Nonno sedotto dalla nipotina

di
genere
incesti

Ora ho 74 anni e questo racconto realmente accaduto 9 anni orsono desidero pubblicarlo perché mentre sto descrivendolo, battendo sui tasti parola per parola, ho la piacevole sensazione di rivivere i momenti meravigliosi vissuti a quel tempo. Per ovvie ragioni i nomi sono di pura fantasia.
Dopo 4 mesi dall’ultima visita, sabato scorso al mattino mio figlio maggiore venne a trovarmi con sua figlia Patrizia che, a differenza delle visite precedenti, disse che l’avrebbe lasciata per trascorse con me il fine settimana fino alla Domenica sera quando sarebbe passato per riportarla a casa. Lo ringraziai dicendo che mi faceva molto piacere un poco di compagnia e che avrei gradito avere con me più frequentemente la mia nipotina prediletta.
Io ho 65 anni e vivo solo in quanto separato da 9 anni.
Mia nipote Patrizia è una meravigliosa ragazza di 16 anni bionda capelli lunghissimi, due stupendi occhi azzurri, corpo sinuoso ben fatto e un seno rigoglioso.
Fin da piccola ha sempre dimostrato un particolare affetto per me che crescendo di età diventò sempre più evidente. Ogni volta che mi vedeva mi abbracciava stringendomi forte e coprendomi di bacini che contraccambiavo con piacere dicendole che lei era la mia nipote più bella e prediletta.

Mi sedetti sulla poltrona e lei sul divano al mio fianco per scambiare qualche parola.
Con un sorriso abbagliante disse che trascorsi 4 mesi era ora di rivederci, mi chiese come stavo e come impiegavo il mio tempo, risposi che fisicamente mi sentivo ancora in forma, facevo lunghe passeggiate e leggevo molto.
Mentre parlavo accavallò le su gambe, e date le dimensioni ridotte della gonna, mise in mostra le sue bellissime cosce sulle quali posai il mio sguardo compiaciuto.
Mi fece i complimenti dicendo che non dimostravo affatto 65 anni, al massimo ne dimostravo 50, e che molti uomini della mia età erano fisicamente messi male con pancia e rughe sul loro viso mentre io avevo ancora un fisico atletico senza la pancia e il viso fresco senza rughe. La ringraziai dicendole di non esagerare perché le sue parole mi lusingavano.
Mentre la osservavo inquadrai le gambe e il suo seno che svettava prepotentemente da sotto il maglioncino attillato e capii che non indossava il reggiseno perché i capezzoli erano ben evidenti. A mia volta le dissi che ad ogni sua nuova visita la trovavo sempre più bella e soprattutto affascinante. Arrossì un poco ma notai che era compiaciuta del complimento.
Cominciai a chiederle come proseguivano gli studi e se aveva il fidanzatino. Un poco imbarazzata rispose che da otto mesi frequentava un ragazzo di 18 anni ma che era ancora presto per le cose serie.

Uscimmo a pranzo per una pizza e subito mi resi conto che la sua bellezza non passava inosservata, molti uomini la guardavano intensamente ed alcuni confabulavano tra loro facendo commenti di apprezzamento.
Appena arrivati a casa entrai in bagno e mentre facevo pipi entrò lei che vedendomi con il mio arnese in mano gli diede uno sguardo di ammirazione e scusandosi stava per uscire dicendo che voleva solo lavarsi le mani, risposi che poteva benissimo farlo senza preoccuparsi. Mentre si insaponava notai che era attratta dal mio cazzo che cercava di guardare girando solo gli occhi per non farsi notare.
Quando terminai uscendo dal bagno le diedi una leggera pacca sul culetto dicendole che era bellissima.

