Pillole di Marta numero 1
di
Alan Ford
genere
tradimenti
Questa è una piccola raccolta di “pillole da troia” con protagonista Marta.
Saltando da un episodio all’altro.
-Solo quando gli interlocutori capiscono a fondo cosa sia successo tutti, nessuno escluso, manifestano il loro stupore.
Nonostante siano persone spesso esperte di questo mondo rimangono basiti, tanto da far dire a qualcuno:
-Mai sentito di una troia simile!-
Tutti sanno che anche le coppie più esperte hanno avuto un incipit soft. Il più consueto è qualche visita ad un privè solo per spiare, in seguito qualche incontro preliminare ma solo per un caffè, poi spesso qualche palpeggiamento o comunque nessuna penetrazione via proseguendo. Inoltre spesso seppur esperte le coppie agiscono in presenza di entrambe. O se la lei esce da sola lo fa con un porco di fiducia e dopo varie esperienze. Ammesso che lo faccia.
Marta fa la troia da subito. Appena Paolo glielo propone. Anzi commenta con un:
-Non vedevo l’ora di trovare uno che me lo proponesse-
Esce da sola subito (Paolo lavora lontano). La prima volta con uno e il giorno successivo con quattro!
E’ Paolo che li trova, li contatta e organizza tutto.
-Io devo solo andare a farmi sbattere e godere- dirà fin da subito la troia.-
-Solo rivedendo con calma le ore ed ore di video girati con la vacca come protagonista, solo rivedendo con calma Paolo si rende conto di quante sfumature gli sono sfuggite fino a quel momento.
Un esempio classico è la monta furiosa di “Hammer” sopra di lei. L’attenzione principale non può che essere la sua furia animale e le urla di goduria di Marta !
Possono quindi sfuggire le mani della medesima Marta che stringono le lenzuola, mentre gode da impazzire!-
-Il video è un poco scuro in quanto girato volutamente con poca luce. Marta è sdraiata a testa all’insù. Due cazzi si stanno segando al suo fianco. A breve le sborreranno copiosamente entrambi in faccia.
Paolo lo nota solo ora. Le mani della troia entrambe messe a coppa accarezzano le palle di entrambi i porci. “Volevo sentirle svuotarle mentre mi venivano in faccia” dirà la troia.-
-La seconda uscita di Marta da sola. Oramai sono passati vari anni ma Paolo non scorderà mai cosa accadde. Anche perché la stessa Marta la annovera tra le esperienze più eccitanti mai avute.
Tra le prime cinque per la precisione.
“Ho avuto conferma di quanto sono troia” dirà in seguito.
Salire in auto di sconosciuti, trovati e contattati da Paolo il quale è distante centinaia di chilometri.
Subito un cazzo in bocca mentre il secondo guidava.
Poi a casa dei tori dove la aspettano altri due.
Appena entrata e ancora vestita è in ginocchio con quattro cazzi in circolo. Senza presentazioni.
“Non sono mai stata senza avere un cazzo in bocca …e quanta sborra… e montata in tutti modi per ore intere.” dirà con franchezza la troia.
Solo cinque foto furtive scattate dal telefonino.
In una Marta è cavallo di un porco su un divano. Al suo fianco altri due le offrono il cazzo. Mentre il quarto fotografa.
E Marta è nuda. Completamente nuda.-
-Paolo torna indietro nel video varie volte. Cazzo gli era sfuggito. Forse per il buio, forse per la fretta di tagliarlo e postarlo.
Marta è seduta sul bordo del letto dopo una monta a casa loro con l’ennesimo toro. Lui è in piedi e le da il cazzo in bocca.
Il solito finale: la sborrata in bocca con ingoio ! Marta aggiungerebbe (ci tiene a farlo sapere!): con pulizia totale del cazzo dopo che ha sborrato!
Stavolta però non si sa bene come uno schizzo è rimasto sul dorso della mano di Marta.
Lei, senza alcun esibizionismo, estrae la lingua e la lecca !-
-Paolo si era chiesto cosa accadeva veramente dopo decine di uscite. D’accordo la vacca scendeva di casa, pochi metri e identificava l’auto del porco di turno. Saliva in auto e lo invitava ad allontanarsi subito per non correre il rischio di essere vista. Solo in quel momento lo vedeva in faccia dal vivo e sentiva la sua voce. In precedenza il contatto era avvenuto con il semplice scambio di foto.
