In camper due
di
Marito exib
genere
esibizionismo
di estati trascorse in altri luoghi, con la voglia sempre costante di trasgredire dove possibile.Il ricordo di uno di questi è sempre il più arrapante e, non solo da parte mia e della mia signora ,anche se sempre restia ad ammetterlo.Partimmo in camper per le vacanze in germania una sera dopo cena con una tappa prefissata,quella di arrivare nel parcheggio di un passo alpino svizzero dove poi passarci la notte ,posto che già conoscevamo.Arrivammo a destinazione verso mezzanotte con una pioggia abbastanza insistente ,ma molto gradita dopo la calura di città lasciata alle spalle.Con mia sorpresa trovammo il parcheggio largamente occupato dai TIR in transito anch’essi per la germania e,come noi fermatisi a pernottare.L’idea malsana subito mi colpi,e senza pensarci parcheggiai a ridosso di uno di essi posizionando in sua vista la camera da letto del camper.Sentendo il rumore del nostro mezzo avvicinarsi, vidi che il camionista scostò la tendina della cabina per guardare chi fosse ,noi con le luci accese ci stavamo preparando per la notte e quando arrivò il momento di spogliarci mia mogli volle spegnere le luci (il piazzale era illuminato e ci si vedeva comunque),l’accontentai ma le dissi di restare nuda che avevo voglia di giocare un po’.Lei un po’ restia per il fatto che eravamo proprio vicini al tir oppose poca resistenza dandomela vinta. Iniziai baciandola per poi scendere ai capezzoli ormai turgidi guardando in direzione del camionista per vedere se guardava,era là col viso incollato al finestrino del suo camion guardando in giù nella nostra direzione,non avevo idea di cosa vedesse ma sembrava interessato.Feci allora girare mia moglie con le gambe e la passera aperte verso la sua direzione e cominciai a leccarla lentamente come piace a lei penetrandola con le dita e quando la sentii su di giri al punto giusto le dissi che il camionista ci stava guardando ,lei ebbe un fremito anticipandone altri fino a raggiungere un’orgasmo lento e passionale chiedendomi di penetrarla concludendo cosi insieme una gran bella scopata .Sfiancati ci stendemmo e guardammo in sua direzione e lui era ancora la al finestrino.Non so cosa abbia visto ,ma sicuramente la cosce bianche di mia moglie con la luce dei lampioni erano ben visibili ,spero si sia segato in suo onore ,comunque bellissima esperienza ,le vacanze iniziavano bene.
Dicevamo all’inizio del racconto che erano passati un paio di estati dall’ultima frequentazione del nostro lido preferito in romagna e,le vacanze di quell’anno erano destinate ad un viaggio in europa col nostro camper che, per problemi di lavoro sarebbero saltate.Ci restarono pochi giorni nell’ultima settimana di agosto e decidemmo(io in particolare)di tornare al lido suddetto perché comunque non lontano e sempre piacevole.Arrivammo alla sera per ora di cena in camping ,dove sistemato il mezzo e fatta una bella doccia tonificante ci recammo a cena in un’ottimo ristorante del paesino. Quel luogo (il lido) suscitava in me subito al momento dell’arrivo una sorta di eccitazione continua e prima di uscire chiesi a mia moglie di vestirsi in un certo modo che a me dava motivo di fantasticare mentre eravamo a cena e mentre passeggiavamo o seduti al bar .Conoscendomi accettò, l’abbigliamento, che consisteva in un lungo vestitino leggerissimo con spacchi laterali sorretto solo da ll’elastico sopra al seno, rigorosamente senza intimo cosi da mostrare la sua terza abbondante e ancora accattivante .Per completare un paio di sandali aperti che mettevano in evidenza i suoi bellissimi piedi ornati da uno smalto rosso vivo (mi fanno impazzire cosi),avrei voluto non farle indossare le mutandine ,ma mi sembrava eccessivo,poi non avrebbe mai accettato. Nel tragitto tra il camping e il ristornante a piedi ,notavo molti sguardi di maschi single e non ,rivolti a mia moglie,che camminando causava lo sfregamento dei capezzoli rendendoli ben visibili sul vestitino verde, la situazione mi eccitava sempre di più ed eravamo appena arrivati.
