Per lei -parte 1-
di
E.P.
genere
tradimenti
Mi chiamo Lucio, ho 47 anni e sono sposato da 21 con Liliana,45. Abbiamo un figlio di 17 anni e tra noi le cose dal punto di vista sessuale sono sempre andate bene, tranne che per un mio problema: soffro di eiaculazione precoce.
Lei non me lo ha fatto mai pesare ed io ho sempre cercato di soddisfarla in altre maniere (rapporti orali prolungati, giochi vari con vibratori e dildi finti, ecc.).
Devo anche dire che Liliana non mi ha fatto mai mancare niente...abbiamo sperimentato insieme ogni tipo di rapporto sessuale, ci siamo fatti video e foto osè, insomma ci divertiamo ancora a fare sesso.
Soltanto il rapporto anale è per lei un problema, nel senso che fin dai primi anni ha sempre avvertito un dolore insopportabile che mi ha costretto sin dai primi tempi a desistere: ormai saranno più di 15 anni non l'ho più penetrata analmente e quindi si può tranquillamente dire che Liliana da quel punto di vista sia quasi vergine.
Per quanto mi riguarda ho cercato, anni fa, di risolvere il mio problema di eiaculazione precoce andando dal medico che mi prescrisse delle pillole. Purtroppo constatai che, per ottenere qualche effetto, dovevo prenderle in modo continuativo che, però, mi comportava dei forti effetti collaterali quali nausea, mal di testa. Dovetti quindi rassegnarmi, ma la frustrazione nel non poter far godere Liliana al 100% mi è sempre rimasta, fino a quando, circa un paio di anni fa, ho maturato il convincimento che lei non si meritasse di subire il mio comportamento egoista.
Ho quindi iniziato durante i nostri giochi sessuali a dirle che, se al posto del dildo finto, ci fosse stato un uccello vero, lei avrebbe goduto molto di più e anch'io mi sarei divertito tantissimo.
All'inizio non si espresse
liberamente, ma dietro le mie continue rassicurazioni sul fatto che non avrebbe fatto niente di cui vergognarsi trattandosi solo di un gioco, finalmente dopo un paio di mesi, ammise che in effetti le sarebbe piaciuto molto avere a disposizione un secondo cazzo per fare finalmente una vera e propria scopata. Le dissi quindi che, col suo permesso, avrei potuto cercato sul web un uomo che partecipasse ai nostri giochi. Lei acconsentì a patto che fosse uno sconosciuto, che abitasse in un'altra città e che fosse lei, dopo averlo conosciuto, a dare il suo assenso finale.
Mi misi quindi alla ricerca di un uomo tra i trenta e i quarant'anni (altra sua richiesta) che facesse godere mia moglie scopandola a lungo come io non ero mai stato in grado di fare...
CONTINUA
Lei non me lo ha fatto mai pesare ed io ho sempre cercato di soddisfarla in altre maniere (rapporti orali prolungati, giochi vari con vibratori e dildi finti, ecc.).
Devo anche dire che Liliana non mi ha fatto mai mancare niente...abbiamo sperimentato insieme ogni tipo di rapporto sessuale, ci siamo fatti video e foto osè, insomma ci divertiamo ancora a fare sesso.
Soltanto il rapporto anale è per lei un problema, nel senso che fin dai primi anni ha sempre avvertito un dolore insopportabile che mi ha costretto sin dai primi tempi a desistere: ormai saranno più di 15 anni non l'ho più penetrata analmente e quindi si può tranquillamente dire che Liliana da quel punto di vista sia quasi vergine.
Per quanto mi riguarda ho cercato, anni fa, di risolvere il mio problema di eiaculazione precoce andando dal medico che mi prescrisse delle pillole. Purtroppo constatai che, per ottenere qualche effetto, dovevo prenderle in modo continuativo che, però, mi comportava dei forti effetti collaterali quali nausea, mal di testa. Dovetti quindi rassegnarmi, ma la frustrazione nel non poter far godere Liliana al 100% mi è sempre rimasta, fino a quando, circa un paio di anni fa, ho maturato il convincimento che lei non si meritasse di subire il mio comportamento egoista.
Ho quindi iniziato durante i nostri giochi sessuali a dirle che, se al posto del dildo finto, ci fosse stato un uccello vero, lei avrebbe goduto molto di più e anch'io mi sarei divertito tantissimo.
All'inizio non si espresse
liberamente, ma dietro le mie continue rassicurazioni sul fatto che non avrebbe fatto niente di cui vergognarsi trattandosi solo di un gioco, finalmente dopo un paio di mesi, ammise che in effetti le sarebbe piaciuto molto avere a disposizione un secondo cazzo per fare finalmente una vera e propria scopata. Le dissi quindi che, col suo permesso, avrei potuto cercato sul web un uomo che partecipasse ai nostri giochi. Lei acconsentì a patto che fosse uno sconosciuto, che abitasse in un'altra città e che fosse lei, dopo averlo conosciuto, a dare il suo assenso finale.
Mi misi quindi alla ricerca di un uomo tra i trenta e i quarant'anni (altra sua richiesta) che facesse godere mia moglie scopandola a lungo come io non ero mai stato in grado di fare...
CONTINUA
0
voti
voti
valutazione
0
0
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto sucessivo
Per lei -parte 2-
Commenti dei lettori al racconto erotico