Due donne

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genere
etero

Due donne
Mi chiamo Alessandro ho 52 anni vivo sulla riviera ligure vicino al mare
sono sposato da 30 anni con Grazia una bella donna ancora oggi che di
anni ne ha 50 abbiamo 2 figlio Franco e Carla ormai grandi una bella casa
ho un lavoro gratificante, ed economicamente guadagno bene dopo una
lunga gavetta, ora sono responsabile delle commesse per il nord Italia, ho
ampie discrezionalità a impostare il lavoro di conseguenza assumo
liberamente personale quanto me ne serve e dove serve.
E la terza volta che tento di mettere su carta un mio spaccato di vita che si
e protratto per alcuni anni non molto tempo fa, rischiando di mettere in
discussione 30 anni di vita.
La mia vita all'interno della famiglia si trascinava stancamente da qualche
tempo, a causa di incomprensioni sorte tra me e mia moglie, e anche i
rapporti sessuali ne risentono, mia moglie non e mai stata molto aperta sul
sesso ritenendolo un dovere più che un piacere, e raramente si e lasciata
andare rifiutando ogni variante che le chiedo, questo ha fatto si che mi
guardassi in giro e cercassi quello che non avevo in casa, in questo il mio
lavoro mi da una grossa mano, sono sempre in giro quasi sempre tutta la
settimana, per giunta ho contatti diretti con miei collaboratori sia maschi
che femmine, unito al fatto di essere di bell'aspetto fisico non mi e stato
molto difficile avere delle avventure con belle serate con alcune colleghe
quasi sempre finite con fare sesso nella mia camera d'albergo.
La mia vita e stata stravolta quando mia moglie mi ha chiesto di dare una
mano a sua sorella una 40enne bella tosta, non ho rapporti particolari con
Anna certo siamo cognati e la conosco da sempre sono rapporti da
buoni cognati qualche battuta ma niente di più.
Anna e separata da tempo ha due figli grandi di cui la ragazza già
lavora per me, ha avuto una vita non facile, ma grazie hai suoi errori e non
ascoltare nessuno, dopo la separazione ha avuto due convivenze con dei
falliti che l'hanno lasciata a terra sia moralmente che economicamente,
ora si ritrova senza un soldo senza un lavoro e una casa sulle spalle.
Chiedo a mia moglie come posso aiutarla se non economicamente.
Mi risponde potresti farla lavorare per te.
Cosa potrei farle fare, attualmente ho bisogno di una impiegata che mi
segua negli spostamenti.
E tu parlane con lei.
Va bene fissa un appuntamento.
Qualche giorno dopo Anna mi cerco sul telefonino la riconosco dal
display e rispondo; ciao Anna come va?
Non bene, mia sorella mi ha detto che vuoi parlarmi, per darmi una mano.
Si Anna e cosi come possiamo fare.
Tu dove sei ora?
Anna sono a Pordenone, ma vengo giù per Venerdì tu sei libera.
Si certo.
Allora potrei passare a prenderti e portarti con me, ho un appuntamento a
San Remo nel tardo pomeriggi potremmo parlare strada facendo.
Ha che ora pensi di essere qua.
Per le due se tutto va bene, altrimenti ti avviso va bene per te, Anna mettiti
in ghingheri andiamo per uffici.
La prima parola maliziosa che sento dire da lei e ; devo essere provocante?
Fa come ti pare l'importante che sei vestita bene.
OK allora a venerdì.
La sera mi sento con mia moglie, e l'aggiorno sulla conversazione con sua
sorella compreso che sarebbe venuta con me a San Remo.
Il venerdì all'una chiamo Anna avvisandola che stavo arrivando, sono
sotto casa sua quando la richiamo.
Mi risponde arrivo.
Sono al cellulare con un collega, sento aprire la portiera, ciao Anna, si
allunga per salutarmi con due bacini mi arriva il suo profumo e delizioso,
rimetto in moto e parto la guardo e le dico, avevo detto di svestirti elegante
ma tu sei uno schianto, il brutto anatroccolo e diventato un cigno.
Grazie mi fai arrossire, sto bene ti piaccio.
Be se non fossi mia cognata ti salterei addosso.
Hai sempre voglia di scherzare tu, dimmi cosa volevi dirmi.
