a tre uomini (e la prima volta che ho fatto una doppia penetrazione) ma i particolari possiamo raccontarli in un altro momento. Tornata a Roma continuavo a sentirmi con Claudio e gli avevo raccontato cosa era successo il che lo ha molto stuzzicato. Per due mesi circa abbiamo continuato a vederci, facevamo sesso a casa sua se era solo, al Motel, in macchina, una volta perfino a casa mia! Era Marzo quando ad un certo punto mi chiama e mi dice che aveva regalato alla figlia e alla moglie un cofanetto per 3 giorni di relax in Toscana così se ne sarebbero andate via (dato che la moglie passava un periodo stressante). Ho pensato, ottimo! Chissà che scopate! Mi chiede “Se tu stessi via di casa tre giorni, dicendo una bugia su con chi sei, sarebbe un problema?”, in realtà no, sono sempre stata abbastanza libera e ho sempre conquistato la fiducia dei miei genitori quindi gli dissi che potevo farlo..ma dove saremmo stati? A casa sua. Tre giorni. Vabbè, dico ai miei che sarei andata sabato e domenica al mare perché un mio amico ha casa là (il venerdì avrei fatto sega) , faccio uno zaino e vado da lui. Quando entro in casa lo saluto, mi dà un bacio, mi offre da bere e mi dice “Ti va, in questi giorni, di seguire alcune piccole regole?”-“Bè sentiamo queste regole, poi vediamo!”-Lui:”Bè innanzitutto i vestiti sono banditi, dovresti stare h24 nuda, la mattina svegliarmi con un pompino appena suona la sveglia e stare ai miei ordini!Semplice”__ Ero eccitata solo all’idea così ho accettato. Metto il mio zaino in camera e mi spoglio. Torno da lui, nuda come un verme, avevo i capezzoli turgidi, c’era freddino così ha alzato il riscaldamento; lui mi osserva e mi dice “Ho voglia di un pompino” così glielo ho fatto ma non ha voluto schizzarmi in bocca o da qualsiasi altra parte, ha voluto sborrare nel bicchiere, mi dice di aprire il frigo e prendere una brocca e versarlo lì. Qundo tolgo la carta stagnola dalla brocca mi accorgo che dentro c’è altra sborra ma sto zitta. Ero ancora girata di spalle a sistemare quel cocktail di sperma quando sento il suo cazzo entrarmi nel culo, che male. Non era lubrificato, me lo ha sbattuto dentro, mi sono aggrappata ad un ripiano del frigo sennò cadevo atterra dal male..dopo poco il dolore ha lasciato posto al piacere e ha continuato ad aprirmi il culo, urlavo quasi così toglie una mano dalla mia vita e mi chiude letteralmente la bocca. Tenendomi ferma lì, poi, passa alla mia fica e alla fine della scopata sborra dentro alla brocca.
