Il gatto e il topo parte finale

Dopo alcuni minuti estrassi il cazzo ormai moscio dal suo culetto un po' slabbrato facendo fuoriuscire un po' di sperma, anche il mio cazzo era imbrattato di vari umori insieme a qualche goccia di sangue, andai in bagno mi lavai bene e tornai in camera.
Anna era ancora distesa nel letto, era bellissima, avevo portato un asciugamano bagnato con il quale le detersi delicatamente passerina e fiorellino anale, mi lasciò fare.
Dopodiché mi sdraiai accanto a lei carezzandola dolcemente
su tutto il corpo e ricoprendola di baci sul viso e sul collo.
Si girò piano piano, mi guardò e mi disse: sei il diavolo, cosa mi hai fatto fare, non avrei mai creduto di reagire così, purtroppo mi hai fatto provare sensazioni che nella vita non avevo mai provato, ma non dovrà succedere più se vuoi mia figlia.
Anna, le risposi, è stato più forte di me, ti ho desiderata dal primo giorno, come dal primo giorno che l'ho conosciuta ho desiderato Diana. Tua figlia è la donna della mia vita però amo anche te, siete due faccie della stessa medaglia, due cloni ognuna di voi due mi attrae, non posso farci niente.
Sposerò Diana, ma in quel giorno sappi che sposerò idealmente anche te, spero tanto che questo mio desiderio si avveri e tu me lo consenta.
Come potrebbe essere possibile, mi rispose, ma io non la ascoltai più, l'abbracciai baciandola e la penetrai dolcemente per la terza volta.
Si lasciò andare, facemmo l'amore per una mezz'ora come due innamorati, lei venne almeno tre volte ed alla terza le inondai la fica ancora una volta.
Sono passati 10 anni, sono un medico di base, Diana insegna educazione fisica e Anna è la felice e splendida nonna di un bambino di 4 mesi.
Con mia suocera abbiamo convenuto di tenere rigorosamente per noi il ns meraviglioso segreto,lei prende la pillola e ci vediamo quando possiamo, specialmente nel mio studio quando è chiuso ai pazienti. Ho due meravigliose donne che amo sempre di più e che mi fanno l'uomo più felice del mondo.