Gloryhole - Dedicato a Stella Neon
di
LUCADPL
genere
bisex
(Dedicato a " Stella Neon " perchè mi è piaciuto molto il suo racconto “Gloryhole”, e spero che anche il mio ti piaccia)
Non che sia gay ma in quel momento come succede forse un pò a tutti oltre ad amare l’altro sesso di avere anche qualche altra sfaccettatura per lo stesso sesso, così avevo scoperto un locale diurno dove poter accedere ai gloryholes. Vedendo un cazzo lucido innoquo che usciva da un buco del muro, sembrava come essere una mia stessa parte di cui prendermene cura, di cui succhiare, massaggiare, baciare e raccogliere alla fine il suo sperma bianco, leccarlo ingoiandone un pò e far tornare il cazzo al suo stato di riposo, per poi attenderne un altro e fargli la stessa cosa, fino a quando scadeva il tempo di accesso al gloryhole. Con una parrucca coi capelli biondi e con lo smalto alle unghie, mi truccai di rossetto rosso, rimmel nero e con una gonna non troppo lunga sembravo una giovane donna che voleva realizzare una sua fantasia proibita. Vado nel locale e decido di andare nelle gabine con più buchi dove potevano esserci contemporaneamente anche altre donne o gay, in quel modo oltre a soddisfare una mia fantasia avrei potuto sbirciare una qualunque altra donna immersa nell’intimità del suo anonimato ed immedesimarmi pienamente nel ruolo in cui mi ero camuffato. Mi siedo sullo sgabello insieme ad una ragazza che sedeva al mio fianco, si preparava lasciandosi solo con pantaloncini e reggiseno, io non tolgo la maglietta perchè avevo il reggiseno riempito di cotoni, qualche leggero scambio di sguardi in una atmosfera comunque molto simpatica e da set pubblicitario anche se non potevano esserci telecamere, e nelle due pareti antistanti alla porta due video porno a basso volume che stimolavano gli appetiti, immagginavo l’aspetto del locale molto più soft intrigato e dalle luci rosse. Siamo soli nella cabina io e la ragazza, siamo emozionati, esce il mio primo cazzo, è lucido bianco depilato dalla cappella rosea, lo prendo in mano inizio a massaggiarlo per distendere bene la cappella, e lo metto in bocca e comincio a succhiarlo cercando con le dita di massaggiarlo lentamente verso il basso e verso l’alto. Esce il cazzo anche alla ragazza è entusiasta sbircio, inizia a leccarlo dal lato per salire verso la cappella, è molto arrapata ma non ha fretta prende tutto il suo tempo a disposizione, poi lo spompina fino a prenderlo quasi tutto nella bocca e ricomincia con determinazione, ogni tanto fa spostare i suoi capelli castani da un lato e dall’altro, sono più arrapato all’idea di sentirmi una donna che vedere una donna che fa un bocchino al gloryhole. Il tizio che mi ha dato il cazzo sembra godere abbastanza, mi ha intravisto quando sono entrato e mi ha fatto un mezzo occhiolino, ho abbassato il viso facendo finta di essere imbarazzata, ma non sanno se sono io o è l’altra a farli godere. Continuo a succhiare, esce un pò di sperma lo lecco lo bevo ormai ci ho preso gusto, metto una mano nel buco, ho messo tre anelli d’orati con delle gemme insospettabili, e gli massaggio le palle, sembra rabbrividire al mio tocco, mi giro verso la ragazza e il suo cazzo erutta sperma lentamente, lei dal lato se lo fa passare tutto nelle labbra, in parte lo beve e in parte cade sul pavimento bianco, per tornare ad ingoiare, ero in elettrizzato insieme a lei avvolti da vapori erogeni e profumo vaporizzato alla mela. Tocca a me il tizio viene ma viene poco lo raccolgo me lo passo tra la lingua continuo a fare lungo il suo orgasmo spero pienissimo, una goccia scende lungo il suo cazzo, mi chino la raccolgo con la lingua per salire verso la cappella, la ragazza seduta sullo sgabello mi osservava ammirata mentre che aspettava un’altro turno, entrambe emozionati ed eccitati di quello che stavamo facendo, quando chinato per baciare dal basso verso l’alto mi scende la parrucca. Lei mi guarda fissa, mi sorride e senza dire niente con le mani raccolte nelle sue coscie si dondola sullo sgabello. Il cazzo del tizio si ritira e per me ne esce subito un altro, lei mi guarda sorridente con lo stesso sguardo di prima, cerco di massaggiare il nuovo arrivato, distendere e succhiare la cappella, quando lei la ragazza mentre che ero intento, si avvicina, si inginocchia, mi allarga le gambe dalla gonna e dalle mutande da donna che indossavo, me lo tira fuori turgido enorme e caldo, e dolcemente inginocchiata lo prende in bocca, continuavo a leccare il cazzo del secondo tizio e lei mi faceva un dolce pompino, aveva la bocca caldissima, esce il suo cazzo dal buco, allunga la mano e mentre che ha in bocca il mio massaggia l’altro, mi guarda sorridente siamo in una vera orgia dove solo io e lei sconosciuti ne siamo al corrente, mi prende le palle in mano e come se bevesse da una fontana mi succhia profondamente la cappella che le vengo violentemente in bocca, eccitatissimo mentre che assaporavo il cazzo dal buco, lei con dovizia raccoglie lo sperma con la lingua un pò lo ributta sul mio cazzo in un orgasmo che non finiva, viene anche il secondo cazzo e il suo. Ci puliamo la bocca con i fazzoletti, cerco di rimettermi in sesto la parrucca, sono sbigottito e sbigottita, poi lei sempre sorridente rivestita, prima di uscire mi dice “sono Stella Neon mi raccomando, alla prossima settimana, e stesso posto e stessa ora“ .
