Vacanza toscana
di
Legolax
genere
saffico
L’estate è la stagione più attesa dalla maggior parte delle persone, estate significa vacanze, significa relax, significa non pensare al lavoro e ai problemi, significa divertimento che può essere inteso in vari modi. L’estate è anche la stagione, per antonomasia, della trasgressione, la stagione nel quale tutto, o meglio quasi tutto, “è permesso”.
In queste 4 storie ho immaginato diversi scenari e diverse situazioni.
Buona lettura.
Vacanza toscana
Finalmente il giorno tanto atteso della partenza è arrivato, lei è pronta, la valigia anche, manca solo la compagna di viaggio, Francesca, che deve passare a prenderla e poi via verso le tante agognate ferie.
Questa sarà una vacanza diversa, non la solita settimana di mare o montagna ma sarà un mix tra cultura e relax. La prima tappa è in Toscana in un paesino sulle colline dove saranno ospiti per qualche giorno di una loro compagna di università e durante i quali visiteranno città e borghi, poi sempre con lei andranno per alcuni giorni sull’Isola d’Elba a godersi il mare e riposarsi.
Guardò l’orologio e, come al solito, era in ritardo. Da quando la conosceva, circa 7 anni, forse una decina di volte, ad esagerare, era arrivata in orario agli appuntamenti.
Finalmente, con quindici minuti di ritardo sull’orario concordato il citofono gracchiò, Ilaria dopo aver risposto prese la valigia, chiuse casa e scese.
Sistemati i bagagli le due ragazze partirono destinazione Toscana.
Il viaggio fu molto tranquillo, incontrarono poco traffico, fecero una sosta all’autogrill e dopo tre ore di auto arrivarono a destinazione.
Ad accoglierle trovarono la loro compagna di università, di nome Luisa, che fece gli onori di casa.
Ilaria e Francesca rimasero incantate dal posto dove si trovavano, un piccolo paese tra le colline toscane, immerso nel verde, la casa si trovava un pochino fuori del paese in questo modo si poteva vedere il piccolo borgo, sembrava una cartolina.
Luisa presentò le due amiche alla mamma e poi mostrò loro le camere che erano state preparate per loro.
Le due ragazze dopo essersi fatte la doccia e cambiate scesero per il pranzo.
Come detto Federica e Ilaria si conoscono da tempo mentre Luisa è entrata tra le loro amicizie da quando si sono conosciute all’Università, tutte e tre sono iscritte al corso di farmacia.
Subito tra le tre, in particolare tra Francesca e Luisa, si è instaurato un bel feeling che le ha portate a uscite insieme fino ad arrivare all’organizzazione di questa vacanza.
Dopo quattro giorni durante i quali avevano visitato città, paesi e borghi le tre ragazze partirono alla volta dell’isola d’Elba, il mare le attendeva.
Il viaggio fu molto spensierato, conobbero due coppie olandesi che si recavano anche loro sull’isola e condivisero con loro il viaggio in traghetto.
Una volta preso possesso della casa che avevano affittato si trovarono davanti ad un grande dilemma: chi avrebbe dormito nel lettone matrimoniale e chi nelle altre due camere singole?
Decisero che sarebbe stato il caso a scegliere la fortunata, per cui presero tre stuzzicadenti, due li spezzarono e uno no, chi avrebbe pescato quest’ultimo sarebbe stata la regina della camera matrimoniale.
Lo stuzzicadente determinò che sarebbe stata Ilaria a dormire nel lettone.
Dopo aver sistemato le proprie cose nelle camere le tre ragazze andarono subito in spiaggia dove, nel pomeriggio, ritrovarono gli olandesi conosciuti sul traghetto.
La vacanza procedeva come previsto, mare, abbronzatura, bagni e divertimento, spesso in compagnia dei loro amici olandesi con i quali si era instaurata una bella amicizia. Cosi la sera prima della loro partenza per l’Olanda le ragazze decisero di invitarli a casa loro per una cena.
Cucinò Ilaria che tra le tre era quella più portata per i fornelli, le altre due fecero da supporto e si dedicarono alla preparazione della tavola.
