Nel parcheggio dell'autostrada
di
Corrado
genere
gay
Era una sera di fine Giugno stavo andando a Milano era già mezzanotte mi fermo nel parcheggio per pisciare nel frattempo viene giù dal suo camion un camionista avrà avuto trentacinque anni aveva i boxer tira fuori il suo cazzò io mi girai lo guardai mi
Ceno di avvicinarmi all'ora io mi avvicino prendo in mano il suo cazzò all'ora lui mi disse dai succhiamelo prendilo in bocca lo prendo in bocca fino alle tonsille poi lui mi disse andiamo nel mio camion all'ora lui mi aprì l'altra porta lui tiro' le tendine io mi levo i boxer lui mi disse sei pulito didietro io le dico si mi sono fatto il clistere lui mi bene all'ora lui mi disse mettiti alla pecora mi viene sopra ha cavalcioni mi adesso spingi forte come se dovessi cagare così il bucò si apre molto bene perché aveva un cazzò molto grosso lui mi aveva pubblicato bene il bucò entrò dentro come un siluro mi bruciava un po' cominciò a pompare piano ma dopo cinque minuti mi disse adesso girati voglio venirti sopra mi mise qualcosa sotto il culo poi mi viene sopra il suo cazzò trovò subito il bucò lui mi disse che bello il tuo bucò meglio della figa mi stringe ha lui bracciandomi in bocca 👄 e pompava sempre più forte ebbi un orgasmo anale lui si accorge subito perché il bucò si era lubrificò bene io le dico che bello prenderlo nel culo non pensavo di godere così tanto lui risponde sei una vacca troia perché chi lo prende nel culo e una vacca tu sarai sempre per me una vacca
Poi mi disse vengo lo tirava fuori dal culo mi disse prendilo in bocca e cominciò a sborrare mi diete cinque spruzzi molto forti di sbora mi riempi la bocca aveva un sapore gradevole buona l'a mandai giù tutta poi lui mi disse buona io le dico si aimai
Bevuto il piscio di un uomo dico no all'ora lui con le mani
Mi tiene la testa sul cazzò e cominciò a pisciare aveva un getto molto forte io dovetti ingoiare tutta né avrà fatta di sicuro un litro e trequarti poi mi ricomposi ci scambiamo i cellulari era italiano
Ceno di avvicinarmi all'ora io mi avvicino prendo in mano il suo cazzò all'ora lui mi disse dai succhiamelo prendilo in bocca lo prendo in bocca fino alle tonsille poi lui mi disse andiamo nel mio camion all'ora lui mi aprì l'altra porta lui tiro' le tendine io mi levo i boxer lui mi disse sei pulito didietro io le dico si mi sono fatto il clistere lui mi bene all'ora lui mi disse mettiti alla pecora mi viene sopra ha cavalcioni mi adesso spingi forte come se dovessi cagare così il bucò si apre molto bene perché aveva un cazzò molto grosso lui mi aveva pubblicato bene il bucò entrò dentro come un siluro mi bruciava un po' cominciò a pompare piano ma dopo cinque minuti mi disse adesso girati voglio venirti sopra mi mise qualcosa sotto il culo poi mi viene sopra il suo cazzò trovò subito il bucò lui mi disse che bello il tuo bucò meglio della figa mi stringe ha lui bracciandomi in bocca 👄 e pompava sempre più forte ebbi un orgasmo anale lui si accorge subito perché il bucò si era lubrificò bene io le dico che bello prenderlo nel culo non pensavo di godere così tanto lui risponde sei una vacca troia perché chi lo prende nel culo e una vacca tu sarai sempre per me una vacca
Poi mi disse vengo lo tirava fuori dal culo mi disse prendilo in bocca e cominciò a sborrare mi diete cinque spruzzi molto forti di sbora mi riempi la bocca aveva un sapore gradevole buona l'a mandai giù tutta poi lui mi disse buona io le dico si aimai
Bevuto il piscio di un uomo dico no all'ora lui con le mani
Mi tiene la testa sul cazzò e cominciò a pisciare aveva un getto molto forte io dovetti ingoiare tutta né avrà fatta di sicuro un litro e trequarti poi mi ricomposi ci scambiamo i cellulari era italiano
1
voti
voti
valutazione
2
2
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Un bel ricordoracconto sucessivo
Mio cognato mi fa la corte
Commenti dei lettori al racconto erotico