Sillbario dalla D alle E.
di
annalucaporci
genere
tradimenti
D come Doppiette. Già la stessa sera, ne ho già parlato. Appena le ruppero il culo le fecero provare la prima doppietta figa-culo. Pochi minuti fu per la zoccola prima la prima volta di due cazzi in figa. Anche ora, ogni qualvolta ne ha due in figa, ha la consueta esclamazione “Oh si che bello! Due in figa che bello!”. Ma la vera doppietta è figa-culo. Ho dedicato un video solo alle doppiette e ovviamente non ci sono tutte quelle dove la troia si è cimentata in quanto spesso le gang con le coppie (per motivi di discrezione) avvengono senza che vengano girati dei video. Doppette memorabili? A casa di Steve, vari incontri con lui ovviamente sempre presente, mentre gli altri sono diversi di volta in volta. La sua grinta quando le pompa il culo mentre Stefano è sotto e Otnan le scopa la bocca. Ho già detto di quanto piaccia alla vacca avere in bocca un cazzo, lo terrebbe ore. In questo video però si nota deve mollarlo per urlare da quanto gode, per poi riprenderlo in bocca dopo orgasmo. Non male fu anche la doppietta caffelatte, il negro sotto e altro la pompa da dietro. Ma quella memorabile fu quando rientrai con due porci in casa e la riempirono in doppia. A lei quel video da un lato la eccita per il ricordo dall’altro non le piace in quanto si vede completamente senza il corsetto che le contiene l’esubero di pancia. Secondo me quel video la rappresenta per com’è e non c’è altro termine per definirla se non una vera vacca da monta! La grinta del porco dietro, bravo e deciso che tra i tanti” Tutto nel culo troia” oppure come un litania ripete “Che inculata, che inculata, che inculata”. E la zoccola con la bocca spalancata dalla goduria, il toro sotto le offre le dita e lei si getta succhiandole. E pensare che dieci minuti prima era ai fornelli! Talvolta cerco di ricapitolare le doppiette dove la zoccola è stata messa in mezzo come una fetta di salame in mezzo ad un sandwich e l’unico modo è aiutarmi con delle foto o con dei video. E allora la prima memorabile doppia seppur di due cazzi in figa con Marco e Libanese per poi passare alla doppia figa culo sempre con Marco ma stavolta con Paolo, Inoltre le memorabili con Steve e Otnan e poi in altra occasione con Steve e Amicobull. Rischiavo di dimenticare che Steve si attivò anche con Stefano a far godere la vacca in doppia. Ci furono anche Max e Sciaffa che si diedero da fare a casa nostra nel riempirla contemporaneamente. E la sorpresa di cui parlavo prima si può dimenticare? Testarossa e un suo Amico. Anche Blupassions e un suo Amico di diedero dentro a casa nostra, in quella occasione io diedi la macchina fotografica a un altro e mi precipitai a scopare la bocca della vacca finché non le svuotai tutti i coglioni in bocca! E poi Wolf con le suo cazzone di una grossezza pazzesca che soddisfatto dice “La sto sfondando” mentre la incula e Massaggiator le da il cazzo in figa! Poi anch’io in occasione di un'altra sorpresa mattiniera l’ho inviata a cavalcarmi mentre Bruto glielo metteva in culo: nonostante la parete che divide i due buchi lo sentivo mentre le sfondava il culo con violenza. E il negro? Vogliamo dimenticarci il negro? Non se lo gustò esclusivamente da sola ma in altre tre circostanze sempre in compagnia di altri. E quindi lei a cavallo del negro e Multi le pompa il culo per poi lasciarlo agli altri partecipanti di quella gang. E non ho traccia di quelli che ha preso al privè da sola!