La cena fu molto apprezzata, Ilaria ricevette i complimenti degli ospiti.
Quando gli olandesi andarono via erano quasi le due di notte, Francesca stanchissima e un po’ alticcia andò a letto, Ilaria aveva voglia di andare a riposarsi ma prima volle sistemare il caos che c’era sul tavolo, Luisa si propose di aiutarla.
Terminato di sistemare le cose Luisa propose all’amica di andare in spiaggia per fumarsi una sigaretta.
“E’ tardi, dai. Non ho voglia di fumare, fumatela in giardino la sigaretta.”
“Vuoi metter fumarla in riva al mare o fumarla in giardino!”
Viste le insistenze alla fine Ilaria cedette e andò con l’amica in spiaggia, che distava qualche minuto a piedi dalla casa.
Arrivate sull’arenile le due ragazze andarono sulla riva, nel cielo splendeva una bellissima luna piena che si rispecchiava nelle acque calme del mare.
Luisa propose una sigaretta a Ilaria che accettò, accese le sigarette le due amiche iniziarono a camminare sulla spiaggia.
L’acqua bagnava i piedi nudi che affondavano nella sabbia, il rumore delle onde faceva da sottofondo a una bellissima serata di piena estate.
“Che meraviglia” disse Luisa.
“Si, è molto bello.” Confermò Ilaria.
“Sediamoci un po’ li” disse a un certo punto Luisa indicando un lettino che stava sulla spiaggia non si sa lasciato da chi.
“Dai è tardi, torniamo a casa, sono stanca” ribatté Ilaria.
“Rimaniamo altri 5 minuti, ci godiamo questo mare, questo cielo, queste stelle e poi torniamo tra le quattro mura.”, si diresse verso il lettino sdraiandosi sopra.
“Che fai rimani impalata lì o vieni qui?”
Ilaria si avvicinò al lettino, Luisa spostò le gambe di lato lasciando lo spazio per farla sedere e poi a sua volta si mise seduta a fianco dell’amica.
“Dai sdraiamoci” le propose.
“Come facciamo non centriamo tutte e due!”
“Vuoi vedere che centriamo?” disse Luisa.
“E come?”
“Cosi….” Prese Ilaria per le spalle e la accompagnò giù appoggiandola sopra di lei.
“Cosi ti faccio male” disse Ilaria.
“No, no, tranquilla non mi fai male”
Le braccia di Luisa cingevano il petto dell’amica e le mani erano appoggiate sui seni e lentamente li massaggiavano.
“Che fai?” chiese Ilaria.
“Ti massaggio i seni, non ti piace?”
“Bhe….veramente non me l’ha mai fatto nessuna”.
“Spero non ti dispiaccia che lo faccia io”.
“Si è fatto tardi direi di andare”disse Ilaria.
“Non ti piace il mio massaggio?”
“Luisa mi sa che hai bevuto un po’ troppo stasera”.
“Ma va!”.
A questo punto Ilaria prese le mani dell’amica e le staccò dal proprio petto per poi alzarsi in piedi.
“Io torno a casa, tu se vuoi rimani qui” disse con tono deciso incamminandosi.
Luisa si alzò a sua volta dal lettino e corse dietro la sua amica.
“Fermati un attimo! Dai fermati”
Ilaria continuava a camminare come se non sentisse l’amica dietro di lei, poi improvvisamente si fermò, si girò: “Mi sono fermata, ora?”
Luisa la raggiunse. “Scusami non volevo metterti in imbarazzo”.
“Mettermi in imbarazzo? Mi sembra che stessi facendo ben di più”.
“Ti chiedo ancora scusa ma mi sei piaciuta fin dalla prima volta che ti ho vista. Non ho mai avuto modo e maniera di fartelo capire e stasera, anche per colpa o merito dell’alcol, ho fatto una cosa che sognavo di fare da tempo. Mi rendo conto di aver sbagliato per cui ti chiedo di nuovo scusa.”.
“A me piacciono gli uomini per cui togliti dalla testa qualsiasi pensiero. Ora vado a casa.”
Entrambe le ragazze fecero fatica a prendere sonno.
