La scoperta del nuovo mondo di P. 1

di
genere
voyeur

Mi chiamo S. Ho 51 anni. Sono sposato. Lei si chiama P.
E' piccola bruna molto femminile. Ed è brava a letto.
Da anni sogno di vederla mentre si accoppia con un altro uomo. Ne ho anche parlato con lei. Ma soltanto durante i nostri amplessi. Così P. crede che sia solo una mia fantasia. Non riesco a farle capire che è molto più di una fantasia. E' desiderio intenso, un fuoco che ha iniziato ad ardere, si è sviluppato e ora è diventato un incendio che mi divora.
Ne ho parlato col mio psicologo. Mi ha suggerito di non contrastare questo desiderio, ma di chiedermi cosa voglio davvero.
Allora, solo allora, in caso di risposta positiva, coinvolgere P. nella mia situazione e di sforzarmi di farle capire i miei desideri.
Così ho fatto.
P. ha compreso che non si tratta più di fantasie ma di realtà: voglio vederla mentre fa l’amore un altro uomo.
Mi ha anche detto che mi ama e non se la sente di tradirmi. Così le ho spiegato che se lo fa con un altro davanti a me, non c'è tradimento. Ma solo gioco, passione, erotismo.
Così abbiamo iniziato ad analizzare gli scenari.
Qui abbiamo dato fondo a tutta la nostra fantasia e ci siamo divertiti a immaginare locali per scambisti, bar dei bassifondi, adescamenti davanti al Pc e davanti alla realtà. Con amici e con perfetti sconosciuti.
Quindi siamo passati all'azione: come fare ?
Nella prima esperienza, abbiamo convenuto entrambi fosse meglio uno sconosciuto e una zona a basso rischio di riconoscimento.
Dunque ci siamo spostati su Roma, grande, sconosciuta, un pò ambigua un pò misteriosa.
Abbiamo scelto un locale per scambisti sulla Tuscolana e quindi il sabato sera ci siamo avviati.
Lei è vestita con un tubino nero attillato che la fa sembrare molto femminile. E lo è davvero.
Sotto indossa autoreggenti nere con filo posteriore e perizoma. Tacchi a spillo e soprabito con collo impellicciato che la avvolge.
All'ingresso siamo molto emozionati: sei sicuro di volerlo fare, mi chiede P. ?
Certo, rispondo sicuro di me, anche se - prima di entrare - il mio battito è a mille.
Ci accoglie una ragazza bellissima, ci prende i soprabiti e ci accompagna nel locale, dove altre coppie ci osservano e, ne sono sicuro, ci esaminano con attenzione.
Si avvicina una persona, un uomo. Attacca bottone con P., io mi allontano di qualche passo, lei mi guarda, io la guardo. Un lieve sorriso le increspa le labbra, leggo il desiderio sul suo volto ma è incerta. L'uomo si allontana, mi avvicino a P. che mi chiede: cosa devo fare ? Non lo so, rispondo.
Mi dirigo verso il bar, chiedo da bere. Un aperol soda, meglio andarci leggeri. Vedo di nuovo la persona di prima, mi avvicino. L'uomo mi guarda con curiosità. Nonostante l'aperitivo ho la gola secca, la lingua impastata.
Non trovo per nulla facile cercare di rimediare un amante per mia moglie.
Inizio a parlare. Gli chiedo di lui, si chiama Jacopo e fa l'imprenditore. E' intelligente, oltre che interessante e capisce la situazione. Forse ha una lunga esperienza, sicuro ne ha più di noi. Ritorniamo da P., che ora è più sollevata. Intuisco il suo desiderio.
Ora procede tutto per il meglio, la chiacchierata procede liscia come l’olio.
Ad un certo punto Jacopo poggia con delicatezza la mano sulla coscia di P. Lo fa con nonchalance, quasi inavvertitamente. Mi sembra di vedere che P. ha una scossa, o forse sono io che la voglio vedere.
La mano risale lentamente lungo la coscia, sotto l’orlo della gonna, sparisce.
P. allarga leggermente le cosce, li osservo distrattamente mentre flirtano, continuando la chiacchierata a tre. La mano di Jacopo si inoltra, esplora, sparisce mentre si aggira furtiva nel paradiso di P.
Adesso la sta masturbando. Gli occhi di P. si socchiudono, le labbra invece si schiudono, inizia ad ansimare lievemente mentre Jacopo la accarezza in mezzo alle gambe.
Io la guardo, li guardo, inizio ad eccitarmi, mentre P. asseconda l’altro.
Improvvisamente Jacopo si alza, ci fa segno di andare con lui. Andiamo sul retro, dove vedo alcune salette, dei privee: entra nell’ultimo, noi lo seguiamo.
Ci indica di prendere posto, P. sul divano, su cui si sdraia. Riprende il lavoro interrotto prima, ma stavolta va più a fondo, P. spalanca le gambe, lo desidera, lo desidero.
Jacopo la bacia, lei ricambia, sono due amanti. Io li osservo. Sono sempre più eccitato.
Ad un certo punto Jacopo le alza la gonna, sposta il filo del perizoma, si inginocchia e inizia a leccarle il sesso. P. getta la testa all’indietro, spalanca nuovamente le gambe, ansima, gode.
Jacopo risale lungo il suo corpo, scopre i seni di P., li bacia, la bacia, P. lo invita ad entrare, Jacopo la penetra.
Io sono estasiato: finalmente, dopo anni di fantasie, i miei sogni diventano realtà. P. viene presa da un altro uomo, che la fa godere davanti ai miei occhi.
P. mi guarda, mi sorride mentre io le sorrido. E’ felice. Sono contento che lo sia, che non lo abbia fatto solo per compiacermi e assecondare il mio desiderio.
Anche Jacopo ansima, è sempre più eccitato, evidentemente aveva adocchiato la preda giusta al suo arrivo. P. è una bravissima amante.
Jacopo la monta, mentre P. lo accompagna nel suo su e giù.
P. arriva all’orgasmo, una, due, tre volte.
I movimenti di Jacopo sono sempre più frenetici. Lui ansima, P. ha il fuoco in viso, io sono eccitato da morire.
Dopo una lunga cavalcata, all’improvviso, Jacopo inarca la schiena ed ejacula dentro P., sembra non finire mai.
P. arriva al suo decimo orgasmo.
All’improvviso tutto è finito.
Qualche istante di imbarazzo, allento la tensione con qualche battuta scema.
P. sorride, anche Jacopo sorride.
Sono felice.
scritto il
2017-05-25
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