Il pomeriggio la portai a Lecco in un grande centro commerciale, durante il tragitto disse che doveva acquistare qualche indumento intimo e quindi ne avrebbe approfittato per farlo. Mentre passeggiavamo, con lei al mio braccio ebbi ancora la conferma che molti uomini giovani e non la guardavano intensamente attratti dalla sua bellezza. Si soffermava spesso a guardare vetrine di indumenti e in una di queste vidi che era particolarmente attratta da una camicetta. Le chiesi se le piaceva e disse subito di si, alche la presi per mano e la portai all’interno dicendole di provarla, rispose che non aveva sufficienti soldi ed io dissi che gliela regalavo con piacere. Entrò nel camerino per indossarla e mi chiese di seguirla per darle il mio parere, entrai si tolse la maglietta, e sbigottito ed ammirato vidi il suo seno stupendo che svettava verso l’alto, indossò la camicetta che metteva in risalto il suo bel seno prosperoso e mi chiese se le stava bene, senza esitazione risposi che era incantevole. Quando uscimmo mi diede due o tre bacini ringraziandomi.
Mentre passeggiavamo mi sentivo turbato per la meravigliosa visione del suo seno che mise in mostra senza nessun indugio. Entrò poi in un negozio dove acquistò due paia di mutandine e tornammo a casa.

Preparò un buon sughetto di pomodoro e cenammo con una spaghettata per la quale le feci i miei complimenti per il sugo che era veramente buono.
Andammo in salotto accesi il televisore ma non trovammo nulla che ci interessasse quindi dopo un’ora decidemmo di andare a dormire. Lei entrò nella cameretta ed io nella mia, mi spogliai mi misi a letto quando cominciai a pensare alla camicetta che le avevo regalato e all’ inaspettato spettacolo del suo seno; desiderando di rivederlo pensai che se le avessi chiesto di indossare nuovamente la camicetta lo avrebbe fatto.
Erano trascorsi non più di 15 minuti e pensando che ancora non dormisse, mi alzai misi una vestaglia ed entrai nella sua cameretta, rimasi abbagliato e sbigottito dallo spettacolo che si presentava ai mie occhi, mia nipote nuda sul letto a gambe larghe stava masturbandosi. Ebbi un attimo di smarrimento, lei era impietrita e non si muoveva tenendo la mano tra le gambe con il dito nella sua fighetta. Un turbamento incredibile mi assali, si accese improvvisamente in me un terribile desiderio irrefrenabile. Mentre lei non si muoveva neppure di un millimetro, mi avvicinai e dissi che esistono modi migliori per provare il piacere, repentinamente abbassai la testa tra le sue cosce, e cominciai a leccarla con avidità, non ebbe nessuna reazione contraria e allargò maggiormente le cosce per facilitarmi il compito. Leccavo senza sosta quella fighetta profumata di gioventù soffermandomi sul clitoride e cominciai a sentire il suo respiro che aumentava di tono fino a che inarcò leggermente il bacino e sentii il suo dolce umore sulla mia lingua. Cominciai a baciarle il ventre salendo fino al seno le succhiai i capezzoli alternando leggerissimi morsi, piano, piano ridiscesi fino alla fighetta e leccai il suo roseo buchetto del sedere mentre infilavo un dito nella sua calda fighetta che presi nuovamente a leccare infilandole il dito nel sederino agitandolo con delicatezza. Il suo respiro diventò sempre più affannoso fino ad un gemito di piacere che ancora mi fece assaporare il suo dolce umore.
A mia volta ero eccitatissimo, il mio cazzo scoppiava dal desiderio, mi alzai tolsi la vestaglia e gli slip e mi misi al suo fianco accarezzandole il seno, lei mi guardò e disse che non aveva mai provato un piacere così intenso, alche le chiesi se aveva provato a fare all’amore, rispose di si ma solo tre volte con il suo ragazzo. Le feci presente che quando mi vide nel bagno avevo notato che mi guardava il cazzo con un certo interesse. Rispose che lo notava per la dimensione che rispetto al suo ragazzo era quasi il doppio, sentendo questa sua affermazione presi la sua mano e la posai sul mio cazzo duro.
Lo strinse con delicatezza e cominciò ad accarezzarlo guardandolo intensamente, le presi la testa e dirigendola delicatamente le dissi di baciarlo. Aprì la sua bocca e comincio a succhiarlo con piacere ed impegno, le dissi di fermarsi un attimo e mi misi supino per fare un 69, si mosse con una certa incertezza perché non capiva, in fine si mise nella posizione esatta e cominciammo a leccarci con fervore, sentivo la sua bocca calda che succhiava e leccava il mio cazzo mentre le leccavo la fighetta ed il mio dito nel culetto che agitavo per procurarle maggior piacere, la sentii venire e mentre godeva affondava maggiormente il mio cazzo nella sua bocca facendomi giungere al culmine del piacere, ebbi l’orgasmo e riversai nella sua bocca tutto lo sperma accumulato da lungo tempo. Rimase un attimo indecisa ma poi dopo averlo assaporato lo ingoiò leccando anche quello che era sceso sulla sua mano.
Rimanemmo accasciati uno sull’altra per un poco mentre lei teneva in mano il mio cazzo, sembrava non volesse lasciarlo. Mi alzai e le dissi che era meglio andare nella mia camera sopra il letto matrimoniale, ci coricammo e le chiesi se le era piaciuto, rispose che aveva provato un piacere incredibile che era stata una esperienza stupenda l’aver preso nella bocca il mio cazzo e bere il mio sperma in quanto non lo aveva mai fatto.
Le chiesi cosa pensasse di me, se mai aveva immaginato che potesse fare queste cose con suo nonno. Mi disse che crescendo provava sempre più una certa attrazione per me, e che pur essendo suo nonno le piacevo moltissimo come uomo.. Non immaginava di poter arrivare a tanto ma che la vista del mio cazzo l’aveva eccitata al punto di masturbarsi poco prima. Risposi che anch’io vedendola crescere così bella ed invitante ogni volta che la vedevo facevo pensieri erotici e dopo l’ultima sua visita avevo anche iniziato a masturbarmi guardando una sua fotografia in costume da bagno. Alche mi confessò che a sua volta quando si masturbava le capitava spesso di pensare a me e che poco prima lo fece proprio pensandomi intensamente ed immaginando di sentire il mio cazzo dentro di lei.