Nei due giorni seguenti Ilaria cercò di evitare, per quanto possibile, Luisa cercando nel contempo di non far capire a Francesca che fosse successo qualcosa tra loro due.
La vacanza era giunta al termine, cosi l’ultima sera decisero di “festeggiarla” andando in un locale molto rinomato della zona dove prima si cena e poi si può ballare..
Ovviamente tre ragazze da sole non passano inosservate, una schiera di ragazzi, più o meno giovani, cercarono di rimorchiarle.
Francesca ben presto sparì insieme a una coppia di ragazzi. Il terzetto dopo aver bevuto e chiacchierato decise di spostarsi in un luogo appartato dove la ragazza fece un bocchino a entrambi bevendone lo sperma.
Le altre due rimaste sole si comportarono in maniera opposta, Luisa si lanciò in pista ballando mentre Ilaria si sedette a un tavolo.
Dopo alcuni minuti viene avvicinata da un uomo che cerca di attaccare bottone ma senza risultato, stesso discorso per altri due che ci provano.
Improvvisamente si alzò dal tavolo e si diresse nella pista da ballo.
C’era tantissima gente, Ilaria si spostò all’interno della pista fin quando non trovò Luisa che stava ballando accanto ad una ragazza.
Ballando si avvicinò alle due, quando Luisa la vide rimase molto sorpresa, la sorpresa fu ancora maggiore quando Ilaria iniziò a strusciarsi contro di lei provocandola.
Sempre ballando le fece sentire il suo seno sulla schiena e poi fece il contrario strofinando i capezzoli di lei sulla sua schiena.
Luisa non credeva ai suoi occhi, la situazione le aveva creato un’eccitazione pazzesca, i capezzoli erano turgidi e durissimi, avrebbe avuto voglia di prendere la sua amica lì al momento.
La musica continuava incessante a rimbombare e dare il ritmo, le due ragazze ballavano e si toccavano, ormai entrambe erano eccitatissime fino a quando Luisa avvicinò il proprio viso a quello di Ilaria fintanto che le loro labbra s’incontrarono unendosi in un bacio profondo e appassionato.
Dopo il primo ci furono altri baci in mezzo alla pista con l’aggiunta di mani messe sui seni o sulla fica, poi Luisa prese per mano l’amica e si diressero verso l’uscita del locale, una volta fuori andarono verso il parcheggio dov’era la loro auto e prima di salire a bordo si baciarono di nuovo toccandosi entrambe.
Ilaria si mise al volante mentre Luisa le accarezzava la gamba destra, durante il tragitto nessuna delle due disse una parola, non ce n’era bisogno, entrambe avevano voglia l’una dell’altra.
Arrivate a destinazione si diressero nella camera matrimoniale, di nuovo si baciarono con passione mentre Luisa spogliava l’amica per poi spogliarsi a sua volta. Ora erano entrambe completamente nude, Ilaria con il suo fisico asciutto e tonico grazie alla sua attività sportiva, gambe lunghe e sode, un seno non molto grande e un fondoschiena che non passa inosservato, di contro Luisa ha un fisico più rotondo, dalle forme più abbondanti e pronunciate.
“Quanto sei bella….” Sussurrò Luisa a Ilaria e la baciò ancora sulla bocca cercandone la lingua poi la spinse verso il letto facendola sdraiare, lei sopra iniziò a baciarla per tutto il corpo e poi dedicò le sue attenzioni ai seni i cui capezzoli erano turgidi e duri come chiodi. Ilaria si era lasciata completamente andare, stava ad occhi chiusi e gemeva di piacere, Luisa oltre a baciarla le accarezzava tutto il corpo.
La fece girare mettendola pancia sotto e con le unghie graffiò, in modo leggero e sensuale, la schiena dell’amica facendole provare dei brividi di piacere, arrivò fino al sedere e lì lo accarezzò con delicatezza con entrambe le mani.
Anche se ancora Ilaria non l’aveva toccata Luisa era bagnata ed eccitatissima, girò l’amica a pancia sopra e dedicò le sue attenzioni alla sua fica, tutta rasata e bagnata, prima con la mano accarezzandola, poi con le dita e infine con la lingua che insinuò all’interno della vagina assaporandone il gusto.