D come Divano. Anna ma pure io siamo per le comodità quindi niente di meglio di un buon letto per fare le porcate ma furono le circostanze a rendere il nostro divano di casa protagonista. La prima volta fu quando decidemmo di vivere insieme. Uno dei tori che avevamo incontrato in precedenza si offrì per darci una consulenza tecnica nei vari lavoretti che precedono l’ingresso in una nuova abitazione. In precedenza Anna aveva scopato con lui in mia presenza (in casa di parenti mentre questi erano assenti) . Lei godette molto ma non riuscì a far venire lui. Il motivo era chiaro a entramb: soffriva la mia presenza ! A non tutti può piacere la presenza del compagno durante la monta della propria donna, tanto che molti chiedono di incontrarla da soli. Anna con molta sincerità e con molta zoccolaggine non aveva remore nel dirmi esplicitamente è un peccato che non abbia assaggiato al sua sborra!. Decidemmo quindi di fare una sorpresa al porco per agevolare la zoccola nel bere ,finalmente, la sua sborra! Allora concordammo che una volta finita la consulenza e che lui fosse andato in bagno per lavarsi le mani io mi sarei precipitato fuori di casa. E così facemmo. Anna lo aspettò sul divano, mi disse della faccia visibilmente sorpresa del porco. Mi disse anche che inizialmente pensava solo a farlo godere in bocca (io non ci ha mai creduto) ma che la foga del porco la portò a mettersi alla pecorina per farsi inculare per poi cavalcarlo sempre ricordandogli che “Stavolta voglio bere la tua sborra!”. Un secondo episodio vede come protagonista sempre il nostro divano e un toro di colore. Un bel toro da monta nero. In precedenza Anna mi aveva detto che non avrebbe mai scopato con un nero, fu sufficiente che glielo facessi trovare da bendata insieme ad altri per farle cambiare idea. In questo caso era una replica al primo incontro. Il programma prevedeva una gang e il nero era arrivato in anticipo. Lo accogliemmo in sala in attesa degli altri e bevendo qualcosa. Poi andai in camera a rispondere una telefonata e quando tornai in sala erano sul divano, lui era sopra alla vacca, i pantaloni abbassati ma non tolti, la zoccola la gonna alzata e il cazzo nero già in figa. Li invitai ad andare comodi sul letto e lo fecero. In attesa degli altri filmai in nero sopra mentre la pompa e Anna lo spinge con le mani accompagnando le sue natiche.
D come Da sola. Dove per da sola si intende ovviamente senza di me! Appena andati insieme la maggior parte delle persone (se non poche amiche) che la conoscevano non sapevano del rapporto con me.. Non lo sapeva il marito che era stato lasciato da lei ma che viveva la cosa come una crisi momentanea. Non sapevano di me i suoi figli e la sua famiglia. Certo, lo avrebbero saputo a breve ma quello che non sapevano e non sanno tuttora che lei usciva già da sola a prendere cazzi. In genere in motel ma non solo in motel, è capitato anche nelle case dei rispettivi tori da monta. E lo fece da subito. Inizilamente si era parlato di farlo insieme, in seguito capii che la cosa sarebbe andata per le lunghe in quanto non potevo rientrare a breve e le proposi di andare da sola con i tori. Lei non chiese nemmeno il tempo di pensarci, disse subito un sì entusiasta ! Ed eravamo insieme da poche settimane e ci eravamo visti solo un paio di circostanze che lei fece la settimana sessualmente più bella della sua vita (parole su). Un giovedì al prima uscita in motel con un toro trovato da me e che lei non aveva mai visto in faccia. Subito in motel, niente caffè o altro. Dopo venti minuti la chiamai che godeva e gemeva. Poi il giorno successivo. Lo ripeto il giorno successivo quindi un venerdì sera ma stavolta non con uno ma bensì con quattro porci contemporaneamente! A casa di uno di questi. Ne parlerò più avanti. E poi per concludere in bellezza un supertoro ambito e desiderato ( la voce sul sito di una zoccola di quel genere si sparse in un attimo e arrivarono le proposte anche da supertori desiderati da molte!) la domenica successiva. Un pomeriggio mentre io ero al cinema. E poi una lunga fila quasi sempre in motel tanto da doverlo cambiare sia perché fu intravista da una sua amica, sia perché rischiava di passare da prostituta andando sempre nel medesimo con maschi sempre diversi. Per non dire di quando, sempre da sola e sempre in motel, andò con i tre porci che le spaccarono il culo. Ma quella è un altra storia.