Al ristorante ,moltissime coppie e singoli ,le signore, molte con mise accattivanti,alcune anche col bracciale al piede destro,che dovrebbe essere segno di disponibilità con l’autorizzazione del marito,insomma un ambiente molto carico .Accomodati al tavolo spiego la situazione a mia moglie che ,mi dà del solito sognatore col chiodo fisso,vedremo.Passa piacevolmente la cena ,ottima come al solito e notando lei che ogni tanto guarda qua e la e capisco che le mie parole dette in precedenza qualche effetto sulla sua curiosità lo hanno fatto.A quasi fine cena succede una cosa che mi lascia allibito e,non sarà la prima di quella breve vacanza,alle mie spalle ,perciò di fronte a lei c’era un comitiva di persone di ogni età ,probabilmente parenti,che festeggiavano qualche evento ,io non ci feci molto caso essendo di spalle,ad un certo punto vedo mia moglie che fa un sorriso nella loro direzione,chiedo spiegazione e lei mi dice che c’è un bel tipo alto che continua a fissarla e che ha alzato il calice verso di lei come un brindisi in suo onore e lei gli ha regalato un sorriso.Le pulsazioni aumentavano in me in concomitanza alla mia fantasia,cominciando un’interrogatorio su quale cenno le stesse facendo o quale verso,insomma ero curioso ed eccitato vuoi la situazione vuoi il Trebbiano fresco avevo il cazzo durissimo.
Poco dopo lo vidi passare per dirigersi penso alla toilette e lei seguendolo con lo sguardo mi disse che era lui e che era il tipo d’uomo che le piaceva con il quale dicendolo scherzosamente mi avrebbe cornificato.Io come ripeto colto di sorpresa non sapevo cosa dire ,ero confuso ma col cazzo che non stava nei pantaloni ,lei continuò dicendo che le avrebbe fatto capire di seguirlo,ma che lei non intendeva affato farlo,naturalmente li non sarebbe successo proprio nulla ,rassicurato da ciò mi uscirono delle parole che non avrei voluto dire: non sei curiosa? Non ti piacerebbe sapere cosa vuole ? Lei per tutta risposta mi disse :non sei geloso?Non hai paura delle corna? Udendo la parola ,corna,esplose in me una sorta di gelosia libidinosa,rassicurandola che non ci sarebbero state corna ,sicuramente non in quel posto.Non vedendo alcuna decisione da parte sua la spronai dicendole di andare a controllare il trucco mentre io avrei regolato il conto.Va bene mi disse con aria di sfida e si diresse verso la toilette.furono i minuti piu ansiosi della mia vita.Pagato il conto mi alzai e mi diressi verso l’uscita della veranda ad aspettarla ,controllando sempre la direzione dove era sparita,usci lui .un bel tipo alto e possente sui 45 e lo seguii con lo sguardo fino al suo posto a tavola in mezzo ad altri uomini.Lei arrivò sorridente e un pò rossa in viso,ci incamminammo verso il lungomare ,non stavo più nella pelle,volevo sapere e chiesi: allora ? Successo qualcosa?Aspettò di essere fuori dalla vista del ristorante e parlò,si chiama Marco molto gentile e galante si è presentato dicendo che non poteva fare a meno di conoscere una bella signora come me e avendogli sorriso l‘avrei incoraggiato a farmi il cenno di seguirlo,Comunque mi ha chiesto se frequentiamo la spiaggia naturista ,gli ho risposto che a volte ci andiamo ma di solito siamo nel classico lido.Si è congedato dicendo che lui il giorno successivo sarebbe stato là con la compagnia nudi e se avessimo cambiato idea avrebbe apprezzato molto vedere anche me e cosi dicendo dandomi la mano si è congedato. Avevo il cazzo che mi faceva male dalla continua erezione e,attraversando il piccolo parco poco illuminato glielo feci notare,ricevendo da lei il titolo di gran porco detto in tono severo ma poco convincente.Ci sedemmo in una panchina fuori dalle passeggiate comuni e volli sapere i minimi particolari dell’incontro in toilette riuscendo ,in un momento di assoluta mancanza di passanti a risalire la coscia fino ad arrivare alle mutandine ,scostarle e scoprire un figa completamente fradicia di umori.
Tornati in camper eravamo entrambi eccitatissimi.io per la situazione creatasi al ristorante ,ma lei, solo per aver scambiato due parole? mah? Avrei indagato fra pochissimo.Ci spogliammo e le allargai le cosce tuffandomi nella sua passera e ,con la lingua iniziai a tormentarle il clitoride ,cosa che la manda in estasi,cercando di estorcerle altri particolari,se mai ce ne fossero stati, dell’incontro avvenuto al risorante. Dopo alcuni minuti di petting spinto lei era in estasi e affondai il colpo chiedendole se alla toilette del ristorante ci fosse solo stato quello scambio di parole o altro,giurandole che non mi sarei incazzato per nessuna cosa fosse successa.Lei restò in silenzio per qualche secondo e mi rassegnai al fatto che non avesse nulla da dirmi,poi con la voce pregna del piacere di chi sta godendo finalmente ni disse: sicuro che non ti arrabbi?Le pulsazioni mi salirono alle stelle e anche al cazzo diventato immediatamente di marmo e deglutendo le dissi certamente dimi tutto però.Mi misi steso al suo fianco a 69 permettendole di segarmi mentre la masturbavo con i polpastrelli,cosi mi disse che era tutto vero quello che mi aveva detto omettendo che nel congedarsi lui le diede un bacio prima sulla guancia e lei incapace di reagire alla sorpresa si lasciò infilare la lingua in bocca e rispondere ad un bacio appassionato che la fece bagnare immediatamente ,e io insistetti e ti ha anche toccato? Si mentre mi baciava mi ha toccato i seni delicatamente facendomi indurire i capezzoli ,cosa che notai subito alla sua uscita dal ristorante.
