Era mio dovere
di
Baco
genere
incesti
È successo molti anni fa.
Ero sposato da un anno e mia moglie era incinta, mio padre morì di infarto all'improvviso a 52 anni, mia madre ne aveva 48 con una figlia più piccola oltre a me di 27, fu una tragedia. Passarono alcuni mesi ma mia madre non si riprendeva, la vedevo sfiorire ogni giorno di più, amava molto mio padre e dai miei ricordi giovanili per averli sentiti e spiati, so che avevano un'attività sessuale intensa e priva di freni inibitori, la mamma era molto calda e aveva orgasmi a ripetizione, quando facevano l'amore sentivo mio padre dirle che era una troia e che sbrodava a ripetizione a volte squirtando. Non la potevo vedere così depressa, dovevo fare qualcosa, maturai a poco a poco che l'unica cosa che dovevo fare per rompere la spirale negativa era prendere il posto di mio padre. Maturai la decisione a poco a poco pur sapendo che non avrebbe accettato facilmente l'incesto anche per mia moglie a cui era molto legata.
Un giorno che mia zia era in viaggio e mio sorella a scuola e che quindi mia madre era sola in casa, mi assentai da lavoro ed andai a trovarla. In casa la trovai nel divano, sempre con la veste da notte, essendo la vestaglia trasparente le si vedevano le mutandine, era senza reggiseno perché a letto non lo portava; lei non era bellissima ma con quell'abbigliamento era comunque sensuale, non aveva avuto voglia di cambiarsi mi disse. Mi sedetti vicino a lei e cominciai a rimproverarla dicendole che la vita comunque doveva a dare avanti, si mise a piangere sulla mia spalla. Mi decisi, le dissi che non la volevo vedere così e pertanto avrei preso il posto del babbo senza che nessuno lo dovesse sapere. Mi quardo' stranita e mi chiese cosa volessi dire. Che ti amerò come ti amava lui risposi e con dolcezza cominciai a tirarle su la sottoveste ed ad abbassare le mutandine, reagi con un po' di ritardo, si tenne con le mani le mutandine che avevano già scoperto un nero triangolo e mi disse che ero pazzo e che non l'avrebbe mai fatto con suo figlio sia per rispetto a mio padre sia per rispetto a mia moglie. Le risposi che ormai avevo deciso e che si rilassasse, ma non fu così, opponeva resistenza, io ormai anche per la vista di quel pelo nero abbondante e non curato ero ormai partito, le strappai le mutandine da una coscia e le abbassai dall'altra, la costrinsi alla spalliera del divano bloccandola e mi gettai con la bocca sulla sua fica allargandole le cosce. Cominciai a leccarle le grandi labbra ed il clitoride, erano salate, lei si dimenava e non voleva, smettila diceva ci potrebbero sentire, allora lasciati andare risposi smettendo per un secondo di leccarla. Cominciava però suo malgrado a bagnarsi, insistetti a lungo succhiandole il clitoride e cominciando a masturbarla con le dita, dopo un paio di minuti non fece più resistenza, piangeva e mi supplicava di lasciarla andare. Ma ormai non potevo, il cazzo mi era diventato di marmo, stavo leccando la fica di mia madre e le avevo messo due dita dentro,lei mi aveva graffiato il viso ma nemmeno me ne ero accorto, poi levai le dita dalla fica e le misi il medio ben lubrificato nel culetto continuando a leccarle il clitoride, dopo alcune stimolazioni all'ano mi sbrodo' in bocca all'improvviso continuando a piangere. Mi alzai dalla sua fica gocciolante, le baciai tutto il viso con amore leccandole le lacrime e dopo essermi abbassato pantaloni e mutande la possedetti. La scopavo lentamente e con amore e le dicevo che non era sola c'ero io con lei. Era come svenuta dopo l'orgasmo, ma dopo un po' di tempo cominciò ad avere delle contrazioni nella fica, alzò la testa guardò il mio cazzo durissimo e gonfio che entrava ed usciva dalla fica e squirto'nuovamente inondandomi il cazzo, era troppo per me le allagai la fica sbrodando insieme a lei e rischiando di ingravidarla dopodiché mi accasciai sul suo corpo seminudo. Avevo provato senzazioni indescrivibili, avevo infranto la barriera del più antico taboo.