D come Dodici. Dodici sono gli anni che aveva al momento in cui (in una cabina di una piscina) fece, ad un diciottenne, il suo primo pompino e fu da subito con ingoio totale! Le piacque talmente tanto che da li a poco in paese avrebbe avuta la nomina di “Regina dell’ingoio”. Sempre a dodici anni provò il primo cazzo in figa, ne approfittò della maggiore libertà che godeva in campeggio per farsi sverginare da un tizio molto più grande di lei di cui ora non ricorda nemmeno il nome. Quella estate non si accontentò solo di quello ma iniziò la lunga carriera da troia che dopo quasi quarant’anni non ha ancora ultimato!
D come Dipendenza. Dipendenza dal cazzo ovviamente. Ne ho già accennato nella C come cornuto. Il tutto accadde tempo addietro quando la zoccola era in piena raccolta di cazzi e lui uno dei tanti con cui esce da sola . Il porco è un ufficiale in carriera dell’ aeronautica . Moro, bel fisico, muscoloso ma non palestrato insomma uno di quei tipi che piacciono alla troia. Inoltre il lungo viaggio di spostamento da casa nostra alla sua (lo aveva posto come condizione quello di andare a casa sua ) non fa che eccitare la puttana che osserva in continuazione il pacco che si evidenzia molto bene dai pantaloni della elegante tuta. E lui è troppo scafato per non accorgersi. Parlando di me mi apostrofa come “cornuto” ma Anna mi difende prontamente sostenendo che non lo sono ma sono solo un complice. Il maiale aveva posto altre condizioni che verranno accettate: niente foto, niente telefonate a me e scopata a pelle senza profilattico. Appena arrivano a casa ci sono pochi convenevoli, la zoccola è esperta ma si rende subito conto che il maiale è un dominante. E’ lui a dirle come deve succhiare il cazzo, a dirle di leccare le palle e anche il buco del culo. Poi la mette alla pecorina e la incula selvaggiamente e a lungo. La vacca ovviamente urla e gode, poi la gira e Anna pensa si arrivato il momento della figa. Invece niente: ancora culo e sempre culo in tutti i modi. Da sopra,di fianco, ancora alla pecorina. Ma sempre in culo! La zoccola ha (parole sue) “ La figa gonfia dalla voglia” e gli chiede di metterglielo in figa. Lui risponde beffardo che non lo farà mai a meno che “Non dai del cornutone al tuo uomo.” La vacca con una ingenuità e una troiaggine senza fine me lo ripete spesso “Sono stata costretta amore. Ho dovuto darti del cornutone ma solo per avere quel cazzo in figa! Non resistevo più!”. Pongo una piccola riflessione sulle parole “costretta” e “dovuto” che denotano una vera e propria dipendenza della puttana verso il cazzo!
E come” E allora……” A casa nostra, uno dei tanti porci ospitati. Lui la scopa bene ma secondo lei non la tratta adeguatamente da troia, al che è la vacca a chiederlo: “Sono una troia o no?” Lui risponde febbrilmente con una serie di “Si,si,si”. E la zoccola prontamente gli dice “E allora trattami da troia!”
E come Eccitazione o avrei potuto dire Extra-eccitazione. Una puttana simile si eccita con poco ma se poi intervengono fattori imprevedibili quali telefonate delle mogli lei si bagna oltre il consueto fiume che ha in figa. Come nel caso di Morello e suo cugino. Morello è un oro novizio e ancora poco esperto, ma molto carino fisicamente. Ci eravamo sentiti sul sito e lui impazziva per Anna, peccato abitasse in Calabria a migliaia di chilometri da noi. Si presentò l’occasione di passare dalle nostre parti per un viaggio di lavoro e si propose. Quella sera avevamo già un impegno con un singolo della zona e gli dicemmo che se voleva poteva aggregarsi. Lui timidamente ci fece notare che era in viaggio con suo cugino, noi gli chiedemmo la foto e una volta appurato che era di gradimento ad Anna gli dicemmo di far venire anche lui. In questo caso Anna li accoglie in sala ancora vestita, seppur in modo sexy. Il motivo è che quando arrivano a gruppi divisi non c’è mai coincidenza di orari. Eravamo in attesa del porco della zona, i due cugini erano imbarazzatissimi davanti alla giunonica Anna che li osservava con malizia visibilmente vogliosa. Improvvisamente a Morello squilla il cellulare, lui ha un gesto disappunto e pone il dito indice sul