Il giardiniere

di
genere
prime esperienze

Per chi non avesse letto i precedenti racconti mi presento: sono una "giovincella" di oltre 60anni, sposata felicemente con un uomo che adoro. Siamo una coppia giovanile e senza pregiudizi e, nonostante una crisi nei rapporti sessuali per causa principalmente mia, abbiamo ritrovato il giusto feeling dando libertà ai ns desideri. Ciò che racconto è accaduto quest'anno.ed è pura verità. Abito in una casa singola circondata da un bel giardino con alberi ed una siepe tutta intorno che nasconde ad occhi indiscreti Mio marito mi avvisa di aver trovato un giardiniere che curerà il tutto e che verrà a giorni per una sistemazione di rutto il giardino con potature ecc. La mattina successiva si presenta un tale dicendo che è lui il giardiniere venuto per il lavoro. È un uomo già avanti con l'età ma con un bel fisico atletico, molto gentile ed educato, proprio un bello aspetto. Mi dice di chiamarlo Mario, come lo chiamano normalmente, ma il suo nome è impronunciabile essendo un marocchino italianizzato ormai da oltre 30 anni da noi, infatti parla perfettamente l'italiano. Lo accompagno al casotto degli attrezzi e lo lascio al lavoro. Sento il rumore della motosega e del tagliaerba alternarsi a momenti di silenzio. Alla sera, non vedendolo più scendo in giardino e vedo la porta del casotto socchiusa, pensando se ne fosse andato vado per chiudere ed invece mi imbatto con lui sotto la doccia che abbiamo sul lato del casotto e che utilizziamo di ritorno dal mare. Lo vedo tutto nudo che si sta lavando e resto sorpresa dallo spettacolo del suo membro, una meraviglia nonostante fosse moscio. Alla mia vista lui si gira e, imbarazzato, non sa che fare e mi chiede scusa, io mi allontano e lo tranquillizzo. Dopo un po' lo vedo arrivare mesto e chiedendo di nuovo scusa se ne va dando appuntamento alla settimana successiva. Io rivedevo nella mia mente la scena e cominciavo ad avere in testa idee strane. Trascorsi i giorni aspettavo il suo ritorno ma ricevetti una telefonata che sarebbe venuto al pomeriggio perché doveva andare a donare sangue. Ciò mi rese contenta. Quando al pomeriggio arrivò mi chiese nuovamente scusa per l'accaduto ed io gli risposi che era stato un vero piacere e che mi sarebbe piaciuto rivedere e non solo......
Lo seguii per tutto il tempo e finito il giardino gli dissi di fare pure la doccia. Aspettai fosse nudo e mi avvicinai. Era in imbarazzo, non sapeva cosa fare. Gli dissi se aveva problemi nei miei confronti è lui mi rispose di no, anzi. Così mi avvicinai ancora ed allungai la mano per carezzare quella meraviglia, un boccone da una trentina di cm, largo sproporzionato anche se moscio, una cappella apertissima essendo circonciso. Alle mie carezze incomincio a farsi duro non cambiando molto, per fortuna, le dimensioni. Lui, eccitato, era in forte imbarazzo, allora mi chinai e cominciai a leccarlo, tentai di succhiare ma trovavo difficoltà per la larghezza. Il suo respiro si faceva affannoso, sentivo che la cosa cominciava a piacergli, così lo spostai e gli dissi di distendersi sul prato e continuai la mia opera. Nel frattempo lui cercava di carezzarmi la mia patata che trovo tutta bagnata. La cosa andò avanti per un po' ma il seguito lo saprete molto presto.......
scritto il
2017-12-01
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