4 amiche a Hvar- ultima parte

di
genere
saffico

Quello era l'ultimo giorno di vacanza e decidemmo di andare a visitare il centro della cittadina e pranzammo lì. Poi ci dividemmo i compiti: Alessia e Alessandra erano andate a ritirare i biglietti del ritorno mentre io e Veronica ritornammo a casa a rimettere a posto per la partenza. Appena finito il lavoro Veronica andò in camera sua a leggere i fumetti. Io andai da lei a chiederle cosa stesse leggendo e lei mi raccontò la storia di "Julia". Era sempre affascinante sentirla parlare dei fumetti;le brillavano gli occhi ed era capace con le sue parole di portarti insieme a lei in mondi lontani. "Da quanto state insieme tu e Alessandra?" le chiesi io. "Non stiamo insieme. Semplicemente... un paio di anni fa,eravamo ancora vergini,io avevo una gran voglia di farlo. Ritornammo da una cena dal cinese ubriache fradicie e io le saltai addosso e lei non aveva la forza per scacciati. Allora abbiamo deciso che finché non troviamo una relazione seria di divertirci insieme. Ma sono stata con diverse altre ragazze sai?! Tu invece hai mai provato con una ragazza?" "Non proprio,però mi piacerebbe provare" le risposi io con sguardo d'intesa. Lei mi accarezzò il mento,si avvicinò alla mia bocca e mi stampò un bacio. Poi prese il cellulare dal comodino. "Abbiamo ancora un'ora" sentenziò. "Lascia fare a me. Ti faccio vedere qualcosa di nuovo." aggiunse. Riprese a baciarmi. Con la mano destra calò le spalline della canottiera che indossavo e con la mano sinistra mi slacciò il reggiseno. Eravamo accovacciate una di fronte all' altra. Assaggiò i miei capezzoli,prima l'uno,poi l'altro,che brivido di piacere. Volevo vedere di nuovo le sue tettone che mi avevano incantato in spiaggia. Le sfilai la maglietta rosa,non aveva il reggiseno,mi buttai in mezzo alle sue tette,non volevo più andarmene,quanto erano morbide! Lei si mise dietro di me mentre io le leccano il capezzolo sinistro. Cacciò i bottoni dei miei pantaloncini e inserì la sua mano dentro le mie mutande. Iniziò a masturbarmi,mentre con l'altra mano afferrò il mio mento e iniziò a baciarmi intensamente. Poi stuzzicò per un attimo con le labbra i miei capezzoli e si accovacciò sul mio ventre,facendosi strada per arrivare alla mia fica. Iniziò a divorarmela,la sua lingua andava a un ritmo sempre più estenuante e io iniziai a gridare di piacere. Con una mossa decisa mi rivoltò,accantonò pantaloni e slip e iniziò a ciucciarmi l'anno,mentre con la mano mi masturbava la vagina. Non sapevo che potessi ottenere piacere anche per via anale e invece... venni con un ululato disumano. Il tempo di riprendermi e lei si era tolta le mutande. Allora avvicinò le sue gambe alle mie e posizionò la sua fica su la mia e iniziò a strusciarla . Doveva essere così che facevano sesso le le lesbiche! Riprese a baciarmi mentre cominciava a spingere. Che bello! Non era come il membro maschile che ti invade prepotentemente,é un movimento armonioso,all'unisono. Mi fece cambiare diverse posizioni,avanti,dietro,orizzontale,verticale. Quanti orgasmi quel pomeriggio ragazze! Non ce la facevo più. Dopo un' ora buona di sesso ci ricomponemmo in attesa del ritorno delle nostre amiche.
Arrivò l'ultima sera,andammo a dormire presto perché l'indomani ci dovevamo svegliare alle 5 per prendere l'aereo. Io avevo una voglia matta di provare le cose che avevo imparato da Veronica con Alessia. Mentre lei stava in bagno,mi spogliati,per farmi trovare giá pronta al suo arrivo. Quando uscì dal bagno le feci un sorriso malizioso e scansai la coperta,mostrando le la mia nudità. Dopo un momento di stupore lei si scaraventò su di me e mi baciò vivacemente. Con la stessa voracità piombò sul mio seno. Leccò i miei capezzoli per qualche minuto,ma ero io che dovevo guidare quella sera... le levai il reggiseno ed eccole i suoi capezzoli rosa chiaro. Iniziai a ciucciarlo a turno e con le mani le tolsi gli slip. Iniziai a masturbarla con la mia bocca sempre sul suo capezzolo. La sua vagina perfettamente depilata era zuppa. Passai a stuzzicare l'ano e la baciai in bocca. Arrivò all'orgasmo e andai a leccare la fica. Si copriva la bocca con il cuscino per non far sentire le sue urla. Quando stava per venire un'altra volta avvicinai le mie gambe e iniziai a sforbiciare,come aveva fatto Veronica con me quel pomeriggio. "Oddio,come nei porno!" esclamò lei da sotto il cuscino. Ebbe un altro orgasmo,poi ne ebbi uno io,un altro lei,uno ancora io. Ci rotolavamo e rotolavamo. Non ce la facevo più. Le spese il mio cupo e iniziò a leccarti l'ano. Ennesimo orgasmo. Mi distesi sul letto sfinita mentre lei prese a massaggiarmi delicatamente la vagina. Ci addormentammo abbracciare l'una all'altra,completamente nude.
Questa è la storia del nostro fantastico viaggio. Ho imparato due cose da quei giorni. La prima é che preferisco le donne,la seconda che sono attratta dalla sessualità femminile. Ho iniziato a raccogliere le avventure di ragazze che come me hanno scoperto la loro oomosessualità,e,se avrete voglia di seguirmi,un poco alla volta,ve le racconterò. Al ritorno dalla Croazia io e Alessia abbiamo lasciato i nostri rispettivi ragazzi d abbiamo preso a far coppia,anche se abbiamo scelto di essere una coppia aperta per poter avere esperienze anche con altre donne.
A presto
Stich
di
scritto il
2017-10-29
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