Ero sposato da un anno e mia moglie era incinta, mio padre morì di infarto all'improvviso a 52 anni, mia madre ne aveva 48 con una figlia più piccola oltre a me di 27, fu una tragedia. Passarono alcuni mesi ma mia madre non si riprendeva, la vedevo sfiorire ogni giorno di più, amava molto mio padre e dai miei ricordi giovanili per averli sentiti e spiati, so che avevano un'attività sessuale intensa e priva di freni inibitori, la mamma era molto calda e aveva orgasmi a ripetizione, quando facevano l'amore sentivo mio padre dirle che era una troia e che sbrodava a ripetizione a volte squirtando. Non la potevo vedere così depressa, dovevo fare qualcosa, maturai a poco a poco che l'unica cosa che dovevo fare per rompere la spirale negativa era prendere il posto di mio padre. Maturai la decisione a poco a poco pur sapendo che non avrebbe accettato facilmente l'incesto anche per mia moglie a cui era molto legata.
Un giorno che mia zia era in viaggio e mio sorella a scuola e che quindi mia madre era sola in casa, mi assentai da lavoro ed andai a trovarla. In casa la trovai nel divano, sempre con la veste da notte, essendo la vestaglia trasparente le si vedevano le mutandine, era senza reggiseno perché a letto non lo portava; lei non era bellissima ma con quell'abbigliamento era comunque sensuale, non aveva avuto voglia di cambiarsi mi disse. Mi sedetti vicino a lei e cominciai a rimproverarla dicendole che la vita comunque doveva a dare avanti, si mise a piangere sulla mia spalla. Mi decisi, le dissi che non la volevo vedere così e pertanto avrei preso il posto del babbo senza che nessuno lo dovesse sapere. Mi quardo' stranita e mi chiese cosa volessi dire. Che ti amerò come ti amava lui risposi e con dolcezza cominciai a tirarle su la sottoveste ed ad abbassare le mutandine, reagi con un po' di ritardo, si tenne con le mani le mutandine che avevano già scoperto un nero triangolo e mi disse che ero pazzo e che non l'avrebbe mai fatto con suo figlio sia per rispetto a mio padre sia per rispetto a mia moglie. Le risposi che ormai avevo deciso e che si rilassasse, ma non fu così, opponeva resistenza, io ormai anche per la vista di quel pelo nero abbondante e non curato ero ormai partito, le strappai le mutandine da una coscia e le abbassai dall'altra, la costrinsi alla spalliera del divano bloccandola e mi gettai con la bocca sulla sua fica allargandole le cosce. Cominciai a leccarle le grandi labbra ed il clitoride, erano salate, lei si dimenava e non voleva, smettila diceva ci potrebbero sentire, allora lasciati andare risposi smettendo per un secondo di leccarla. Cominciava però suo malgrado a bagnarsi, insistetti a lungo succhiandole il clitoride e cominciando a masturbarla con le dita, dopo un paio di minuti non fece più resistenza, piangeva e mi supplicava di lasciarla andare. Ma ormai non potevo, il cazzo mi era diventato di marmo, stavo leccando la fica di mia madre e le avevo messo due dita dentro,lei mi aveva graffiato il viso ma nemmeno me ne ero accorto, poi levai le dita dalla fica e le misi il medio ben lubrificato nel culetto continuando a leccarle il clitoride, dopo alcune stimolazioni all'ano mi sbrodo' in bocca all'improvviso continuando a piangere. Mi alzai dalla sua fica gocciolante, le baciai tutto il viso con amore leccandole le lacrime e dopo essermi abbassato pantaloni e mutande la possedetti. La scopavo lentamente e con amore e le dicevo che non era sola c'ero io con lei. Era come svenuta dopo l'orgasmo, ma dopo un po' di tempo cominciò ad avere delle contrazioni nella fica, alzò la testa guardò il mio cazzo durissimo e gonfio che entrava ed usciva dalla fica e squirto'nuovamente inondandomi il cazzo, era troppo per me le allagai la fica sbrodando insieme a lei e rischiando di ingravidarla dopodiché mi accasciai sul suo corpo seminudo. Avevo provato senzazioni indescrivibili, avevo infranto la barriera del più antico taboo.
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