E poi via di corsa in motel distante solo pochi chilometri. Probabilmente passava per prostituta da quanti maschi diversi aveva portato nel medesimo motel.
Ed ora è in camera.
Allora Paolo chiese di filmare. Ma da subito. Da appena entrati.
Il video inizia. La camera è posizionata sul comò. Lei e lui compaiono solo dalla vita al busto.
Con che naturalezza e anche con calma lei si spoglia dall’insospettabile abbigliamento. Comunissimi jeans e una casta maglietta. La voce di lui tradisce emozione. Molto inverosimilmente lui parla di lavoro.
Poi sono a due passi dalla videocamera. Si abbracciano ma non si vede il viso.
Stanno limonando. Sono passati solo un paio di minuti dall’ingresso in camera.
Le mani della troia che abbassano gli slip di lui.
Poi lei scende. Ora si vede bene in viso.
Il cazzo del porco fuori che scompare nella bocca della troia.-
-Se da un lato l’episodio di sopra darà a Paolo la soddisfazione di vedere l’incipit di una monta in sua assenza in motel, dall’altro gli toglierà parecchio.
La videocamera ha una autonomia di venti minuti circa. Troppo poco.
Compare comunque la telefonata di Paolo mentre la troia era alla pecorina e qualche istante prima il porco glielo aveva messo in culo.
Ma ora sta finendo la memoria della videocamera. Mentre il porco in piedi si sta cambiando il preservativo e lei sdraiata sul letto è impaziente. Lui è troppo lento al che lei si masturba o lo implora.
Letteralmente. Lo implora.
“ Scopami….cazzo scopami….ho la figa in fiamme….scopami…”
Lui ora è lusingato da tanto invito. Con calma va sopra di lei e glielo schiaffa in figa.
L’urlo di goduria di lei è devastante! Lo avranno sentito su tutto il piano.
Il porco inizia la monta e……la videocamera si spegne!-
-Una gang memorabile. Iniziata con sei porci per due donne. Dopo una si assenta e rimane solo Marta.
Un toro è perverso anche a parole. Ma ha trovato in Marta un buon riscontro!
Marta è alla pecorina mentre (tra cazzi in bocca e mani addosso) il porco e chiede probabilmente senza aspettarsi una risposta:
-Perché sei una rotta in culo?-
Nessuna titubanza nel rispondere, gira leggermente il viso verso lui e :
-Perché sono una troia!!!-
-Pare impossibile ma è così. Quando Paolo rincontra Marta questa è ancora vergine di culo. Marta da ragazza ha fatto la troia. Quando Paolo ebbe modo di scoparsela lui aveva vent’anni e lei tredici.
Erano altri tempi: ora ti arresterebbero! Ma fu lei a cercarlo la prima volta che uscirono insieme con altri amici. Paolo ricorda bene che fu stupito da quanto fosse già larga la sua figa.
Paolo conosceva la nomina di Marta in paese: la regina dell’ingoio la chiamavano! Ma no pensava ad una figa così larga.
Paolo seppe solo in seguito che Marta iniziò a undici (appena divenne donna) a scopare.
Ci diede dentro finché non conobbe il futuro marito ma nessuno le chiese il culo. Nemmeno il marito stesso.
Fu Paolo a metterglielo in culo. Non a romperglielo in senso stretto in quanto quel giorno era stanco, era reduce da un viaggio e doveva ripartire subito dopo.
“Gli darò il colpo di grazia la prossima volta”, pensò.
Non fece in tempo.
Marta uscì da sola con tre porci e glielo ruppero loro. Uno in particolare dei tre e poi gli altri. In quella occasione provò per la prima volta la doppietta di figa ma anche la doppietta figa-culo.
Paolo ci rimase male tanto da essere tentato di lasciarla. Marta si era dimostrata ancora più troia di quanto pensasse. La fortuna di Marta fu che Paolo vide solo delle foto. Foto eloquentissime della troiaggine di Marta. Non vide il video che i porci avevano girato. Lo seppe solo anni dopo e lo recuperò!
Cavalcate selvagge, pompini da urlo,turpiloquio da paura e ….sangue sulle lenzuola mentre Marta si posiziona per bene ancora un altra volta alla pecorina. Il viso che tocca il lenzuolo, le braccia distese e il culo in posizione. Le mani del porco che impugnano i fianchi, altri due cazzi proposti alla sua avida bocca e il porco che la incula, la incula, la incula!-
-Quel episodio di cui sopra non fu digerito facilmente da Paolo. Servì a rafforzare la convinzione che Marta fosse una vera zoccola. D’altronde così si definiva lei stessa.
