Wagyna seminova ( Prima parte)

di
genere
etero

Tratto da una storia vera.

L'avevo corteggiata per anni,troppi anni, ma Gianna era volata a Timisoara. Li aveva conosciuta Wagyna Seminova dopo anni decisero di venire in italia.
L'appartamento era vuoto, l'ultima volta che c'ero stato con Gianna decidemmo di portare via tutte le nostre cose. Gianna però, aveva conservato il mio numero e mi chiamò. Mi chiese se il mio appartamento al mare era vuoto e se avevo piacere di affittarglielo.

-E me lo chiedi? Le chiavi le hai ancora tu e la serratura è sempre quella. Bentornata.
Mi chiese di andarla a prendere all'aeroporto.
A Brindisi il tempo era incerto, forse avrebbe potuto piovere da un momento all'altro. Parcheggiai il più vicino possibile e attesi Gianna. Mi venne in contro. Era sempre bellissima capelli neri, occhioni neri, carnagione scura, da perfetta mediterranea. Mi saltò al collo e mi abbracciò fortissimo. Ridendo, mi baciava sulla guancia. Appena si staccò mi presentò Wagyna. -e' venuta qui per assistere mia madre.
-Piacere.
Wagina aveva vissuto a Timisoara, ma era di Tirana. parlava quindi l'italiano, quasi meglio di meglio.Appena saliti in auto, per i venti minuti di strada mi parlarono di loro. Della loro vita in Romania. Gianna mi chiese di me, mi chiese di accompagnarle subito al mare. Mi chiese se l'appartamento in cui vivemmo la nostra storia d'amore era ancora chiuso da quel giorno oppure se di tanto in tanto ci passavo qualche notte.
-E' naturale che ci passo qualche notte, mi fa male certo tornarci spesso da solo o con un'altra persona, ma che vuoi, 10 anni non si dimenticano cosi e forse dentro resta un pò di affetto.
-Eccoci arrivati.
Disfai i bagagli, Wagyna si spogliò senza problemi e andò a farsi una doccia. Gianna si mise a suo agio, mi chiese una penna un foglio e mi consegnò la lista della spesa.
-C'è qualcosa in frigo, magari pranziamo insieme il tempo di fare la spesa e sono di nuovo qui.
Gianna annuì.

Due ore dopo:
La pasta era quasi pronta, Gianna era uscita un pò in spiaggia a respirare l'aria di mare che le mancava da dieci anni. Wagyna, girata di spalla intenta a scolare la pasta mi dice:-Sei un bell'uomo. Gianna mi ha parlato di te, ti ama ancora a modo suo. Sai sono anni che non ha un uomo e da come ti guarda mi pare che vuole scoparti.
-Bhe, se lo vuole, saprà come fare a sedurmi. Tu invece uomini? No, ho scelto di vivere le mie avventure se capitano. sai, abbiamo provato l'amore saffico con Gianna, ma non ha funzionato, ci piaceva si, farlo insieme, ma ci mancava sempre un uomo.

Gianna rientrò, ci sedemmo a tavola.Pranzammo. -Faccio io il caffè-dissi.
Dopo il caffè, una bella sigaretta. Gianna si distese sul divano e si addormentò. Wagyna mi fece segno di andare nell'altra stanza. Era bellissima. aveva una veste di lino trasparente bianca, e non aveva l'intimo. Mi confidò che dopo la doccia di solito non metteva mai l'intimo tranne quando doveva uscire. Parlammo di noi ci trovammo occhi negli occhi e senza volerlo ci baciammo. Un bacio passionale di quelli che poi devi fare sesso per forza. E cosi fu. Mentre mi baciava mi stese sul letto le sue mani attraversavano il mio dorso, il mio torace, lei era sdraiata su di me e sentivo il suo corpo vibrare, e la sua voce sottile penetrarmi i sensi, farmi alzare la voglia.
Si sfilò la veste e si mostrò nuda seduta sul mio bacino. Iniziò a baciarmi, a sfiorarmi con le labbra a far gonfiare il mio pene. Non so come ma mi accorsi che la sua figa umida, bagnava il mio pene e che ero gia bello duro e dentro di lei. Iniziò a saltellare, danzava con un movimento del bacino disegnava infiniti otto...io la sfioravo, la toccavo, la respiravo. Si alzò d'istinto e poggiò le sue labbra sul mio pene attendeva la sborra, da li a una frazione di secondo le avrei lavato la faccia. Sborrai.E subito, lei, con la lingua dalla cappella fino al mio interno coscia mi ripuliva, mi lavava con la sua saliva, mi assaporava.

-La prossima volta ti faccio vedere come spompina una donna dell'est.

Quando si svegliò Gianna, io e Wagyna eravamo sul letto a dormire, lei completamente nuda. Io nudo a metà.


...CONTINUA...
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scritto il
2017-11-24
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