Ormai all’apice della libidine ,in me scatenatasi dopo quelle confessioni ,andai dritto alla domanda che più mi premeva : ti faresti scopare da lui? Il suo si arrivò assieme al suo orgasmo violento procurato dalle mie dita e sopratutto dalla situazione (mai vista cosi eccitata) e contemporaneamente la sua mano impugnando freneticamente il mio cazzzo ormai violaceo fece schizzare un getto di sborra che le arrivò sulle tette .
Capii che stavamo per superare una soglia dalla quale non si poteva tornare indietro,la gelosia era presente nei miei pensieri ,ma la libidine di vederla tra le braccia di Marco prese il sopravvento.
Dicevamo all’inizio del racconto che erano passati un paio di estati dall’ultima frequentazione del nostro lido preferito in romagna e,le vacanze di quell’anno erano destinate ad un viaggio in europa col nostro camper che, per problemi di lavoro sarebbero saltate.Ci restarono pochi giorni nell’ultima settimana di agosto e decidemmo(io in particolare)di tornare al lido suddetto perché comunque non lontano e sempre piacevole.Arrivammo alla sera per ora di cena in camping ,dove sistemato il mezzo e fatta una bella doccia tonificante ci recammo a cena in un’ottimo ristorante del paesino. Quel luogo (il lido) suscitava in me subito al momento dell’arrivo una sorta di eccitazione continua e prima di uscire chiesi a mia moglie di vestirsi in un certo modo che a me dava motivo di fantasticare mentre eravamo a cena e mentre passeggiavamo o seduti al bar .Conoscendomi accettò, l’abbigliamento, che consisteva in un lungo vestitino leggerissimo con spacchi laterali sorretto solo da ll’elastico sopra al seno, rigorosamente senza intimo cosi da mostrare la sua terza abbondante e ancora accattivante .Per completare un paio di sandali aperti che mettevano in evidenza i suoi bellissimi piedi ornati da uno smalto rosso vivo (mi fanno impazzire cosi),avrei voluto non farle indossare le mutandine ,ma mi sembrava eccessivo,poi non avrebbe mai accettato. Nel tragitto tra il camping e il ristornante a piedi ,notavo molti sguardi di maschi single e non ,rivolti a mia moglie,che camminando causava lo sfregamento dei capezzoli rendendoli ben visibili sul vestitino verde, la situazione mi eccitava sempre di più ed eravamo appena arrivati.
Al ristorante ,moltissime coppie e singoli ,le signore, molte con mise accattivanti,alcune anche col bracciale al piede destro,che dovrebbe essere segno di disponibilità con l’autorizzazione del marito,insomma un ambiente molto carico .Accomodati al tavolo spiego la situazione a mia moglie che ,mi dà del solito sognatore col chiodo fisso,vedremo.Passa piacevolmente la cena ,ottima come al solito e notando lei che ogni tanto guarda qua e la e capisco che le mie parole dette in precedenza qualche effetto sulla sua curiosità lo hanno fatto.A quasi fine cena succede una cosa che mi lascia allibito e,non sarà la prima di quella breve vacanza,alle mie spalle ,perciò di fronte a lei c’era un comitiva di persone di ogni età ,probabilmente parenti,che festeggiavano qualche evento ,io non ci feci molto caso essendo di spalle,ad un certo punto vedo mia moglie che fa un sorriso nella loro direzione,chiedo spiegazione e lei mi dice che c’è un bel tipo alto che continua a fissarla e che ha alzato il calice verso di lei come un brindisi in suo onore e lei gli ha regalato un sorriso.Le pulsazioni aumentavano in me in concomitanza alla mia fantasia,cominciando un’interrogatorio su quale cenno le stesse facendo o quale verso,insomma ero curioso ed eccitato vuoi la situazione vuoi il Trebbiano fresco avevo il cazzo durissimo.
