L'estetista

di
genere
saffico

Da anni tutte le mattine alle 7.00 suona la sveglia, solita routine, preparare la colazione ai ragazzi e marito, una volta sola pulizie di casa e poi pranzo. Quel giorno si era aggiunta una discussione molto animata con mio marito, certo così non è proprio un grande inizio, tanto che una volta sola non faccio le solite cose, prendo il telefono e chiamo l'istituto di bellezza dove vado di solito e prendo appuntamento per un massaggio rilassante che solo la mia estetista Francesca sa fare; certo oggi la giornata la dedico a me. Faccio una doccia, metto il mio completo intimo preferito, tubino, camicia e tacchi altissimi. Arrivo all'istituto i bellezza, mi fanno accomodare nella solita stanzetta, dove come sempre, musica new age, luci basse e i soliti profumi che inebriano la stanza. Comincio a spogliarmi mentre aspetto Francesca. Sento aprire la porta, mi giro e vedo che non è lei, chiedo il perché e li mi dice che Francesca è malata pertanto sarà lei a farmi il massaggio. Mentre continuo a spogliarmi mi fa i complimenti per il mio intimo e per il mio fisico, io la ringrazio. Tolgo tutto e aspetto che lei mi dia gli slip monouso, ma mi dice che dovrò farne a meno perché li hanno terminati. Resto un po' perplessa, ma mi distendo a pancia in giù. Giusy, questo è i suo nome, comincia a massaggiami iniziando da piedi, devo dire che ha una bella mano, i suoi sfioramenti sono lenti ma decisi, è piacevole. Piano piano comincia a salire su per i polpacci e quando si trova sulle cosce mi dice di divaricare le gambe una alla volta mettendo il ginocchio in fuori. Durante il massaggio all'interno coscia con le dita mi sfiora la figa, io ho un sussulto, ma non dico nulla, procede sul sedere per poi finire sulla schiena, lì è fantastico, mi rilasso tantissimo, quasi da addormentarmi. Una volta finito dietro mi fa girare, il lenzuolino cade terra. Ricomincia il massaggio dai piedi, ma mi dice anche di tenere gli occhi chiusi e di rilassarmi, io seguo il consiglio. Gli sfioramenti sono lenti, poi mi divarica le gambe, arriva sulle cosce, ma mentre massaggia l'interno con le dita sfiora di nuovo la figa. Lei sente che è bagnata perciò capisce che mi sono eccitata, anche perché avevo i capezzoli turgidi. Non toglie la mano dalla figa anzi continua lentamente a sfiorarmi il clitoride, poi infila le dita nella vagina. Io sempre ad occhi chiusi, da un lato ero imbarazzata e dall'altro provavo un piacere immenso. Poi mi sento sfiorare e labbra con la lingua, scende fino ad arrivare sui seni. Ero eccitatissima, muovevo il bacino e gemevo. Giusy toglie la mano dalla figa, mi piega le ginocchia allarga le gambe, ora usa la lingua, è bravissima. Una volta avuto l'orgasmo lei si avvicina mi da un bacio e mi dice grazie; quando riapro gli occhi li non c'è e mentre mi rivesto ripenso all'accaduto, mi sentivo strana perché io sposata da molti anni, appagata sessualmente, mi ero ritrovata ad avere un orgasmo stando con una donna, ma devo dire che mi era piaciuto e tanto anche. Torno a casa, continuo la mia giornata, la sera faccio l'amore con mio marito, ma non nascondo che durante il rapporto ripensavo a quello che mi era successo, e meraviglia, ero ancora più eccitata. La settimana dopo torno all'istituto, trovo di nuovo Giusy, stessa atmosfera, stesso massaggio, stesso orgasmo. Una sera, dopo aver fatto l'amore con mio marito affronto un argomento, quello di un menage a tre, discorso che a volte aveva fatto lui, ma finiva là; ora sentirlo dire da me mi dice- Ti piacerebbe? io gli rispondo che si potrebbe provare e che sapevo anche chi chiamare perché una mia amica lo aveva già provato e che questa ragazza era veramente brava; ovviamente non ho detto che lavorava nell'istituto di bellezza. La chiamo e ci diamo appuntamento a casa mia. Quella sera io e mio marito mentre ci prepariamo non diciamo una parola, molto probabilmente ognuno pensava a come sarebbero andate le cose, ma una cosa mi chiede di fare, quella di mettere il reggicalze, è un accessorio che a lui piace tanto. Suonano alla porta, vado ad aprire, è lei. Entra ci salutiamo e faccio le dovute presentazioni, mio marito la guarda dall'alto inbasso, beh devo dire che è una gran bella ragazza, alta, mora, occhi neri, bel fisico, peccato che è lesbica. Andiamo giù in taverna dove ho preparato un ambientino niente male, camino acceso, un grande tappeto di agnellino e tanti cuscini. Ci sediamo, beviamo rum con del cioccolato fondente, mentre lo sorseggiamo lei comincia a fissarmi, mi toglie i bicchiere dalle mani e mi bacia. Io resto ferma, mi sbottona la camicia, sono senza reggiseno, mi accarezza i seni. Mio marito ci guarda e vedo che gli fa un certo effetto perché con la mano si sfiora tra le gambe. Giusy mi fa stendere e mi toglie la gonna, rimango in reggicalze, la sua frase?  Sei fantastica! comincia a baciarmi tutta, mi sfila il perizoma e mi bacia la figa. Mio marito vedo che è eccitatissimo, perché essendo molto dotato, con i suoi 18 cm e con un diametro che non so quantificare, stanno per saltare fuori dai jeans. Tira via i pantaloni e i boxer e, mentre ci guarda, comincia a masturbarsi. Io mi alzo e mi vado a mettere su di lui, lo voglio tutto dentro, ma con il sedere rivolto verso il suo viso. Mentre vado su e giù lui me lo palpa ben bene, Giusy nel frattempo si era inginocchiata davanti a me e mentre mi leccava i capezzoli si masturbava. Abbiamo avuto un orgasmo a tre fantastico. Una volta finito ci rivestiamo, Giusy saluta me con un bacio sulla bocca mio marito sulla guancia.Andiamo a letto nessuno dei due dice una parola, io però dentro di me sono molto soddisfatta. La settimana dopo tornai all'istituto, ma trovai Francesca, mi fece il solito massaggio, mentre uscivo dalla stanzetta incontrai Giusy, ci guardammo, lei mi fece un sorriso di compiacimento. Devo dire he da quella famosa sera ogni volta che faccio l'amore con mio marito non faccio che pensare a quel menage a tre, mi piacerebbe rifarlo e non nascondo che ogni tanto quando vado a fare il massaggo chiedo di Giusy ora è lei la mia estetista preferita.
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2009-10-06
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