Ooops I did it again
di
Tigre
genere
tradimenti
Io sono S. ho 30 anni e vi racconterò la mia storia successa realmente 2 anni fa.
All’epoca stavo da 3 anni con una ragazza più giovane di me, bel fisico, capelli scuri e occhi chiari. Ma come si dice “bella ma non balla”. Il sesso con lei era noioso e insoddisfacente in quanto si lamentava delle dimensioni che per lei erano troppo. Questo mi ha dato lo stimolo per cercare nuove esperienze e dar sfogo alla mia indole di dominatore.
Durante questa relazione ho avuto altri incontri in seguito a delle proposte come: “come mi scopi tu il culo non me lo scopa nessuno”, “ho bisogno di una scopata come si deve perché il mio ragazzo non ci sa fare”,”il tuo cazzo non si dimentica”. Una sera d’estate un gruppo di mie amiche (di cui una aveva una simpatia per me) sono passate a trovarci presso un locale della mia zona e con loro c’era una ragazza più grande A., che da subito ha attirato la mia attenzione. Un vestitino stretto faceva risaltare le sue tette e il suo bel culo, i tacchi la slanciavano. Mentre camminavamo ho notato il suo modo di sculettare che faceva presagire la troia che era in lei. Non mi sbagliavo…..
Passarono i giorni e vidi comparire un messaggio sul mio cellulare in cui lei tentava l’approccio all’oscuro della sua amica e della mia lei.
Iniziammo a messaggiare fino ad arrivare al punto a cui entrambi volevamo arrivare…
In una delle sue fantasie mi scrisse:
A: Mi prendi x i capelli e mi sbatti contro il muro di schiena
A: Mi apri le gambe con la forza
A: Senti se sono bagnata con la mano, sono un lago
A: Infili tutta la tua mano in un colpo nella mia figa
A: Mi fai male ma tu spingi ancora di più
A: Le mie grida
A: Poi esci e mi giri
A: Mi spalmi tutto il mio sapore in faccia
A: E mi lecchi e io ti imploro di darne anche a me
A: Ma tu ti lecchi tutte le dita
A: Io mi avvicino vogliosa di leccarti
A: E tu mi spingi via. È SOLO MIO IL TUO SAPORE mi dici
A: Brutta puttana
Quando ero in “intimità” con la mia ex, iniziai a fantasticare su A.
Una sera dopo averle augurato la buonanotte, decisi di invitare la mia nuova amante a casa mia anche se non credevo si facesse 100 km di notte. Lei mi rispose “vengo”. Da li iniziarono i 6 mesi di sesso più belli della mia vita in diverse location.
Quando arrivò vidi che si era portata un borsone con degli indumenti per dormire e il mio sorriso malizioso le fece capire che si sarebbero rivelati inutili….
Fuori dal terrazzo abbiamo iniziato a bere vodka liscia e ad un certo punto iniziammo a baciarci profondamente mentre le nostre mani scivolavano verso il basso percependo il livello di eccitazione salire.
Seduta iniziò a farmi un pompino in una posizione in cui tutti ci potevano vedere, da li ho percepito che non ci sarebbe stato nessun limite.
L’ho presa per i capelli e l’ho sbattuta al muro e mentre lei apriva leggermente le gambe, io scoprii che non aveva messo le mutandine.
A: “Adesso scopami come una puttana”
S: “Stanotte ti scoperò cosi forte che poi non riuscirai a starne senza”
A: “Ne sono certa”
Mentre la scopavo di schiena, vidi la bottiglia di vodka sul tavolino, iniziai a versare il liquido gelido sulla sua schiena facendola sussultare. La vodka scivolò fino a lubrificare i nostri sessi che emisero i classici rumori da super-eccitazione.
Dopo poco entrammo e iniziai a sbatterla sul tavolo e se ne venne con un orgasmo vaginale fortissimo seguito da urla di piacere.
Successivamente ci siamo spostati sul divano e lasciai fare a lei. Iniziò così una leccata con i fiocchi, fino a che non riuscendo più a resistere lo prese tutto in gola e si gustò tutto il mio orgasmo.