Ilaria ormai era in completa estasi, si contorceva dal piacere.
Dopo averla leccata per un po’ Luisa si fermò e salì sopra al letto mettendo la sua fica sulla faccia di Ilaria e andando di nuovo con il suo viso tra le cosce dell’amica.
Anche Ilaria cominciò ad usare la bocca e la lingua per dare piacere all’amica, entrambe, nel giro di poco tempo tra una e l’altra, vennero copiosamente.
Dopo essersi lavate si sdraiarono sul letto, passarono alcuni minuti senza che nessuna delle due proferisse parola, ci penso Ilaria a interrompere il silenzio: “Cosa abbiamo fatto?”
Luisa la guardò, le sorrise e le disse: “Abbiamo fatto una delle cose più belle che abbiamo su questa terra, del buon sesso.”
Ilaria, continuando a guardare l’amica, sentì un po’ d’imbarazzo. “Ti volevo chiedere scusa per come ti ho trattata quella sera al mare però non me l’aspettavo e …”
La interruppe Luisa: “Ila non devi scusarti di nulla, so benissimo quello che hai provato e come ti sentivi perché anch’io provai le stesse cose la prima volta che una donna tentò un approccio con me, ti dirò di più io prima di andarci ci ho messo quasi un anno, tu invece solo qualche giorno” e sorrise.
“E questo che vuol dire?” chiese con voce titubante.
“Vuol dire che in cuor tuo avevi voglia di provare, anche se non lo volevi ammettere razionalmente. Mamma mia quanto sei bella!” disse Luisa guardando il corpo nudo della sua amica.
“Dai mi metti in imbarazzo” e fece per prendere il lenzuolo per coprirsi.
Luisa le fermò la mano, riportò il lenzuola dov’era e ricominciò a baciare il corpo della sua amica.
Continuarono a fare sesso finche stanche e spossate, si addormentarono.
Vennero svegliate dal suono del campanello, si rivestirono e aprirono la porta, era Francesca che dopo una notte di sesso si era fatta accompagnare dai due ragazzi conosciuti in discoteca.
La vacanza è terminata, fatti i bagagli le tre ragazze tornarono ognuna alla propria abitazione.
Da quella notte sarebbe stata un’altra Ilaria.
In queste 4 storie ho immaginato diversi scenari e diverse situazioni.
Buona lettura.
Vacanza toscana
Finalmente il giorno tanto atteso della partenza è arrivato, lei è pronta, la valigia anche, manca solo la compagna di viaggio, Francesca, che deve passare a prenderla e poi via verso le tante agognate ferie.
Questa sarà una vacanza diversa, non la solita settimana di mare o montagna ma sarà un mix tra cultura e relax. La prima tappa è in Toscana in un paesino sulle colline dove saranno ospiti per qualche giorno di una loro compagna di università e durante i quali visiteranno città e borghi, poi sempre con lei andranno per alcuni giorni sull’Isola d’Elba a godersi il mare e riposarsi.
Guardò l’orologio e, come al solito, era in ritardo. Da quando la conosceva, circa 7 anni, forse una decina di volte, ad esagerare, era arrivata in orario agli appuntamenti.
Finalmente, con quindici minuti di ritardo sull’orario concordato il citofono gracchiò, Ilaria dopo aver risposto prese la valigia, chiuse casa e scese.
Sistemati i bagagli le due ragazze partirono destinazione Toscana.
Il viaggio fu molto tranquillo, incontrarono poco traffico, fecero una sosta all’autogrill e dopo tre ore di auto arrivarono a destinazione.
Ad accoglierle trovarono la loro compagna di università, di nome Luisa, che fece gli onori di casa.
Ilaria e Francesca rimasero incantate dal posto dove si trovavano, un piccolo paese tra le colline toscane, immerso nel verde, la casa si trovava un pochino fuori del paese in questo modo si poteva vedere il piccolo borgo, sembrava una cartolina.
Luisa presentò le due amiche alla mamma e poi mostrò loro le camere che erano state preparate per loro.
Le due ragazze dopo essersi fatte la doccia e cambiate scesero per il pranzo.
