Cambio di ruolo
di
giangitestardo
genere
sentimentali
Ti scansi..guardi a terra sbuffando..poi la tua frase ad effetto urlata a denti stretti " Io non sono la tua schiava..non c'e' nessun patto tra di noi " ed esci di scena mentre butti a terra i legacci .
Ti guardo andare via..osservo i tuoi gesti che tradiscono le tue parole..non obietto e nemmeno ti rispondo.
Muovo le spalle..mi giro..mi perdo nel buio silente della sala e ripeto a bassa voce le tue prime parole rivolte a me
" Solitamente sono quelli di brutto aspetto ad impegnarsi cosi' tanto nelle conversazioni e negli scritti, sono quelli poco dotati fisicamente, che tentano si sopperire con altre strategie di conquista" .
Una luce innaturale illumina una sedia.
Urlo per fare il solito monologo "
Se io fossi foco.. "
« cazzo,sto sbagliando le parole..riprovo »
" Sono Diogene e cerco l' uomooo " .
Un brusio..mormorii di un pubblico insoddisfatto poi una voce si fa scherno di me
" Tesorooo ,cerchi mèèè ?"
Una grande risata generale ed un applauso scrosciante riempie il teatro.. un coro unanime che incita me ed tutti gli attori accorsi sul palco " braviiii " .
Cala il sipario..fine del primo atto.
Siamo ancora attoniti ma decidiamo di cambiare il copione .." Amici miei di ventura,improvvisiamo" suggerisce Amelia .
Secondo Atto..si ritorna a recitare.
Lo scenario si rifà ad uno scantinato.
Amelia viene trascinata verso una 'colonna infame' da due uomini incappucciati mentre entro in scena ordinando " legatela per i polsi ".. un carceriere inciampa nelle stringhe e cade.
«Il pubblico ride ,continuiamo così ».
Viene aiutato a rialzarsi e mentre sta per bloccare la corda alla colonna..lega la sua mano con un nodo semplice.
" Bel marinaiooo..vuoi una manoooo? ".. la solita voce che incalza.
Mi avvicino alla schiava..la denudo della camicia.. tocco il braccio all' altro uomo "portami il frustino ".
La donna chiede pietà singhiozzando.
«cacchio,recita così bene »penso tra me e me.
Poi..poi si presenta lui,l'idiota.
" Padrone,ecco a Lei quello che ha chiesto"..e mi porge un frustino per sbattere le uova.
Il pubblico applaude..un uomo si avvicina al palco " Ahò..Ma la devi frustá o montarla a neveee?"
Non resistiamo..ridiamo a squarciagola a quella battuta.
Lo spettacolo continua proponendo tutte le tecniche sbagliate di sottomissione ed al termine veniamo acclamati con uno STAND OVATION .
Cambieremo,in seguito, pure il titolo da L' INCOERENZA a BDSM...BASTARDI DENTRO SENZA MENTORI.
Ti guardo andare via..osservo i tuoi gesti che tradiscono le tue parole..non obietto e nemmeno ti rispondo.
Muovo le spalle..mi giro..mi perdo nel buio silente della sala e ripeto a bassa voce le tue prime parole rivolte a me
" Solitamente sono quelli di brutto aspetto ad impegnarsi cosi' tanto nelle conversazioni e negli scritti, sono quelli poco dotati fisicamente, che tentano si sopperire con altre strategie di conquista" .
Una luce innaturale illumina una sedia.
Urlo per fare il solito monologo "
Se io fossi foco.. "
« cazzo,sto sbagliando le parole..riprovo »
" Sono Diogene e cerco l' uomooo " .
Un brusio..mormorii di un pubblico insoddisfatto poi una voce si fa scherno di me
" Tesorooo ,cerchi mèèè ?"
Una grande risata generale ed un applauso scrosciante riempie il teatro.. un coro unanime che incita me ed tutti gli attori accorsi sul palco " braviiii " .
Cala il sipario..fine del primo atto.
Siamo ancora attoniti ma decidiamo di cambiare il copione .." Amici miei di ventura,improvvisiamo" suggerisce Amelia .
Secondo Atto..si ritorna a recitare.
Lo scenario si rifà ad uno scantinato.
Amelia viene trascinata verso una 'colonna infame' da due uomini incappucciati mentre entro in scena ordinando " legatela per i polsi ".. un carceriere inciampa nelle stringhe e cade.
«Il pubblico ride ,continuiamo così ».
Viene aiutato a rialzarsi e mentre sta per bloccare la corda alla colonna..lega la sua mano con un nodo semplice.
" Bel marinaiooo..vuoi una manoooo? ".. la solita voce che incalza.
Mi avvicino alla schiava..la denudo della camicia.. tocco il braccio all' altro uomo "portami il frustino ".
La donna chiede pietà singhiozzando.
«cacchio,recita così bene »penso tra me e me.
Poi..poi si presenta lui,l'idiota.
" Padrone,ecco a Lei quello che ha chiesto"..e mi porge un frustino per sbattere le uova.
Il pubblico applaude..un uomo si avvicina al palco " Ahò..Ma la devi frustá o montarla a neveee?"
Non resistiamo..ridiamo a squarciagola a quella battuta.
Lo spettacolo continua proponendo tutte le tecniche sbagliate di sottomissione ed al termine veniamo acclamati con uno STAND OVATION .
Cambieremo,in seguito, pure il titolo da L' INCOERENZA a BDSM...BASTARDI DENTRO SENZA MENTORI.
0
voti
voti
valutazione
0
0
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Chissà con chi sei stasera?racconto sucessivo
Isonimia
Commenti dei lettori al racconto erotico