Una serata molto calda
di
tony effe
genere
etero
ciao sono tony, ho 21 anni e vivo a roma. la storia che vado a raccontare risale a una settimana fa. ero in vacanza con tre amici miei coetanei a milano marittima e di sera lì è zeppo di persone di qualsiasi età e locali con musica a palla. eravamo in due macchine separate. scendemmo davanti ad un noto locale del posto ed entrammo con il pass che ci era stato concesso dal nostro albergo. luci dapertutto, musica altissima e soprattutto donne stupende. donne da perderci la testa, ragazze ma anche 40 enni con il marito o single che ballavano a coppia. bevemmo prima qualcosa di leggero e poi entrammo nella pista da ballo. le ragazze erano così tante che non sapevamo dove buttarci prima. presi uno dei miei amici sotto braccio e ci avviammo ballando verso due ragazze che sembravano essere più grandi di noi. loro ci videro, sorrisero e noi ne approfittammo per darci la mano e presentarci. nel casino non avevo capito bene i loro nomi ma dissi comunque: "che nome stupendo". lei mi ringraziò e cominciammo a ballare. mi distaccai anche dal mio amico e lo lasciai con quell'altra. mentre ballavo con lei faccia a faccia ad un tratto si gira e comincia a ballare sculettandomi sul pacco. mi arrapai un sacco. era la prima volta che ballavo così con una ragazza. lei alta come me, bionda, occhi castani, qualche tatuaggio molto sexy, vestitino nero corto, tacchi alti, culo davvero grande ma sodo e avrà avuto forse una 4a ma comunque un seno meraviglioso da mordere. mostrai un pò di indifferenza ma non riuscivo comunque a trattenere l'erezione. lei continuava ma stavolta scendeva e saliva mentre si toccava le gambe e i fianchi. poi si girò di nuovo e mi mise le mani sulla spalle, poi una mano nella camicia per poi andare sul pacco e sfiorarlo un paio di volte. si avvicinò all'orecchio e mi chiese se volevo seguirla in bagno ma io risposi di avere un idea migliore. così la presi per mano, controllai che i miei amici fossero a posto e la portai fuori. a fianco alla disco, nel parcheggio, c'erano dei pilastri e la portai lì dietro. la chisui tra le mie braccia e il pilastro e lei sorridendo cominciò a baciarmi forte, con la sua lingua calda che sembrava impazzita, una biondona selvaggia. la presi per il braccio con forza e la feci girare e le dissi di ballare come faceva dentro. lei riprese a farlò ma si alzò il vestito mi strusciò sul pacco col perizoma. le misi le mani sul sedere stringendolo forte infatti lei disse orridendo: "hey mi fai male così tesoro". le disse che avevo la macchina ed entrammo. avevo parcheggiato un pò isolato, al buio e decidemmo di farlo lì. abbassai gli schienali e avevamo tutta la macchina per noi. lei mi fece un piccolo strip e si tolse tutto. non aveva il reggiseno e liberò quelle due belle tettone che ballonzolavano di quà e di là. mi sedetti dietro a gambe aperte e lei mi tolse i pantaloni fiondandosi subito a leccarlo. cominciò dalle palle. sentivo la punta della sua lingua sotto le palle e mi faceva venire i brividi. mi sbottonai tutta la camicia e prese ad accarezzarmi il petto mentre leccava il cazzo. prese a giocare con la cappella e la punta della sua lingua sul prepuzio. è una cosa che ho sempre adorato e cominciai a indurire di brutto, mi faceva quasi male. le palle gonfie. le dissi di pompare veloce. cominciò a prenderlo tutto e si sistemò in modo che potevo toccarla tutta. lei succhiava e il le palpavo le tette già sudate, poi il culo e le aprivo le labbra della figa. era talmente bagnata che quasi mi scivolavano le dita da sopra. dopo un bel pò che pompava le dissi che stavo venendo. cominciò a dire: "dai tony, fai bere la tua cagnolina sù...daii sei il mio padrone". mi arrapai così tanto che le schizzai tutte le tette e la bocca. lo ripulì bene e si accese una sigaretta. intanto parlammo. finalmente avevo capito il suo nome, sara. finita la sigaretta mi chiese se ero pronto per il secondo round. lei dissi: "si bella cagna vieni a leccarmelo dai...e abbaia dai, fammi sentire". lei mi sorrise e scherzando disse bau mettendosi su quattro zampe (che porca). tornò a leccarmi la cappella. aveva capito che mi piaceva e infatti mi si indurì subito di nuovo. andai dietro di lei. dopo averla sbattuta con forza vicino la portiera le feci inarcare un pò la schiena e tenendola per i fianchi le affondai tutto il cazzo nel culetto. era stretto e lei gridava come una matta. mi eccitava, io non avevo mai gridato di piacere ma cominciai a farlo anche io. pompavo fortissimo. poi la presi per le tette e la feci stendere tutta sul sedile a pancia in giù. lo rimisi nel culo e comincia a fare forza sulle ginocchia per incularla sempre più forte. mi scivolava da mano, era tutta sudata, grondavamo tutti e due di sudore. la presi per i capelli e feci forza per pomparla ancora un pò. la feci girare e lo infilai anche nella fica. ad ogni colpa sballottolavo quelle tette su, giù, di lato. mi distesi su di lei e continuai a scoparla mentre la baciavo. stavo per venire, così decisi di smettere un pò e presi a leccarle la fica. le infilai la lingua dentro e anche tre dita entravano facilissime. la feci girare e si inarcò per farsi leccare il culetto. le morsi le chiappe e mentre le davo degli schiaffoni sul culo, glielo leccavo. in quel momento non mi faceva schifo nulla, non avevo avuto molte esperienze sessuali e quella lì così selvaggia mi fece davvero arrapare senza ritegno. la feci sedere su di me e prese a cavalcarmi con un movimento di bacino mai visto, sensuale, lento e poi forte, sbattendo le chiappe sulle mie gambe. non capivo più nulla, lei gridava e mi implorava di riempirla. presi a strizzarle le tette e venni nella sua fica. un lago di sborra sul sedile. mi ripulì per bene il cazzo e ci rivestimmo. ci scambiammo il numero e ci salutammo baciandoci ancora e toccandoci. guardai l'orario ed erano passate ben due ore. trovai qualche chiamata persa dei miei amici, richiamai e li raggiunsi. anche loro tutti sudati avevano scopato. andammo a mangiarci un cornetto alla pasticceria fieri e contenti.
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