Esperienze perverse: il fidanzatino di Camilla

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Esperienze perverse: il fidanzatino di Camilla

Fabio, 50 anni, è il compagno di Mery. Mery ha 38 anni, bionda, capelli di media lunghezza, alcune volte li porta legati con una coda o a crocchia, ha la pelle molto chiara, un po’ slavata, occhi celesti, un bel viso con lineamenti dolci, belle labbra. Ha una terza scarsa di seno, bello sodo, un culetto in fuori molto ben tornito. E’ alta 1.65 circa. Ha un figlia dalla precedente relazione avuta da giovane, Camilla di 18 anni. Camilla è praticamente una copia della madre, anche se con lineamenti più freschi e la differenza di avere i capelli biondo scuro, gli occhi castani, una terza piena di seno e di essere alta 1.60. Camilla ha un fidanzato, Matteo, della stessa età. Matteo è 170, biondo con i capelli a caschetto, glabro, lineamenti efebici, bel fisico, non molto alto.
I quattro vanno in vacanza insieme nella casa al mare di Fabio. Le giornate scorrono tranquille, con la solita routine, spiaggia – casa – spiaggia – uscita serale, fino a quando un malore della mamma di Mery richiama la donna in città con la previsione di starci qualche giorno. Camilla, molto legata alla nonna, vuole tornare anche lei ma dissuade il fidanzatino dall’accompagnarla.
“Dai, sono pochissimi giorni. Tu gustati il mare e la spiaggia tanto io sarei comunque occupata con la nonna.”
Matteo si sente un po’ a disagio a rimanere con Fabio, non tanto perché gli sia antipatico, anzi, proprio perché prova una sensazione strana nei suo confronti. L’uomo, alto e grosso, possiede una forte personalità dominante che in qualche modo affascina il ragazzo.
Partite le due donne la mattina presto, i due uomini vanno al mare. Primo momento di imbarazzo quando Fabio dice a Matteo:
“Dai cambiamoci insieme in cabina così facciamo prima. Tanto siamo uomini, no ?”
Matteo annuisce, anche se poco convinto, i due si mettono il costume insieme nella cabina e Matteo può notare che Fabio possiede un notevole attributo anche se, ovviamente, moscio. Ciò contrasta invece con il suo cazzetto che non è certo di grandi dimensioni.
La giornata passa tranquilla, i due trascorrono il tempo leggendo, prendendo il sole, facendo il bagno e rifocillandosi fino ad arrivare al tardo pomeriggio. Durante la giornata il pensiero del cazzo di Fabio si affaccia spesso alla mente di Matteo causando un strano effetto e delle sbirciate in direzione del pacco del costume dell’uomo. Dal canto suo, Fabio, oltre ad avere notato il cazzettino, ha notato che Matteo possiede un bel culetto, ben modellato, senza peli e questo gli ha fatto venire la voglia di farselo. Del resto Fabio è un uomo perverso, amante delle donne ma anche degli uomini soprattutto se sono efebici e con un animo docile come Matteo.
Nel rivestirsi, di nuovo in cabina insieme, Matteo può notare come il cazzo di Fabio sia un po’ duro, e quindi più grosso di come aveva visto in precedenza, complice forse un bella donna con un costume succinto che era passata mentre loro si avviavano verso lo spogliatoio.
Fabio propone a Matteo di ordinare delle pizze in modo da non cucinare e starsene in santa pace a casa. Dice a Matteo di avere un film che gli ha scaricato da internet un amico e se lui ha voglia suggerisce di vederlo dopo cena insieme, in modo da stare belli svaccati bevendosi una birra per sfuggire alla calura estiva. Matteo, ovviamente accetta la proposta non immaginando che il termine “belli svaccati” significa starsene in slip a torso nudo, cosa che mette in imbarazzo il ragazzo anche se non può, ovviamente, sottrarsi.
Dopo mangiato i due si mettono sul divano, davanti allo schermo piatto del televisore a cui Fabio ha attaccato un disco rigido da cui leggere il file con il filmato. Il film non è quello che Fabio ha fatto intendere al ragazzo ma un porno. Il suo amico glielo ha dato proprio perché la protagonista ha una incredibile assomiglianza con Camilla, la figlia di Mery e fidanzatina di Matteo. Siccome capita spesso che i film scaricati non siano quelli indicati dal titolo del file, Fabio giocherà su questo equivoco.
Dopo aver schiacciato il pulsante play, sullo schermo appare una scena inequivocabile: una giovane biondina, dai tratti molto simili a Camilla, e circondata da tre uomini maturi, dai cazzi molto grossi, che prima li mettono fino in fondo alla gola e poi occupano i tre buchi a loro disposizione, fica, culo e bocca.