Restammo un poco in silenzio poi disse, che le sarebbe piaciuto provare anche a fare l’amore completo ma aveva timore perché lo avevo troppo grosso e forse non poteva entrare dentro di lei. La tranquillizzai asserendo che non lo avevo mostruoso era solo un poco più grosso del normale e che la vagina è molto elastica quindi non le avrei fatto male, in ogni caso avrei usato la massima delicatezza e se avesse provato dolore mi sarei fermato.
Mi guardò e disse voglio provare, senza indugi mi abbassai cominciando nuovamente a leccarle la fighetta cercando di procurale un orgasmo in modo che il suo umore la lubrificasse bene facilitando la penetrazione. Poco dopo la sentii venire alche le sollevai le gambe sulle mie spalle e posai il mio cazzo sulla sua fighettina palpitante, spinsi un poco ed entrò la cappella, spinsi ancora dolcemente e sentii che era strettissima ma anche se con fatica piano, piano senza provocarle dolore lo misi tutto dentro in quel paradiso fino in fondo toccando il suo utero. Con molta delicatezza cominciai a muoverlo dentro di lei con brevi escursioni che pian piano aumentai fino a vedere la mia cappella che quasi usciva per poi affondalo nuovamente, cominciò a fremere e ad inarcare il bacino accompagnando il mio ritmo, gemette dal piacere con piccole urla soffocate aumentando il suo ritmo ed io la seguii fino al raggiungimento del suo orgasmo che sentii lubrificare ulteriormente il mio cazzo che continuai tenere dentro di lei fino a che anch’io sentii il mio sperma che stava per esplodere in un orgasmo stupendo, e con grande sforzo dovetti riversare il mio sperma sul suo ventre; immediatamente mi abbassai e leccai nuovamente la fighetta d’oro della mia bellissima nipotina assaporando il suo umore inebriante.
Poco dopo esausti, ci coricammo sotto le lenzuola per dormire abbracciati come due innamorati.

Al mattino dopo il risveglio dissi alla mia nipotina che era ora di ripassare la lezione e ricominciammo i nostri giochi che proseguirono per oltre due ore dopo le quali esausti ci riaddormentammo fino all’ una.
Verso le quattro del pomeriggio mio figlio, ovvero suo padre, arrivò per portarsi a casa la mia splendida e meravigliosa nipotina e quando stava per uscire mi abbracciò stringendomi forte e riempiendo il mio viso di bacini.

Dopo questa esilarante esperienza, la mia nipotina fece di tutto per trascorrere più frequentemente qualche fine settimana con me. A mia volta lo speravo moltissimo in quanto la vicenda vissuta aveva risvegliato in me un desiderio indicibile. La sua folgorante bellezza mi aveva stregato al punto che, come un ragazzino mi masturbavo ogni sera pensando a lei.
di
scritto il
2011-02-21
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