Vota la milf - parte 3
di
Debora
genere
incesti
Dopo avere scoperto che mio figlio pubblica su un sito mie foto un po' particolari prese a mia insaputa lo guardavo come un monello. Non me lo aspettavo.
Dovevo uscire quel pomeriggio ma continuavo a pensare a quello che avevo scoperto. Non ero risentita. Aveva giocato con me. Mi preparo, sono in ritardo.
"Tesoro corro, ci vediamo alle 19"
Mio figlio mi osserva sulla porta e colgo benissimo che mi squadra dal basso verso l'alto.
"Vai al giornale?" mi chiede anche se le parole non seguono lo sguardo
"Sì ma me la cavo presto" e mio figlio mi guarda proprio le ginocchia - me ne accorgo - e mi risale ai fianchi salendo lungo le gambe
"Povera lavori anche il sabato"
"La mia rubrica esce la domenica " gli dico con un sorriso. Era stato premuroso a parole con me.
"Gli fai la pagina più importante" mio figlio adulatore ha disegnato i miei fianchi, lo sento che mi è salito su e nel pensiero mi ha sfiorato, percepisco le sue dita
"Ma vaaaa adulatore" e gli faccio 3 passi incontro mentre ho infilato una scarpa e l'altra non ancora "Però sei un tesoro".
In quella frase mio figlio coglie la vaga malinconia della mamma neo separata e come altre volte la mette sul simpatico
"Mamma dai, la tua rubrica di arte e cultura è grandiosa, la settimana scorsa mi è piaciuto un sacco il percorso che consigliavi" e ancora le parole dicono una cosa - con dolcezza e affetto - mentre i suoi sguardi addosso mi fanno sentire altro
"Mi leggi allora" lo provoco ma mi fa piacere quanto ha detto
"Poco, guardo più le figure"
"Spiritoso" e sento che nella mente mi ha messo le mani là "Spiritoso il mio piccolo " e le sue mani stanno sull'orlo della mia gonna di jeans a metà coscia
"No mamma vedo le figure che meritano " e apre l'edizione di domenica scorsa dove nel riquadro in alto a sinistra mettono la mia foto piccola
Rido, sono a un passo da mio figlio seduto comodo sul divano che mi squadra tutta "sono una signora di 45 che scrive"
Con il ginocchio destro gli urto scherzosamente la mano per fargli cadere il giornale, mio figlio coglie e lo lascia cadere, lo raccoglie ai miei piedi e lo piega in 4 a rullo, che impugna come a difendersi dal mio finto calcio
"No una bella signora" e tiene il giornale piegato a rullo che mi avvicina mentre con il sorriso gli dico "ma vaaaa"
Tiene il giornale mio figlio "Vero" e lo impugna verso me "Una bellissima signora" e quel giornale arrotolato finisce appoggiato sulla mia gamba, sul ginocchio destro interno "Una bellissima signora" ripete mentre mi fa salire il giornale sfregando sul nylon nero della mia coscia
"Bravo " gli faccio un occhiolino e sento il giornale sulla coscia anche sotto la gonna. Bacio mio figlio
"Torno presto"
debora.donegani@gmail.com
Dovevo uscire quel pomeriggio ma continuavo a pensare a quello che avevo scoperto. Non ero risentita. Aveva giocato con me. Mi preparo, sono in ritardo.
"Tesoro corro, ci vediamo alle 19"
Mio figlio mi osserva sulla porta e colgo benissimo che mi squadra dal basso verso l'alto.
"Vai al giornale?" mi chiede anche se le parole non seguono lo sguardo
"Sì ma me la cavo presto" e mio figlio mi guarda proprio le ginocchia - me ne accorgo - e mi risale ai fianchi salendo lungo le gambe
"Povera lavori anche il sabato"
"La mia rubrica esce la domenica " gli dico con un sorriso. Era stato premuroso a parole con me.
"Gli fai la pagina più importante" mio figlio adulatore ha disegnato i miei fianchi, lo sento che mi è salito su e nel pensiero mi ha sfiorato, percepisco le sue dita
"Ma vaaaa adulatore" e gli faccio 3 passi incontro mentre ho infilato una scarpa e l'altra non ancora "Però sei un tesoro".
In quella frase mio figlio coglie la vaga malinconia della mamma neo separata e come altre volte la mette sul simpatico
"Mamma dai, la tua rubrica di arte e cultura è grandiosa, la settimana scorsa mi è piaciuto un sacco il percorso che consigliavi" e ancora le parole dicono una cosa - con dolcezza e affetto - mentre i suoi sguardi addosso mi fanno sentire altro
"Mi leggi allora" lo provoco ma mi fa piacere quanto ha detto
"Poco, guardo più le figure"
"Spiritoso" e sento che nella mente mi ha messo le mani là "Spiritoso il mio piccolo " e le sue mani stanno sull'orlo della mia gonna di jeans a metà coscia
"No mamma vedo le figure che meritano " e apre l'edizione di domenica scorsa dove nel riquadro in alto a sinistra mettono la mia foto piccola
Rido, sono a un passo da mio figlio seduto comodo sul divano che mi squadra tutta "sono una signora di 45 che scrive"
Con il ginocchio destro gli urto scherzosamente la mano per fargli cadere il giornale, mio figlio coglie e lo lascia cadere, lo raccoglie ai miei piedi e lo piega in 4 a rullo, che impugna come a difendersi dal mio finto calcio
"No una bella signora" e tiene il giornale piegato a rullo che mi avvicina mentre con il sorriso gli dico "ma vaaaa"
Tiene il giornale mio figlio "Vero" e lo impugna verso me "Una bellissima signora" e quel giornale arrotolato finisce appoggiato sulla mia gamba, sul ginocchio destro interno "Una bellissima signora" ripete mentre mi fa salire il giornale sfregando sul nylon nero della mia coscia
"Bravo " gli faccio un occhiolino e sento il giornale sulla coscia anche sotto la gonna. Bacio mio figlio
"Torno presto"
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