E necessario che la descriva, alta 1,65 bionda naturale con qualche chilo ,
due tette strepitose grandi una quinta forse due cosce lunghe ben tornite
ma il suo pezzo forte e il culo sembra scolpito tanto che e bello uno di
quelli che vorresti servirtene subito. indossa un vestito primaverile a fiori
vivaci con il decolte' ben in vista e ai piedi un paio di sandali con poco
tacco, cosce senza calze, siamo alla fine di Maggio e fa un caldo boia, e nel
girarsi verso di me il vestito le e risalito quel tanto che vedo le cosce, il suo
seno poi mi arrapa subito, sento il cazzo crescere e lo sistemo mi guarda
ma fa finta di nulla, le espongo i problemi. Grazia ti ha parlato.
Si me lo ha accennato, dovrei venire con te in giro e stare fuori casa.
Si e cosi infatti dovresti stare in albergo e lavorare al computer dalla
camera sotto la mia visione ma solo per il tempo necessario, poi
occuparti del magazzino ma niente da toccare ci pensa Salvo al movimento
ma credo che tu hai dei problemi come fai con Martina.
Martina e grande può stare da sola, io ho bisogno di lavorare.
Poi c'è un altro problema in parte riguarda me, non ti vorrei con me.
Perché cosa ti ho fatto.
Niente tranquilla e che la tua vicinanza può diventare una tentazione.
Cosa significa sei mio cognato.
Ho si ma sono anche un uomo, troppe cose già affollano la mia testa fin da
adesso ma vederti cosi bella, ti scoperei non offenderti ti prego.
Tranquillo almeno sei stato onesto con me.
Io credo che lo stare con te nello stesso albergo, a contatto tutti i giorni, e
con i problemi che ho a casa con tua sorella l'unico mio pensiero sarebbe
quello di saltarti addosso. non penserei ad altro, credimi non riusciresti a
tenermi lontano forse e meglio lasciar perdere ti aiuterò lo stesso.
Sandro io ho bisogno di lavorare non voglio elemosine, sono grande sono
sola non devo dare conto a nessuno e se decido di farmi scopare lo faccio,
non capisco le tue preoccupazioni se dovesse succedere l'abbiamo voluto
in due non credi?
Mi stai dicendo che non ti dispiacerebbe se succederebbe.
No non mi dispiacerebbe, e una cosa che resterebbe tra noi nessuno può
vederci, siamo lontani da casa, meglio di cosi.
Una cosa non voglio, essere trattata da amante promesso.
Se e questo che vuoi, lunedì ne parlo con la titolare vedrai non mi sarà
difficile poi ti faccio sapere, ma ormai un solo pensiero mi passava per la
testa, possederla, ci avevo pensato tante volte ma non avevo mai osato
toccarla , dopo aver sbrigato il tutto facciamo ritorno a casa, era un
fiume in piena di domande tutte sul cosa avrebbe dovuto fare e come farlo
prima che arrivassimo sento che chiama Martina; ciao amore dove sei?
Martina le dice che era da una sua amica e non sarebbe rientrata.
sotto casa sua mi fermo, quando mi dice; dai sali ti faccio un caffè poi vai.
No Anna e meglio di no, lasciami andare e meglio.
Ma come dopo tutto quello che ci siamo detti mi lasci da sola.
Non ti lascio ma non vorrei che lo facessi per riconoscenza, ora sei debole e
sarebbe facile approfittarne,
Non e come pensi vieni andiamo parcheggia.
La seguo, già per le scale mi arrapo oltre misura, vedere quel culo che
ondeggia mentre sale e una tentazione troppo forte lo afferro con le mani
lo palpo, si ferma e mi dice non qui aspetta.
Quando siamo in casa la prendo le mani la faccio girare e le chiedo;
davvero lo vuoi non pensi a tua sorella, lo fai solo per avere il lavoro.
Ssss non parlare si avvicina mi bacia sulla bocca senza lingua poi mi porta
in salotto mi fa sedere e mi dice; aspetta qui non ti muovere.
La vedo andare in bagno, ne esce dopo un quarto d'ora indossa solo
l'intimo e bella oltre l'immaginazione, un perizoma mini che non riesce a
nascondere un ciuffo biondo proprio li, due coppe che si vedono da sotto il
minuscolo reggiseno, mi si siede vicino mi prende le mani, ti devo parlare
prima devi sapere, so della situazione tra te e tua moglie, me ne ha parlato,
dire che mi fa piacere mentirei, ma non mi dispiace neanche più di tanto
tua moglie e una stronza ha tutto cio che una donna desidera e non lo sa
apprezzare, io l'ho sempre invidiata per come la tratti per quello che fai
per lei per i tuoi ragazzi, inoltre sei un bell'uomo non capisco il perché'
E la prima volta che io e te parliamo apertamente, ho sempre pensato che
non ti piacevo che non ti interessavo, ora ho deciso di avere prendermi
anch'io un briciolo di felicita e se sei tu a darmalo va bene, prendiamoci
questi momenti e lasciamo tutto il resto fuori.