“Cavolo, il mio amico, come al solito, non ha controllato e invece del film originale ha scaricato un pornazzo” dice ridendo Fabio che scruta la reazione impacciata di Matteo nel vedere delle scene porno insieme all’uomo della madre della sua ragazza.
“Eh, capita” asserisce Matteo “vuol dire che il film lo vedremo un’altra volta.” facendo capire che è meglio spengere e guardare un po’ di televisione.
“Però, la biondina ci sa fare” chiosa Fabio quasi come se non avesse ascoltato le parole di Matteo “guarda come li prende tutti dentro quei cazzoni. Si deve sentire bella piena la troietta. Dai vediamo un po’ come continua, tanto non ci scandalizziamo mica noi due, siamo uomini e per te non sarà certo il primo porno che vedi.”
Matteo è spiazzato dalla proposta di Fabio, arrossisce come un peperone balbettando un “va bene” che fa capire a Fabio di averlo ormai in pugno. La scena è molto eccitante, i tre maturi si alternano nei buchi della biondina che ha gli occhi persi nel piacere di sentirsi completamente aperta e piena. Il cazzo di Fabio si indurisce e inizia a disegnare un grande bozzo sulle sue mutande. Anche il cazzo di Matteo da segni di movimento anche se la sagoma che disegna sulle mutande è sicuramente più piccola.
“Cazzo, me lo sta facendo indurire la biondina” dice Fabio avvicinandosi a Matteo “Mi sa che non resisto, devo proprio segarmelo”.
Con grandissima sorpresa di Matteo, il cazzo di Fabio esce come spinto da un molla dalle mutandine. E’ molto lungo e largo con una cappella violacea, grossa come una susina. Il ragazzo non sa più che dire, è ancora frastornato quando sente le parole di Fabio:
“Dai Matteo, levati anche tu le mutandine. Scommetto che è venuto duro anche te. Dai seghiamoci alla faccia di questa biondina troia. Tanto siamo fra uomini e questo resterà un nostro segreto.
Matteo cerca di rispondere che si vergogna, che si sente in imbarazzo, ma le insistenze e una certa autorità dell’uomo nei suoi confronti lo fanno cedere.
Anche il cazzo di Matteo salta fuori dalla mutande ma è molto piccolo, un cazzettino che scompare davanti a quello dell’uomo.
“Capisco perché eri in imbarazzo, sei proprio piccoletto lì. Ma non ti preoccupare, quelli come te hanno altri modi di godere.” Finita questa frase sibillina, che fa diventare Matteo rosso come un peperone, Fabio inizia a segarsi il cazzone che diventa sempre più duro.
Dopo qualche minuto, in cui i due si segano i cazzi, vedendo che Matteo volge diverse volte lo sguardo in direzione di quello grosso di Fabio, l’uomo gli prende la mano che il giovane ha sul cazzo e dice:
“Ora ti faccio sentire la differenza fra stringere un cazzettino e un cazzo vero” e mette la mano di Matteo sul suo cazzone. Matteo cerca di ritrarre la mano ma Fabio con fermezza fa circondare il cazzo dalle dita del giovane e guardandolo dice:
“Dai, senti com’è caldo e duro. Non mi dire che non ti piace perché il tuo cazzetto dice il contrario.”
Infatti, il cazzettino di Matteo è tirato fino all’inverosimile, segno che la situazione, seppur imbarazzante, fa eccitare il ragazzo.
“Ma io non ….” Cerca di abbozzare Matteo ma Fabio lo interrompe dicendo:
“Beh, neanche io sono frocio …. Ma ogni tanto mi piace farmi un bel ragazzino come te … la sessualità è bella se vissuta pienamente. Dai Matteo inizia a farmi vedere come sai fare le seghe. Sega il mio cazzone e il tuo stecchino, dai”
Matteo, ormai completamente soggiogato dalla personalità dominante di Fabio, inizia a muovere la mano su e giù, segando l’enorme cazzone dell’uomo, quasi come se fosse un altro a farlo. Fabio inizia a mugolare per quel tocco delicato e incerto mentre mette un braccio intorno alle spalle di Matteo. Fa risalire la mano fino alla testa e la spinge, con modi decisi, verso il basso. Matteo cerca di resistere, prima dice “No … cosa vuoi fare … “, poi abbozza un “no … dai … questo … no” ma Fabio inesorabilmente piega la testa del ragazzo fino a che le sue labbra sono vicinissime alla cappella.
