La donna di mia moglie

di
genere
trio

Amo mia moglie più di prima . Abbiamo passato … … una certa età e siamo insieme da... …tanto: brava donna e spero lei possa dire bravo uomo di me. Eh sì !!! erano gli anni della rivoluzione sessuale ma poi cercavamo le ”brave ragazze“, a parole eravamo tutti nuovi ma poi si cercava la mamma, quello che della mamma era ancora lo stereotipo e che forse lo è ancora un bel po’ (salvo leggere sfumature) . La liberazione era tante cose messe insieme : restare a dormire fuori la sera (ragazzi con ragazzi- ragazze con ragazze), quando si parlava il sesso non era più tabu (ma a sapere bene cosa fosse era un’altra cosa), “Dito dito dito orgasmo garantito”, “Si ma con il cazzo è tutt’un altro andazzo” ; più slogan che fatti, era solo l’inizio di quella fantomatica rivoluzione e comunque i libertini c’erano anche prima. Noi no, quando parlo con gli ex compagni di classe si può fare eccezione per due e tutti gli altri si sono sposati la prima che han trovato o quasi, la cercavamo giusta sin dall’inizio .
BRAVE RAGAZZE = poco sesso
A raccontarla così pare una cosa normale, ma le rabbie passate le può sapere solo chi le ha vissute sulla propria pelle e credo siamo tanti. Se le “troie” ti fanno le corna con gli altri, le brave donne te le fanno con “nessuno”. Sempre cornuto sei ; tale ti senti o giù di lì.
Ma non posso parlare degli altri se non per il percepito, del sesso si sa, si racconta spesso quello che si vuole , nel linguaggio delle mie parti lo si equipara alle balle, questo me l’ha fatto notare un amico sessuologo che deve sempre capire cos’ è vero e cosa no anche dopo alcune sedute.
Io posso dire di amare ancora mia moglie che non ha corso troppi rischi di tradimento, ho detto solo rischi, in quarant’anni ……………….. a lei non frega niente. Quando è no è no e le spiegazioni non sono dovute, specie ora che la menopausa ha dato i suoi risultati il “dovere coniugale” non esiste , e io che mi aspettavo una festa !
È da li che mi sono incaparbito : tu non compi le tue funzioni , trova una che ti aiuti: una fidanzata per entrambi, perché io senza di te non voglio .
TROVATELA TE!
Sempre ci provo (sono i vizi del letto coniugale) , praticamente sempre : STAI BUONO SU ! FAI IL BRAVO Praticamente sempre perché i cedimenti ci sono, inizialmente, nella maggior parte però finiscono con meccanici stratagemmi volti neutralizzare il “Tormento” Seghe e mica sempre secondo arte. Nella copula la mia testa lavora e torna sempre l’idea della fidanzata comune. È pressoché bigotta mia moglie, e fagli capire che il sesso non è peccato, e fagli capire che va fatto secondo gli istinti, che serve, specie quando d’umor nero . Dai capelli rossi (e una volta erano scherniti) figlia di piccoli borghesi e alla corte delle suore fino ad una certa età,è cresciuta insieme ad un amico intimo ora frate; nella sua psiche la sessualità è una cosa da controllare sempre se non si vuole cedere alle tentazioni della carne tanto svianti dagli insegnamenti ricevuti . E neanche posso protestare perché così me la sono voluta, il mio contrario, perché così mi piaceva e mi piace ancora. A proporre un rapporto lesbico mi può esporre a reazioni anche violente, ma è così, fa parte della mia natura, non riesco a vivere senza sesso e non faccio sesso senza di lei. Negli anni, col tempo si è adattata, almeno son riuscito a spiegare le mie ragioni che si rifiuta di condividere, ma che forse un po’ capisce anche se non lo ammetterà mai. Quello che più mi fa arrabbiare è che così continua nonostante un importante,significativo cedimento . Un’esperienza che ha stravolto la nostra attività sessuale, che ricorderemo sempre ma che ma che entrambi fingiamo di ignorare.
ATENA ERA IL SUO NOME
“ Ecco Carlo ti presento Atena (di nome e di fatto direi) è una mia collega che piacerebbe anche a te, l’unica che piace a me perché … …?… perché fatta come te. Atena, Carlo è come te : poche storie, anche se di aspetto siete opposti non lo siete nella sostanza, forse Nobili è il termine giusto, di nobile determinatezza .
Già affascinato dal nome non proprio comune che mi é sempre piaciuto tantissimo, mi si presenta una signora magrissima , alta, elegante, non proprio bella (Odio le belle)ma neanche brutta, il portamento misurato in un cappotto rosso di taglio sartoriale. Son tutte cose che ho notato solo in seguito scavando nella memoria, di primo impatto c’era solo il fascino, nient’altro che il fascino dell’essere senza eccessi, della compostezza . La mano affusolata , non piccola, fresca temperata nonostante il dicembre. Voce equilibrata di poche parole.
“Sto rientrando, salite a bere qualcosa che vi mostro la mia casa nuova? “.
Non era nuova, un edificio storico che tutto era stato tra cui convento e ospedale, ora rimesso a nuovo nel rispetto dei canoni dovuti che accomunava le praticità moderne al fascino antico. Ottimo clima, enormi vetrate e soffitti altissimi , stava rientrando ma il camino era acceso con fiamma vivace. CHISSÀ?!