E arrivò per Paolo il momento della sua vendetta.
Niente di preparato. Nel frattempo Marta aveva cominciato alla grande a prenderlo in culo.
-Non pensavo fosse così bello-dice tuttora la vacca- altrimenti avrei cominciato da subito. Fin da ragazza!-
L’occasione fu una gang fatta mesi dopo.
In uno spogliatoio di una palestra. Inizialmente con un'altra coppia quindi il numero di porci era considerevole. Oltre la decina. Inoltre Marta aveva un principio di ciclo mestruale ma il fatto che ci fosse una altra coppia la convinse ad andare comunque.
Quando le troie furono in ginocchio e uscirono i cazzi dei porci uno attirò l’attenzione di tutti.
E delle due troie! Da paura! Lunghissimo ma pure grosso! Nodoso! Insomma un vero palo.
E si che la troia dell’altra coppia aveva già provato qualche centinaia di cazzi e Marta era già intorno al centinaio, ma nessuna delle due aveva mai visto niente di simile.
Tanto che alcune foto ritraggono le due puttane mentre se lo dividono di bocca estasiate.
Poi all’improvviso la coppia deve scappare: la figlia affidata a parenti è stata male all’improvviso.
Rimane quindi Marta. Da sola e con il ciclo.
Paolo si aspetta che anche lei voglia andarsene, invece:
-Oramai sono qui. Mi metto alla pecorina sulla spondina del divano e mi faccio inculare. Che dici amore?- disse Marta.
E andò così. Una lunga coda dietro almeno finché non fu la stessa Marta a chiedere:
-Oh mica mi farete mancare il cazzo in bocca spero!-
Quindi una coda dietro e sempre un paio davanti.
Paolo fotografa. Le foto esistenti probabilmente non verrebbero nemmeno bannate da un profilo di social, ma sono eloquentissime.
Si intravede che qualcuna la pompa da dietro ma Paolo ha fotografato essenzialmente il viso.
La bocca spalancata, il viso che si alza, l’estasi negli occhi. Varie pose di questo tipo.
Certo immortala anche con il porco di turno che la incula tirandole i capelli mentre un secondo le scopa la bocca.
Paolo nota che il porco supercazzuto sta da parte. Non osa nemmeno proporsi. E’ evidente che avere un cazzo simile diventa un handicap se si desidera inculare. Sono rarissime le troie che prenderebbero un arnese simile in culo!
Allora Paolo rammenta la situazione in cui lei si fece rompere il culo nella gang precedente. Quando era da sola! Senza scrupoli! E la osserva ora mentre gode senza ritegno e viene inculata alla pecorina.
-Fu eccitante anche non sapere chi era dietro. Mi gustavo solo il cazzo!-
La decisione in un istante.
-E tu non la inculi?- chiede Paolo facendo finta di ignorare i probabili effetti di una eventuale inculata.
Il toro non risponde subito. E’ talmente stupito dalla domanda che gliela fa ripetere. Solo allora dice:
-Con il mio arnese la sfondo!-
-Meglio ! Se lo merita sta troia!- dice Paolo.
-Non solo! Guarda che se inizio non so se riesco a smettere. Inculo talmente poche volte che non so poi come mi comporto!-
-Non ti preoccupare. Inculala senza timore! Fino in fondo!-
Al che il porco si mette in coda.
A Marta sfugge un particolare. Che quando tocca al toro un silenzio improvviso cade sullo spogliatoio.
Sono tutti incredibilmente sorpresi, curiosi ed eccitati.
Un urlo spaventoso di dolore!
Il toro glielo ha piantato in culo alla grande. Fino in fondo.
Le foto indicano chiaramente il viso del toro da monta deformato dalla libidine mentre Marta urla dal dolore.
Tra un urlo e l’altro Marta fa chiaramente cenno a Paolo di raggiungerla mentre il porco continua a martellarle il culo. Al che Paolo affida ad un altro la macchina fotografica.
Appena arriva nei pressi di Marta quest’ultima lo abbraccia e lo stringe a se.
Sono viso con viso. Tra un ansimo e un urlo Marta dice a Paolo:
-Cazzo che male! Mamma mai che male!-
Nel frattempo Paolo comincia a pentirsi dell’iniziativa.
-Vuoi che gli chieda di smettere?-
Marta non risponde.
-Vuoi che gli chieda di smettere?- richiede Paolo.
