La mamma disperata 3
di
Baco
genere
incesti
La scopai per un'altra mezz'ora facendola sbrodare più volte con spasmi di fica e basso ventre avevo voglia di farle anche il culetto ma non volli esagerare per la prima volta, lei come sopradetto venne altre due volte contraendo la fica più volte sul cazzo, alla seconda non resistetti più e la inondai dicendole che le avrei fatto tutto quello che le faceva il babbo e molto di più, diventerai la mia troia le sussurrai all'orecchio, non rispose ed era già segno buono.
La salutai abbracciandola, baciandola e dicendole che le avrei fatto tutto quello che le faceva il babbo e molto di più, diventerai la mia troia le sussurrai all'orecchio, non rispose ed era già segno buono. Me ne andai carezzandola e baciandola, lasciandola nuda e distrutta nel letto che era diventato un coacervo di umori.
Passarono due giorni né chiamai mia madre né lei chiamò me, era domenica sera, con la scusa di farle alcuni lavoretti dissi a mia moglie che andavo a trovare la mamma per 2/3 ore.
Uscito di casa chiamai mia madre per preannunciarle la visita, mi aspettavo qualche resistenza ma mi disse solo "come vuoi amore" come mi chiamava sempre.
Arrivai a casa ed entrai con Le chiavi.
La trovai in sala e vedendola sgranai gli occhi, era vestita, si fa per dire, con una vestaglia vedo non vedo e sotto aveva solo reggicalze e calze a rete,
non aveva né mutandine né reggiseno, si notavano chiaramente i capezzoli ritti ed il triangolo peloso del pube.
Il cazzo si gonfio' all'istante, si sarebbe inturgidito anche senza il viagra. Era una visione molto arrapante, era la femmina matura che avevo sempre sognato e desiderato.
La presi in braccio dicendole mammina sei uno schianto, grazie tesoro, mi rispose.
Era mia, le endorfine scatenate dagli orgasmi precedenti avevano fatto il loro lavoro.
Mi spogliai in un attimo mentre lei si levò la vestaglia rimanendo solo con calze e reggicalze, le allargai le cosce e cominciai a leccarle la fica in posizione di 69, senza chiederle nulla mi prese il cazzo in bocca lavorandomelo come una esperta troia. Dopo un po' stavo quasi per venire e le dissi no prima voglio fica e culo quindi la montai a pecorina.
Le piaceva molto, mi disse "così mi sfondi, hai il cazzo più grosso del babbo, mi arrivi all'utero e subito dopo sbrodo' e squirto', le andai dietro inondandola, quando dopo un po' tirai fuori il cazzo dalla fica uscì di tutto.
Ma non le bastò, mi prese il cazzo in bocca dicendomi "ora te lo ripulisco", in realtà mi fece un pompino incredibile facendomelo rizzare di nuovo dopo qualche minuto. Era diventata la mia troia anche oltre ogni limite
La interruppe dicendole "mamma ora
voglio il tuo culetto", certo amore" mi rispose "fai solo piano perché è tanto che non viene usato.
Forzai lo sfintere dopo averlo lubrificatosenza troppa resistenza, lo assestai e cominciai a sodomizzarla come un ossesso, durò 20 minuti sbrodo' due volte in mentre le schiaffeggiavo il culo e le dicevo di tutto, lei mi rispondeva che era la mia troia e che gli potevo fare tutto quello che volevo.
La mia mamma era rifiorita ed era ormai diventata la mia troia.
Adesso la mia mamma sta bene al punto che se non la scopo almeno due volte a settimana mi chiama in continuazione credetemi dover soddisfare due donne vogliose non è facile.
Fine
La salutai abbracciandola, baciandola e dicendole che le avrei fatto tutto quello che le faceva il babbo e molto di più, diventerai la mia troia le sussurrai all'orecchio, non rispose ed era già segno buono. Me ne andai carezzandola e baciandola, lasciandola nuda e distrutta nel letto che era diventato un coacervo di umori.
Passarono due giorni né chiamai mia madre né lei chiamò me, era domenica sera, con la scusa di farle alcuni lavoretti dissi a mia moglie che andavo a trovare la mamma per 2/3 ore.
Uscito di casa chiamai mia madre per preannunciarle la visita, mi aspettavo qualche resistenza ma mi disse solo "come vuoi amore" come mi chiamava sempre.
Arrivai a casa ed entrai con Le chiavi.
La trovai in sala e vedendola sgranai gli occhi, era vestita, si fa per dire, con una vestaglia vedo non vedo e sotto aveva solo reggicalze e calze a rete,
non aveva né mutandine né reggiseno, si notavano chiaramente i capezzoli ritti ed il triangolo peloso del pube.
Il cazzo si gonfio' all'istante, si sarebbe inturgidito anche senza il viagra. Era una visione molto arrapante, era la femmina matura che avevo sempre sognato e desiderato.
La presi in braccio dicendole mammina sei uno schianto, grazie tesoro, mi rispose.
Era mia, le endorfine scatenate dagli orgasmi precedenti avevano fatto il loro lavoro.
Mi spogliai in un attimo mentre lei si levò la vestaglia rimanendo solo con calze e reggicalze, le allargai le cosce e cominciai a leccarle la fica in posizione di 69, senza chiederle nulla mi prese il cazzo in bocca lavorandomelo come una esperta troia. Dopo un po' stavo quasi per venire e le dissi no prima voglio fica e culo quindi la montai a pecorina.
Le piaceva molto, mi disse "così mi sfondi, hai il cazzo più grosso del babbo, mi arrivi all'utero e subito dopo sbrodo' e squirto', le andai dietro inondandola, quando dopo un po' tirai fuori il cazzo dalla fica uscì di tutto.
Ma non le bastò, mi prese il cazzo in bocca dicendomi "ora te lo ripulisco", in realtà mi fece un pompino incredibile facendomelo rizzare di nuovo dopo qualche minuto. Era diventata la mia troia anche oltre ogni limite
La interruppe dicendole "mamma ora
voglio il tuo culetto", certo amore" mi rispose "fai solo piano perché è tanto che non viene usato.
Forzai lo sfintere dopo averlo lubrificatosenza troppa resistenza, lo assestai e cominciai a sodomizzarla come un ossesso, durò 20 minuti sbrodo' due volte in mentre le schiaffeggiavo il culo e le dicevo di tutto, lei mi rispondeva che era la mia troia e che gli potevo fare tutto quello che volevo.
La mia mamma era rifiorita ed era ormai diventata la mia troia.
Adesso la mia mamma sta bene al punto che se non la scopo almeno due volte a settimana mi chiama in continuazione credetemi dover soddisfare due donne vogliose non è facile.
Fine
3
1
voti
voti
valutazione
4.3
4.3
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
La mamma disperata 2
Commenti dei lettori al racconto erotico