S: “Vieni con me”
La presi per mano e la portai in camera mia dove avevo preparato un collare con manette. Accesi una candela e la luce soffusa amplificò la percezione di tutti gli organi di senso. Immobilizzata dalle manette in cuoio alzò le gambe e mi offrì la scelta di cosa scopare, dal suo sorriso malizioso capii che lei pretendeva tutto il mio cazzo nel culo. Senza nessuna fatica entrò e iniziò cosi a gemere pregandomi di non fermarmi perché stava arrivando un altro orgasmo, stavolta anale. Iniziò a contorcersi e gridare esplodendo in un orgasmo liberatorio "eccolo si cazzo,siiiiiii". La feci inginocchiare e lei mi disse: “Se vieni anche sul pavimento io la leccherò per te”. Liberata momentaneamente dalle manette, iniziò a prenderlo in gola e io le spingevo la testa sempre più giù. Il mascara cominciò a colare per colpa del riflesso del vomito. Con le mani mi allargò le gambe e sentii la sua lingua dappertutto mentre mi diceva: “sborrami in gola, sto aspettando”. Fu cosi brava che non resistetti e con un balzo felino se lo piantò tutto in gola e iniziai a venire. Riprendendo fiato con la bocca piena, mi guardò negli occhi e deglutì tutto. L’eccitazione era cosi grande che la legai e ricominciai a scoparla in ogni buco anche alternandoli. Coprii la faccia della mia amante per non farle vedere cosa sarebbe successo da li a poco. Presi la candela e iniziai a far colare la cera bollente su di lei. La sensazione inaspettata e l’eccitazione furono il mix perfetto per creare un nuovo orgasmo anale potente. Alla vista di lei legata, bendata e con la cera sul suo corpo presi un cubetto di ghiaccio e glielo infilai tutto dentro. Ricominciammo a scopare finchè del cubetto di ghiaccio non restò traccia. A. desiderava il mio ultimo orgasmo dentro di lei, che arrivò mentre lei mi implorava di spingerlo dentro fino in fondo per goderselo completamente.
Stanchi e sudati dopo 5 ore di sesso continuato siamo andati nella mia spaziosa doccia per rinfrescarci e li lei provò per la prima volta la famosa golden rain. Sfiniti e completamente soddisfatti ci siamo addormentati.
Il giorno dopo mi salutò dicendomi sento già la tua mancanza stallone…..
All’epoca stavo da 3 anni con una ragazza più giovane di me, bel fisico, capelli scuri e occhi chiari. Ma come si dice “bella ma non balla”. Il sesso con lei era noioso e insoddisfacente in quanto si lamentava delle dimensioni che per lei erano troppo. Questo mi ha dato lo stimolo per cercare nuove esperienze e dar sfogo alla mia indole di dominatore.
Durante questa relazione ho avuto altri incontri in seguito a delle proposte come: “come mi scopi tu il culo non me lo scopa nessuno”, “ho bisogno di una scopata come si deve perché il mio ragazzo non ci sa fare”,”il tuo cazzo non si dimentica”. Una sera d’estate un gruppo di mie amiche (di cui una aveva una simpatia per me) sono passate a trovarci presso un locale della mia zona e con loro c’era una ragazza più grande A., che da subito ha attirato la mia attenzione. Un vestitino stretto faceva risaltare le sue tette e il suo bel culo, i tacchi la slanciavano. Mentre camminavamo ho notato il suo modo di sculettare che faceva presagire la troia che era in lei. Non mi sbagliavo…..
Passarono i giorni e vidi comparire un messaggio sul mio cellulare in cui lei tentava l’approccio all’oscuro della sua amica e della mia lei.
Iniziammo a messaggiare fino ad arrivare al punto a cui entrambi volevamo arrivare…
In una delle sue fantasie mi scrisse:
A: Mi prendi x i capelli e mi sbatti contro il muro di schiena
A: Mi apri le gambe con la forza
A: Senti se sono bagnata con la mano, sono un lago
A: Infili tutta la tua mano in un colpo nella mia figa
A: Mi fai male ma tu spingi ancora di più
A: Le mie grida
A: Poi esci e mi giri
A: Mi spalmi tutto il mio sapore in faccia
A: E mi lecchi e io ti imploro di darne anche a me
A: Ma tu ti lecchi tutte le dita
A: Io mi avvicino vogliosa di leccarti
A: E tu mi spingi via. È SOLO MIO IL TUO SAPORE mi dici
A: Brutta puttana
Quando ero in “intimità” con la mia ex, iniziai a fantasticare su A.