-No…aspetta…aspetta….comincia a piacermi…comincia a piacermi!-
E così il toro concluse l’inculata. Ovviamente successivamente sborrò in bocca a Marta.
Ancora oggi Marta inserisce quell’episodio tra i cinque più eccitanti che ha vissuto.-
-Una foto. Lei è ancora bendata quindi non ha visto in viso il toro.
Sono in un 69. Lei è sotto.
Da quella foto è impossibile stabilire la lunghezza dell’uccello!
Scompare totalmente nella sua bocca! Sulle labbra ha posato le due palle del toro.
Una vera gola profonda!-
-Paolo e Marta vivono da poco insieme. Ora possono ospitare e inizierà una lunga serie di “ospiti” tutti diversi. Qualche centinaio. Con tutte la cautele del caso ovviamente. Lui scende e li accoglie previo addestramento, devono infatti sembrare amici di vecchia data per non insospettire i vicini di casa.
E’ Marta a decidere come accoglierli. Solo raramente in sala,molto più frequentemente da bendata e già pronta in camera da letto.
Ma le monte settimanali non bastano alla troia. Esige ovviamente di essere scopata anche da Paolo. Possibilmente tutti i giorni. Ma anche se ciò accade Paolo si rende conto solo ora, vivendoci insieme, di quanto Marta sia ninfomane.
All’inizio è solo un indizio. Un indizio quotidiano. Marta va in vasca tutte le sere e tutte le sere si sente all’esterno quel rumore inconfondibile. Come se un movimento veloce spostasse dell’acqua.
Marta si sta ferocemente masturbando! Tutte le sere e pensando di volta in volta alle esperienze diverse fatte!-
-Non solo puttana ma pure perversa. Eccitata dalle corna fatte alle altre mogli o compagne, purché siano inconsapevoli!
Paolo e Marta sono in sala con due ragazzi perché definirli tori è prematuro. Sono alle prime esperienze ma hanno dalla loro il fatto che lo confidano con sincerità.
Davanti a Marta che oramai è una regina del sito sono in imbarazzo e pure emozionati.
Sono due cugini calabresi che sono transitati al nord ma sono in rapida partenza verso casa.
Sono ancora tutti vestiti in quanto Marta sta aspettando un terzo toro della zona per cominciare.
Uno squillo al cell di uno dei due.
Sono le rispettive mogli che chiedono di loro!
Un piccolo gesto tipico quale mettersi l’indice sulla punta del naso e farfugliano qualcosa tipo “andiamo al bar a mangiare un panino”.
Marta senza alcun preavviso si inginocchia ai loro piedi, se li avvicina e inizia a tastare i rispettivi cazzi da sopra i pantaloni.
Un istante dopo pensa che il terzo si aggregherà dopo: ha già il cazzo di entrambi in bocca.
E la telefonata? Chiusa al volo con un pretesto-
-Come finì con i due sopra? In modo memorabile per un fatto che raramente sarebbe riaccaduto.
Per intanto si era unito il terzo. Cosa accadde?
Il gran finale della monta.
Il terzo è sopra Marta e la sta inculando sollevandole leggermente le gambe. Marta sta succhiando i cazzi di entrambi, uno a destra e altro a sinistra.
I due cugini sono appaiati in un abbraccio confidenziale. Hanno le braccia sulle spalle uno sull’altro.
Raramente si è visto tre porci venire contemporaneamente nell’arco di pochi secondi.
Marta sta succhiando avidamente il cazzo di uno il quale all’improvviso viene urlando dal piacere.
Tutto in bocca.
Pochi istanti e si sente il porco che è sopra urlare:
-Che bello sborro in culo…sborro in culo-
Pochi istanti dopo il rimanente cugino, mentre Marta sta pulendo ancora il cazzo che le era venuto in bocca, chiama l’attenzione.
Deve venire anche lui.
Marta spalanca la bocca mentre i primi schizzi si vedono sulla lingua.
Poi la richiude per gustarsi tutto! Il tutto in meno di mezzo minuto!-
-Come purtroppo può capitare anche Marta ebbe la sventura di andare in ospedale. Un problema interno che richiedeva qualche giorno di degenza.
Paolo era distante e i primi due giorni le loro chiamate e i relativi sms erano improntati sulla slaute di lei.
Ma già al terzo giorno, appena stette meglio Paolo ricevette questo sms:
-Mi sto masturbando in silenzio. Mi sa che puoi già ricominciare a cercare dei tori per la tua troia!-
Saltando da un episodio all’altro.