Non che sia gay ma in quel momento come succede forse un pò a tutti oltre ad amare l’altro sesso di avere anche qualche altra sfaccettatura per lo stesso sesso, così avevo scoperto un locale diurno dove poter accedere ai gloryholes. Vedendo un cazzo lucido innoquo che usciva da un buco del muro, sembrava come essere una mia stessa parte di cui prendermene cura, di cui succhiare, massaggiare, baciare e raccogliere alla fine il suo sperma bianco, leccarlo ingoiandone un pò e far tornare il cazzo al suo stato di riposo, per poi attenderne un altro e fargli la stessa cosa, fino a quando scadeva il tempo di accesso al gloryhole. Con una parrucca coi capelli biondi e con lo smalto alle unghie, mi truccai di rossetto rosso, rimmel nero e con una gonna non troppo lunga sembravo una giovane donna che voleva realizzare una sua fantasia proibita. Vado nel locale e decido di andare nelle gabine con più buchi dove potevano esserci contemporaneamente anche altre donne o gay, in quel modo oltre a soddisfare una mia fantasia avrei potuto sbirciare una qualunque altra donna immersa nell’intimità del suo anonimato ed immedesimarmi pienamente nel ruolo in cui mi ero camuffato. Mi siedo sullo sgabello insieme ad una ragazza che sedeva al mio fianco, si preparava lasciandosi solo con pantaloncini e reggiseno, io non tolgo la maglietta perchè avevo il reggiseno riempito di cotoni, qualche leggero scambio di sguardi in una atmosfera comunque molto simpatica e da set pubblicitario anche se non potevano esserci telecamere, e nelle due pareti antistanti alla porta due video porno a basso volume che stimolavano gli appetiti, immagginavo l’aspetto del locale molto più soft intrigato e dalle luci rosse. Siamo soli nella cabina io e la ragazza, siamo emozionati, esce il mio primo cazzo, è lucido bianco depilato dalla cappella rosea, lo prendo in mano inizio a massaggiarlo per distendere bene la cappella, e lo metto in bocca e comincio a succhiarlo cercando con le dita di massaggiarlo lentamente verso il basso e verso l’alto. Esce il cazzo anche alla ragazza è entusiasta sbircio, inizia a leccarlo dal lato per salire verso la cappella, è molto arrapata ma non ha fretta prende tutto il suo tempo a disposizione, poi lo spompina fino a prenderlo quasi tutto nella bocca e ricomincia con determinazione, ogni tanto fa spostare i suoi capelli castani da un lato e dall’altro, sono più arrapato all’idea di sentirmi una donna che vedere una donna che fa un bocchino al gloryhole. Il tizio che mi ha dato il cazzo sembra godere abbastanza, mi ha intravisto quando sono entrato e mi ha fatto un mezzo occhiolino, ho abbassato il viso facendo finta di essere imbarazzata, ma non sanno se sono io o è l’altra a farli godere. Continuo a succhiare, esce un pò di sperma lo lecco lo bevo ormai ci ho preso gusto, metto una mano nel buco, ho messo tre anelli d’orati con delle gemme insospettabili, e gli massaggio le palle, sembra rabbrividire al mio tocco, mi giro verso la ragazza e il suo cazzo erutta sperma lentamente, lei dal lato se lo fa passare tutto nelle labbra, in parte lo beve e in parte cade sul pavimento bianco, per tornare ad ingoiare, ero in elettrizzato insieme a lei avvolti da vapori erogeni e profumo vaporizzato alla mela. Tocca a me il tizio viene ma viene poco lo raccolgo me lo passo tra la lingua continuo a fare lungo il suo orgasmo spero pienissimo, una goccia scende lungo il suo cazzo, mi chino la raccolgo con la lingua per salire verso la cappella, la ragazza seduta sullo sgabello mi osservava ammirata mentre che aspettava un’altro turno, entrambe emozionati ed eccitati di quello che stavamo facendo, quando chinato per baciare dal basso verso l’alto mi scende la parrucca. Lei mi guarda fissa, mi sorride e senza dire niente con le mani raccolte nelle sue coscie si dondola sullo sgabello. Il cazzo del tizio si ritira e per me ne esce subito un altro, lei mi guarda sorridente con lo stesso sguardo di prima, cerco di massaggiare il nuovo arrivato, distendere e succhiare la cappella, quando lei la ragazza mentre che ero intento, si avvicina, si inginocchia, mi allarga le gambe dalla gonna e dalle mutande da donna che indossavo, me lo tira fuori turgido enorme e caldo, e dolcemente inginocchiata lo prende in bocca, continuavo a leccare il cazzo del secondo tizio e lei mi faceva un dolce pompino, aveva la bocca caldissima, esce il suo cazzo dal buco, allunga la mano e mentre che ha in bocca il mio massaggia l’altro, mi guarda sorridente siamo in una vera orgia dove solo io e lei sconosciuti ne siamo al corrente, mi prende le palle in mano e come se bevesse da una fontana mi succhia profondamente la cappella che le vengo violentemente in bocca, eccitatissimo mentre che assaporavo il cazzo dal buco, lei con dovizia raccoglie lo sperma con la lingua un pò lo ributta sul mio cazzo in un orgasmo che non finiva, viene anche il secondo cazzo e il suo. Ci puliamo la bocca con i fazzoletti, cerco di rimettermi in sesto la parrucca, sono sbigottito e sbigottita, poi lei sempre sorridente rivestita, prima di uscire mi dice “sono Stella Neon mi raccomando, alla prossima settimana, e stesso posto e stessa ora“ .
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