naso rispondendo “Ciao amore tutto bene? Si tutto bene qui sono con Franco che tra poco andiamo al bar a mangiare un panino. Ah c’è con te anche… (la fidanzata di Franco), si dopo te lo passo…” La puttana appena realizza il tutto, senza preavviso alcuno e senza cercare mio consenso (non serve!) mentre ancora Morello è la telefono si mette in ginocchio e mentre tasta il cazzo a uno slaccia i pantaloni all’altro. E’pratica: molto pratica! I due cugini sono ancora al telefono che Anna ha avvicinato i due cazzi e ora ha in bocca entrambi le cappelle! Goffamente, molto goffamente sono costretti a chiudere la telefonata. Pochi istanti dopo avrei ricevuto il messaggio della’arrivi del terzo. “Mamma mia, come mia ha eccitato sapere che le cornute erano al telefono mentre io succhiavo i cazzi ai loro uomini!”, disse la zoccola. In questo caso filmai e feci foto. Questo incontro (oltre che a quanto sopra) mi torna in mente per un piccolo record (documentato con il video) : i tre porci (dopo un ora di monta nel nostro letto) vengono uno dietro l’altro, il tutto in poco meno di trenta secondi. Il terzo sta inculando la troia da sopra a gambe alzate, al fianco sinistro del viso di Anna c’è Morello che le offre il cazzo in bocca, nel lato opposto il cugino che fa altrettanto. I due cugini hanno reciprocamente le braccia sulla spalla. La troia passa da un cazzo all’altro girando il capo. Il primo a sborrare è Morello, in bocca. Lei succhia e beve, pochi secondi dopo il forte gemito del terzo “Cazzo che bello, vengo in culo!”. Pochi secondi dopo Anna deve interrompere la pulizia del cazzo di Morello per precipitarsi su quello del cugino. Fa appena in tempo ad aprire la bocca che si intravedono i primi schizzi sulla lingua. Poi inghiotte il cazzo e aspetta il seguito !!!
D come Divano. Anna ma pure io siamo per le comodità quindi niente di meglio di un buon letto per fare le porcate ma furono le circostanze a rendere il nostro divano di casa protagonista. La prima volta fu quando decidemmo di vivere insieme. Uno dei tori che avevamo incontrato in precedenza si offrì per darci una consulenza tecnica nei vari lavoretti che precedono l’ingresso in una nuova abitazione. In precedenza Anna aveva scopato con lui in mia presenza (in casa di parenti mentre questi erano assenti) . Lei godette molto ma non riuscì a far venire lui. Il motivo era chiaro a entramb: soffriva la mia presenza ! A non tutti può piacere la presenza del compagno durante la monta della propria donna, tanto che molti chiedono di incontrarla da soli. Anna con molta sincerità e con molta zoccolaggine non aveva remore nel dirmi esplicitamente è un peccato che non abbia assaggiato al sua sborra!. Decidemmo quindi di fare una sorpresa al porco per agevolare la zoccola nel bere ,finalmente, la sua sborra! Allora concordammo che una volta finita la consulenza e che lui fosse andato in bagno per lavarsi le mani io mi sarei precipitato fuori di casa. E così facemmo. Anna lo aspettò sul divano, mi disse della faccia visibilmente sorpresa del porco. Mi disse anche che inizialmente pensava solo a farlo godere in bocca (io non ci ha mai creduto) ma che la foga del porco la portò a mettersi alla pecorina per farsi inculare per poi cavalcarlo sempre ricordandogli che “Stavolta voglio bere la tua sborra!”. Un secondo episodio vede come protagonista sempre il nostro divano e un toro di colore. Un bel toro da monta nero. In precedenza Anna mi aveva detto che non avrebbe mai scopato con un nero, fu sufficiente che glielo facessi trovare da bendata insieme ad altri per farle cambiare idea. In questo caso era una replica al primo incontro. Il programma prevedeva una gang e il nero era arrivato in anticipo. Lo accogliemmo in sala in attesa degli altri e bevendo qualcosa. Poi andai in camera a rispondere una telefonata e quando tornai in sala erano sul divano, lui era sopra alla vacca, i pantaloni abbassati ma non tolti, la zoccola la gonna alzata e il cazzo nero già in figa. Li invitai ad andare comodi sul letto e lo fecero. In attesa degli altri filmai in nero sopra mentre la pompa e Anna lo spinge con le mani accompagnando le sue natiche.