Matteo interrompe la sega e guarda con un misto di paura e vergogna Fabio, sperando che l’uomo desista dal suo proposito. Ma Fabio è intenzionato ad andare fino in fondo e le sue parole sono inequivocabili:
“Dai piccolo, da una bella leccata alla cappella e poi bagnami tutto il bastone con la tua saliva. Dai che voglio sentire come sei bravo di bocca.”
“Nooo … ti prego … non l’ho mai fatto … ti prego … non voglio .. “sono le parole imploranti di Matteo che però non sortiscono nessun effetto visto che la pressione della mano di Fabio sulla sua testa hanno ormai incollato le labbra chiuse sulla cappella umida e violacea. Matteo cerca di tenere le labbra chiuse ma Fabio forza la cappella sulla sua bocca. Il giovane resiste fino a quando Fabio non fa il gesto di tappargli il naso al che Matteo capisce che non c’è più niente da fare ed è meglio aprire la bocca.
Il cazzo invade tutta la bocca del ragazzo fino a raggiungere la gola. Fabio è rigidissimo, il cazzo gonfio che si muove subito in modo frenetico e per niente delicato nella bocca di Matteo. Fabio tiene ferma la testa del giovane e inizia a scoparlo in gola mentre Matteo deve cercare di non soffocare, di assecondare i movimenti e di insalivare il più possibile quel pezzo di carne che sta violando la sua bocca.
“Dai frocetto, succhiamelo bene … dai sforzati e prendilo tutto … lo sento che ti piace .. sei un succhiacazzi nato .. sei la mia troietta … dai piccolo succhiamelo tutto.”
Matteo ha gli occhi pieni di lacrime per gli sforzi nel contenere il cazzone in bocca. Ogni tanto emette un suono gutturale mentre lunghi filamenti di saliva gli colano dalla bocca.
“Dai piccola troia .. lucidami la cappella con la lingua …. Dai puttanella del cazzo …. Prendimelo fino alla gola … zcccoletta ….. piccola battona”
Matteo inizia a provare piacere nel sentire il grosso arnese di Fabio che gli viola la bocca e nell’essere trattato da troietta. Il suo cazzetto è duro e teso come mai gli era capitato con Camilla.
Dopo lunghi minuti in cui Fabio abusa della bocca del ragazzo, l’uomo si ferma e lo tira fuori. Il volto di Matteo è arrossato, i capelli biondi a caschetto scarmigliati e lunghi filamenti di saliva gli pendono dalle labbra.
Si sente prendere dalle mani forti e grandi di Fabio che lo rigirano e lo fanno mettere pancia in giù sul divano.
“Stai fermo lì” ordina Fabio che scompare per un attimo tornando con un tubetto di lubrificante.
Matteo, intuendo quello che Fabio vuole fare, cerca di alzarsi ma l’uomo, molto più forte di lui lo blocca e si mette sopra di lui.
“No … ti prego … questo no …. Lasciami … “ inizia a implorare Matteo ma Fabio che replica
“Stai buono e rilassati, altrimenti non riesco a lubrificarti e sentirai molto male. Vedrai che ti piacerà moltissimo … stai buono … “
Fabio mette del lubrificante sul buchetto di Matteo prima all’esterno e poi all’interno facendolo urlare non essendo preparato né abituato a una tale penetrazione. Poi ne mette una buon quantità anche sul cazzo mentre Matteo cerca di ribellarsi e di protestare.
“Ma io non voglio in culo, fa male” dice Matteo
“Ma non fa male, non ti preoccupare sei in mani esperte” dice Fabio e poi cambiando il tono da scherzoso ad autoritario “e poi Il gioco lo conduco io, quindi stronzetto, non rompere. Il tuo culo deve diventare bello largo come quello di Mery.”
Appena terminate queste parole Matteo sente la grossa cappella di Fabio che si appoggia al suo buchetto e immediatamente dopo una pressione sempre più forte.
“Rilassati e apri bene il culo, stronzo, se no senti male per davvero. Menati il cazzetto per rilassarti ” dice Fabio.
Matteo obbedisce e Fabio ne approfitta per dare una spinta molto più forte che fa entrare tutto il suo cazzone nel buchetto del ragazzo.

Ahi… ” urla Matteo “mi bruciaaa…” e inizia a piangere “Mi fa malee.. mi brucia”
“Ti brucia il culetto ? ” dice Fabio “Dai prendilo tutto e senti com’è grosso. ”
“Vedrai che ti piacerà e poi qualcuno prima poi te lo doveva fare l’ovetto. Ora inizierò a
pomparti bene il buco merdoso, frocetto. Mi sa che lo dovrò slargare un bel po’ questo buco” e comincia a
pompare.