Come detto Federica e Ilaria si conoscono da tempo mentre Luisa è entrata tra le loro amicizie da quando si sono conosciute all’Università, tutte e tre sono iscritte al corso di farmacia.
Subito tra le tre, in particolare tra Francesca e Luisa, si è instaurato un bel feeling che le ha portate a uscite insieme fino ad arrivare all’organizzazione di questa vacanza.
Dopo quattro giorni durante i quali avevano visitato città, paesi e borghi le tre ragazze partirono alla volta dell’isola d’Elba, il mare le attendeva.
Il viaggio fu molto spensierato, conobbero due coppie olandesi che si recavano anche loro sull’isola e condivisero con loro il viaggio in traghetto.
Una volta preso possesso della casa che avevano affittato si trovarono davanti ad un grande dilemma: chi avrebbe dormito nel lettone matrimoniale e chi nelle altre due camere singole?
Decisero che sarebbe stato il caso a scegliere la fortunata, per cui presero tre stuzzicadenti, due li spezzarono e uno no, chi avrebbe pescato quest’ultimo sarebbe stata la regina della camera matrimoniale.
Lo stuzzicadente determinò che sarebbe stata Ilaria a dormire nel lettone.
Dopo aver sistemato le proprie cose nelle camere le tre ragazze andarono subito in spiaggia dove, nel pomeriggio, ritrovarono gli olandesi conosciuti sul traghetto.
La vacanza procedeva come previsto, mare, abbronzatura, bagni e divertimento, spesso in compagnia dei loro amici olandesi con i quali si era instaurata una bella amicizia. Cosi la sera prima della loro partenza per l’Olanda le ragazze decisero di invitarli a casa loro per una cena.
Cucinò Ilaria che tra le tre era quella più portata per i fornelli, le altre due fecero da supporto e si dedicarono alla preparazione della tavola.
La cena fu molto apprezzata, Ilaria ricevette i complimenti degli ospiti.
Quando gli olandesi andarono via erano quasi le due di notte, Francesca stanchissima e un po’ alticcia andò a letto, Ilaria aveva voglia di andare a riposarsi ma prima volle sistemare il caos che c’era sul tavolo, Luisa si propose di aiutarla.
Terminato di sistemare le cose Luisa propose all’amica di andare in spiaggia per fumarsi una sigaretta.
“E’ tardi, dai. Non ho voglia di fumare, fumatela in giardino la sigaretta.”
“Vuoi metter fumarla in riva al mare o fumarla in giardino!”
Viste le insistenze alla fine Ilaria cedette e andò con l’amica in spiaggia, che distava qualche minuto a piedi dalla casa.
Arrivate sull’arenile le due ragazze andarono sulla riva, nel cielo splendeva una bellissima luna piena che si rispecchiava nelle acque calme del mare.
Luisa propose una sigaretta a Ilaria che accettò, accese le sigarette le due amiche iniziarono a camminare sulla spiaggia.
L’acqua bagnava i piedi nudi che affondavano nella sabbia, il rumore delle onde faceva da sottofondo a una bellissima serata di piena estate.
“Che meraviglia” disse Luisa.
“Si, è molto bello.” Confermò Ilaria.
“Sediamoci un po’ li” disse a un certo punto Luisa indicando un lettino che stava sulla spiaggia non si sa lasciato da chi.
“Dai è tardi, torniamo a casa, sono stanca” ribatté Ilaria.
“Rimaniamo altri 5 minuti, ci godiamo questo mare, questo cielo, queste stelle e poi torniamo tra le quattro mura.”, si diresse verso il lettino sdraiandosi sopra.
“Che fai rimani impalata lì o vieni qui?”
Ilaria si avvicinò al lettino, Luisa spostò le gambe di lato lasciando lo spazio per farla sedere e poi a sua volta si mise seduta a fianco dell’amica.
“Dai sdraiamoci” le propose.
“Come facciamo non centriamo tutte e due!”
“Vuoi vedere che centriamo?” disse Luisa.
“E come?”
“Cosi….” Prese Ilaria per le spalle e la accompagnò giù appoggiandola sopra di lei.
“Cosi ti faccio male” disse Ilaria.