-Solo quando gli interlocutori capiscono a fondo cosa sia successo tutti, nessuno escluso, manifestano il loro stupore.
Nonostante siano persone spesso esperte di questo mondo rimangono basiti, tanto da far dire a qualcuno:
-Mai sentito di una troia simile!-
Tutti sanno che anche le coppie più esperte hanno avuto un incipit soft. Il più consueto è qualche visita ad un privè solo per spiare, in seguito qualche incontro preliminare ma solo per un caffè, poi spesso qualche palpeggiamento o comunque nessuna penetrazione via proseguendo. Inoltre spesso seppur esperte le coppie agiscono in presenza di entrambe. O se la lei esce da sola lo fa con un porco di fiducia e dopo varie esperienze. Ammesso che lo faccia.
Marta fa la troia da subito. Appena Paolo glielo propone. Anzi commenta con un:
-Non vedevo l’ora di trovare uno che me lo proponesse-
Esce da sola subito (Paolo lavora lontano). La prima volta con uno e il giorno successivo con quattro!
E’ Paolo che li trova, li contatta e organizza tutto.
-Io devo solo andare a farmi sbattere e godere- dirà fin da subito la troia.-
-Solo rivedendo con calma le ore ed ore di video girati con la vacca come protagonista, solo rivedendo con calma Paolo si rende conto di quante sfumature gli sono sfuggite fino a quel momento.
Un esempio classico è la monta furiosa di “Hammer” sopra di lei. L’attenzione principale non può che essere la sua furia animale e le urla di goduria di Marta !
Possono quindi sfuggire le mani della medesima Marta che stringono le lenzuola, mentre gode da impazzire!-
-Il video è un poco scuro in quanto girato volutamente con poca luce. Marta è sdraiata a testa all’insù. Due cazzi si stanno segando al suo fianco. A breve le sborreranno copiosamente entrambi in faccia.
Paolo lo nota solo ora. Le mani della troia entrambe messe a coppa accarezzano le palle di entrambi i porci. “Volevo sentirle svuotarle mentre mi venivano in faccia” dirà la troia.-
-La seconda uscita di Marta da sola. Oramai sono passati vari anni ma Paolo non scorderà mai cosa accadde. Anche perché la stessa Marta la annovera tra le esperienze più eccitanti mai avute.
Tra le prime cinque per la precisione.
“Ho avuto conferma di quanto sono troia” dirà in seguito.
Salire in auto di sconosciuti, trovati e contattati da Paolo il quale è distante centinaia di chilometri.
Subito un cazzo in bocca mentre il secondo guidava.
Poi a casa dei tori dove la aspettano altri due.
Appena entrata e ancora vestita è in ginocchio con quattro cazzi in circolo. Senza presentazioni.
“Non sono mai stata senza avere un cazzo in bocca …e quanta sborra… e montata in tutti modi per ore intere.” dirà con franchezza la troia.
Solo cinque foto furtive scattate dal telefonino.
In una Marta è cavallo di un porco su un divano. Al suo fianco altri due le offrono il cazzo. Mentre il quarto fotografa.
E Marta è nuda. Completamente nuda.-
-Paolo torna indietro nel video varie volte. Cazzo gli era sfuggito. Forse per il buio, forse per la fretta di tagliarlo e postarlo.
Marta è seduta sul bordo del letto dopo una monta a casa loro con l’ennesimo toro. Lui è in piedi e le da il cazzo in bocca.
Il solito finale: la sborrata in bocca con ingoio ! Marta aggiungerebbe (ci tiene a farlo sapere!): con pulizia totale del cazzo dopo che ha sborrato!
Stavolta però non si sa bene come uno schizzo è rimasto sul dorso della mano di Marta.
Lei, senza alcun esibizionismo, estrae la lingua e la lecca !-
-Paolo si era chiesto cosa accadeva veramente dopo decine di uscite. D’accordo la vacca scendeva di casa, pochi metri e identificava l’auto del porco di turno. Saliva in auto e lo invitava ad allontanarsi subito per non correre il rischio di essere vista. Solo in quel momento lo vedeva in faccia dal vivo e sentiva la sua voce. In precedenza il contatto era avvenuto con il semplice scambio di foto.
E poi via di corsa in motel distante solo pochi chilometri. Probabilmente passava per prostituta da quanti maschi diversi aveva portato nel medesimo motel.
Ed ora è in camera.
Allora Paolo chiese di filmare. Ma da subito. Da appena entrati.