“Aghh…. mamma …. no …. mi stai spaccando…. ti prego…. ahhh… fa male …. “ implora Matteo.
“Nooo…. non resisto….. mi sento in fiamme…… brucia … brucia…. mi brucia il culooo …… ”
Incurante delle lamentele di Matteo, Fabio continua a pompare mentre gli dice
“Un po’ va slargato questo buco. Sentirai un po’ di male all’inizio ma poi vedrai che ti piacerà
da morire. Ce l’ha bello stretto e bollente. Mi fai godere con il tuo culetto, ragazzino troia”
“Aghhhhhh ….. che maleee … ce l’hai troppo grossoooo…. cazzo che male… mi stai
spaccando il culo.. ” continua a lamentarsi Matteo.
“Sta zitto frocetto, “ risponde l’uomo “stai zitto e goditi questo cazzone. Ti slargo tutto, ti voglio rompere il culo fidanzatino del cazzo. Ti voglio riempire l’intestino, frocetto dal cazzo piccolo. Dai cerca ti muovere tu il culo. ”
Matteo è squassato dai colpi violenti del cazzone che gli occupa tutto il retto e continua a lamentarsi supplicando Fabio:
“Ti prego… mi stai slargando il culo … me lo stai rompendooo .. ahiii… più piano … ti prego … mi stai sfondandooo…. ”
La risposta di Fabio però è questa:
“Lo senti questo bastone nel culo eh, cazzettino ….. godo a fartelo sentire fino in fondo troia…. sììììì…… ti voglio spaccare questa buco del culo pieno di merda… te lo voglio allargareeee….. mmmmmm…… ti voglio ricacciare la merda fino in gola” urla Fabio dandogli delle manate forti sulle chiappe.
Le sensazioni di dolore ad un certo punto vengono via sostituite da quelle di piacere. Fabio ci sa fare, muove bene il cazzo nel culetto di Matteo in modo che anche lui inizi a provare godimento.
Infatti, dopo diversi minuti le suppliche di levarlo e i gemiti di dolore sono sostituiti da parole di segno completamente diverso.
Mmmmmhh. … mi sta iniziando a piacere ora … mmmhhh …. cazzo come mi svanghi beneee… mi stai sfasciando ma sto godendo…. daiii spaccami….. spaccameloo .. è bello anche così…”

“Dai vacca … mi stai facendo un bel servizio col culo … dai che ora godo e ti allago il culo di
sbrodaa .. daii …. Dai ragazzino … segami il cazzo col retto”

“Il tuo cazzone mi sta facendo impazzire… daiiii… mi brucia il culino ma godo da matti. ”
“Sei un frocetto merdoso ….. che gode col culo. Dai dillo mentre ti sbatti sul mio cazzone”
“Siii. sono un frocetto merdoso…. mettimi questo bastone fino in fondo…. sto godendo…..
godoooo … godoooooo”
Matteo viene urlando, ma la cosa più sorprendente è che non sborra ma gode proprio con il culo, contraendolo, quasi come una donna.

Fabio si mette a pompare più forte e con un colpo ancora più deciso affonda il suo cazzone fino al fondo del culetto del ragazzo e viene urlandodo “Eccoti la sbroda frocetto da quattro soldi ….. ti allago gli intestini di sbrodaaaaa … ti affogo il rettooooo …. “
L’uomo viene con tantissimi schizzi copiosi tanto che al ragazzo sembra quasi che gli abbia pisciato in culo. Matteo per la prima volta, sente l’interno delle sue viscere avvolto in un liquido caldo e vischioso.
I due rimangono per qualche decina di secondi fermi uno sopra l’altro finché Fabio non leva il cazzo dal culo di Matteo. Il ragazzo ha il viso rosso e stralunato, ancora incredulo di quello che ha fatto con Fabio.
“Visto che ti è piaciuto Matteo” dice Fabio accarezzando la testolina del ragazzo “sei addirittura venuto solo con il culo, solo i frocetti e le ragazzine godono così.” Ma proprio mentre Fabio finisce la frase, inizia a squillare il telefono
“Cazzo, è Camilla” dice il ragazzo, spaventato come se la ragazza potesse vedere in che stato è.
Fabio, da uomo perverso e maiale qual è pensa subito che questa occasione può essere quella giusta per fare un’altra porcata e quindi dice a Matteo:
“Tu rispondi, dille che stai finendo di fare la doccia e che la chiami fra 5 minuti.” Il tono dell’uomo non ammette repliche ei il ragazzo, ormai completamente sottomesso, si comporta di conseguenza.
