Cocktail pestato
di
Goldstep
genere
dominazione
La nebbia a gl'irti colli
piovigginando sale,
e sotto il maestrale
urla e biancheggia il mar;
ma per le vie del borgo
dal ribollir de' tini
va l'aspro odor de i vini
l'anime a rallegrar...
Apri la posta: la Cantina Verdi è lieta di invitarti alla presentazione del nuovo vino. La S.V. è pregata di confermare la propria partecipazione, valido per due persone. Anno nuovo, stessa storia, sono ormai tre anni che partecipi ed ogni volta ti riprometti che sarà l'ultima. Il solito sfoggio ti tacchi, gonne e pance flaccide. Sai che spesso i doveri di rappresentanza impongono di fare ciò che non vorresti, stringere mani sudate . E poi ci sarà Katia, la tua compagna di scuola sposata con l'Avv. Bianchi. Si è sempre considerata la tua rivale, ma non potendo competere con te dal punto di vista intellettuale ha sempre puntato sul sesso, uscendo con quegli invertebrati che preferiscono un facile rapporto al controllo della mente. Come sempre non perderà occasione di fare battute stupide, come sempre le risponderai a tono e come sempre non capirà le tue risposte, troppo raffinate per un cervello microscopico come il suo.
Quest'anno sarà diverso. Non andrai. Stai per buttare via l'invito ed improvvisamente ti balena un'idea, quella di invitare Goldstep, conosciuto su La Gabbia,non sai il suo vero nome. Alla fine il rischio è minimo: o la classica festa noiosa, oppure...
Mi scrivi, non sai che sono all'estero per lavoro, atterrato dagli States leggo il tuo messaggio. Accetto, ma alle mie condizioni. Indosserai un tubino nero, taglio classico, che lasci intravedere le tue forme senza essere volgare. Décolléte nera, tacco 12. Niente intimo, inutile complicare le cose. Accetti. Decidi di rilassarti con un bagno caldo che si tramuta in un supplizio. Ti è sempre piaciuto prendere ordini, è il tuo segreto ed il solo pensiero ti emoziona, rendendo inevitabile tormentarti il fiore e godere delle tue perversioni.
Ci sono, scendi in tutto il tuo splendore. Apri il cruscotto, trovi un piccolo sacchetto con un oggetto ed un biglietto. Sono gli ordini. Esiti. Andiamo. La festa è esattamente come l'hai immaginata. Mi presenti, sono l'amico di amici di Milano. Katia non perde occasione di manifestare la sua nullità, ma a te non interessa: tra un bicchiere e l'altro continui a guardarmi, aspetti un mio cenno. Ti guardo e capisci. Ti avvicini al tavolo della frutta e scegli gli acini più grossi. Ti eccita l'idea di essere vista dai presenti mentre li riponi nella tua borsetta. Vai in bagno. I tuoi umori imperlano il primo grano. Esegui. Il contrasto tra dolce e aspro inonda il tuo palato. Non ti devi sfiorare. La seconda perla entra altrove senza difficoltà. Sono nove. Apri la borsetta ed estrai l'oggetto: un rosebud. Lo inserisci, una sensazione di freddo ti pervade. Quando torni mi guardi, mentre ti aspetto con l'ennesimo calice, con la festa che procede stanca. Dopo qualche bicchiere, sei come inebetita, il tuo sguardo mi supplica, brami di andare fino in fondo, ma sai che non puoi eseguire fino al mio ordine. È il momento degli amari e per l'occasione viene presentata la nuova grappa della cantina in variante cocktail. Grappa, Carpano e spumante.
Capisci. Con il tuo bicchiere vai in bagno, a questo punto non se ne accorge nessuno. Sollevi il vestito ed è come se ti sfiorassero mille mani. Vuoti il drink e riempi il bicchiere dalla tua fonte. Adesso viene il difficile, ma non vuoi deludermi. Spingi. Speri che non ti sentano. I nove acini sono nel bicchiere, un perfetto cocktail pestato. Mancano due cose e lo sai. Vai dal barman e con tutta la nonchalance di cui sei capace chiedi alcuni cubetti di ghiaccio e una spruzzata di Carpano. La sola idea che possa avere capito ti fa godere. Mi raggiungi. Bevi. Ti dimentichi di brindare. Sai che questo comporterà delle conseguenze.
piovigginando sale,
e sotto il maestrale
urla e biancheggia il mar;
ma per le vie del borgo
dal ribollir de' tini
va l'aspro odor de i vini
l'anime a rallegrar...