Solo pochi ambienti, vedova e sola bastano con l’avanzo . La stanza migliore: un magnifico bagno, grande, in stile bella epoque con sorpresa; una enorme vasca incassata a pavimento con idromassaggio e rubinetti a caduta cromatica.
“ Sono tre posti comodi-comodi che ne dite di fare un bagno insieme ?”
Mi a moglie mi guarda sorpresa, prima, disorientata poi. E devo dire che anch’io … . Ma non c’è spazio per grandi ragionamenti quando ti dà un accappatoio monouso e comincia a spogliarsi . che faccio ?
“Cosi ci conosceremo meglio Carlo” dice con fare molto ammiccante
Beh? È un pezzo di figa esagerato anche se cinquantenne almeno, e quando si rivolge anche a mia moglie mi si riaccendono tutti i discorsi azzardati, ipotizzati, immaginati senza crederci per niente , e quando mia moglie mi volge uno sguardo quasi di consenso , allora parto anch’io e non mi ferma più nessuno.
Quel che più mi attrae di quel corpo sono le piccole rughe che forma quella pancia secca quando flette il busto, e le lunghissime cosce un po’ vuote ma ancora tanto interessanti , tutt’altra roba di quanto è mia moglie che figura ancora a dispetto dell’età . Una statua d’arte contemporanea contro una classica della tradizione . Uno sguardo di apprezzamento dell’un stile verso l’altro mi fa scordare che il mio carattere somatico ricorda molto quel che di Seneca è arrivato a noi. Un’immagine vecchia ,ponderata, di raggiunta maturazione , con però, lo devo dire, “virgulti” giovanili al posto giusto.
Entra tenendomi per mano, poi pero bacia Giulia che instupidita dagli eventi non ha non ancora deciso come raccogliere i capelli. Chissenefrega, i capelli si possono bagnare anche in dicembre e dacci di lingua. Una mano mi chiama lì e non so ancora di chi fosse : me lo soppesa benino e poi me le ritrovo entrambe a succhiarmelo e a leccarsi, a mordicchiarmelo e a baciarsi, una lo scroto e l’altra il glande, il medio nel culo di mia moglie e un bel po’ di dita in quella di Atena. E tanta schiuma; che bello il culetto di Atena con montagne di schiuma sopra, scivolosa la berta di Giulia come da un po’ non succedeva. In realtà anche il mio “Virgulto” da un po’ non virgultava tanto bene, quasi un “Pollone” ( capisci a mmè)
Il gioco prende forza quando Giulia, più o meno indotta da tutta quella schiuma sul culetto di Atena, oppure da altri fattori e/o comportamenti, inizia a leccare l’orifizio con passione. Credevo capitasse solo a Giulia , che quando le leccavo il buco del culo perdesse ogni remora e ci dava di tutto. Macchè! Forse una caratteristica comune . Stà che mentre avviene l’incanto , il mio (non poca cosa) è tutto il gola e i resto in bocca ad Atena. Che roba!!! Mai fatta una pompa così. Unico problema che le balle in bocca urtano i denti, ma vale la pena soffrire. Siete mai venuti in gola , vi hanno mai fatto venire col movimento della gola , non della bocca, che stomaco ragazzi. Poi me le trovo alla sessantanove, il culo di Giulia ce l’ho quasi in faccia, un sogno realizzato, la testa di Atena appoggiata sul mio inguine altrimenti affogherebbe, ce le ho lì in grembo ma sono esausto, non riesco a fare più nulla ma il cazzo resta ritto, durissimo, un mal di balle intenso ma che piacere! Niente a confronto del piacere che prova l’amante di mia moglie. Gli si contraggono tutti i muscoli delle gambe in un fremito incontrollato poi il culo, la testa, poi anche le tette e un po’ le braccia, in compenso non urla , sennò sai che casino, solo grugniti ben controllati che non si addicono del tutto a quella signora che avevo conosciuto pocanzi: Con una roba così vengo di nuovo, senza nulla fare, senza... o… almeno … … beh! credeteci !!!
Dev’essere stato un prodotto speciale, perché tanto sapone così non ricordo nemmeno che sapore avesse, e ne ho mangiato! A me il buco del culo non me l’ha mai leccato nessuno, ma l’effetto era il medesimo. E chi mi fermava più?! E chi le fermava più?! Poi ci siamo fermati .
Dall’incontro delle 11 ci siamo congedati alle16,30 ; in realtà abbiamo mangiato poche castagne cotte sulle braci di quel fuoco ed un bicchiere di vino novello (gran novello perché lì di mediocre non c’è niente ). Quando ci siamo congedati mentre mi ha baciava e mi ha mordicchiato il lobo dell’orecchio, a mia moglie ha puntato l’indice sull’impronta del capezzolo e ha detto : ”Nobile determinatezza anche la tua, non credevo , non averi mai immaginato di volerti rincontrare per fare sesso ARRIVEDERCI A PRESTO – QUI”
A me non mi hanno mai chiamato, ma loro sono convinto si siano rincontrate.
Non oso parlarne con mia moglie perché temo di non essere stato all’altezza, perché non ho mai voluto entrare nella sua vita senza chiedere il permesso. Posso solo raccontare che quando siamo io & lei non fantastico più su di una ipotetica “fidanzata comune” ma su di una specifica affascinante signora di nome
ATENA



scritto il
2017-08-04
6 . 1 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.