La mia ex 2
di
pisellin1
genere
orge
Dopo l'incontro con la mia ex e la sua amica ( vedi la mia ex) noi tre diventammo molto intimi .
Il capodanno tra il 2005 e il 2006 ero di nuovo single e anche loro avevano lasciato i loro ragazzi.
Torniamo alla notte di san silvestro , le due amiche mi invitarono a passare l' ultimo dell'anno in una baita dove assieme a dei loro colleghi di lavoro avrebbero passato il capodanno.
Io acettai di buon grado tanto non avevo progetti, le due mi dissero di portarmi la valigetta del piacere che non era detto che non sucedesse qualcosa.
Arrivato alla baita notai molte macchine fuori tanto da indurmi a pensare che con tutta quella gente non avrei sicuramente fatto nulla.
Entrai e mi venne in contro J. Che mi mise le braccia al collo e mi diede due baci sulla guancia mi porto' poi dove vi era la tavola con una quarantina di persone .
Mi presentarono e cominciammo a gustare degli antipasti .
Mi venne in mente che in mavvhina avevo delle bottiglie di fragolino bianco e quindi mi assentai per prenderle.
Appena uscito mi raggiunse M. Che si offrì di darmi una mano mi passò davanti e con la scusa del vino struscio' il suo culo sulla mia patta notando che ero eccitato.
M.: ma cosa abbiamo qui sotto?
Io : ma sai siete tutte vestite come delle zoccole , ed è ovip che non mi passate indifferenti .
M.: lo devo prendere come un complimento? Così dicendo mi mise la lingua in bocca.
Io l'abbracciai e cominciai a tastarla bene , arrivato al perizoma lei mi disse: fermo non ora abbiamo in serbo una sorpresa per te , ma dovrai aspettare.
Io mi immmaginavo un orgia con le altre persone. Presi la valigetta ma lei mi fermo' e disse : non ora dopo porta pazienza.
Io frastornato non ci capivo niente.
La seta continuò tra balli bevute e finalmente arrivò la mezzanotte.
Facemmo il brondisi poi alla spicciolata le coppie se ne andarono.
Io non capivo, e dissi : ma la sorpresa?
J.: disse a M. ma non gli hai detto nulla ?
M.: no non ancora.
J.: allora ti ricordi che ti avevamo acennato a delle fantasie che avevamo? Ebbene questa sera faremo un giuoco di ruolo . Per ora devi sapere solo questo.
All' improvviso la porta si spalanco' entrarono sei energumeni dal colore delle mani neri.
Qiello che sembrava il capo mi diede un pugno e gli altri mi legarono a un anello presente sul muro passarono poi a immobilizzare M. e J. e disse state franquilli e non vi faremo nulla io ero terrorizzato , non sapevo cosa fare e non potevo fare nulla.
Due di qiesti cominciarono a prenderci tutto , quando però presero il telefono di J. questa cominciò a graffiarli e dare calci dicendo : sporchi negri lasiatemi il telefono io vi denuncio .
Al che il capo disse : stai zitta e dacci il telefono altrimenti sono guai.
J.: non ci penso proprio ora chiamo la polizia e poi vediamo le tolsero il telefono e la legarono . Vedevo M. visibilmente impaurita e non proferiva parola . I sei cominciarono a confabulare e vedevo che guardavano le due con occhi famelici.
Il capo disse : visto che avete reagito e ci avete insultato ora noi sporchi negri vi faremo divertire sarete le nostre puttane .
J. : che sembrava non temerli disse non ci penso proprio uno di loro si avvicinò a me e dopo avermi tolto i pantaloni mi prese il cazzo con le dita ( che per la paura era poco più che uno straccetto )e ci avvicinò la lama di un coltello dicendo se voi non fate ltroie io a lui zach e limito' il gesto dell' evirazione. ( continua)
Il capodanno tra il 2005 e il 2006 ero di nuovo single e anche loro avevano lasciato i loro ragazzi.
Torniamo alla notte di san silvestro , le due amiche mi invitarono a passare l' ultimo dell'anno in una baita dove assieme a dei loro colleghi di lavoro avrebbero passato il capodanno.
Io acettai di buon grado tanto non avevo progetti, le due mi dissero di portarmi la valigetta del piacere che non era detto che non sucedesse qualcosa.
Arrivato alla baita notai molte macchine fuori tanto da indurmi a pensare che con tutta quella gente non avrei sicuramente fatto nulla.
Entrai e mi venne in contro J. Che mi mise le braccia al collo e mi diede due baci sulla guancia mi porto' poi dove vi era la tavola con una quarantina di persone .
Mi presentarono e cominciammo a gustare degli antipasti .
Mi venne in mente che in mavvhina avevo delle bottiglie di fragolino bianco e quindi mi assentai per prenderle.
Appena uscito mi raggiunse M. Che si offrì di darmi una mano mi passò davanti e con la scusa del vino struscio' il suo culo sulla mia patta notando che ero eccitato.
M.: ma cosa abbiamo qui sotto?
Io : ma sai siete tutte vestite come delle zoccole , ed è ovip che non mi passate indifferenti .
M.: lo devo prendere come un complimento? Così dicendo mi mise la lingua in bocca.
Io l'abbracciai e cominciai a tastarla bene , arrivato al perizoma lei mi disse: fermo non ora abbiamo in serbo una sorpresa per te , ma dovrai aspettare.
Io mi immmaginavo un orgia con le altre persone. Presi la valigetta ma lei mi fermo' e disse : non ora dopo porta pazienza.
Io frastornato non ci capivo niente.
La seta continuò tra balli bevute e finalmente arrivò la mezzanotte.
Facemmo il brondisi poi alla spicciolata le coppie se ne andarono.
Io non capivo, e dissi : ma la sorpresa?
J.: disse a M. ma non gli hai detto nulla ?
M.: no non ancora.
J.: allora ti ricordi che ti avevamo acennato a delle fantasie che avevamo? Ebbene questa sera faremo un giuoco di ruolo . Per ora devi sapere solo questo.
All' improvviso la porta si spalanco' entrarono sei energumeni dal colore delle mani neri.
Qiello che sembrava il capo mi diede un pugno e gli altri mi legarono a un anello presente sul muro passarono poi a immobilizzare M. e J. e disse state franquilli e non vi faremo nulla io ero terrorizzato , non sapevo cosa fare e non potevo fare nulla.
Due di qiesti cominciarono a prenderci tutto , quando però presero il telefono di J. questa cominciò a graffiarli e dare calci dicendo : sporchi negri lasiatemi il telefono io vi denuncio .
Al che il capo disse : stai zitta e dacci il telefono altrimenti sono guai.
J.: non ci penso proprio ora chiamo la polizia e poi vediamo le tolsero il telefono e la legarono . Vedevo M. visibilmente impaurita e non proferiva parola . I sei cominciarono a confabulare e vedevo che guardavano le due con occhi famelici.
Il capo disse : visto che avete reagito e ci avete insultato ora noi sporchi negri vi faremo divertire sarete le nostre puttane .
J. : che sembrava non temerli disse non ci penso proprio uno di loro si avvicinò a me e dopo avermi tolto i pantaloni mi prese il cazzo con le dita ( che per la paura era poco più che uno straccetto )e ci avvicinò la lama di un coltello dicendo se voi non fate ltroie io a lui zach e limito' il gesto dell' evirazione. ( continua)
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