La mia mammina parte finale

di
genere
incesti

Piano piano mia mamma riprese conoscenza mentre le davo piccoli schiaffetti sulle quance. Il letto era un disastro, fradicio di umori miei e suoi così come i nss. sessi, specialmente la fica di mia madre, ancora oscenamente slabbrata, colava liquido seminale, ma era una visione sublime.
La mamma, dopo qualche minuto di torpore riprese pienamente coscienza e mi chiese; cosa abbiamo fatto bambino mio, siamo dei pazzi incoscienti.
Mamma le risposi è stato bellissimo, sublime, non ho mai provato una simile estasi col le altre. Anche io mi rispose, forse perché sei mio figlio ed assomigli a tuo padre nel fare l'amore, ho assommato il bene che ti voglio all'amore che provavo per lui, ma è e sarà un amore difficile e pericoloso. Mamma, risposi, lo so, ci vedremo il sabato qui nella casa al mare quando potremo e con la scusa di controllare casa ed annaffiare. Vedremo mi rispose, ma nessuno dovrà mai sapere niente neanche sospettare, la tua famiglia andrà avanti a tutto.
Passo' la settimana, io ero fremente di rivedere la mamma, ci avevo pensato tutta la settimana anche mentre scopavo mia moglie. Il venerdì sera la chiamai, all'inizio non voleva venire ma dopo qualche insistenza accetto'.
La notte dormi agitato ma la mattina con mezz'ora di anticipo passai a prendere mamma. Giunti nella casa al mare l'abbracciai dicendole mamma non vedevo l'ora, mi rispose che non dovevamo continuare e che sarebbe stata una pazzia.
La strinsi forte baciandola e le dissi: una meravigliosa pazzia, non le detti più il tempo di pensare, la trascinai sul letto,le alzai la gonna e scostandole le mutandine cominciai a leccarle la fica che colava già di umori, mia madre forse non voleva ma la sua fica si. La spogliai completamente e feci altrettanto, mi misi a fare un 69 e lei dopo un po' e senza forzarla mi prese il cazzo tra le labbra, era la prima volta, fu un pompino sublime, forse perché era fatto da mia madre e faceva parte dei miei sogni più reconditi, ma dopo pochi minuti mi fece sbrodare. Le riempii la bocca ma lei beve tutto e continuo' fino a ripulirmi il cazzo tanto che mi indurii di nuovo. Mi girai, cominciai a scoparla e le dissi: mamma oggi ti voglio tutta, avrò tutto di te, cosa vuoi dire mi rispose.
Voglio dire che mi farò anche il tuo bel culetto. Questo no assolutamente, non l'ho fatto nemmeno con tuo padre.
Ma io mentre la scopavo di fianco cominciavo a carezzarle la rosellina inumidendola con gli umori che uscivano dalla fica. Continuai a scoparla finché non sbrodo' gemendo e sussurrando parole sconnesse, subito dopo si accascio', la girai a pancia in giù e le misi un cuscino sotto e cominciai ad insalivarle la rosetta, ficcai anche un dito nella fica e pieno di umori lo infilaii nell'ano, provo' a ribellarsi ma non desistetti, il cazzo nel frattempo era diventato di marmo, lo insalivai bene e lo appoggiai nel foro anale dando una spinta, entro a metà e mamma urlo' mi sfondi.
Non mi impietosii e piano ma deciso la inculai a fondo, si lamentava e mi implorava di levarlo, ma naturalmente non ci pensai nemmeno, le detti il tempo di abituarsi e cominciai a muovermi lentamente su e giù, il cazzo nel frattempo si era indurito ancora di più.
Ero eccitato all'inverosimile, le dissi ora ti sfondo il culo mamma e cominciai a pomparla con decisione. Il cazzo entrava è usciva dal culo, lei gemeva e piangeva. Dopo un po' i gemiti parvero più di godimento che di dolore ed il culo cominciò ad inarcarsi e venirmi incontro, stava godendo, mi infoiai ancora di più e la montai quasi selvaggiamente ripetendo te lo sfondo te lo sfondo. Le toccai la fica che era un lago di umori ed in quel momento mi sbrodo' in mano, le andai dietro sbrodandole nelle viscere ed accasciandomi su di lei. Sempre attaccati mi sussurrò : sei contento ora, hai avuto tutto dalla tua mamma, anche più di tuo padre. Ti amo mamma, le risposi.


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2023-02-19
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