La mia storia con la Rosanna
di
Fabio Bari
genere
etero
Vorrei raccontare in poche righe la mia storia con un'amica di nome Rosanna, perché si racconta veramente in poche righe. Ci conoscemmo una sera a una cena organizzata da amici comuni. Ci piacemmo subito: uguali, io 1,80 m, lei 1,70, le proporzioni dei corpi giuste uno rispetto all'altro, ecc., insomma nati per accoppiarci. Io avevo 41 anni e lei 44, nessuno dei due sposato. Capitò che ci rivedemmo, passammo un pomeriggio insieme a alla fine lei mi invitò a salire a casa sua. Ci baciammo subito appena entrati e cominciammo a fare l'amore.
Lei viveva sola e lavorava solo il pomeriggio, tutte le mattine le aveva libere, così io andavo un'ora in palestra e poi passavo da lei dove continuavo la “ginnastica” insieme a lei, caricandola 3 o 4 volte di seguito. La nostra storia andò avanti per circa 6 mesi, per un totale di circa 6-700 scopate, una più bella dell'altra. Se consideriamo che ogni sborrata corrisponde a circa 3-4 millilitri, io ho versato in onore di Rosanna circa 2-3 litri di sperma, in parte addosso e in parte dentro al suo corpo, bevuto o su per il culo. La nostra storia finì diciamo per indigestione, non ne potevamo letteralmente più e smettemmo di vederci. Riassumendo, diciamo che “ci siamo conosciuti bene”, siamo rimasti amici e siamo ancora in contatto e se ci vediamo qualche colpo ci può scappare ancora. Se qualcuno mi chiede:
“Ma tu la conosci Rosanna?”
io gli rispondo:
“Mah, un po'...”
provando una gran soddisfazione.
Tanto per gradire vi racconterò uno dei nostri incontri. Lei aveva la passione come tutte le donne di vestirsi bene. Così un pomeriggio venne da me tutta ben addobbata. Sfilò un po' per casa mia mentre le facevo fotografie in varie pose. Quando fu soddisfatta delle sfilate, con un'eccitazione alle stelle cominciai a spogliarla e quando ebbi finito la buttai nuda sul letto. Mi spogliai a mia volta, mi misi subito il preservativo, le montai sopra e in poche mosse venni subito dall'eccitazione che avevo. Dopo questa prima scaricata di tensione (e di palle) cominciammo a fare l'amore per bene per tutto il resto del pomeriggio ripresi dalla videocamera. Fatta l'ora di cena ci rivestimmo e uscimmo a mangiare una pizza con gusto, d'altra parte era normale aver fame dopo aver scopato ininterrottamente per quattro ore.
Un'altra cosa che mi piaceva era preparare da mangiare per lei, visto che la cucina toscana è una passione. Però prima il sesso e poi il cibo! Scopare mette appetito e poi con la pancia piena non lo si fa bene, bisogna rispettare l'ordine naturale delle cose.
Bello anche il sesso di prima mattina! A volta Rosanna veniva verso le sette prima di andare a lavoro. Mi suonava il campanello, aprivo e tornavo a letto mentre lei intanto saliva le scale. Entrava, si spogliava silenziosamente e si buttava nel letto con me che ero già nudo perché così mi piaceva dormire. Mezzo insonnolito me la facevo in 20 minuti, poi lei si rivestiva e silenziosamente andava via mentre io rimanevo a letto e mi riaddormentavo. Quando mi risvegliavo mi facevo una sega in suo onore continuando a pensare a lei. Spesso non era finita lì, nel senso che Rosanna poteva anche ritornare in un altro momento dello stesso giorno, magari senza preavviso: mi telefonava e mi diceva che aveva voglia di venire e io la facevo venire....... in tutti i sensi!
Lei viveva sola e lavorava solo il pomeriggio, tutte le mattine le aveva libere, così io andavo un'ora in palestra e poi passavo da lei dove continuavo la “ginnastica” insieme a lei, caricandola 3 o 4 volte di seguito. La nostra storia andò avanti per circa 6 mesi, per un totale di circa 6-700 scopate, una più bella dell'altra. Se consideriamo che ogni sborrata corrisponde a circa 3-4 millilitri, io ho versato in onore di Rosanna circa 2-3 litri di sperma, in parte addosso e in parte dentro al suo corpo, bevuto o su per il culo. La nostra storia finì diciamo per indigestione, non ne potevamo letteralmente più e smettemmo di vederci. Riassumendo, diciamo che “ci siamo conosciuti bene”, siamo rimasti amici e siamo ancora in contatto e se ci vediamo qualche colpo ci può scappare ancora. Se qualcuno mi chiede:
“Ma tu la conosci Rosanna?”
io gli rispondo:
“Mah, un po'...”
provando una gran soddisfazione.
Tanto per gradire vi racconterò uno dei nostri incontri. Lei aveva la passione come tutte le donne di vestirsi bene. Così un pomeriggio venne da me tutta ben addobbata. Sfilò un po' per casa mia mentre le facevo fotografie in varie pose. Quando fu soddisfatta delle sfilate, con un'eccitazione alle stelle cominciai a spogliarla e quando ebbi finito la buttai nuda sul letto. Mi spogliai a mia volta, mi misi subito il preservativo, le montai sopra e in poche mosse venni subito dall'eccitazione che avevo. Dopo questa prima scaricata di tensione (e di palle) cominciammo a fare l'amore per bene per tutto il resto del pomeriggio ripresi dalla videocamera. Fatta l'ora di cena ci rivestimmo e uscimmo a mangiare una pizza con gusto, d'altra parte era normale aver fame dopo aver scopato ininterrottamente per quattro ore.
Un'altra cosa che mi piaceva era preparare da mangiare per lei, visto che la cucina toscana è una passione. Però prima il sesso e poi il cibo! Scopare mette appetito e poi con la pancia piena non lo si fa bene, bisogna rispettare l'ordine naturale delle cose.
Bello anche il sesso di prima mattina! A volta Rosanna veniva verso le sette prima di andare a lavoro. Mi suonava il campanello, aprivo e tornavo a letto mentre lei intanto saliva le scale. Entrava, si spogliava silenziosamente e si buttava nel letto con me che ero già nudo perché così mi piaceva dormire. Mezzo insonnolito me la facevo in 20 minuti, poi lei si rivestiva e silenziosamente andava via mentre io rimanevo a letto e mi riaddormentavo. Quando mi risvegliavo mi facevo una sega in suo onore continuando a pensare a lei. Spesso non era finita lì, nel senso che Rosanna poteva anche ritornare in un altro momento dello stesso giorno, magari senza preavviso: mi telefonava e mi diceva che aveva voglia di venire e io la facevo venire....... in tutti i sensi!
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