Poco dopo lo vidi passare per dirigersi penso alla toilette e lei seguendolo con lo sguardo mi disse che era lui e che era il tipo d’uomo che le piaceva con il quale dicendolo scherzosamente mi avrebbe cornificato.Io come ripeto colto di sorpresa non sapevo cosa dire ,ero confuso ma col cazzo che non stava nei pantaloni ,lei continuò dicendo che le avrebbe fatto capire di seguirlo,ma che lei non intendeva affato farlo,naturalmente li non sarebbe successo proprio nulla ,rassicurato da ciò mi uscirono delle parole che non avrei voluto dire: non sei curiosa? Non ti piacerebbe sapere cosa vuole ? Lei per tutta risposta mi disse :non sei geloso?Non hai paura delle corna? Udendo la parola ,corna,esplose in me una sorta di gelosia libidinosa,rassicurandola che non ci sarebbero state corna ,sicuramente non in quel posto.Non vedendo alcuna decisione da parte sua la spronai dicendole di andare a controllare il trucco mentre io avrei regolato il conto.Va bene mi disse con aria di sfida e si diresse verso la toilette.furono i minuti piu ansiosi della mia vita.Pagato il conto mi alzai e mi diressi verso l’uscita della veranda ad aspettarla ,controllando sempre la direzione dove era sparita,usci lui .un bel tipo alto e possente sui 45 e lo seguii con lo sguardo fino al suo posto a tavola in mezzo ad altri uomini.Lei arrivò sorridente e un pò rossa in viso,ci incamminammo verso il lungomare ,non stavo più nella pelle,volevo sapere e chiesi: allora ? Successo qualcosa?Aspettò di essere fuori dalla vista del ristorante e parlò,si chiama Marco molto gentile e galante si è presentato dicendo che non poteva fare a meno di conoscere una bella signora come me e avendogli sorriso l‘avrei incoraggiato a farmi il cenno di seguirlo,Comunque mi ha chiesto se frequentiamo la spiaggia naturista ,gli ho risposto che a volte ci andiamo ma di solito siamo nel classico lido.Si è congedato dicendo che lui il giorno successivo sarebbe stato là con la compagnia nudi e se avessimo cambiato idea avrebbe apprezzato molto vedere anche me e cosi dicendo dandomi la mano si è congedato. Avevo il cazzo che mi faceva male dalla continua erezione e,attraversando il piccolo parco poco illuminato glielo feci notare,ricevendo da lei il titolo di gran porco detto in tono severo ma poco convincente.Ci sedemmo in una panchina fuori dalle passeggiate comuni e volli sapere i minimi particolari dell’incontro in toilette riuscendo ,in un momento di assoluta mancanza di passanti a risalire la coscia fino ad arrivare alle mutandine ,scostarle e scoprire un figa completamente fradicia di umori.
Tornati in camper eravamo entrambi eccitatissimi.io per la situazione creatasi al ristorante ,ma lei, solo per aver scambiato due parole? mah? Avrei indagato fra pochissimo.Ci spogliammo e le allargai le cosce tuffandomi nella sua passera e ,con la lingua iniziai a tormentarle il clitoride ,cosa che la manda in estasi,cercando di estorcerle altri particolari,se mai ce ne fossero stati, dell’incontro avvenuto al risorante. Dopo alcuni minuti di petting spinto lei era in estasi e affondai il colpo chiedendole se alla toilette del ristorante ci fosse solo stato quello scambio di parole o altro,giurandole che non mi sarei incazzato per nessuna cosa fosse successa.Lei restò in silenzio per qualche secondo e mi rassegnai al fatto che non avesse nulla da dirmi,poi con la voce pregna del piacere di chi sta godendo finalmente ni disse: sicuro che non ti arrabbi?Le pulsazioni mi salirono alle stelle e anche al cazzo diventato immediatamente di marmo e deglutendo le dissi certamente dimi tutto però.Mi misi steso al suo fianco a 69 permettendole di segarmi mentre la masturbavo con i polpastrelli,cosi mi disse che era tutto vero quello che mi aveva detto omettendo che nel congedarsi lui le diede un bacio prima sulla guancia e lei incapace di reagire alla sorpresa si lasciò infilare la lingua in bocca e rispondere ad un bacio appassionato che la fece bagnare immediatamente ,e io insistetti e ti ha anche toccato? Si mentre mi baciava mi ha toccato i seni delicatamente facendomi indurire i capezzoli ,cosa che notai subito alla sua uscita dal ristorante.
Ormai all’apice della libidine ,in me scatenatasi dopo quelle confessioni ,andai dritto alla domanda che più mi premeva : ti faresti scopare da lui? Il suo si arrivò assieme al suo orgasmo violento procurato dalle mie dita e sopratutto dalla situazione (mai vista cosi eccitata) e contemporaneamente la sua mano impugnando freneticamente il mio cazzzo ormai violaceo fece schizzare un getto di sborra che le arrivò sulle tette .
Capii che stavamo per superare una soglia dalla quale non si poteva tornare indietro,la gelosia era presente nei miei pensieri ,ma la libidine di vederla tra le braccia di Marco prese il sopravvento.
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