Anna stiamo giocando un gioco pericoloso, devi sapere che non rinuncerò
mai alla mia famiglia ai ragazzi, tu sei bella troverai un uomo per te prima
ho poi , tu mi piaci troppo per farci del male lasciamo stare, mi alzo e vado
già fuori della porta ne sono pentito.
Il lunedì chiamo la mia titolare le parlo di Anna, mi dice Sandro vieni
a Torino e porta Anna cosi la conosco.
Lo comunico subito a lei, il lunedì siamo a Torino dopo un breve colloquio
ho il via libero alla sua assunzione resto a parlare ancora un'oretta con la
titolare poi ci concediamo, andiamo a mangiare e torniamo a casa, e
contenta sprizza gioia da tutti i pori, la titolare gli ha offerto uno stipendio
che lei non si immaginava oltre a una serie di benefici, qualora il lavoro
fosse andato bene, ma su questo non ho dubbi.
Durante il percorso mi chiede; Sandro mi porteresti fuori stasera avrei
voglia di una bella serata.
Mi piacerebbe, ma come facciamo con tua sorella.
Be ci inventiamo una scusa, tipo si e rotta la macchina.
Va bene ci provo, mi fermo in autogrill per chiamare casa.
Chiamo mia moglie, ciao amore ho un problema sono fermo in autostrada
mi si e rotta la macchina stiamo aspettando il carro attrezzi.
Vuoi che vi venga a prendere?
Non e il caso la faccio riparare può darsi che sia una sciocchezza ti volevo
avvisare che potremmo fare tardi.
Va bene fammi sapere.
Non appena chiusa la comunicazione, mi tira a se e ci baciamo, sei mio
portami a casa.
Come ha casa.
Si ha casa non hai ancora capito, ti devo fare il disegnino.
E la prima volta che facciamo sesso, e stato stupendo conosce come far
godere un uomo e pulita, dopo esserci lavati facendo una doccia veloce
insieme ancora tutti bagnati ci siamo buttati sul letto stretti in abbraccio le
lingue in bocca esplorando con le mani i nostri corpi, da subito ho voglia di
sentire il sapore della sua fica, la faccio stendere a cosce larghe intuisce
cosa voglio da lei e mi allarga con le mani le grandi labbra, ci porto la
lingua dentro con piccoli cerchi la lecco tutta tanto da portarla ad un
orgasmo da urlo, e forte la pressione sulla mia testa per tenermi fermo si si
si continua sto godendo poi mi tira sopra di lei, non appena il cazzo viene a
contatto con la fica lo sento scivolare dentro e sento un uhm scopami
fammelo sentire tutto godi vieni riempimi la fica, cerco di non venire
subito la scopo un po poi la faccio girare, Anna ti prendo di dietro.
La scopo ancora per dieci minuti poi avverto l'esigenza di svuotarmi la
tengo per le cosce e vengo mi sposto si butta sul cazzo per pulirlo con la
lingua non ha ceduto e ancora duro con lei che continua a leccarlo, girati
voglio mettertelo tra le tette, mi porto su lo metto tra quelle tette che
subito lo stringe tenendolo fermo con delle leccate sulla cappella tutte le
volte che spunta, girati leccamela lo faccio e comincio con le dita a giocare
con il suo ano un clitoride che sembra un'appendice lo lecco lo mordicchio
geme dal piacere sono anche con due dita completamente nel culo che la
scopo, lo molla dalle tette e lo succhia facendolo scivolare come ha scopare
mi dice vuoi metterlo dietro, ho si mi piacerebbe, vai ma fa piano il tuo
cazzo e grande non farmi male e da sola si rimette alla pecorina le apro le
chiappe lo punto e spingo lo sento dentro mi fermo un attimo e lei non dice
niente riprendo a spingere piano ma costante fino ad affondarlo tutto, solo
alle prime spinte forti, amore fai piano mi stai facendo male, riprendo con
lentezza e godo poi mi butto al suo fianco, si gira ci baciamo mi monta
sopra e con il cazzo in mano lo sega e lo passa nella fica fino a farlo venire
di nuovo duro poi lo fa scivolare dentro, mi stende le braccia e comincia
una danza del ventre muovendo il bacino in tutti i modi da sopra a sotto a
giro sento il cazzo prigioniero di quella fica senza smettere si abbassa tanto
da permettermi di succhiarle le tette e godendo con orgasmi continui mi
porta a sborrare ancora una volta dentro di lei, sono stanco mai avevo
goduto di un corpo di donna con tanto ardore, e un sogno fare sesso con lei
ci sa fare non mi ha negato nulla, l'ho scopata in tutti i modi.