D come Da sola. Dove per da sola si intende ovviamente senza di me! Appena andati insieme la maggior parte delle persone (se non poche amiche) che la conoscevano non sapevano del rapporto con me.. Non lo sapeva il marito che era stato lasciato da lei ma che viveva la cosa come una crisi momentanea. Non sapevano di me i suoi figli e la sua famiglia. Certo, lo avrebbero saputo a breve ma quello che non sapevano e non sanno tuttora che lei usciva già da sola a prendere cazzi. In genere in motel ma non solo in motel, è capitato anche nelle case dei rispettivi tori da monta. E lo fece da subito. Inizilamente si era parlato di farlo insieme, in seguito capii che la cosa sarebbe andata per le lunghe in quanto non potevo rientrare a breve e le proposi di andare da sola con i tori. Lei non chiese nemmeno il tempo di pensarci, disse subito un sì entusiasta ! Ed eravamo insieme da poche settimane e ci eravamo visti solo un paio di circostanze che lei fece la settimana sessualmente più bella della sua vita (parole su). Un giovedì al prima uscita in motel con un toro trovato da me e che lei non aveva mai visto in faccia. Subito in motel, niente caffè o altro. Dopo venti minuti la chiamai che godeva e gemeva. Poi il giorno successivo. Lo ripeto il giorno successivo quindi un venerdì sera ma stavolta non con uno ma bensì con quattro porci contemporaneamente! A casa di uno di questi. Ne parlerò più avanti. E poi per concludere in bellezza un supertoro ambito e desiderato ( la voce sul sito di una zoccola di quel genere si sparse in un attimo e arrivarono le proposte anche da supertori desiderati da molte!) la domenica successiva. Un pomeriggio mentre io ero al cinema. E poi una lunga fila quasi sempre in motel tanto da doverlo cambiare sia perché fu intravista da una sua amica, sia perché rischiava di passare da prostituta andando sempre nel medesimo con maschi sempre diversi. Per non dire di quando, sempre da sola e sempre in motel, andò con i tre porci che le spaccarono il culo. Ma quella è un altra storia.
D come Dodici. Dodici sono gli anni che aveva al momento in cui (in una cabina di una piscina) fece, ad un diciottenne, il suo primo pompino e fu da subito con ingoio totale! Le piacque talmente tanto che da li a poco in paese avrebbe avuta la nomina di “Regina dell’ingoio”. Sempre a dodici anni provò il primo cazzo in figa, ne approfittò della maggiore libertà che godeva in campeggio per farsi sverginare da un tizio molto più grande di lei di cui ora non ricorda nemmeno il nome. Quella estate non si accontentò solo di quello ma iniziò la lunga carriera da troia che dopo quasi quarant’anni non ha ancora ultimato!
D come Dipendenza. Dipendenza dal cazzo ovviamente. Ne ho già accennato nella C come cornuto. Il tutto accadde tempo addietro quando la zoccola era in piena raccolta di cazzi e lui uno dei tanti con cui esce da sola . Il porco è un ufficiale in carriera dell’ aeronautica . Moro, bel fisico, muscoloso ma non palestrato insomma uno di quei tipi che piacciono alla troia. Inoltre il lungo viaggio di spostamento da casa nostra alla sua (lo aveva posto come condizione quello di andare a casa sua ) non fa che eccitare la puttana che osserva in continuazione il pacco che si evidenzia molto bene dai pantaloni della elegante tuta. E lui è troppo scafato per non accorgersi. Parlando di me mi apostrofa come “cornuto” ma Anna mi difende prontamente sostenendo che non lo sono ma sono solo un complice. Il maiale aveva posto altre condizioni che verranno accettate: niente foto, niente telefonate a me e scopata a pelle senza profilattico. Appena arrivano a casa ci sono pochi convenevoli, la zoccola è esperta ma si rende subito conto che il maiale è un dominante. E’ lui a dirle come deve succhiare il cazzo, a dirle di leccare le palle e anche il buco del culo. Poi la mette alla pecorina e la incula selvaggiamente e a lungo. La vacca ovviamente urla e gode, poi la gira e Anna pensa si arrivato il momento della figa. Invece niente: ancora culo e sempre culo in tutti i modi. Da sopra,di fianco, ancora alla pecorina. Ma sempre in culo! La zoccola ha (parole sue) “ La figa gonfia dalla voglia” e gli chiede di metterglielo in figa. Lui risponde beffardo che non lo farà mai a meno che “Non dai del cornutone al tuo uomo.” La vacca con una ingenuità e una troiaggine senza fine me lo ripete spesso “Sono stata costretta amore. Ho dovuto darti del cornutone ma solo per avere quel cazzo in figa! Non resistevo più!”. Pongo una piccola riflessione sulle parole “costretta” e “dovuto” che denotano una vera e propria dipendenza della puttana verso il cazzo!