Mi ordina di non lavarmi e di mettermi pure sul divano a vedere un po’ di tv mentre lui preparava il pranzo. C’era tutto pronto e indovina indovina che ci faceva la sborra nella brocca? Era la mia “acqua” per i pasti. Così consumo il mio pranzo accompagnato da un bicchiere di sborra. Nel pomeriggio Claudio doveva fare alcune commissioni e mi ha chiesto di accompagnarlo. Ero libera di indossare i miei soliti abiti ma dovevo tenere un vibratore nella fica, di quelli piccoli che si accendono e si regola la vibrazione con un piccolo telecomando. Inutile dire che ho passato un pomeriggio ad avere orgasmi in qualsiasi posto mi trovassi. Bene o male la serata e la mattina seguente sono andati come previsto ma il sabato pomeriggio mi fa un certo discorso “Sai, ho pensato molto quando mi hai detto che hai scopato con quei tre tuoi amici, ero eccitato all’idea di pensarti con più ragazzi..se i ragazzi ora fossero uomini e se fossero un po’ di più me compreso?” Non ero sicura di aver compreso, mi stava proponendo una gangbang? Con uomini maturi? Sì. Era quello che mi proponeva per quel sabato sera. Devo essere sincera, non ho risposto subito, ci ho pensato. Nel frattempo mi sono rollata anche una sigaretta magica per pensare meglio. E una birra. Alla fine gli ho detto che volevo farlo ma niente cose troppo rischiose, dominazioni e cose del genere. Lui fa una chiamata e mi dice che ci saremmo trovati a casa di un suo collega (lui sta in un condominio, non era possibile farlo lì). Faccio una bella doccia, mi preparo e ceniamo insieme. Ho mangiato poco, ero molto nervosa e allo stesso tempo eccitata. Prendiamo la macchina e andiamo a casa di questo , un uomo sulla 40ina, di bell’aspetto, mi saluta e mi accompagnano in taverna. Eccoci. Entro e trovo altri 5 uomini. Tutti dai 40 ai 50 anni. Non tutti bellissimi, non è mica un sogno, non possono essere tutti belli!  Ma la situazione è comunque eccitante. Ho pensato “Bene, e ora che faccio?” Non ho dovuto fare niente, si sono avvicinati tutti e sette a me, mentre Claudio mi baciava loro mi spogliavano, ero nuda e due mi succhiavano le tette, uno la fica, un altro il culo e poi avevo mani ovunque. Sgocciolavo già. Ad un certo punto uno di loro si sdraia per terra e un altro mi ci butta sopra, in meno di 10 secondi avevo un cazzo nelle fica e uno nel culo. Era bellissimo. Meglio dell’altra volta. Subito dopo un cazzo in bocca, non lo succhiavo, mi scopava lui la bocca mentre nelle mani avevo altri due cazzi, gli altri due si alternavano in bocca. Hanno continuato a scoparmi così, alternandosi tutti, tutti mi hanno scopato più volte bocca, culo e fica, compreso il mio Claudio, ricoprendomi di sborra ovunque e di insulti. Mentre una sborrata me l’hanno fatta a piacimento dove volevano, per l’altra evidentemente erano d’accordo di farmela bere tutta insieme, così mi hanno messo una ciotolina nelle mani e sono venuti lì dentro. Poi me l’ho bevuta. Era tanta. Non ne avevo mai bevuta così tanta, mi sono sforzata per finirla ma che buona. La sborra di sette uomini che sono venuti grazie a me, scopando me. I miei buchi erano completamente aperti, io non riuscivo quasi a stare in piedi, qualcuno è andato via nella notte, quelli rimasti hanno fatto un altro giro di giostra ricoprendomi, ora, non solo si sperma ma anche di piscio. Mi sentivo proprio una troia. Non ci credevo. Non mi riconoscevo. Ma che bello che è stato. Era quasi mattino ed io ero esausta, se ne erano andati tutti tranne il proprietario di casa e Claudio che mi ha aiutata a lavarmi e vestirmi. Mi porta in braccio alla macchina e anche a casa sua. Mi mette a letto, mi abbraccia, mi accarezza, mi dà un bacio e mi dice “Sei fantastica, sei stata bravissima, ora riposa, domani la sveglia suona tardi”.
Domenica mattina mi sveglio ancora frastornata, non sapevo se era tutto un sogno o realtà ma sapevo che ero appagatissima. Gli faccio il pompino. E passiamo tutta la giornata insieme, ascoltiamo la musica, vediamo un film e prima di salutarci facciamo sesso e finisco a sborra che aveva tenuto da parte. La sera me ne vado prima che tornino la figlia e la moglie.
Dopo quella volta ci siamo visti ancora qualche mese, abbiamo fatto tanto sesso e non solo, eravamo amici fino a quando la moglie non ha iniziato a sospettare qualcosa. Allora tutto è finito. Ogni tanto ci sentiamo o ci vediamo ma senza fare sesso, senza baci ecc…come due amici che ogni tanto si vedono e si raccontano senza malizia, senza doppi sensi come vanno le proprie vite.

Kiss
di
scritto il
2017-04-26
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