“Ciao amore, ma quanto ci hai messo a rispondere” dice Camilla contenta di sentire il suo fidanzatino.
“Scusami ma sono sotto la doccia, posso chiamarti io fra cinque minuti ?”
La ragazza accetta, la telefonata si chiude e Matteo, con il buchetto aperto da cui cola un po’ di sborra si rivolge a Fabio con una faccia piena di interrogativi.
“Stammi a sentire. Sono sicuro che tu e Camilla, magari quando vi sentivate la sera quest’inverno, facevate qualcosa al telefono, vero ?”
Matteo, ormai pienamente dominato dall’uomo, risponde “Si, qualche volta, quando non ci era capitato di avere le case libere per fare all’amore, ci parlavamo la sera e …… insomma ci toccavamo dicendoci delle cose dolci.”
“Benissimo. Allora ora tu richiami Camilla, prima parlate un po’, poi le dici che le manchi e la spingi a iniziare a toccarsi così come farai anche tu, tanto ancora non sei venuto con il cazzetto. Io sarò lì con te e ti metto un piccolo dildo che usiamo ogni tanto con Mery. Vedrai che anche questa esperienza ti piacerà.”
Matteo cerca di abbozzare una qualche resistenza dicendo “Ma se Camilla se ne accorge … se sente qualcosa di strano .. “ ma l’uomo lo rassicura dicendo che andrà tutto bene e il piacere sarà intenso.
Matteo si convince a chiamare Camilla. Dopo un po’ di chiacchere su quello che hanno fatto, iniziano a dirsi che sentono reciprocamente la mancanza dell’altro, che non vedono l’ora di essere di nuovo insieme e dopo queste parole Camilla dice a Matteo:
“Amore ma tu ti stai toccando ?”
Matteo le dice sì e mentre sente i gemiti della fidanzatina che a sua volta ha iniziato a toccarsi la fica, percepisce un oggetto duro ma flessibile che viene puntato sul suo buchino da Fabio. Fabio lo fa entrare facilmente, complice anche la precedente sborrata che ha reso il canale del retto scivoloso.
Matteo lancia un gemito di piacere sentendo il vibratore che gli riempie le pareti del retto e Camilla, convinta che sia per merito suo, dice:
“Amore, sento che stai godendo anche tu, dai continuiamo a toccarci come si fossimo li insieme, dai tesoro mio, veniamo insieme”
Matteo, coinvolto nella strana situazione nell’ avere un dildo nel culo manovrato da un uomo maturo che lo ha inculato prima mentre parla con la sua ragazza, inizia a segarsi, cosa che peraltro fa anche Fabio visto che il cazzo è diventato duro di nuovo.
Fra sospiri e frasi dolci di Camilla, che non si immagina nemmeno lontanamente la situazione, il gioco va avanti per qualche minuto fino a quando la ragazza ansimando dice:
“Amore, sto per venire, dai ti prego, godi anche tu, amore …. Vieni … io vengoooooooooo”
“Siiii … amore .. vengo anche io ….. si godooooooo … “
Dal cazzetto di Matteo escono una serie di spruzzi, non molto copiosi né densi ma la goduria del ragazzo è incredibile dovuta anche alle contrazioni del culetto causate dal fallo finto.
Anche Fabio gode di nuovo, alzandosi e sborrando sul visetto stranulato di Matteo che per la prima volta si sente arrivare in faccia gli schizzi densi e copiosi dell’uomo.
Per qualche attimo vige il silenzio rotto solo dalle parole della ragazza che dice:
“Amore, oggi ti ho sentito in forma, hai goduto tanto, mi sa che ti manco veramente.”
“Si amore mi manchi” dice Matteo che non nasconde il suo imbarazzo e la sua vergogna di trovarsi a parlare con la sua ragazza con un fallo finto nel culo e la faccia piena di sborra spruzzatagli dal compagno della madre di lei.
I due fidanzati si salutano con le frasi più dolci, conclusa la telefonata Matteo, senza più il fallo finto nel culo si avvia in bagno a farsi una doccia. Prima che vada, Fabio, con fare autoritario ma quasi paterno, gli accarezza la testolina e dice:
“Visto, hai goduto due volte come non avevi mai fatto in vita tua. Sei portato per questo porcate, frocetto, sarai il mio giocattolino e vedremo anche di coinvolgere Camilla.”
Con queste parole che affollano i suoi pensieri, Matteo sente l’acqua della doccia scrosciare sul suo corpo, e capisce che niente sarà più come prima.
scritto il
2017-05-06
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