E come” E allora……” A casa nostra, uno dei tanti porci ospitati. Lui la scopa bene ma secondo lei non la tratta adeguatamente da troia, al che è la vacca a chiederlo: “Sono una troia o no?” Lui risponde febbrilmente con una serie di “Si,si,si”. E la zoccola prontamente gli dice “E allora trattami da troia!”
E come Eccitazione o avrei potuto dire Extra-eccitazione. Una puttana simile si eccita con poco ma se poi intervengono fattori imprevedibili quali telefonate delle mogli lei si bagna oltre il consueto fiume che ha in figa. Come nel caso di Morello e suo cugino. Morello è un oro novizio e ancora poco esperto, ma molto carino fisicamente. Ci eravamo sentiti sul sito e lui impazziva per Anna, peccato abitasse in Calabria a migliaia di chilometri da noi. Si presentò l’occasione di passare dalle nostre parti per un viaggio di lavoro e si propose. Quella sera avevamo già un impegno con un singolo della zona e gli dicemmo che se voleva poteva aggregarsi. Lui timidamente ci fece notare che era in viaggio con suo cugino, noi gli chiedemmo la foto e una volta appurato che era di gradimento ad Anna gli dicemmo di far venire anche lui. In questo caso Anna li accoglie in sala ancora vestita, seppur in modo sexy. Il motivo è che quando arrivano a gruppi divisi non c’è mai coincidenza di orari. Eravamo in attesa del porco della zona, i due cugini erano imbarazzatissimi davanti alla giunonica Anna che li osservava con malizia visibilmente vogliosa. Improvvisamente a Morello squilla il cellulare, lui ha un gesto disappunto e pone il dito indice sul naso rispondendo “Ciao amore tutto bene? Si tutto bene qui sono con Franco che tra poco andiamo al bar a mangiare un panino. Ah c’è con te anche… (la fidanzata di Franco), si dopo te lo passo…” La puttana appena realizza il tutto, senza preavviso alcuno e senza cercare mio consenso (non serve!) mentre ancora Morello è la telefono si mette in ginocchio e mentre tasta il cazzo a uno slaccia i pantaloni all’altro. E’pratica: molto pratica! I due cugini sono ancora al telefono che Anna ha avvicinato i due cazzi e ora ha in bocca entrambi le cappelle! Goffamente, molto goffamente sono costretti a chiudere la telefonata. Pochi istanti dopo avrei ricevuto il messaggio della’arrivi del terzo. “Mamma mia, come mia ha eccitato sapere che le cornute erano al telefono mentre io succhiavo i cazzi ai loro uomini!”, disse la zoccola. In questo caso filmai e feci foto. Questo incontro (oltre che a quanto sopra) mi torna in mente per un piccolo record (documentato con il video) : i tre porci (dopo un ora di monta nel nostro letto) vengono uno dietro l’altro, il tutto in poco meno di trenta secondi. Il terzo sta inculando la troia da sopra a gambe alzate, al fianco sinistro del viso di Anna c’è Morello che le offre il cazzo in bocca, nel lato opposto il cugino che fa altrettanto. I due cugini hanno reciprocamente le braccia sulla spalla. La troia passa da un cazzo all’altro girando il capo. Il primo a sborrare è Morello, in bocca. Lei succhia e beve, pochi secondi dopo il forte gemito del terzo “Cazzo che bello, vengo in culo!”. Pochi secondi dopo Anna deve interrompere la pulizia del cazzo di Morello per precipitarsi su quello del cugino. Fa appena in tempo ad aprire la bocca che si intravedono i primi schizzi sulla lingua. Poi inghiotte il cazzo e aspetta il seguito !!!
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