Apri la posta: la Cantina Verdi è lieta di invitarti alla presentazione del nuovo vino. La S.V. è pregata di confermare la propria partecipazione, valido per due persone. Anno nuovo, stessa storia, sono ormai tre anni che partecipi ed ogni volta ti riprometti che sarà l'ultima. Il solito sfoggio ti tacchi, gonne e pance flaccide. Sai che spesso i doveri di rappresentanza impongono di fare ciò che non vorresti, stringere mani sudate . E poi ci sarà Katia, la tua compagna di scuola sposata con l'Avv. Bianchi. Si è sempre considerata la tua rivale, ma non potendo competere con te dal punto di vista intellettuale ha sempre puntato sul sesso, uscendo con quegli invertebrati che preferiscono un facile rapporto al controllo della mente. Come sempre non perderà occasione di fare battute stupide, come sempre le risponderai a tono e come sempre non capirà le tue risposte, troppo raffinate per un cervello microscopico come il suo.
Quest'anno sarà diverso. Non andrai. Stai per buttare via l'invito ed improvvisamente ti balena un'idea, quella di invitare Goldstep, conosciuto su La Gabbia,non sai il suo vero nome. Alla fine il rischio è minimo: o la classica festa noiosa, oppure...
Mi scrivi, non sai che sono all'estero per lavoro, atterrato dagli States leggo il tuo messaggio. Accetto, ma alle mie condizioni. Indosserai un tubino nero, taglio classico, che lasci intravedere le tue forme senza essere volgare. Décolléte nera, tacco 12. Niente intimo, inutile complicare le cose. Accetti. Decidi di rilassarti con un bagno caldo che si tramuta in un supplizio. Ti è sempre piaciuto prendere ordini, è il tuo segreto ed il solo pensiero ti emoziona, rendendo inevitabile tormentarti il fiore e godere delle tue perversioni.
Ci sono, scendi in tutto il tuo splendore. Apri il cruscotto, trovi un piccolo sacchetto con un oggetto ed un biglietto. Sono gli ordini. Esiti. Andiamo. La festa è esattamente come l'hai immaginata. Mi presenti, sono l'amico di amici di Milano. Katia non perde occasione di manifestare la sua nullità, ma a te non interessa: tra un bicchiere e l'altro continui a guardarmi, aspetti un mio cenno. Ti guardo e capisci. Ti avvicini al tavolo della frutta e scegli gli acini più grossi. Ti eccita l'idea di essere vista dai presenti mentre li riponi nella tua borsetta. Vai in bagno. I tuoi umori imperlano il primo grano. Esegui. Il contrasto tra dolce e aspro inonda il tuo palato. Non ti devi sfiorare. La seconda perla entra altrove senza difficoltà. Sono nove. Apri la borsetta ed estrai l'oggetto: un rosebud. Lo inserisci, una sensazione di freddo ti pervade. Quando torni mi guardi, mentre ti aspetto con l'ennesimo calice, con la festa che procede stanca. Dopo qualche bicchiere, sei come inebetita, il tuo sguardo mi supplica, brami di andare fino in fondo, ma sai che non puoi eseguire fino al mio ordine. È il momento degli amari e per l'occasione viene presentata la nuova grappa della cantina in variante cocktail. Grappa, Carpano e spumante.
Capisci. Con il tuo bicchiere vai in bagno, a questo punto non se ne accorge nessuno. Sollevi il vestito ed è come se ti sfiorassero mille mani. Vuoti il drink e riempi il bicchiere dalla tua fonte. Adesso viene il difficile, ma non vuoi deludermi. Spingi. Speri che non ti sentano. I nove acini sono nel bicchiere, un perfetto cocktail pestato. Mancano due cose e lo sai. Vai dal barman e con tutta la nonchalance di cui sei capace chiedi alcuni cubetti di ghiaccio e una spruzzata di Carpano. La sola idea che possa avere capito ti fa godere. Mi raggiungi. Bevi. Ti dimentichi di brindare. Sai che questo comporterà delle conseguenze.
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