Una sera dopo averle augurato la buonanotte, decisi di invitare la mia nuova amante a casa mia anche se non credevo si facesse 100 km di notte. Lei mi rispose “vengo”. Da li iniziarono i 6 mesi di sesso più belli della mia vita in diverse location.
Quando arrivò vidi che si era portata un borsone con degli indumenti per dormire e il mio sorriso malizioso le fece capire che si sarebbero rivelati inutili….
Fuori dal terrazzo abbiamo iniziato a bere vodka liscia e ad un certo punto iniziammo a baciarci profondamente mentre le nostre mani scivolavano verso il basso percependo il livello di eccitazione salire.
Seduta iniziò a farmi un pompino in una posizione in cui tutti ci potevano vedere, da li ho percepito che non ci sarebbe stato nessun limite.
L’ho presa per i capelli e l’ho sbattuta al muro e mentre lei apriva leggermente le gambe, io scoprii che non aveva messo le mutandine.
A: “Adesso scopami come una puttana”
S: “Stanotte ti scoperò cosi forte che poi non riuscirai a starne senza”
A: “Ne sono certa”
Mentre la scopavo di schiena, vidi la bottiglia di vodka sul tavolino, iniziai a versare il liquido gelido sulla sua schiena facendola sussultare. La vodka scivolò fino a lubrificare i nostri sessi che emisero i classici rumori da super-eccitazione.
Dopo poco entrammo e iniziai a sbatterla sul tavolo e se ne venne con un orgasmo vaginale fortissimo seguito da urla di piacere.
Successivamente ci siamo spostati sul divano e lasciai fare a lei. Iniziò così una leccata con i fiocchi, fino a che non riuscendo più a resistere lo prese tutto in gola e si gustò tutto il mio orgasmo.
S: “Vieni con me”
La presi per mano e la portai in camera mia dove avevo preparato un collare con manette. Accesi una candela e la luce soffusa amplificò la percezione di tutti gli organi di senso. Immobilizzata dalle manette in cuoio alzò le gambe e mi offrì la scelta di cosa scopare, dal suo sorriso malizioso capii che lei pretendeva tutto il mio cazzo nel culo. Senza nessuna fatica entrò e iniziò cosi a gemere pregandomi di non fermarmi perché stava arrivando un altro orgasmo, stavolta anale. Iniziò a contorcersi e gridare esplodendo in un orgasmo liberatorio "eccolo si cazzo,siiiiiii". La feci inginocchiare e lei mi disse: “Se vieni anche sul pavimento io la leccherò per te”. Liberata momentaneamente dalle manette, iniziò a prenderlo in gola e io le spingevo la testa sempre più giù. Il mascara cominciò a colare per colpa del riflesso del vomito. Con le mani mi allargò le gambe e sentii la sua lingua dappertutto mentre mi diceva: “sborrami in gola, sto aspettando”. Fu cosi brava che non resistetti e con un balzo felino se lo piantò tutto in gola e iniziai a venire. Riprendendo fiato con la bocca piena, mi guardò negli occhi e deglutì tutto. L’eccitazione era cosi grande che la legai e ricominciai a scoparla in ogni buco anche alternandoli. Coprii la faccia della mia amante per non farle vedere cosa sarebbe successo da li a poco. Presi la candela e iniziai a far colare la cera bollente su di lei. La sensazione inaspettata e l’eccitazione furono il mix perfetto per creare un nuovo orgasmo anale potente. Alla vista di lei legata, bendata e con la cera sul suo corpo presi un cubetto di ghiaccio e glielo infilai tutto dentro. Ricominciammo a scopare finchè del cubetto di ghiaccio non restò traccia. A. desiderava il mio ultimo orgasmo dentro di lei, che arrivò mentre lei mi implorava di spingerlo dentro fino in fondo per goderselo completamente.
Stanchi e sudati dopo 5 ore di sesso continuato siamo andati nella mia spaziosa doccia per rinfrescarci e li lei provò per la prima volta la famosa golden rain. Sfiniti e completamente soddisfatti ci siamo addormentati.
Il giorno dopo mi salutò dicendomi sento già la tua mancanza stallone…..
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