“No, no, tranquilla non mi fai male”
Le braccia di Luisa cingevano il petto dell’amica e le mani erano appoggiate sui seni e lentamente li massaggiavano.
“Che fai?” chiese Ilaria.
“Ti massaggio i seni, non ti piace?”
“Bhe….veramente non me l’ha mai fatto nessuna”.
“Spero non ti dispiaccia che lo faccia io”.
“Si è fatto tardi direi di andare”disse Ilaria.
“Non ti piace il mio massaggio?”
“Luisa mi sa che hai bevuto un po’ troppo stasera”.
“Ma va!”.
A questo punto Ilaria prese le mani dell’amica e le staccò dal proprio petto per poi alzarsi in piedi.
“Io torno a casa, tu se vuoi rimani qui” disse con tono deciso incamminandosi.
Luisa si alzò a sua volta dal lettino e corse dietro la sua amica.
“Fermati un attimo! Dai fermati”
Ilaria continuava a camminare come se non sentisse l’amica dietro di lei, poi improvvisamente si fermò, si girò: “Mi sono fermata, ora?”
Luisa la raggiunse. “Scusami non volevo metterti in imbarazzo”.
“Mettermi in imbarazzo? Mi sembra che stessi facendo ben di più”.
“Ti chiedo ancora scusa ma mi sei piaciuta fin dalla prima volta che ti ho vista. Non ho mai avuto modo e maniera di fartelo capire e stasera, anche per colpa o merito dell’alcol, ho fatto una cosa che sognavo di fare da tempo. Mi rendo conto di aver sbagliato per cui ti chiedo di nuovo scusa.”.
“A me piacciono gli uomini per cui togliti dalla testa qualsiasi pensiero. Ora vado a casa.”
Entrambe le ragazze fecero fatica a prendere sonno.
Nei due giorni seguenti Ilaria cercò di evitare, per quanto possibile, Luisa cercando nel contempo di non far capire a Francesca che fosse successo qualcosa tra loro due.
La vacanza era giunta al termine, cosi l’ultima sera decisero di “festeggiarla” andando in un locale molto rinomato della zona dove prima si cena e poi si può ballare..
Ovviamente tre ragazze da sole non passano inosservate, una schiera di ragazzi, più o meno giovani, cercarono di rimorchiarle.
Francesca ben presto sparì insieme a una coppia di ragazzi. Il terzetto dopo aver bevuto e chiacchierato decise di spostarsi in un luogo appartato dove la ragazza fece un bocchino a entrambi bevendone lo sperma.
Le altre due rimaste sole si comportarono in maniera opposta, Luisa si lanciò in pista ballando mentre Ilaria si sedette a un tavolo.
Dopo alcuni minuti viene avvicinata da un uomo che cerca di attaccare bottone ma senza risultato, stesso discorso per altri due che ci provano.
Improvvisamente si alzò dal tavolo e si diresse nella pista da ballo.
C’era tantissima gente, Ilaria si spostò all’interno della pista fin quando non trovò Luisa che stava ballando accanto ad una ragazza.
Ballando si avvicinò alle due, quando Luisa la vide rimase molto sorpresa, la sorpresa fu ancora maggiore quando Ilaria iniziò a strusciarsi contro di lei provocandola.
Sempre ballando le fece sentire il suo seno sulla schiena e poi fece il contrario strofinando i capezzoli di lei sulla sua schiena.
Luisa non credeva ai suoi occhi, la situazione le aveva creato un’eccitazione pazzesca, i capezzoli erano turgidi e durissimi, avrebbe avuto voglia di prendere la sua amica lì al momento.
La musica continuava incessante a rimbombare e dare il ritmo, le due ragazze ballavano e si toccavano, ormai entrambe erano eccitatissime fino a quando Luisa avvicinò il proprio viso a quello di Ilaria fintanto che le loro labbra s’incontrarono unendosi in un bacio profondo e appassionato.
Dopo il primo ci furono altri baci in mezzo alla pista con l’aggiunta di mani messe sui seni o sulla fica, poi Luisa prese per mano l’amica e si diressero verso l’uscita del locale, una volta fuori andarono verso il parcheggio dov’era la loro auto e prima di salire a bordo si baciarono di nuovo toccandosi entrambe.