Poi ci organizziamo per la partenza, e stata con me tre anni favolosi credo
di essermene innamorato premurosa attenta alle mie esigenze, mai banale
a letto si da senza riserve con il piacere di godere, diamo sfogo a tutte le
nostre fantasie aiutandoci anche con un vibratore immaginandoci di essere
in tre la vedo presa vorrei scoparla con un altro uomo insieme e glielo
chiedo da subito la risposta e no ma poi piano piano la vedo piu coinvolta
quando alla mia ennesima richiesta mi risponde; lo vuoi davvero, per te
faccio tutto andrei anche ha battere.
Il difficile e stato trovare la persona giusta, ma il caso ci ha aiutato siamo
scesi a Roma per un corso di aggiornamento, il mio collega che si occupa
del centro sud e un caro amico ci conosciamo da sempre, siamo a cena tutti
e tre e vedo che la guarda con interesse, siamo nel patio noi due a fumare
e mi chiede di Anna, le dico ti piace vero mi risponde si e una bella donna
ma tu la scopi.
Gli rispondo si e sorpreso vado avanti e gli racconto tutto, vado oltre e le
dico ancora sai vorrei scoparla con un altro uomo insieme lo faresti?
Se lei e d'accordo si lo farei.
Con le dovute cautele lo comunico a lei, mi sorride mi dice andiamo.
Una volta in camera abbiamo cominciato a toccarci, ci siamo svestiti
lavati abbiamo cominciata a toccarla con lei che subiva passiva Damiano
era troppo preso e a cominciato a scoparla, nel vederla sotto di lui a cosce
larghe che scopava mi ha preso un attacco di gelosia, ho interrotto il tutto
l'ho fatta rivestire scusandomi con il collega che si e rivestito ed e andato
via, una volta soli mi ha chiesto perché lo hai fatto.
Le ho risposto con la verità sono geloso non potevo vederti sotto un altro
uomo non lo sopporto devi essere solo mia ma non ero arrabbiato con lei
che mi aveva solo accontentato quella scena me la sono portata dietro per
molto tempo, mi ero innamorato di mia cognata al punto che solo se lo
avesse chiesto avrei mollato tutto.
Dopo tre anni mi ha chiesto se c'era la possibilità di restare a lavorare da
casa e aggiunge ho conosciuto un uomo e una brava persona vorrei tentare
di rifarmi una vita, ma non ci ho ancora fatto nulla ci incontriamo tutte le
settimane dovevo parlarne con te, ti prego lasciami andare noi non
abbiamo futuro, troppe persone soffrirebbero.
Subito non l'ho presa bene, arrivando a dargli della puttana me poi
comincio a riflettere su tutto e mi convinco che sia la cosa giusta.
Mi attivo con l'ufficio troviamo una soluzione che va bene anche a lei,
avrebbe continuato a gestire il lavoro da casa con viaggi all'ufficio di
Torino almeno una volta a settimana ma avrebbe perso una serie di
benefici, come la macchina con la restituzione delle 2 card e non avrebbe
avuto nessun rimborso per pasti a parte quando va a Torino.
Quando lo comunico a lei, mi dice che va bene la soluzione trovata per lei,
io ti voglio bene mi dispiace perderti ma ho diritto a un'altra occasione ma
tu quando mi vuoi ai solo da dirmelo.
E la prima volta che le parlo cosi, la tengo stretta sul mio petto e le dico;
Anna io mi sono innamorato di te mi hai ridato quelle gioie che mi
mancavano mi costa molto lasciarti andare ma e giusto cosi fai la tua vita
se hai bisogno di me sai dove trovarmi, io non ti cercherò non per quello.
Cosi e finita.
La storia ha dell'invero simile potete anche non crederci ma e verità
sono tornato alla mia vita di sempre, in casa con mia moglie che mi vede
cambiato e diventata piu doce piu permissiva, deve avere intuito con il
fiuto da donna in fondo l'ho sempre amata, e la madre dei miei ragazzi e a
quel che so non mi ha mai tradito, nel frattempo sono diventato nonno e
sono tranquillo anche se quando penso ad Anna mi viene il magone,anche
lei in questo momento e serena il suo uomo e pazzo di lei ed e una brava
persona in uno dei momenti da soli mi ha confessato di non amarlo ma gli
sono affezzionata.
Io ho avuto la fortuna di amare due donne nella mia vita mia moglie e mia
cognata una donna che non scorderò mai.








scritto il
2017-05-31
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