Il video inizia. La camera è posizionata sul comò. Lei e lui compaiono solo dalla vita al busto.
Con che naturalezza e anche con calma lei si spoglia dall’insospettabile abbigliamento. Comunissimi jeans e una casta maglietta. La voce di lui tradisce emozione. Molto inverosimilmente lui parla di lavoro.
Poi sono a due passi dalla videocamera. Si abbracciano ma non si vede il viso.
Stanno limonando. Sono passati solo un paio di minuti dall’ingresso in camera.
Le mani della troia che abbassano gli slip di lui.
Poi lei scende. Ora si vede bene in viso.
Il cazzo del porco fuori che scompare nella bocca della troia.-
-Se da un lato l’episodio di sopra darà a Paolo la soddisfazione di vedere l’incipit di una monta in sua assenza in motel, dall’altro gli toglierà parecchio.
La videocamera ha una autonomia di venti minuti circa. Troppo poco.
Compare comunque la telefonata di Paolo mentre la troia era alla pecorina e qualche istante prima il porco glielo aveva messo in culo.
Ma ora sta finendo la memoria della videocamera. Mentre il porco in piedi si sta cambiando il preservativo e lei sdraiata sul letto è impaziente. Lui è troppo lento al che lei si masturba o lo implora.
Letteralmente. Lo implora.
“ Scopami….cazzo scopami….ho la figa in fiamme….scopami…”
Lui ora è lusingato da tanto invito. Con calma va sopra di lei e glielo schiaffa in figa.
L’urlo di goduria di lei è devastante! Lo avranno sentito su tutto il piano.
Il porco inizia la monta e……la videocamera si spegne!-
-Una gang memorabile. Iniziata con sei porci per due donne. Dopo una si assenta e rimane solo Marta.
Un toro è perverso anche a parole. Ma ha trovato in Marta un buon riscontro!
Marta è alla pecorina mentre (tra cazzi in bocca e mani addosso) il porco e chiede probabilmente senza aspettarsi una risposta:
-Perché sei una rotta in culo?-
Nessuna titubanza nel rispondere, gira leggermente il viso verso lui e :
-Perché sono una troia!!!-
-Pare impossibile ma è così. Quando Paolo rincontra Marta questa è ancora vergine di culo. Marta da ragazza ha fatto la troia. Quando Paolo ebbe modo di scoparsela lui aveva vent’anni e lei tredici.
Erano altri tempi: ora ti arresterebbero! Ma fu lei a cercarlo la prima volta che uscirono insieme con altri amici. Paolo ricorda bene che fu stupito da quanto fosse già larga la sua figa.
Paolo conosceva la nomina di Marta in paese: la regina dell’ingoio la chiamavano! Ma no pensava ad una figa così larga.
Paolo seppe solo in seguito che Marta iniziò a undici (appena divenne donna) a scopare.
Ci diede dentro finché non conobbe il futuro marito ma nessuno le chiese il culo. Nemmeno il marito stesso.
Fu Paolo a metterglielo in culo. Non a romperglielo in senso stretto in quanto quel giorno era stanco, era reduce da un viaggio e doveva ripartire subito dopo.
“Gli darò il colpo di grazia la prossima volta”, pensò.
Non fece in tempo.
Marta uscì da sola con tre porci e glielo ruppero loro. Uno in particolare dei tre e poi gli altri. In quella occasione provò per la prima volta la doppietta di figa ma anche la doppietta figa-culo.
Paolo ci rimase male tanto da essere tentato di lasciarla. Marta si era dimostrata ancora più troia di quanto pensasse. La fortuna di Marta fu che Paolo vide solo delle foto. Foto eloquentissime della troiaggine di Marta. Non vide il video che i porci avevano girato. Lo seppe solo anni dopo e lo recuperò!
Cavalcate selvagge, pompini da urlo,turpiloquio da paura e ….sangue sulle lenzuola mentre Marta si posiziona per bene ancora un altra volta alla pecorina. Il viso che tocca il lenzuolo, le braccia distese e il culo in posizione. Le mani del porco che impugnano i fianchi, altri due cazzi proposti alla sua avida bocca e il porco che la incula, la incula, la incula!-
-Quel episodio di cui sopra non fu digerito facilmente da Paolo. Servì a rafforzare la convinzione che Marta fosse una vera zoccola. D’altronde così si definiva lei stessa.
E arrivò per Paolo il momento della sua vendetta.