Ilaria si mise al volante mentre Luisa le accarezzava la gamba destra, durante il tragitto nessuna delle due disse una parola, non ce n’era bisogno, entrambe avevano voglia l’una dell’altra.
Arrivate a destinazione si diressero nella camera matrimoniale, di nuovo si baciarono con passione mentre Luisa spogliava l’amica per poi spogliarsi a sua volta. Ora erano entrambe completamente nude, Ilaria con il suo fisico asciutto e tonico grazie alla sua attività sportiva, gambe lunghe e sode, un seno non molto grande e un fondoschiena che non passa inosservato, di contro Luisa ha un fisico più rotondo, dalle forme più abbondanti e pronunciate.
“Quanto sei bella….” Sussurrò Luisa a Ilaria e la baciò ancora sulla bocca cercandone la lingua poi la spinse verso il letto facendola sdraiare, lei sopra iniziò a baciarla per tutto il corpo e poi dedicò le sue attenzioni ai seni i cui capezzoli erano turgidi e duri come chiodi. Ilaria si era lasciata completamente andare, stava ad occhi chiusi e gemeva di piacere, Luisa oltre a baciarla le accarezzava tutto il corpo.
La fece girare mettendola pancia sotto e con le unghie graffiò, in modo leggero e sensuale, la schiena dell’amica facendole provare dei brividi di piacere, arrivò fino al sedere e lì lo accarezzò con delicatezza con entrambe le mani.
Anche se ancora Ilaria non l’aveva toccata Luisa era bagnata ed eccitatissima, girò l’amica a pancia sopra e dedicò le sue attenzioni alla sua fica, tutta rasata e bagnata, prima con la mano accarezzandola, poi con le dita e infine con la lingua che insinuò all’interno della vagina assaporandone il gusto.
Ilaria ormai era in completa estasi, si contorceva dal piacere.
Dopo averla leccata per un po’ Luisa si fermò e salì sopra al letto mettendo la sua fica sulla faccia di Ilaria e andando di nuovo con il suo viso tra le cosce dell’amica.
Anche Ilaria cominciò ad usare la bocca e la lingua per dare piacere all’amica, entrambe, nel giro di poco tempo tra una e l’altra, vennero copiosamente.
Dopo essersi lavate si sdraiarono sul letto, passarono alcuni minuti senza che nessuna delle due proferisse parola, ci penso Ilaria a interrompere il silenzio: “Cosa abbiamo fatto?”
Luisa la guardò, le sorrise e le disse: “Abbiamo fatto una delle cose più belle che abbiamo su questa terra, del buon sesso.”
Ilaria, continuando a guardare l’amica, sentì un po’ d’imbarazzo. “Ti volevo chiedere scusa per come ti ho trattata quella sera al mare però non me l’aspettavo e …”
La interruppe Luisa: “Ila non devi scusarti di nulla, so benissimo quello che hai provato e come ti sentivi perché anch’io provai le stesse cose la prima volta che una donna tentò un approccio con me, ti dirò di più io prima di andarci ci ho messo quasi un anno, tu invece solo qualche giorno” e sorrise.
“E questo che vuol dire?” chiese con voce titubante.
“Vuol dire che in cuor tuo avevi voglia di provare, anche se non lo volevi ammettere razionalmente. Mamma mia quanto sei bella!” disse Luisa guardando il corpo nudo della sua amica.
“Dai mi metti in imbarazzo” e fece per prendere il lenzuolo per coprirsi.
Luisa le fermò la mano, riportò il lenzuola dov’era e ricominciò a baciare il corpo della sua amica.
Continuarono a fare sesso finche stanche e spossate, si addormentarono.
Vennero svegliate dal suono del campanello, si rivestirono e aprirono la porta, era Francesca che dopo una notte di sesso si era fatta accompagnare dai due ragazzi conosciuti in discoteca.
La vacanza è terminata, fatti i bagagli le tre ragazze tornarono ognuna alla propria abitazione.
Da quella notte sarebbe stata un’altra Ilaria.
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