Niente di preparato. Nel frattempo Marta aveva cominciato alla grande a prenderlo in culo.
-Non pensavo fosse così bello-dice tuttora la vacca- altrimenti avrei cominciato da subito. Fin da ragazza!-
L’occasione fu una gang fatta mesi dopo.
In uno spogliatoio di una palestra. Inizialmente con un'altra coppia quindi il numero di porci era considerevole. Oltre la decina. Inoltre Marta aveva un principio di ciclo mestruale ma il fatto che ci fosse una altra coppia la convinse ad andare comunque.
Quando le troie furono in ginocchio e uscirono i cazzi dei porci uno attirò l’attenzione di tutti.
E delle due troie! Da paura! Lunghissimo ma pure grosso! Nodoso! Insomma un vero palo.
E si che la troia dell’altra coppia aveva già provato qualche centinaia di cazzi e Marta era già intorno al centinaio, ma nessuna delle due aveva mai visto niente di simile.
Tanto che alcune foto ritraggono le due puttane mentre se lo dividono di bocca estasiate.
Poi all’improvviso la coppia deve scappare: la figlia affidata a parenti è stata male all’improvviso.
Rimane quindi Marta. Da sola e con il ciclo.
Paolo si aspetta che anche lei voglia andarsene, invece:
-Oramai sono qui. Mi metto alla pecorina sulla spondina del divano e mi faccio inculare. Che dici amore?- disse Marta.
E andò così. Una lunga coda dietro almeno finché non fu la stessa Marta a chiedere:
-Oh mica mi farete mancare il cazzo in bocca spero!-
Quindi una coda dietro e sempre un paio davanti.
Paolo fotografa. Le foto esistenti probabilmente non verrebbero nemmeno bannate da un profilo di social, ma sono eloquentissime.
Si intravede che qualcuna la pompa da dietro ma Paolo ha fotografato essenzialmente il viso.
La bocca spalancata, il viso che si alza, l’estasi negli occhi. Varie pose di questo tipo.
Certo immortala anche con il porco di turno che la incula tirandole i capelli mentre un secondo le scopa la bocca.
Paolo nota che il porco supercazzuto sta da parte. Non osa nemmeno proporsi. E’ evidente che avere un cazzo simile diventa un handicap se si desidera inculare. Sono rarissime le troie che prenderebbero un arnese simile in culo!
Allora Paolo rammenta la situazione in cui lei si fece rompere il culo nella gang precedente. Quando era da sola! Senza scrupoli! E la osserva ora mentre gode senza ritegno e viene inculata alla pecorina.
-Fu eccitante anche non sapere chi era dietro. Mi gustavo solo il cazzo!-
La decisione in un istante.
-E tu non la inculi?- chiede Paolo facendo finta di ignorare i probabili effetti di una eventuale inculata.
Il toro non risponde subito. E’ talmente stupito dalla domanda che gliela fa ripetere. Solo allora dice:
-Con il mio arnese la sfondo!-
-Meglio ! Se lo merita sta troia!- dice Paolo.
-Non solo! Guarda che se inizio non so se riesco a smettere. Inculo talmente poche volte che non so poi come mi comporto!-
-Non ti preoccupare. Inculala senza timore! Fino in fondo!-
Al che il porco si mette in coda.
A Marta sfugge un particolare. Che quando tocca al toro un silenzio improvviso cade sullo spogliatoio.
Sono tutti incredibilmente sorpresi, curiosi ed eccitati.
Un urlo spaventoso di dolore!
Il toro glielo ha piantato in culo alla grande. Fino in fondo.
Le foto indicano chiaramente il viso del toro da monta deformato dalla libidine mentre Marta urla dal dolore.
Tra un urlo e l’altro Marta fa chiaramente cenno a Paolo di raggiungerla mentre il porco continua a martellarle il culo. Al che Paolo affida ad un altro la macchina fotografica.
Appena arriva nei pressi di Marta quest’ultima lo abbraccia e lo stringe a se.
Sono viso con viso. Tra un ansimo e un urlo Marta dice a Paolo:
-Cazzo che male! Mamma mai che male!-
Nel frattempo Paolo comincia a pentirsi dell’iniziativa.
-Vuoi che gli chieda di smettere?-
Marta non risponde.
-Vuoi che gli chieda di smettere?- richiede Paolo.
-No…aspetta…aspetta….comincia a piacermi…comincia a piacermi!-
E così il toro concluse l’inculata. Ovviamente successivamente sborrò in bocca a Marta.
Ancora oggi Marta inserisce quell’episodio tra i cinque più eccitanti che ha vissuto.-
-Una foto. Lei è ancora bendata quindi non ha visto in viso il toro.
Sono in un 69. Lei è sotto.
Da quella foto è impossibile stabilire la lunghezza dell’uccello!
Scompare totalmente nella sua bocca! Sulle labbra ha posato le due palle del toro.
Una vera gola profonda!-
-Paolo e Marta vivono da poco insieme. Ora possono ospitare e inizierà una lunga serie di “ospiti” tutti diversi. Qualche centinaio. Con tutte la cautele del caso ovviamente. Lui scende e li accoglie previo addestramento, devono infatti sembrare amici di vecchia data per non insospettire i vicini di casa.
E’ Marta a decidere come accoglierli. Solo raramente in sala,molto più frequentemente da bendata e già pronta in camera da letto.
Ma le monte settimanali non bastano alla troia. Esige ovviamente di essere scopata anche da Paolo. Possibilmente tutti i giorni. Ma anche se ciò accade Paolo si rende conto solo ora, vivendoci insieme, di quanto Marta sia ninfomane.
All’inizio è solo un indizio. Un indizio quotidiano. Marta va in vasca tutte le sere e tutte le sere si sente all’esterno quel rumore inconfondibile. Come se un movimento veloce spostasse dell’acqua.
Marta si sta ferocemente masturbando! Tutte le sere e pensando di volta in volta alle esperienze diverse fatte!-
-Non solo puttana ma pure perversa. Eccitata dalle corna fatte alle altre mogli o compagne, purché siano inconsapevoli!
Paolo e Marta sono in sala con due ragazzi perché definirli tori è prematuro. Sono alle prime esperienze ma hanno dalla loro il fatto che lo confidano con sincerità.
Davanti a Marta che oramai è una regina del sito sono in imbarazzo e pure emozionati.
Sono due cugini calabresi che sono transitati al nord ma sono in rapida partenza verso casa.
Sono ancora tutti vestiti in quanto Marta sta aspettando un terzo toro della zona per cominciare.
Uno squillo al cell di uno dei due.
Sono le rispettive mogli che chiedono di loro!
Un piccolo gesto tipico quale mettersi l’indice sulla punta del naso e farfugliano qualcosa tipo “andiamo al bar a mangiare un panino”.
Marta senza alcun preavviso si inginocchia ai loro piedi, se li avvicina e inizia a tastare i rispettivi cazzi da sopra i pantaloni.
Un istante dopo pensa che il terzo si aggregherà dopo: ha già il cazzo di entrambi in bocca.
E la telefonata? Chiusa al volo con un pretesto-
-Come finì con i due sopra? In modo memorabile per un fatto che raramente sarebbe riaccaduto.
Per intanto si era unito il terzo. Cosa accadde?
Il gran finale della monta.
Il terzo è sopra Marta e la sta inculando sollevandole leggermente le gambe. Marta sta succhiando i cazzi di entrambi, uno a destra e altro a sinistra.
I due cugini sono appaiati in un abbraccio confidenziale. Hanno le braccia sulle spalle uno sull’altro.
Raramente si è visto tre porci venire contemporaneamente nell’arco di pochi secondi.
Marta sta succhiando avidamente il cazzo di uno il quale all’improvviso viene urlando dal piacere.
Tutto in bocca.
Pochi istanti e si sente il porco che è sopra urlare:
-Che bello sborro in culo…sborro in culo-
Pochi istanti dopo il rimanente cugino, mentre Marta sta pulendo ancora il cazzo che le era venuto in bocca, chiama l’attenzione.
Deve venire anche lui.
Marta spalanca la bocca mentre i primi schizzi si vedono sulla lingua.
Poi la richiude per gustarsi tutto! Il tutto in meno di mezzo minuto!-
-Come purtroppo può capitare anche Marta ebbe la sventura di andare in ospedale. Un problema interno che richiedeva qualche giorno di degenza.
Paolo era distante e i primi due giorni le loro chiamate e i relativi sms erano improntati sulla slaute di lei.
Ma già al terzo giorno, appena stette meglio Paolo ricevette questo sms:
-Mi sto masturbando in silenzio. Mi sa che puoi già ricominciare a cercare dei tori per la tua troia!-
0
voti
voti
valutazione
0
0
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Dove vai? Esco con le amicheracconto sucessivo
Pillole di Marta numero 2.
Commenti dei lettori al racconto erotico